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polly391

Volumi letti: 21/21 --- Voto 9
Non pensavo che l'avrei mai detto, ma dopo aver letto il ventunesimo volume posso dirlo con certezza: Bobobo è uno dei manga più divertenti che io abbia mai letto! Partendo dal presupposto che per un manga comico demenziale (uno alla Slump e Arale, non uno alla Gintama) durare 21 numeri vuol dire avere un successo incredibile, è chiaro che con i suoi giochi di parole nella versione originale e i riferimenti a personaggi, programmi, pubblicità del mondo giapponese, leggere questo manga in italiano non è certo la cosa più semplice del mondo; se ci aggiungiamo poi la travagliata vicenda editoriale e il costo dei volumetti che Bobobo ha avuto in Italia, è chiaro che pochi siano stati invogliati a completare la serie, o anche solo ad iniziarla.
Bobobo in effetti inizia abbastanza male, con una trama sconclusionata e un disegno pesantissimo, oltre all'abitudine a divagare di gag in gag in puro flusso di coscienza; già dal secondo volume però si inizia a intravedere una sorta di schema nel caos, e ci si abitua al ritmo dell'autore, che portando in scena personaggi molto diversi tra loro riesce a creare gag impensabili, talvolta facendo leva su battute tanto stupide che ci si chiede se non sia un bambino di sei anni a sceneggiare il manga. Proprio qui sta la forza di questo manga, che, superato il disorientamento iniziale, coinvolge il lettore in una spirale di comicità tanto banale quanto efficace. Se la mia recensione sembra incomprensibile è perchè ancora adesso non capisco se Bobobo sia uno dei fumetti più geniali in circolazione o uno dei più stupidi, ma nel dubbio, viste le grandi risate che mi sono fatto leggendolo, lo consiglio a chi si vuole divertire con poco.


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Morrisex

Volumi letti: 13/21 --- Voto 8
Anno 300X, La terra è conquistata dall’Impero Maruhaghe (pelato come un uovo). Tsuru Tsururina IV (da tsuru tsuru ossia l’onomatopea giapponese che indica una testa pelata), l’Imperatore dell’Impero Maruhaghe da inizio alla caccia ai capelli, in tutto il mondo, in modo da rasare tutto il popolo come segno del proprio potere. La caccia ai capelli viene praticata strappando lo scalpo dalla testa. A metterla in atto sono le truppe caccia-capelli, le unità specializzate nella caccia ai capelli dell’Impero Maruhaghe. L’Impero Maruhaghe era molto potente e nessun paese era in grado di opporsi. Tutto il popolo soffriva a causa della caccia ai capelli. In un mondo come questo, solo un uomo poteva affrontare l’Impero Maruhaghe per salvare la pace e la libertà dei capelli.

Con questa premessa che ci fa anche da trama entriamo appieno nel fumetto di BoBoBoBo-Bo Bo-BoBo, fumento sicuramente atipico, e non per tutti. Quello che ci troviamo davanti fin dal primo numero è un susseguirsi di situazioni e personaggi fuori dal comune, senza alcun filo logico se non la già presentata trama generale, un biondone dai capelli afro ossia BoBoBo-Bo Bo-BoBo, capace d’utilizzare a presa in giro ed anche per omaggio la così detta Tecnica Divina Dei Peli Nasali, non ve lo devo dire io a cosa si ispira no?! Anche graficamente ogni colpo viene raffigurato come nel più famoso titolo del fratello segreto di Charles Bronson, a buon intenditor… Ci sono poi lo scoppiato Don Patch che altro non è se non una scintilla, il gelatinoso Tokoro Tennosuke, abbreviato in Tokoroten, che è quella gelatina famosa in Giappone che si può comprare anche nei supermercati, c’è poi Heppokomaru, detentore della tecnica della scoreggia, esatto, avete capito bene, e tra tanti altri abbiamo poi Softon un grande guerriero con la testa a forma di mer.. che in realtà è la forma di un gelato e l’unica sana di cervello è Beauty, la ragazza che fin da subito segue BoBoBo-Bo Bo-BoBo nella sua avventura dopo essere stata salvata dallo stesso, e quest’ultima ci aiuta più di una volta a capire che non siamo noi a non capirci niente di quello che succede, sono loro ad essere troppo assurdi.

