Il film sulla Formula 1 (F1: The Movie) con protagonista Brad Pitt, diretto da Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick), è ormai alle porte: manca solo un mese all’ anteprima internazionale. E per alimentare ancora di più l’hype, è stato appena rilasciato un nuovo poster che non passa inosservato. Elegante, pulito e visivamente d’impatto, lo stile scelto colpisce al primo sguardo — ma a rendere davvero speciale questa immagine è il suo chiaro omaggio a un capolavoro dell’animazione giapponese: Akira.

Nel nuovo poster vediamo Brad Pitt camminare via dalla sua monoposto di Formula 1, ripreso dall’alto su uno sfondo completamente bianco. Un’immagine che ricorda in modo sorprendente l’iconico poster di Akira, dove il protagonista Shotaro Kaneda cammina verso la sua leggendaria moto rossa, anch’egli inquadrato da una prospettiva dall’alto su fondo bianco.
 

La somiglianza è troppo evidente per essere un caso: sebbene nei due poster i personaggi si muovano in direzioni opposte, l’ispirazione è innegabile. Considerando quante volte Hollywood ha reso omaggio al capolavoro di Katsuhiro Otomo, è quasi certo che anche questa scelta visiva sia stata un tributo voluto — e ben riuscito.
 

Quando si parla di Akira, è impossibile non pensare alla celebre scena della "derapata in moto", in cui il protagonista Shotaro Kaneda scivola con la sua moto rossa in un’inquadratura che è diventata un’icona della cultura pop. Quella singola scena è stata omaggiata e ripresa così tante volte da entrare nella storia del cinema e dell’animazione. Ancora oggi viene citata in opere recenti, come il manga Kagurabachi pubblicato su Shonen Jump.

Ma Akira non ha influenzato solo l’animazione giapponese: la sua impronta è visibile in film, serie TV e cartoni animati di ogni tipo e provenienza. Basti pensare a titoli come Paw Patrol, NOPE di Jordan Peele, Star Wars: The Clone Wars, Adventure Time o Teenage Mutant Ninja Turtles — tutti hanno, in un modo o nell’altro, ricreato la famosa scena in moto.

Eppure, Akira è molto più di una sequenza spettacolare. Questo film, uscito nel 1988 e diretto da Katsuhiro Otomo (anche autore del manga originale), ha rivoluzionato il modo di raccontare storie di fantascienza. Il suo stile visivo, l’ambientazione urbana futuristica, i temi profondi legati alla politica, alla tecnologia e all’identità hanno ispirato una nuova generazione di creatori. Pellicole come The Matrix, Inception e persino serie come Stranger Things devono molto all’universo di Akira.

Anche tra le celebrità e le figure più influenti nel mondo dell’intrattenimento, Akira è un punto di riferimento. E sul versante anime e manga, ha avuto un impatto ancora più forte: è stato uno dei primi prodotti giapponesi a raggiungere un pubblico internazionale e ha mostrato al mondo quanto potevano essere potenti le storie raccontate attraverso l’animazione e il fumetto giapponese.

Un esempio? Masashi Kishimoto, il creatore di Naruto, ha dichiarato che fu proprio Akira a spingerlo a diventare un artista. E le sue influenze sono chiaramente visibili in opere come Serial Experiments Lain, Ghost in the Shell e molti altri titoli diventati cult.

Insomma, Akira non è solo un film d’animazione. È un fenomeno culturale che ha aperto le porte dell’immaginario giapponese al mondo intero. Con la sua originalità, la sua potenza visiva e narrativa, e il suo spirito ribelle e visionario, ha lasciato un segno indelebile. E a oltre quarant’anni dalla sua uscita, continua a ispirare e affascinare, confermandosi come uno dei film più influenti di tutti i tempi.

Fontecomicbook.com