Yoshiyuki Tomino  è uno dei grandi padri dell’animazione Giapponese, protagonista di in un periodo storico che ha visto l’esplodere di una creatività e di un fermento artistico nel settore manga e anime di impatto assoluto, prima in Giappone e poi in tutto il mondo
Il padre di Gundam, si sa che non è un uomo coi peli sulla lingua, non è solito a fare dichiarazioni di comodo e quel che dice è solitamente ascoltato attentamente da chiunque. 

Sta quindi facendo il giro del web la sua intervista  con il quotidiano giapponese Toyo Keizai , dove il leggendario regista e animatore entra in molti dettagli su come ritiene che gli anime stiano affrontando un nuovo boom in termini di investimenti palesando le sue preoccupazione circa quello che possa comportare l'attuale espansione dello streaming sull'industria anime, ma soprattutto sulla qualità delle animazioni.
 

"È vero che l’industria degli anime è in un periodo di prosperità. Non è però chiaro se questa situazione continuerà in futuro. L’entusiasmo potrebbe continuare per altri cinque o sei anni, ma a quel punto probabilmente comincerà a diminuire" - le parole di Tomino che poi rincara - "Lo stesso vale per romanzi e film, ma ci sono sempre alti e bassi che si verificano con il cambiamento dei tempi. Le opere sono pensate per essere apprezzate dalle persone di cuore, quindi se l'ambiente mondiale cambia, il volto della cultura cambierà, e anche il cuore delle persone cambierà. Quindi, se raggiungiamo il picco ora, da ora in poi raggiungeremo un vicolo cieco. Gli anime in sé e per sé non spariranno, ma penso che d'ora in poi sarà difficile che usciranno opere eccezionali. Un po' come i film della Disney, che sono diventati un po' deludenti da quando sono passati dall'animazione tradizionale al digitale, una cosa del genere. Tuttavia i classici, come ad esempio le opere di Hayao Miyazaki, penso che continueremo a vederli anche d'ora in poi."

 
Incontro Animeclick - Distopia Evangelion con Tomino negli uffici  della Sunrise - agosto 2018
 


Un ulteriore punto degno di nota secondo Tomino circa la strada che si sta percorrendo è che, nonostante il boom degli investimenti negli anime dovuto all’avvento dello streaming, sembra che la prosperità non stia arrivando agli studi di animazione. Tomino descrive lo streaming come "un sistema complicato creato per intrappolare gli utenti e rendere loro impossibile la fuga". Rimane ottimista sul fatto che i disegni analogici ritroveranno la loro strada con una rinascita in futuro, ma resta da vedere se le competenze saranno ancora in circolazione (se non sono già andate perdute). In particolare, ha ipotizzato che la cultura del passaggio dai progetti disegnati a mano a progetti interamente digitali e l’uso di spazi ufficio più ampi e impersonali stia ostacolando la creatività. Tomino sposa la necessità di un "elemento di follia" e che i creatori "siano spirituali, vicini alla Terra e indipendenti"

In particolare fa l'esempio del suo nuovo ufficio:


"È passato un anno da quando il mio posto di lavoro è stato trasferito in questo nuovo edificio a Ogikubo come parte dell'integrazione organizzativa del Gruppo Bandai Namco, ma non penso che sia un buon ambiente per creare nuovo lavoro.

Questo magnifico edificio è stato completamente digitalizzato e dispone di un'ottima aria condizionata. È la stessa cosa delle noiose opere prodotte oggi dal sistema di produzione digitale della Disney. Una persona creativa deve avere un lato folle. Spirituale, terrestre e indie"

Fonte: 
Toyo Keizai