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Teo88

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Quattro protagonisti. Cinque, in realtà. Ognuno con la sua storia, le sue difficoltà, i suoi sogni, il suo passato sulle spalle e un futuro da scrivere. «Citrus» intreccia vita scolastica, adolescenza (di cui l’autrice, Ayuko, dà la propria sentenza al termine della narrazione attraverso il pensiero di uno dei protagonisti, Shiho Kurata) e amicizia. L’amore c’è ma sullo sfondo, implicito e sottotraccia più che elemento preponderante.

Al manga do 7: mi è piaciuto, la lettura è stata piacevole, riflessiva e non scontata, e i disegni sono molto delicati e ben fatti. Non assegno un voto più alto perché, a parer mio, la trama non pareggia la profondità e l’intensità delle esperienze singole dei protagonisti. E perché l’intreccio tra Shiho Kurata, Nanami Koba, Soma Iwasaki e Takashi Nojima non l’ho trovato sempre lineare.

Al di là di questi aspetti, però, consiglio a tutti e a tutte «Citrus» per lo sguardo a 360° che offre sul mondo dell’adolescenza. In particolare, mi ha fatto appassionare la storia di Nanami, ragazza intelligente, bella e rude, poco incline ai rapporti con compagni e compagne, atteggiamento figlio soprattutto della sua difficile situazione familiare. Ma che, se conosciuta meglio, si rivela gentile, caparbia e generosa.


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Kida_10

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
"Citrus" è un manga composto da soli due volumi, ideato e disegnato da Ayuko e portato in Italia da Flashbook Edizioni.

La storia ruota attorno ad un gruppo di studenti di una scuola media situata in una zona di campagna, e racconta di alcune problematiche tipiche dell'età adolescenziale. La scuola inizia a movimentarsi in particolare quando una bella e brillante studentessa di nome Nanami si trasferisce, insieme alla madre, da Tokyo. In questo caso viene messa in evidenza la differenza fra campagna e città, tematica sulla quale si potrebbero fare infinte riflessioni.

Una storia molto dolce, semplice e riflessiva alla stesso tempo, arricchita da un'atmosfera intrigante e delicata. Le tematiche vengono trattate con estrema delicatezza, ma anche con una tremenda crudeltà. Durante l'adolescenza i problemi sono molti, e possono apparire più grandi di quanto lo siano in realtà, per lo meno agli occhi dei diretti interessati.
Sotto questo punto di vista i personaggi sono stati caratterizzati ottimamente, in maniera realistica e credibile. Ogni capitolo è raccontato direttamente in prima persona da un personaggio differente, e in questo modo è stato possibile realizzare nel giro di poche pagine un'introspezione psciologica più che sufficiente.

Dal punto di vista tecnico la narrazione procede bene, anche se la trama è un po' priva di sostanza, e questo è il principale difetto dell'opera; forse sarebbero stati necessari un paio di volumi in più per poter raccontare il tutto in maniera più ordinata e precisa.
Per quanto riguarda i disegni c'è poco da dire, uno spettacolo. Il design dei personaggi è molto bello, tratti sottili e delicati; i fondali sono ben dettagliati e le atmosfere ricercate sono state rese alla perfezione.
Altro piccolo difettuccio? Il prezzo. 6,90€ a volume sono un po' esagerati, anche se la qualità è molto buona.

In conclusione "Citrus" è un'opera discreta, niente di eclatante. Una lettura piacevole e riflessiva, consigliata se siete alla ricerca di una storia breve in grado di scaturire forti emozioni.


