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GianniGreed

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
"Il Professor Layton e i misteri buffi" è un manga in quattro volumi, scritto e disegnato da Naoki Sakura, ed è basato sulla famosa serie di videogame de "Il professor Layton" usciti per Nintendo DS e 3DS.
Protagonista del gioco è Hershel Layton, un gentiluomo inglese amante degli enigmi e professore di archeologia presso l'università di Londra. Accompagnato sempre dal suo fedele assistente Luke, il professore risolve piccoli e grandi misteri con la sua mente acuta.

Il manga, anziché essere la trasposizione a fumetti di una delle storie dei sei videogame usciti, è un gag manga privo di una vera trama ed è composto di brevi capitoli slegati l'uno dall'altro di stampo prettamente comico. Il professor Layton è ritratto quasi sempre come uno "stupido" o un allocco, impegnato a dare importanza alle cose più inutili o a stupirsi di tutto quello che lo circonda, mentre il suo assistente Luke è invece molto cinico e cattivo e si diverte sempre a prenderlo in giro. Non mancano gli altri personaggi visti nel gioco, tipo Flora, che qui è diventata una sorta di stalker di Layton e tenta in tutti i modi di attirare la sua attenzione, e Don Pablo, nemesi del professore che cerca con i suoi strambi piani di provocare qualche guaio.

Ma il gioco è soprattutto famoso per la gran quantità di enigmi più o meno complessi che bisogna risolvere nel corso dell'avventura. Ebbene, essi sono presenti anche in forma cartacea: quando Layton deve risolvere qualche problema nelle pagine del manga si trovano diversi enigmi, tutti piuttosto semplici in verità, che il lettore può divertirsi a risolvere per trovare la soluzione prima che nella pagina successiva la risposta venga svelata dai personaggi.

Venendo ai disegni, il tratto è molto semplice e infantile ma rispecchia quello che è il design dei personaggi nel gioco, e perciò risulta molto fedele, per tanto non ci si può lamentare.

In conclusione, se siete fan del videogame e amate i personaggi e le atmosfere del gioco, dimenticate tutto questo perché non lo troverete nel manga. Quello che vi aspetta è invece un fumetto semplice, pieno di gag e battute un po' stupide ma capaci di divertire e strappare più di un sorriso. Non c'è bisogno di gridare allo scandalo come hanno fatto quasi tutti, il videogame rimane quello che è, il manga non ne intacca la popolarità ma rimane un modo per vedere i personaggi tanto amati sotto una luce diversa e farsi due risate insieme a loro.
Da fan della serie di giochi, a me è piaciuto e ne consiglio la lettura.

Utente26675

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Utente26675

Volumi letti: 3/4 --- Voto 1
Nonostante abbia acquistato il primo numero e non mi sia affatto piaciuto, sono andato avanti nell'acquisto degli altri due volumi ed ahimè me ne sono pentito!
E' stata una grandissima delusione e da amante dell'omonimo videogioco è stata anche doppia!
Vediamo di capire il perché.

Grafica:
Naoki Sakura predilige un tratto semplice tipico dei gag manga e questa è forse la più grande pecca di questo manga. Tutti gli amanti del videogioco si sarebbero aspettati un Layton fedele all'originale, sfondi color pastello, icone che rimandassero a quelle tipiche del gioco tipo il piede o la valigia, e invece no! Dimenticatevi tutto questo e "divertitevi" con un Layton che sembra avere 10 anni, un Luke deforme, una Flora eternamente in lacrime ed un Pablo che assomiglia ad una mucca. Non vi basta? Aggiungetevi o meglio eliminate gli sfondi, le atmosfere magiche e le icone tanto amate. Cosa rimane? Gag trite e ritrite sul cappello di Layton, sull'orsacchiotto di Luke, sull'amore non corrisposto di Flora verso Layton e sulla capigliatura di Pablo. Ad oggi non ho ancora capito il motivo per il quale un manga per bambini come questo sia stato classificato dalla Planet Manga con il bollino Giallo.
Per dover di cronaca l'unico personaggio somigliante presente nella storia, seppur come comparsa è Pavel l'esploratore (Primo volume pag.132). Voto: 0,5/5.

Trama:
Simpatica l'idea di dividere i capitoli in ministorie e farcirle con enigmi con il corrispettivo premio in picarati (unità di misura della difficoltà degli enigmi per chi fosse a digiuno di Layton). Peccato per la difficoltà minima degli enigmi o per la completa irrisolvibilità di alcuni perché basati su kanji giapponesi!! Non esiste un filo logico fra i vari capitoli e neanche nei capitoli stessi (es. capitolo "Il Professor Layton e la lampada magica" Vol.2 pag.111) ed anche se è una cosa tipica da gag manga risulta fuori luogo per un personaggio come Layton, con l'aplomb che abbiamo imparato ad apprezzare nei famosi videogiochi, far uscire un genio della lampada dal sedere. Voto: 1/5.

Rapporto Qualità/Prezzo:
I tankobon sono formato 13,5 mm x 20 mm, misura più alta del solito ed hanno 150 pagine in media ciascuno. Nei primi 2 viene aggiunto un gadget, nel primo un taccuino con matita e nel secondo degli adesivi morbidi. Pensavo fossero in omaggio, ma mi sono accorto solo dopo della differenza di prezzo con il terzo di 60 centesimi. I prezzi dei primi 2 infatti è di 4,90 euro mentre il terzo di 4,30 euro. In definitiva una serie che non consiglio, soprattutto a coloro che già hanno avuto modo di conoscere il professor Layton grazie ai videogiochi. Voto: 0,5/5.

