L'impiego dell'intelligenza artificiale è un tema spinoso in molti campi ma, fortunatamente, il mondo videoludico non ne è ancora stato particolarmente influenzato. Questo, quantomeno fino a ieri, quando è emersa una voce di corridoio su una scelta decisamente discutibile da parte di Microsoft.

Stando a quanto riportato dai diretti interessati in un'intervista rilasciata al sito mobilegamer.biz, parrebbe che circa 200 dipendenti della divisione King (responsabile dello sviluppo di Candy Crush e altri giochi per mobile) siano stati licenziati dalla compagnia per essere sostituiti dall'IA che loro stessi avevano sviluppato nei mesi precedenti.
Sembra che lo staff liquidato si occupasse prevalentemente di User Experience, copywriting e level design, tuttavia alcuni ex-dipendenti riportano che "il lavoro svolto sulla creazione dei livelli è stato completamente cancellato per permettere all'IA di rifarlo". "Cosa ancora più disgustosa", dice un altro dipendente, è che, nonostante la compagnia stia andando molto bene, siano stati fatti questi cambiamenti puramente per efficienza."; altri dipendenti ancora riportano che la situazione del team HR non è delle migliori e tende a tutelare l'azienda piuttosto che i dipendenti.
Insomma, già diversi mesi fa Microsoft aveva parlato di come in futuro avrebbe usato un'IA generativa per la produzione di esperienze uniche per gli utenti, ma vedere il primo passo fatto in questo modo non è sicuramente un buon inizio.
Fonti consultate:
Mobilegamer.biz
Eurogamer
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Che spreco di menti.
Ha vinto l'IA questo è poco ma sicuro.
Dominerà in ogni campo... Dopotutto hanno seminato bene bene negli ultimi quindici anni...
A proposito delle traduzioni, mi pare che anche l'azienda dietro Duolingo abbia licenziato l'80% dei dipendenti sostituendoli con l'IA.
E' sempre successo e sempre succederà quantomeno senza, ripeto, leggi e regolamenti.
E ad oggi vedo ben poche "proteste popolari" a riguardo, se e quando succederanno sarà probabilmente troppo tardi.
In realtà quel che hanno fatto è:
1. Dire che l'AI può sostituire gli sviluppatori licenziane un numero consistente per far finta di avere il coltello dalla parte del manico.
2. La minaccia di prima la stanno ovviamente usando con gli sviluppatori rimasti (perché non crediate che li hanno licenziati tutti) in modo da farli lavorare in straordinario magari pure non pagato o comunque pagato poco... in modo da sopperire alle innumerevoli mancanze dell'AI.
3. Assumere (sì avete letto bene) risorse junior sfruttabili per sopperire ancora meglio alle mancanze dell'AI e contemporaneamente diminuire i costi del personale.
0. Durante il periodo covid avevano assunto molta più gente del necessario perché sapevano che poi li avrebbero fatti fuori... l'idea era creare un grosso gap in modo che la gente si convincesse che stessero facendo fuori risorse non necessarie.
Una tattica subdola e meschina volta a far volare il titolo in borsa tramite speculazione di breve periodo e alla svalutazione del lavoro sul lungo periodo.
È molto probabile che in realtà microsoft vada a rimetterci dei soldi vista la moria di talenti nel suo team e visto che chi rimane non sarà per nulla tranquillo, ma il loro gioco è cercare di rendere il costo del lavoro più basso svalutandolo e quello potrebbe compensare le perdite di talenti.
Quel che è certo è che da lavoratori dipendenti bisogna lottare fin da ora... se si viene licenziati si cerca un altro lavoro, ma non bisogna farsi minacciare né accettare troppi compromessi al ribasso perché si fa solo il loro gioco.
È importante non arrendersi mai.
Hanno molto denaro ma non possono andare avanti all'infinito con un bluff del genere.
Anche per altri lavori in cui sembra che l'AI già faccia un lavoro decente (si pensi al settore traduzioni) in realtà il risultato pubblicizzato dalle aziende come AI è il risultato delle correzioni fatte dal revisore umano che spesso è costretto a rifare quasi da zero il lavoro... praticamente l'AI svolge lo stesso identico lavoro che svolgeva google translate (poco meglio). E difatti quando la revisione non c'è si vede.
