Kurosaki-kun no Iinari ni Nante Naranai
Dal momento che non vedo nessuna recensione ho deciso di iniziare a lasciarne una io, dato che amo follemente questo manga ;)
“Kurosaki-kun no iinari ni nante naranai” è per me uno dei manga shoujo più belli degli ultimi anni.
Trama:
Akabane Yuu è una ragazza che si accinge ad iniziare il suo primo anno scolastico al liceo Harumi.
Dopo gli anni bui trascorsi alle scuole medie, nei quali era stata vittima di bullismo, Yuu decide di migliorare il suo aspetto fisico e, soprattutto, di diventare caratterialmente più forte. In questo modo è sicura di poter affrontare tranquillamente la sua nuova vita da liceale, senza il rischio di trovarsi nuovamente nel mirino dei bulli. Il suo “piano” sembra, infatti, andare a gonfie vele; riesce a farsi degli amici e inizia, tra le altre cose, a provare interesse verso il famoso “Principe Bianco”, ossia Shirakawa Takumi, il ragazzo più popolare e bello della scuola.
Yuu però non sa che, inaspettatamente, sul suo cammino, incontrerà un altro ragazzo, il famigerato “ Demone Nero”, migliore amico di Shirakawa, completamente diverso da lui (sia nell’aspetto che nei modi), ma dotato anch’egli di un fascino non indifferente.
Il suo vero nome è Kurosaki Haruto e, complice anche la convivenza nel dormitorio scolastico, Yuu inizierà sempre di più ad interagire con lui.
Il loro rapporto comincia in modo abbastanza disastroso. A causa di un torto arrecatogli dalla stessa Yuu, Kurosaki deciderà di vendicarsi di lei. Inizierà a tormentarla con metodi sempre più ambigui, dichiarando più volte la volontà di rendere la ragazza ubbidiente come se fosse il suo cagnolino.
Yuu, d’altro canto, è sconsolata ma decide di affrontare Kurosaki con determinazione e coraggio, rifiutandosi di sottostare alla sua volontà.
Tuttavia, nonostante le premesse non proprio positive,i due piano piano inizieranno a conoscersi meglio e Yuu, presto o tardi, verrà inevitabilmente travolta da un turbine di emozioni contrastanti provocate proprio da questo affascinante “demone ”, che lei tanto odia.
Vista in questo modo, sembra di trovarsi di fronte ad una tipica trama di un qualsiasi shoujo. Ma non è esattamente così. Effettivamente per i primi 15 capitoli circa si ha questa sensazione e, anzi, non è da escludere che qualcuno possa decidere di abbandonarlo dopo qualche capitolo. Io vi consiglio di non farlo. Ammetto che nei primi capitoli la storia sembra, a tratti, leggermente snervante ( per i comportamenti di Kurosaki in modo particolare), ma invito tutti a proseguire la lettura perché, man mano che si va avanti coi capitoli, la storia diventa così bella che sarà impossibile fermarsi.
Makino è un’autrice formidabile. Ogni dettaglio che inserisce nel corso della storia non è mai casuale: tutto ha sempre un motivo logico e ben pensato. L’intreccio è ben strutturato e le dinamiche ad un certo punto diventano così interessanti che sarà inevitabile voler ipotizzare svariate teorie su quello che effettivamente sta accadendo o che accadrà da lì a poco. Ogni capitolo termina quasi sempre con un “cliffhanger” e ammetto che leggerlo in corso porta non poco a perdere la testa ?.
Non si parla solo d’amore, ma anche di amicizia e di altri temi più profondi che piano piano verranno sviluppati col passare dei capitoli. Non mancano anche scenette divertenti che servono a conferire maggiore spensieratezza alla storia.
Makino evita spesso i classici cliché da shoujo e, quelle poche volte che decide di inserirne qualcuno, lo fa sempre in maniera del tutto originale.
Un altro punto di forza del manga è sicuramente la caratterizzazione dei vari personaggi, tra cui spicca quella di Kurosaki in modo particolare. Credo sia uno dei protagonisti maschili più affascinanti ed interessanti che abbia mai incontrato in un manga shoujo. La sua indole, in apparenza fredda e distaccata, e le ragioni che lo spingono a comportarsi in un certo modo, rientrano infatti tra gli aspetti che suscitano maggiore curiosità nel lettore. Ma va menzionata ovviamente anche la bellezza del personaggio di Yuu e di quello di Shirakawa(con i suoi pregi e i suoi difetti).
