Da qualche settimana una notizia riguardante il Giappone ha fatto il giro del web, allertando molte persone che avevano programmato un viaggio nel Sol Levante: si annunciava infatti a Kyoto la chiusura ai turisti del quartiere di Gion, molto popolare perchè qui vive o lavora la maggior parte delle maiko e delle geisha di Kyoto. Ma è davvero così? Vediamo meglio in cosa consiste questo cosidetto "divieto".
 

Kyoto si è trovata in una posizione difficile nel corso degli anni, dovendo destreggiarsi tra le esigenze dei residenti e le esigenze dei turisti che hanno inondato l'antica capitale in numero crescente, portando al problema del cosidetto overtourism.
Un'area particolamente in difficoltà è stata Gion, che, nonostante sia un luogo di lavoro e di residenza per molti locali, è diventata una sorta di parco a tema per inseguire e fotografare geisha e maiko (apprendista geisha). Un'associazione composta da residenti locali e proprietari di negozi ha tentato di arginare il problema vietando di fare fotografie all'interno di strade private, con multe di 10.000 yen per i trasgressori. Nonostante questo, il problema è rimasto e quindi sono state introdotte restrizioni ancora più severe, vietando ai turisti di entrare nelle strade e nei vicoletti di proprietà private.
Questo è possibile in ogni parte del mondo: i proprietari delle strade hanno tutto il diritto di limitare l'accesso ed è quello che sta accadendo ora a Gion, con una nuova segnaletica messa sulle strade private e l'introduzione di multe di 10.000 yen per coloro che violano le regole.



Il direttore del consiglio distrettuale di Gion, Isokazu Ota ha affermato che le strade private della zona erano precedentemente accessibili al pubblico grazie alla gentilezza delle persone del posto, che si rendevano conto che i turisti stranieri potevano non accorgersi di essere entrati in strade private. Tuttavia, sono state sollevate preoccupazioni per le maiko e le geisha che vivono e lavorano su queste strade, anche perché le apprendiste geisha hanno spesso dai 16 ai 17 anni ed essere inseguite da estranei che vogliono a tutti i costi una foto può essere spaventoso e potenzialmente pericoloso.
 

Il divieto entrerà in vigore dal 1 aprile, con le strade vietate contrassegnate in rosso mentre altre strade, comprese le principali strade pubbliche indicate in blu – Shijo-dori sull’asse orizzontale e Hanamikoji dori sull’asse verticale – rimarranno aperte al pubblico. La nuova restrizione si aggiungerà ad altre regole che i turisti sarebbero tenuti a rispettare quando visitano Kyoto.

Fonte consultata:
SoraNews