Non fatevi intortare dalle grosse aziende... la realtà è che l'AI è un sistema di "auto-complete" glorificato o poco più, intelligente non è, fa un collage di tutto quello che ha nel suo db e sputa fuori il risultato che statisticamente parlando dovrebbe essere il più probabile (e che spesso è completamente inventato). Praticamente prende il lavoro umano e lo risputa peggio.
Da persona che è sempre stata per il progresso, l'AI la vedo come una regressione, non da alcun vantaggio agli esseri umani (anzi è dannosa) e non è neanche quel che promette di essere (intelligenza artificiale).
1 - ormai IA è un termine talmente abusato in ogni frase che sembra esista da secoli, o meglio che da secoli sia diventata d'uso comune.
Non è così ovviamente ma il punto è l'evoluzione rapida che sta seguendo.
Certi ragionamenti non vanno fatti SOLO pensando al presente ma proprio tenendo conto, anche come mere ipotesi e valutazioni, di come sarà tra 1-5-10 anni.
E purtroppo in molti casi sappiamo che se si è miopi 1-5-10 anni non significa "un lontano futuro che non mi interessa" bensì "se mi distraggo e non agisco domani sarò già davanti al problema senza sapere come affrontarlo".
2 - ci sono ambiti dove l'IA per quanto "insufficiente" viene usata ormai comunemente, ed è il lato immagini nel settore commerciale-pubblicitario, o meglio in quello "di massa" dove cioè non interessa più di tanto che l'immagine sia chiaramente artefatta e financo con difetti (anche comici), interessa il costo quasi nullo.
E' preferibile avere immagini "nuove" per 10 articoli al giorno che altrimenti non potresti permetterti di far realizzare ad un grafico, neanche usando massicciamente i database di immagini royalties free per comporle.
Certo è un po' come il discorso pirateria, ovvero quelle 10 immagini non "tolgono" il lavoro all'umano che avrebbe fatto 10 immagini perchè tanto non mi sarei potuto permettere di pagarlo, ne avrei fatte fare solo 1 o 2.
Ma anche quelle 1 o 2 è lavoro tolto, che moltiplicato per n-mila casi quotidiani porta ad un'effettiva riduzione dell'attività di lavoro per chi lavora in quel settore e non primeggia/è impiegato da aziende che vogliono la qualità sopra ogni cosa (e possono permettersi di pagarla).
Il rischio futuro con l'IA è inizialmente questo, che cioè "tolga" lavoro "non qualificato".
Anche per le traduzioni "così così" o con evidenti errori sintattici e grammaticali.
A questo si aggiunge un altro punto, si in vari casi il lavoro dell'IA deve essere verificato e corretto, ma se per l'azienda quell'attività richiede metà del tempo ad un essere umano è già un guadagno.
E sarà compito dell'umano dimostrare che non è così, che gli porta via ugualmente tanto tempo o che peggio oltre alla verifica deve anche riscrivere il contenuto (tradotto o meno) da zero, e nbnon è affatto scontato che ci riesca soprattutto se chi sta sopra di lui ha una mentalità ristretta o peggio ha "indicazioni" (da chi sta ancora più in alto) di tagliare i costi.
L'AI debole attuale in verità ha raggiunto un muro non facile da superare, i progressi che abbiamo visto in questi ultimi anni sono dovuti principalmente al miglioramento delle tecnologie DB (ne avevamo sentito parlare come "big data"), non agli algoritmi in se. Di fatto l'accesso a un database molto più grosso e un accesso al db molto più rapido ha consentito agli algoritmi precedenti di funzionare molto meglio.
Passare ad un'AI forte (che lo premetto, personalmente parlando non la riterrei una regressione come l'attuale AI) significa passare a sistemi quantistici che stanno nascendo solo ora e ripartire da zero con gli algoritmi (perché l'AI debole attuale si basa su un paradigma totalmente differente).
Ovviamente non sono un oracolo, né conosco l'argomento abbastanza da poter avere un'opinione certa e potrei traquillamente sbagliarmi... ma conosco abbastanza l'argomento da avere una mia idea di come si evolverà la situazione.
- L'AI attuale diverrà probabilmente una bolla (piccola o grande non lo so ancora) perché non rispetterà le aspettative degli investitori in termini di ricavi. Una volta scoppiata la bolla gli investimenti nel settore crolleranno.