Un ultimo aspetto, ma non per questo meno importante , è il disegno. Nel corso della storia i disegni dell’autrice sono migliorati tantissimo e lo stile è cambiato in maniera più o meno evidente. Quello dei primi capitoli è lo stile tipico di Makino visto anche nelle altre sue precedenti opere, per cui è facilmente riconoscibile. Col passare del tempo, la sensei ha mantenuto il suo inconfondibile tratto ma ha migliorato ulteriormente la qualità del disegno che risulta ormai altissima. Uno dei suoi tratti caratteristici è sicuramente lo sguardo. Più o meno in tutti i personaggi, gli occhi sono tra i dettagli del corpo che maggiormente spiccano per la loro profondità e bellezza. E anche in questo caso, lo sguardo di Kurosaki è quello che più si contraddistingue.
Il manga purtroppo è ancora inedito qui in Italia ed è davvero un peccato. Fortunatamente, in attesa della pubblicazione ufficiale, il meraviglioso Ametheyst forum si sta occupando della traduzione.
In Giappone è ancora in corso ed è stato pubblicato da poco il volume 16, mentre l’uscita mensile del nuovo capitolo continua sulla rivista giapponese “Bessatsu friend” ( sono usciti in totale 64 capitoli+ i vari extra presenti solitamente alla fine di ogni volume).
Per chi non avesse problemi a leggerlo in inglese, invece, i volumi ufficiali sono disponibili su Amazon kindle col titolo “ Defying Kurosaki” ( l’ultimo volume pubblicato è il 15).
Che dire, il mio voto non può essere altro che 10. Erano anni che non mi appassionavo ad un manga in questo modo. Posso tranquillamente affermare che, nel suo genere, lo considero un manga davvero meraviglioso e sono sicura che lo sarà fino alla fine. Ormai è entrato nella mia top 10 senza ombra di dubbio.
Consiglio la lettura di questo manga a tutti gli amanti degli shoujo, perché qui ci troviamo di fronte a qualcosa di ancora più bello e, a tratti, anche superiore, rispetto ad altre letture contemporanee dello stesso tipo. Potevo dilungarmi oltre con la recensione, ma avrei fatto inevitabilmente qualche spoiler ;) se siete curiosi non vi rimane altro che immergervi in questa splendida lettura.
“Kurosaki-kun no iinari ni nante naranai” è per me uno dei manga shoujo più belli degli ultimi anni.
Trama:
Akabane Yuu è una ragazza che si accinge ad iniziare il suo primo anno scolastico al liceo Harumi.
Dopo gli anni bui trascorsi alle scuole medie, nei quali era stata vittima di bullismo, Yuu decide di migliorare il suo aspetto fisico e, soprattutto, di diventare caratterialmente più forte. In questo modo è sicura di poter affrontare tranquillamente la sua nuova vita da liceale, senza il rischio di trovarsi nuovamente nel mirino dei bulli. Il suo “piano” sembra, infatti, andare a gonfie vele; riesce a farsi degli amici e inizia, tra le altre cose, a provare interesse verso il famoso “Principe Bianco”, ossia Shirakawa Takumi, il ragazzo più popolare e bello della scuola.
Yuu però non sa che, inaspettatamente, sul suo cammino, incontrerà un altro ragazzo, il famigerato “ Demone Nero”, migliore amico di Shirakawa, completamente diverso da lui (sia nell’aspetto che nei modi), ma dotato anch’egli di un fascino non indifferente.
Il suo vero nome è Kurosaki Haruto e, complice anche la convivenza nel dormitorio scolastico, Yuu inizierà sempre di più ad interagire con lui.
Il loro rapporto comincia in modo abbastanza disastroso. A causa di un torto arrecatogli dalla stessa Yuu, Kurosaki deciderà di vendicarsi di lei. Inizierà a tormentarla con metodi sempre più ambigui, dichiarando più volte la volontà di rendere la ragazza ubbidiente come se fosse il suo cagnolino.
Yuu, d’altro canto, è sconsolata ma decide di affrontare Kurosaki con determinazione e coraggio, rifiutandosi di sottostare alla sua volontà.
Tuttavia, nonostante le premesse non proprio positive,i due piano piano inizieranno a conoscersi meglio e Yuu, presto o tardi, verrà inevitabilmente travolta da un turbine di emozioni contrastanti provocate proprio da questo affascinante “demone ”, che lei tanto odia.