Un manga pieno di citazioni alla cultura stessa giapponese (anime, manga, programmi televisivi, personaggi famosi, musicisti, vecchie storielle, storia e quant’altro), sicuramente incomprensibili per altri popoli, ma sicuramente digeribili da chi conosce almeno lo stile di vita ed il pensiero delle persone che nascono e crescono nell’ex Impero Yamato, quel Giappone così lontano geograficamente, ma per molti, vicino sentimentalmente.
Io sono personalmente una di quelle persone che conosce bene la cultura popolare giapponese, e come esiste lo humour inglese esiste sicuramente anche un umorismo prettamente nipponico, e BoBoBo-Bo Bo-BoBo indubbiamente fa buon uso di questo umorismo, molto simile ad altre opere demenziali, ma elevato alla massima potenza. Una demenzialità che oserei definire stupida, come stupido è chi lo legge e lo comprende, quindi sono stupido anche io, ma è questa un offesa? Assolutamente no, anzi, lo ritengo un complimento, in quanto capaci di entrare in un ottica che non ci appartiene e di apprezzare al meglio quello che abbiamo di fronte, un altro esempio di opera da capire, è ogni singolo titolo di quel Mitsuru Adachi, così poetico, così giapponese. Non molti lo capiscono e non molti apprezzano il suo stile dolce e spensierato, quindi non riescono a godere appieno di alcune opere che possono considerarsi piccoli capolavori.
BoBoBo-Bo Bo-BoBo non è certo un capolavoro, questo no, ma lo sbaglio più grande è fermarsi al primo volume o cercare di trovare in questo manga quel che ci piace a forza. O lo si ama o lo si odia, appunto come per Adachi.

Yoshio Sawai, l’autore, ha un tratto di disegno molto grezzo e sicuramente non tecnico, ma è questo il bello, non crediate che non sappia disegnare anzi, solamente il tratto che più si adatta a questo manga è proprio lo stile Sawai. Buttato lì come buttate lì son le battute, come buttata lì è la storia ma questo vuol solamente dire, prendete il fumetto per quel che è, un accozzaglia di idiozie varie, senza capo ne coda, appartenenti a quel filone che personalmente definisco “cultura del random”, avete mai ascoltato techno da rave? O un gruppo chiamato Mindless Self Indulgence? O anche sempre parlando di manga e sempre parlando di Planeta DeAgostini, Gintama, un altro esempio di genere random ma sicuramente più articolato e meno sciocco di BoBoBo-Bo Bo-BoBo, ma pur sempre di idiozie parliamo. Beh, sicuramente Yoshio Sawai a differenza di Hideaki Sorachi, può aver fatto uso di acidi mentre creava questo famoso manga, ma anche nella poesia di una volta, vogliamo pensare a quanti poeti usavano droghe? Ah ah, a parte gli scherzi, BoBoBo-Bo Bo-BoBo è sicuramente un manga difficile, ma difficile non vuol dire brutto, altrimenti non sarebbe continuato per così tanto, 21 sono i volumi totali, in Italia siamo giunti al 17 mi sembra (infatti non capisco come mai nella scheda ci sia scritto concluso nello stato dell’opera nel nostro paese).

Ed oltre a 21 volumetti è stata creata in Giappone anche una serie televisiva molto bella, a tratti anche più del manga, arrivata poi in occidente per Cartoon Network in America e Spagna, e su Jetix per noi italiani, che comunque ci ha proposto l’edizione Americana, che per forza di cose ha dovuto subire un adattamento meno giapponese, per far capire a tutti le varie battute e situazioni. Ed oltretutto ha subito anche le solite censure che CN ormai non fa altro che operare su ogni anime che tocca. Fatto sta che BoBoBo-Bo Bo-BoBo è molto famoso e apprezzato in patria come in altri paesi, bisogna solo saperlo prendere e diventare come dissi all’inizio un po’ stupidi anche noi, durante la sua lettura. Personalmente sono fermo per questioni finanziarie al volume 13 ma ogni nuovo volume che prendo è sempre una fantastica seppur un po’ ripetitiva (in quanto ci sono molte situazioni che si ripetono all’interno del manga, sempre e comunque con tante novità, ma anche in altri manga si susseguono situazioni simili no?! Devo ricordare a tutti la corsa alle dodici case, la corsa all’altare di Nettuno, la corsa ai campi elisi? Vi ricorda qualcosa?) ma che mi riesce sempre a regalare tanti sorrisi, e quando sono giù credetemi, non c’è niente di meglio che accompagnare BoBoBo in giro a fracassare e farsi fracassare a suon di cavolate vedendo spargersi del sangue talmente inutile che ci sarebbe da piangere, ma come si fa a piangere quando ci sono degli idioti così simpatici che si mazzuolano?!