- Lo sviluppo lato quantistico richiederà molti anni e porterà ad un tipo di AI molto differente da quello attuale che, io spero, sia davvero da aiuto (almeno in alcuni ambiti) e davvero intelligente.
Queste sono a grandi linee le mie idee su come potrebbero andare le cose.
Non credo che l'attuale AI possa evolversi ancora più di tanto... siamo già ad un punto in cui i limiti tra quanto promesso e quanto si vede nella realtà iniziano ad essere evidenti e preoccupanti. Ci vorrà ancora un po' ma pian piano se ne renderanno conto tutti perchè la scusa "tra qualche anno vedrete" sa già iniziando a sapere di vecchio.
Ci sono ambiti in cui ovviamente serve sul serio (tipo nello studio dei farmici/vaccini) e sono gli ambiti in cui la ricerca andrà sul serio avanti e si otterranno risultati migliori. Ma un po' come la blockchain qualche anno fa era stata presentata come il futuro ed è rimasta abbastanza di nicchia, l'AI a sua volta è più hype al momento che realtà.
PS. Sul secondo punto sono d'accordo. Le aziende faranno di tutto per far digerire l'"appena sufficiente" per risparmiare sul costo del personale. Sta a noi dipendenti lottare per far in modo che non ci riescano.
Alla fine nessuno può giustificare il proprio impiego facendo leva sulla pietà e i buoni sentimenti della gente, avremmo ancora i cocchieri in giro se avessimo sempre seguito quel principio, nel momento in cui un algoritmo esegue il tuo stesso lavoro ma più velocemente e a basso costo non esiste un vero motivo per tenere in piedi l'occupazione, in tal caso ne giova l'utente finale con prezzi più bassi e efficienza del prodotto
Francamente ad oggi è più come aver dato una strada legale alla pirateria.
E allora mi chiedo perché non andare direttamente di pirateria... è ancora più economica per l'utente finale no?
E chissene della qualità giusto?
Io ritengo sia sbagliato.
Il "lavoro" dell'algoritmo attuale è rubare il prodotto dell'ingegno umano, farne un collage su calcolo probabilistico e sputare un output che pressapoco somigli a quello che avrebbe prodotto un essere umano.
Non credo che gli utenti giovino molto di questa robaccia.
E anche lato prezzi non mi pare proprio che i prezzi delle multinazionali siano andati calando (esattamente il contrario, si pensi agli aumenti continui dei servizi di streaming).
Io non sottostimerei la situazione dall'altra parte però; ora come ora l'ia ai livelli che ha raggiunto adesso può tranquillamente essere usata per concept art e pubblicità (sostanzialmente i modelli migliori sono ormai indistinguibili da output umani) e quella è già una fetta di lavoro che parte, poi hai video editing e video production dove anche quelli ai livelli a cui stiamo arrivando potrebbero seriamente intaccare l'industria, produzione di videogiochi non ne parlo neanche perchè sicuro MS lo sa meglio di me a vedere le notizie, coding con la versione di Grok 4 dedita rischia di prendere una bella batosta (creazione di ecommerce e design degli stessi) perfino il porno con l'ultimo aggiornamento di Grok è a rischio...
Certo sarà ancora ia debole ma se quella debole rischia di intaccare e in alcuni casi decimare certe industrie non oso immaginare con quella forte da qui a qualche anno
In poche parole I creator che utilizzeranno (più di tot secondi con AI) in un loro video YouTube oppure faranno video interamente fatti dalla IA(che ormai sono da per tutto), questi video saranno automaticamente demonetizzati.
Se prima per pagare una concept art dovevo sganciare decine e decine di euro e aspettare mesi ora basta un click e un abbonamento mensile, non ho sostanzialmente più bisogno di un editor video a seconda di cosa faccio, non devo più pagare un designer per un normalissimo ecommerce....
Il risparmio è implicito, non si parla certo di prodotto finito ma più di produzione al momento, poi la scusa della pirateria quando l'uomo ha sempre copiato e rimaneggiato roba preesistente non sta in cielo nè in terra, se fosse così chiunque potrebbe essere tacciato di violazione di copyright per qualunque cosa.
