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Focasaggia

Volumi letti: 21/21 --- Voto 7
"As the Gods Will 2" è la seconda parte dell'opera precedente frutto dell'accoppiata Muneyuki Kaneshiro (storia) Akeji Fujimura (disegni) che da' una conclusione di maggior respiro rispetto a quella fornita in precedenza.

La storia ruota attorno a nuovi personaggi; in particolare gli amici Yasuto Akashi e Aoyama Senichi che si ritrovano loro malgrado impegnati in vecchi e nuovi giochi di sopravvivenza, dove per vincere si dovrà mostrare soprattutto ingegno o capacità superiori. Il gioco è deciso arbitrariamente da una divinità egoistica, la cui vera motivazione verrà scoperta solo verso la fine.

L'idea di base è buona e collaudata, la prima serie ha avuto anche una trasposizione cinematografica e inizialmente la storia viene scollegata dalla parte precedente per poi riprenderla in seguito. Per questo suggerisco di recuperarla per non causare un senso di smarrimento nel lettore che non comprenderà parte degli eventi.

I giochi che sono praticamente quasi tutto dell'opera non sono tutti ben riusciti, inizialmente si riciclano i primi, ma in molti di quelli introdotti ex novo non convincono, sia per durata spesso eccessiva che per realizzazione a volte confusa. Fra i migliori segnalo sicuramente l'ultimo, avvincente negli sviluppi e anche quello della raccolta della sabbia, con tempi ben dosati. Con i giusti tempi l'autore riesce a regalarci momenti di pura tensione.

I personaggi che si mostrano sono anche troppi e qui si mostra la bravura nei disegni in quanto si vedranno le differenze fra i centinaia mostrati, quelli che rimangono maggiormente impressi paradossalmente sono Shun Takahata e Amaya Takeru, i protagonisti della prima parte che qui ottengono un maggior spessore e carisma, risaltando nel marasma di personaggi creati dall'autore. Fra i tanti nuovi Lily è quello che ha un background maggiormente curato, il nuovo protagonista così come il nuovo antagonista convincono solo in parte. Essendo così numerosi difficilmente noterete la morte di personaggi a cui prima magari vi eravate affezionati, infatti a pochi verrà dato il giusto risalto nel momento del loro ultimo respiro, in questo la parte migliore è oltre al gioco finale, il semplice carta-sasso-forbici una delle poche parti dove si focalizzerà sui vari partecipanti.

Il disegno migliora rispetto all'opera precedente, Il finale ha un senso sia come chiusura definitiva che come possibile continuo e quindi lo trovo consono e migliore del precedente.

Se avesse avuto una lunghezza minore (21 numeri contro i precedenti 5) sicuramente avrebbe reso di più e meritato voti più alti, rimane da consigliare considerandolo come novità in campo di survival grazie all'estrema fantasia dell'autore.