Jordy123456

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Jordy123456

Volumi letti: 6/21 --- Voto 8
Fantastico! Violento e super demenziale nello stesso tempo, e poi Don Patch che tutto a un tratto diventa una Donna Patch! Comunque se questo manga vi è piaciuto, vi consiglio di prendere in futuro la continuazione di Bobobo-bo Bo-bobo:
"Shinsetsu Bobobo-bo Bo-bobo"!!!
Anche quel manga è fantastico, ma se avete una madre che non ne può più di quel manga... allora ve lo sconsiglio perchè è molto più violento di quanto poteste pensare... soprattutto il violentissimo ninja-Koala: Gaoh!
Vi dico che io sto in Puglia, quindi, è molto difficile prendere i manga: lontananza incredibile. Ora ho il mal di stomaco perchè non riesco proprio a prendere il 7° numero, ma forse oggi riesco a prenderlo :-D
Non è un insulto, vi dico solo che siamo lontani dalla Spagna /O_0

Tacchan

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Tacchan

Volumi letti: 1/21 --- Voto 4
<i>Planeta DeAgostini</i> decide di puntare sui manga anche in Italia e parte con alcuni titoli piuttosto popolari in Giappone. Il primo, <b>Bobobo-bo Bo-bobo di Yoshio Sawai</b>, è stato pubblicato su <i>Weekly Shonen Jump</i> e poi racconto in 21 volumetti. Vanta anche di una trasposizione animata di 76 episodi e di un seguito, che tuttavia ha ottenuto meno successo ed è proseguito solo per 5 volumetti.
La serie TV, se ben ricordo, è stata anche trasmessa in italiano su Cartoon Network, con un adattamento rivisto per renderla più appetibile ad un pubblico più giovane.
Personalmente ho avuto 3 occasioni di ‘scontrarmi’ con questo titolo: conobbi Bobobo-bo Bo-bobo grazie alla sua trasposizione animata. Vidi due episodi sottotitolati in inglese appena l’anime uscì nel 2003, mi ricordo che mi colpì per la sua stranezza e la sua demenzialità, ma tuttavia non riuscì a farmi ridere come speravo potesse fare.
Lo scorso anno ebbi l’occasione di ritrovare i suoi personaggi in <a href="http://animeclick.lycos.it/notizia.php?id=6404&notizia=1">Ultimate Jump Suspestar</a> per <b>Nintendo DS</b>. I personaggi erano molto ben resi nel gioco e mi sembravano molto divertenti, cosa questa che mi fece venir voglia di leggere il manga.
In questo 2007 finalmente, grazie a Planeta DeAgostini, posso leggermelo in italiano. Dopo aver tuttavia letto il primo numero devo constatare che <b>non mi è piaciuto</b> affatto, tanto che ha fatica sono riuscito a finire il volumetto.

Il manga si inserisce nel genere demenziale e presenta in continuazione situazioni, personaggi e dialoghi paradossali. Numerose sono le citazioni ispirate ad altri manga di successo o alla società e alla cultura giapponese. I personaggi sono decisamente singolari e fanno sorridere solo a guardarli. Tutto questo lo potrebbe rendere decisamente divertente, tuttavia non è riuscito a coinvolgermi nemmeno un po’. Probabilmente non sono in grado di cogliere alcuni riferimenti, ciò nonostante ho trovato la lettura troppo frammentaria, ho fatto fatica a seguire sia i dialoghi che le immagini e più di una volta mi sono trovato a cercare di capire che stava succedendo. Non mi ha in pratica mai fatto ridere, né la trama mi ha in qualche modo coinvolto.
Il disegno di per se è azzeccato per il clima creato, con ambientazioni e personaggi fuori di testa, ma ciò non basta a rendere la lettura più interessante. Tutto sembra slegato, si salta da una cosa all’altra senza preavviso e il tutto mi è apparso molto artificioso. Preferisco un umorismo più semplice e genuino, delle risate spensierate in relax, qui mi trovo prima di tutto a sforzarmi per capire le strada che il mangaka intende tracciare, senza riuscire a godermi davvero il resto.
Forse non è il mio genere, forse l’ho preso dal verso sbagliato, di certo non mi è piaciuto.

Grazie alla tecnica marziale dello Hanage Shinken il protagonista di questo fumetto, <b>Bo-bobo</b>, è in grado di comandare a proprio piacimento i peli del proprio corpo. Inoltre la sua capigliatura afro nasconde potentissimi segreti, in grado di aiutarlo nelle situazioni più estreme. La situazione per il mondo non è infatti delle più rosee: dall'Impero Maruhage intende conquistare il mondo e costringere tutti gli abitanti a radersi a zero i capelli.
Solo un grande eroe può salvare le chiome dalle prepotenze degli sgherri mandati dall’imperatore calvo Tsuru Tsururina IV, Bo-bobo. L’impresa è ardua, ma non sarà solo: potrà per esempio contare sulla la stima e l’aiuto del leader degli Scoppiati, <b>Don Patch</b>, e sulle scoregge esplosive di <b>Heppokomaru</b>.

Il lavoro fatto da Planeta DeAgostini come materiali e stampa è più che buono, inoltre il volumetto è offerto ad un prezzo che si adegua ai prodotti già presenti sul mercato.