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Tenebroleso

Volumi letti: 14/14 --- Voto 6
Che fatica dare un voto a questo manga!

* TRAMA E STORIA *
La storia si sviluppa attorno al timido Yatsuki, il classico personaggio imbranato con le ragazze che si ritrova velocemente circondato da un harem di spasimanti. La variante sta nel fatto che qui Yatsuki è in grado di percepire gli yokai, creature soprannaturali della tradizione giapponese, e che il suddetto harem è popolato quasi esclusivamente proprio di "mostri". Neanche a dirlo eh, di mostruoso c'è poco: le yokai in questione infatti sono tutte bellissime, hanno tutte le curve al posto giusto e si ritrovano spesso in situazioni che mettono a nudo (LOL) i loro pregi.
Giochi di parole e scherzi a parte il manga ha una spiccata componente ecchi fin dal principio, componente che si accentua in modo importante attorno alla metà della serie, fino a toni da soft hentai, in cui si arriva davvero a toccare il limite di ciò che si può mostrare in un'opera letteraria non targata come "VM qualcosa". Verso la fine, in tutta sincerità, forse il manga risulta un po' troppo diretto e volgare in alcuni frangenti, anziché ammiccante com'era nei primi volumi.
Normalmente non apprezzo troppo quando la situazione degenera eccessivamente, ma qui il punto di partenza proponeva comunque scene abbastanza esplicite da rendere evidente dove si sarebbe arrivati in capo a pochi volumi. Comunque sia devo dire Funatsu ha aumentato il livello in modo sufficientemente graduale da permettere di accettarlo volume dopo volume, sfruttando anche la curiosità di sapere come va a finire, visto che non parliamo di un'opera eccessivamente lunga.
Mi ha infastidito di più la crescita dell'aspetto legato all'azione e al combattimento. Negli ultimi volumi infatti la concentrazione di combattimenti è degna di un classico battle shonen, mentre inizialmente erano più diradati. Il power creep è presente ed evidente, ma mi è parso più sostenibile che in altri fumetti. L'intero comparto legato al combattimento comunque viene spesso stemperato da inquadrature "audaci", da qualche battuta o da frasi imbarazzanti che tolgono un po' di serietà e riportano tutto nello spettro del divertente e superficiale.
La trama negli ultimi volumi diventa forse un po' troppo arzigogolata, tirata per i capelli, in un tentativo non sempre riuscito di giustificare alcune situazioni, e per tirare le fila dell'intera vicenda, ma niente di insostenibile. Comunque era stata probabilmente pensata così fin da principio, almeno a grandi linee, se valutiamo la prima tavola del primo volume.
Nel complesso, sinceramente, sono rimasto piacevolmente stupito, senza per questo gridare in alcun modo al capolavoro incompreso. Non fa certamente gridare al miracolo infatti, ma è un prodotto onesto che promette determinate cose (divertimento "facile" e poco impegnato) e ti dà esattamente quelle cose. Se poi, come ho letto da qualcuno, lo vogliamo classificare addirittura nella categoria degli hentai (secondo me una classificazione eccessivamente severa), allora la trama è nettamente superiore ad almeno il 90% dei prodotti del genere.

* SVILUPPO DEI PERSONAGGI *
Sotto questo aspetto è stato fatto un lavoro che raggiunge la sufficienza ma che non va oltre. Il protagonista è ovviamente il personaggio con la maggiore crescita, e questa va ovviamente nella direzione della maturazione personale secondo stereotipi visti e rivisti in manga che vanno da Naruto a Video Girl Ai, vista la commistione di generi. Ma si poteva davvero fare molto di più e Yatsuki risulta sempre artificioso e poco credibile secondo me, dal primo volume all'ultimo.
Pressoché assente invece la crescita nei personaggi secondari. Qui e là c'è qualche timido tentativo ma di fatto quello che l'autore fa è più un approfondimento del background, che uno sviluppo vero e proprio. E comunque il tutto resta sempre molto superficiale e abbastanza banale.
In particolare, come spesso accade in questo genere di manga, le ragazze risultano inquadrate in stereotipi preconfezionati e da lì non si schiodano, finendo per diventare "piatte" dopo qualche volume.
"Piatte" come carattere intendo... you know what I mean... ¬_¬
Va però detto che il numero di personaggi di contorno è veramente numeroso, negli ultimi volumi ho avuto più di qualche problema a ricordarmi chi fosse questo o quel personaggio di ritorno dopo essere comparso solo in un paio di capitoli. Questo ovviamente non influisce sulla (scarsa) profondità e sulla mancanza di sviluppo, ma porta almeno una certa varietà.

* DISEGNI *
Yokai Girls ha un disegno pulito e piacevole, con tutti i personaggi disegnati davvero molto bene. Ho trovato forse le tavole dei combattimenti in alcuni frangenti un po' confuse, ma parliamo comunque di una minoranza di casi. Molto buono anche il lavoro fatto sui fondali, sui panorami e sui disegni di contorno. In generale quindi direi che il disegno si mantiene a un livello piuttosto alto, con cali di qualità davvero rari, e personalmente ritengo sia stato fatto un ottimo lavoro.
Nota a margine per chi dovesse avere una sensibilità sul tema, sappiate che ho trovato un po’ sgradevoli e di cattivo gusto alcune scene di nudo con protagoniste disegnate con tratti davvero un po’ troppo infantili.

* DIALOGHI E SCRITTURA *
Anche i dialoghi sono adatti al tipo di prodotto che l'autore ci sta "vendendo". Poche elucubrazioni mentali pesanti o deliranti, molti dialoghi leggeri, tanto buonismo sbandierato, buoni sentimenti che piovono da tutte le parti e qualche scambio un po' più frizzante per cercare di far "rizzare"... le orecchie del lettore e mantenere viva l'attenzione.
Alcune uscite comunque fanno un po’ venire la pelle d’oca… roba ai limiti dell’inqualificabile tipo (vado a braccio, non è una citazione vera): “Lo so che in passato hai ucciso decine di persone, ma ora sei cambiata ed è questo che conta, quindi ti aiuterò io (Yatsuki) a portare questo peso”. Scusa, what?, ma voi non dovreste essere i buoni?

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* IN DEFINITIVA *
In definitiva, non è un cattivo manga ma la verità è che si tratta comunque di un prodotto leggero e, nel complesso, che non spicca particolarmente se non per il disegno. Effettivamente, se dovessi dare una valutazione d'impulso, puramente basata sulla piacevole lettura di questi giorni, avrei potuto dare mezzo punto in più. Ma volendo tenere conto anche delle cose migliorabili è difficile salire troppo oltre la sufficienza.
Lo rileggerò? Mah… non lo so sinceramente. Forse sì. Sicuramente non subito, ma magari tra un anno o due.

Se però quello che cercate è una lettura leggera, senza impegno e con un po' di disegni provocanti e ben realizzati, in quel caso ve lo consiglio.