logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 2
Tacchan

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Devo ammettere che la copertina di questi manga è a suo modo inquietante, eppure sembra non collegarsi al titolo del volumetto. In realtà il Giappone, reduce da un tremendo terremoto che ha devastato Tokyo e dintorni, ha dovuto riorganizzare il proprio territorio, dividendolo in prefetture di forma esagonale, che ricordano proprio un nido di vespe. Tokyo, la zona maggiormente colpita, è ancora terra di nessuno e la legalità fatica a fare il suo corso. Anche la morte di una persona è un fatto rilevante per i delinquenti, soprattutto nel caso in cui il deceduto è una persona sana e in buona forma. I due protagonisti sono dei "becchini d'assalto", che hanno il compito di andare a recuperare i cadaveri prima che questi vengano sottratti ai cari e vengano venduti al mercato nero per i loro organi.

L'idea è di certo peculiare e offre qualche spunto di riflessione pregevole, ma sfortunatamente i racconti sono molto brevi e avrei preferito che questa ambientazione avesse maggior spazio. I capitoli sono strutturati in brevi episodi autoconclusivi dove i protagonisti vanno a recuperare i cadaveri e si scontrano con situazioni umane più o meno toccanti, o dove sono attaccati dalla malavita che prova ad accaparrarsi del cadavere. Disegni molto pregevoli, personaggi con potenzialità, ambientazione interessante, ma davvero, lo spazio è poco.

A concludere il tutto vi sono, slegati da questa ambientazione, una serie di micro storie autoconclusive in cui l'autrice si sbizzarrisce nel provare ad affrontare una serie di generi e tematiche, mostrando a volte anche dei risultati di buon livello.

Si tratta alla fine di un volumetto più che discreto, che merita assolutamente di essere preso se siete fan dell'autrice, ma che comunque può piacere un po' a tutti. Peccato non sia stata sviscerata l'ambientazione più in profondità.


 1
hana

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Sinteticamente il mio pensiero si può riassumere così: quando uno il suo lavoro lo sa fare, bastano davvero pochissime pagine per essere efficaci e lasciare il segno.
Quindi, come potete capire, promuovo in pieno il volume ^_^.
La maggior parte dei capitoli è dedicata alle avventure di due "Agenti della morte", due impiegati statali come tanti, con l'ingrato compito di dover recuperare i corpi di persone appena decedute, prima che diventino bersaglio di gruppi di criminali, dediti al traffico d'organi.
La trama generale è, a mio avviso, giusto uno spunto per affrontare alcune delle tante sfaccettature con cui ci si può interfacciare, con la morte, la perdita di una persona, e, perchè no, la vita stessa.
Nei pochi capitoli a disposizione poco scopriamo dei due protagonisti, ma, come sempre con la Minekura, quel poco che sappiamo riesce a renderlo interessante, e ci fa sperare che le avventure dei due eroi prima o poi riprendano.
Gli altri racconti, in alcuni casi hanno un senso compiuto ("Il principe e la principessa" o "Personificazione" - i due che ho preferito), in altri ("Pirati" e "Samurai") sembrano piuttosto l'incipit di storie che meriterebbero uno sviluppo più lungo, e che quindi mi hanno lasciato con l'acquolina in bocca..