Riassumendo: La media dei voti è di 1,33, quindi arrotondato per difetto ecco giustificato il mio 1.


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Ele97

Volumi letti: 1/4 --- Voto 2
Trovo che il videogioco a cui è ispirato questo titolo sia davvero ben fatto, ma il manga in questione non merita affatto il nome che porta.

Disegni: Che dire, i disegni sono demenziali come tutto il resto dell'opera, sciatti ed esagerati nel tentativo fallimentare di far ridere. I dettagli e le ombreggiature non esistono e scompare l'eleganza che caratterizza il vero professor Layton. Voto: 4.

Edizione: L'edizione è una delle peggiori in circolazione, è rigidissima tanto da produrre il consueto "crac" (in modo amplificato rispetto ad altri manga di questa casa editrice), le pagine sono ruvide e gialle e il rapporto qualità/prezzo non coincide per niente, perché di qualità non ce n'è. VOTO: 2.

Trama e gag: Le gag sono buttate nella storia in modo insensato e non fanno nemmeno ridere. La trama è inesistente, dato che sono tutti casi sconclusionati che terminano in un giochetto enigmistico completamente inutile. I personaggi non sono caratterizzati e mancano di personalità. VOTO: 3.

Riassumendo
Disegni: 4
Edizione: 2
Trama e gag: 3 (a essere generosi)
Originalità: 1
Voto complessivo: 2
Non consiglio questo manga a nessuno, nemmeno agli appassionati del videogioco. Non andrò oltre il primo numero.


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Zerato

Volumi letti: 1/4 --- Voto 2
Orribile. Orribile e inspiegabile.
Si tratta della trasposizione in manga della celebre serie di videogiochi. Questo è stato il motivo per cui ho acquistato il primo volume, per curiosità.
Quando ho visto la copertina, mi sono preparato al peggio, ed ho pensato: meglio non tenersi la curiosità e non rimpiangere di averlo preso. Mai mi sono sbagliato così tanto!
Non dico che mi aspettavo qualcosa al livello del film a livello di trama, ma neanche qualcosa di così scadente. Non c'è una trama unitaria, sono solo una sfilza di gag degne neanche del peggior Colorado che sia mai stato fatto.
Questo per me è sbalorditivo, come hanno fatto non solo a non interrompere un manga del genere in Giappone, ma anche a portarlo qui in Italia. Se la Planet avesse venduto 100 copie per il primo volume, come potrebbe solo sperare di venderne 50 col volume successivo?
La serie di videogiochi ha un target individuabile, stando larghi, in una fascia di età che va dai dodici anni in su, bene o male. Perché dunque fare un manga con un target estremamente più basso? Forse il paragone non è dei migliori, ma è come se facessero un manga kodomo su "Halo", inconcepibile.

Dulcis in fundo, i disegni: ammettiamolo, il character design di Layton non è certo tra i più complessi e complicati da riprodurre. Non potevano affidare i disegni a qualcuno almeno capace di farlo? A parte il fatto che è, concedetemelo, esteticamente poco bello, perché non mantenere almeno un'unità nei disegni?
Se poi dovessi dilungarmi anche su come hanno stravolto la caratterizzazione dei personaggi, non finirei più.
Per quanto mi riguarda è scontato dire che mai e poi mai acquisterò il secondo volume di questo "manga".


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Rimdo

Volumi letti: 1/4 --- Voto 4
Partiamo dal presupposto che la serie di Layton è un capolavoro del mondo dei videogiochi, che è al quarto episodio, e che io ne sono un grande appassionato.
Ero in fumetteria e ho letto su un manga "Professor Layton", mi sono quasi commosso; per via anche del taccuino incluso, l'ho preso subito.
Vorrei non averlo aperto per poterlo cambiare.

Il quattro è generoso e dato dal fatto che il fumetto in questione contiene degli enigmi da risolvere, altrimenti avrebbe preso il numero perfetto, quello che prendevo nei compiti di latino al liceo.
"Layton" è un manga pessimo, con un umorismo e dei dialoghi che farebbero fatica a far ridere dei bambini delle elementari.
Questo perché gli manca ciò che ha professor Layton: la classe, lo stile. Mi aspettavo una bella avventura, le potenzialità ci sono alla grande, e invece ci si ritrova con qualcosa di penoso, di patetico, un'offesa alla serie di Layton, e mi sorprende che sia "supervisionata da Level 5" come dice in copertina.

"Breath of fire" è supervisionato da Capcom, e cavoli si vede! Ma questo non è supervisionato da nessuno se non dalla necessità di vendere, veramente, peggio dei tanti giochi su licenza (che sappiamo sono spesso ciofeche, ma almeno fedeli) qui parliamo di uno stravolgimento totale, di un qualcosa da rimandare a calci alla Level 5 dicendo "supervisionate per davvero, invece di fingere di averlo fatto".
Evitatelo ad ogni costo a meno che non vi interessi il taccuino e i pochi enigmi presenti nel fumetto (almeno ce ne fossero stati molti, no! Nemmeno quello... uno ogni due tremendi capitoli).