Vista in questo modo, sembra di trovarsi di fronte ad una tipica trama di un qualsiasi shoujo. Ma non è esattamente così. Effettivamente per i primi 15 capitoli circa si ha questa sensazione e, anzi, non è da escludere che qualcuno possa decidere di abbandonarlo dopo qualche capitolo. Io vi consiglio di non farlo. Ammetto che nei primi capitoli la storia sembra, a tratti, leggermente snervante ( per i comportamenti di Kurosaki in modo particolare), ma invito tutti a proseguire la lettura perché, man mano che si va avanti coi capitoli, la storia diventa così bella che sarà impossibile fermarsi.
Makino è un’autrice formidabile. Ogni dettaglio che inserisce nel corso della storia non è mai casuale: tutto ha sempre un motivo logico e ben pensato. L’intreccio è ben strutturato e le dinamiche ad un certo punto diventano così interessanti che sarà inevitabile voler ipotizzare svariate teorie su quello che effettivamente sta accadendo o che accadrà da lì a poco. Ogni capitolo termina quasi sempre con un “cliffhanger” e ammetto che leggerlo in corso porta non poco a perdere la testa ?.
Non si parla solo d’amore, ma anche di amicizia e di altri temi più profondi che piano piano verranno sviluppati col passare dei capitoli. Non mancano anche scenette divertenti che servono a conferire maggiore spensieratezza alla storia.
Makino evita spesso i classici cliché da shoujo e, quelle poche volte che decide di inserirne qualcuno, lo fa sempre in maniera del tutto originale.
Un altro punto di forza del manga è sicuramente la caratterizzazione dei vari personaggi, tra cui spicca quella di Kurosaki in modo particolare. Credo sia uno dei protagonisti maschili più affascinanti ed interessanti che abbia mai incontrato in un manga shoujo. La sua indole, in apparenza fredda e distaccata, e le ragioni che lo spingono a comportarsi in un certo modo, rientrano infatti tra gli aspetti che suscitano maggiore curiosità nel lettore. Ma va menzionata ovviamente anche la bellezza del personaggio di Yuu e di quello di Shirakawa(con i suoi pregi e i suoi difetti).
Un ultimo aspetto, ma non per questo meno importante , è il disegno. Nel corso della storia i disegni dell’autrice sono migliorati tantissimo e lo stile è cambiato in maniera più o meno evidente. Quello dei primi capitoli è lo stile tipico di Makino visto anche nelle altre sue precedenti opere, per cui è facilmente riconoscibile. Col passare del tempo, la sensei ha mantenuto il suo inconfondibile tratto ma ha migliorato ulteriormente la qualità del disegno che risulta ormai altissima. Uno dei suoi tratti caratteristici è sicuramente lo sguardo. Più o meno in tutti i personaggi, gli occhi sono tra i dettagli del corpo che maggiormente spiccano per la loro profondità e bellezza. E anche in questo caso, lo sguardo di Kurosaki è quello che più si contraddistingue.
Il manga purtroppo è ancora inedito qui in Italia ed è davvero un peccato. Fortunatamente, in attesa della pubblicazione ufficiale, il meraviglioso Ametheyst forum si sta occupando della traduzione.
In Giappone è ancora in corso ed è stato pubblicato da poco il volume 16, mentre l’uscita mensile del nuovo capitolo continua sulla rivista giapponese “Bessatsu friend” ( sono usciti in totale 64 capitoli+ i vari extra presenti solitamente alla fine di ogni volume).
Per chi non avesse problemi a leggerlo in inglese, invece, i volumi ufficiali sono disponibili su Amazon kindle col titolo “ Defying Kurosaki” ( l’ultimo volume pubblicato è il 15).
Che dire, il mio voto non può essere altro che 10. Erano anni che non mi appassionavo ad un manga in questo modo. Posso tranquillamente affermare che, nel suo genere, lo considero un manga davvero meraviglioso e sono sicura che lo sarà fino alla fine. Ormai è entrato nella mia top 10 senza ombra di dubbio.
Consiglio la lettura di questo manga a tutti gli amanti degli shoujo, perché qui ci troviamo di fronte a qualcosa di ancora più bello e, a tratti, anche superiore, rispetto ad altre letture contemporanee dello stesso tipo. Potevo dilungarmi oltre con la recensione, ma avrei fatto inevitabilmente qualche spoiler ;) se siete curiosi non vi rimane altro che immergervi in questa splendida lettura.