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Spirit Eater

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Ayuko torna in Italia, ma questa volta lo fa con una miniserie di due volumi e non col suo classico volume unico.
Citrus è una serie abbastanza piacevole: Ayuko ci mostra la realtà di una scuola media situata in campagna dove seguiremo le storie di quattro ragazzi, una studentessa appena trasferitasi da Tokyo, un giovane studioso innamorato dell'amica di sua sorella, un ragazzo con una difficile situazione familiare e una normalissima ragazza che ama la musica.
L'autrice trova un modo particolare per parlare delle vicende di questi ragazzi: i vari capitoli non sono tutti narrati dal punto di vista di un solo personaggio, ma il protagonista di una parte del volume può essere uno qualsiasi dei quattro ragazzi. Anche se viene decisamente data maggiore importanza alle due fanciulle che agli altri.
Tramite questo metodo di narrazione, nonostante si legga una serie in due volumi, Ayuko costruisce un insieme di sottotrame che si concludono quasi tutte nel capitolo iniziale, facendo, a volte, sembrare un capitolo come un vero e proprio racconto auto-conclusivo. E' proprio qui che si cela la fragilità e la forza di questa miniserie: se da un certo punto di vista l'autrice si concentra su ogni personaggio riuscendo a caratterizzarlo ottimamente, a volte alcuni pezzi di storia sembrano stonare o risultano ben poco utili a quello che è il filone centrale della trama risultando così un po' noiosi.
Il problema risulta proprio questo: la trama vera e propria è poco consistente. Sinceramente avrei preferito che la storia delle due ragazze fosse contenuta nel primo volume per poi far partire la storia da capo concentrandosi sui due ragazzi. Infatti i personaggi dello stesso sesso mantengono un legame più forte all'interno della trama: mentre tra la storia dei due maschi c'è qualche analogia, il racconto relativo alle ragazze è inevitabilmente collegato.
Altro problema è che il passaggio tra un narratore e l'altro a volte risulta brusco, in quanto le due storie possono avere ben poco a che fare tra loro.
Il disegno di Ayuko è senza ombra di dubbio un grande punto a favore dell'opera. Dolce e sottile, esprime al meglio la fragilità dei suoi personaggi: fanciulli ancora ignari di quanto la vita sia dura, che affronteranno le loro prime delusioni.
I quattro protagonisti sono ben caratterizzati e sono tutti inseriti in un contesto preciso.
L'edizione Flashbook è parecchio costosa (ha il prezzo degli albi Panini da fumetteria presentando però carta più sottile e senza pagine a colori). Si parla pur sempre di un'opera di soli due volumi per la quale 13 Euro si possono spendere benissimo, ma la qualità dell'albo è uguale a quelli vecchi a 5,90 €... Ci si poteva quanto meno aspettare le pagine a colori per 6,50 €.
Citrus è in sostanza una piacevole lettura che soffre principalmente di due problemi: il primo, e più importante, è che le varie sottotrame sono troppo variegate e, a volte, sono poco utili allo svolgimento della trama principale e il secondo è la presenza di una storia che sarebbe potuta benissimo essere raccolta in un racconto auto-conclusivo da cento pagine.
Se però siete amanti del tratto gentile e dolce di Ayuko e di quella delicatezza sempre presente nelle sue storie Citrus è un ottimo acquisto.


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*Lilin*

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Citrus parte raccontando la storia della giovane Shiho, studentessa delle medie nella città di Kinoto, che lei ama moltissimo. La sua passione è suonare il pianoforte e il suo sogno è aprire una scuola per insegnare agli altri a suonare. Le cose iniziano a cambiare all'arrivo di una nuova studentessa da Tokyo, Nanami, la quale si dimostra essere più bella, sicura di se e brava a suonare il piano. Questo fa capire a Shiho che il suo sogno è fondato su idee infantili, eppure cerca di andare d'accordo con la scostante ragazza. Una serie di eventi porteranno poi alla scoperta della triste realtà della ragazza, amareggiata dalla propria vita.
Si aggiungono alla storia corale anche altri due personaggi, Takashi e Soma, il primo intrappolato in amore a senso unico, e l'altro in un circolo di sensi di colpa del proprio passato. Tra l'altro, si può notare un leggero ricollegamento ad un'altra storia di Ayuko, Non ucciderò più le uova, ritrovando un personaggio di una delle storie dell'albo. Il personaggio di Soma è anche quello che mi è piaciuto di più, avrei voluto vederlo in più scene, ma ovviamente per esigenze di trama lo spazio è limitato, ma anche lui ha il suo modo di esprimere la propria storia e i propri dolori.
Le storie di questi ragazzi si intrecciano e si scontrano in questo difficile periodo delle loro vite, creando nuovi legami e mettendo le basi per il futuro che desiderano vivere. Citrus è un racconto in due volumi che esplora dunque un percorso di bugie infantili, sogni infranti, problemi, colpe e molto altro.
Personalmente l'ho trovato molto nostalgico, ma anche speranzoso e piacevole da leggere. I disegni di Ayuko sono sempre stupendi, curati anche se dalle linee semplici, e le sue storie riescono sempre a trascinarti in questi mondi molto realistici. Essere adolescenti è difficile, l'amicizia è una cosa rara, e perseguire un obiettivo è una strada piena di ostacoli, ma vedere questi giovani personaggi riuscire a crearsi da soli una via fa davvero sorridere e lascia un senso di tranquillità.
All'inizio pensavo che sarebbe finito in modo classico, con i protagonisti accoppiati fra loro e un qualche epilogo, ma invece sono stata sorpresa di vedere che il finale è in realtà un nuovo inizio per loro.
In conclusione, consiglio questo manga a tutti quelli che amano le storie corali e racconti di adolescenti alle prese con la vita quotidiana. Sicuramente lo apprezzerete!