Io posso imparare a disegnare tale quale a Toryiama ricalcando le sue tavole tutta la vita e diventando magari pure più bravo, cosa cambia se lo fa una macchina? Estro artistico? Creatività? Sono concetti molto difficili da imporre legalmente quando ormai i modelli sono una collezione di ogni opera artistica mai creata nella storia umana, mette molto male dire "Quello somiglia a cosa faccio io!" quando ogni tratto e stile possibile sono contenuti in quelle stringhe di codice
Ma ne dubito. Le sirene "dell'efficienza" sono troppo seducenti per i moderni Prometei.
La differenza c'è. Un essere umano metterà sempre del proprio, l'AI mai.
Ah, l'ironia.
Grazie di aver esposto la quastione fondamentale; sui punti 1-3 era facile capirlo, il punto "0" era una cosa meno chiara.
Nel campo di arte e intrattenimento culturale, per commercio, in politica e in filosofia l'aspetto di creatività e intuito umani saranno sempre necessari, tuttavia ciò non toglie che la AI immessa nel campo creativo punta a rimuovere quanto più fattore umano possibile, con i suoi stipendi, necessità e rivendicazioni.
E non perché per una grande azienda sia un grande costo; sta circa tra 6-8% del totale.
Serve a rafforzare l'egemonia e sottomissione classista.
A schiacciare stipendi e diritti.
A produrre più roba, non meglio, solo di più.
A risparmiare qualcosa, ma in particolare le seccature umane.
A ricattare gli Stati.
Anche la AI "forte", come la definisci poi, servirà certamente per una civiltà umana proiettata nello spazio e sviluppo androidi (si avanza anche nella robotica). Ma certo molti nelle élite la vorranno anche per sbarazzarsi dei problemi di contratti, diritti, controversie, lentezze con autori umani originali, che pure muoiono, già così col doppiaggio.
Vogliono la creatività da vendere a prescindere che uno sia vivo, morto o X.
Potrebbero perdere qualcosa in questo processo, anche di sovrastima di una AI attuale che non è proprio intelligente e necessita di correttori umani, altre volte si è giunti a risultati controproducenti o folli nel tentativo di sbarazzarsi di "fastidi non controllabili", specie in Occidente.
E perché a una piccola minoranza di proprietari gli importa qualcosa della società, questa non cambia la cultura generale, imposta con la corruzione.
Che è "Sono il padrone e faccio quel che voglio, obbedisci senza opporti".
Che non è affatto democratica.
Ma per decenni abbiamo avuto un contropotere dalla forza sufficientemente enorme da costringere l'upperclass di qua a più miti posizioni, pena la loro polverizzazione.
Da quarant'anni la coscienza di classe s'è parecchio smarrita e non c'è quell'unità di lotta e solidarietà o idee che servirebbe, per cui non potranno continuare all'infinito (dato che un contropotere sta tornando a sorgere), ma mi spiace dire che possono continuare a ricattare e truffare per un decennio almeno: finché non si vorrà e diffonderà davvero una alternativa vera a questa schifezza che ci infila tutti in un'altra Guerra Mondiale.
Ma tanto a molta gente va bene perchè semplicemente vogliono ciò che le aziende propongono e, ossia, quantità non qualità!
A molta gente pesa il deretano a muoversi realmente per cercare di arginare o sensibilizzare sull'Ia, quindi, nulla, continueranno a lamentarsi scrivendo post sui social con una mano e usando chatgpt con l'altra!
Gli unici motivi, ormai, per cui la corsa allo sfruttamento delle Ia e dell'abbandono degli esseri umani potrebbero fermarsi o rallentare per, magari, divenire realmente un progresso e non una fonte di guadagno è che, prima o poi, l'Ia arrivi a procurare più spese che guadagni(probabilmente impossibile) oppure che l'Ia arrivi a prendere il posto anche dei capi delle aziende(cosa molto più probabike e fattibile, visto la tipologia media di gente che occupa quelle posizioni)...quindi, semplicemente, non importa se un sacco di persone oltre a subire il danno della perdita di lavoro e impossibilità a trovarne uno nuovo beccheranno anche la beffa di dover stare ad ascoltare la gente fissata che l'IA stia rappresentando un progresso per tutti e che loro sia sacrifici accettabili...l'unico motivo per cui, forse, l'IA inizierà realmente a divenire progresso per tutti e non guadagno per pochi, probabilnente, sarà quello che i pochi che volevano guadagnare alle spalle di molti spacciando l'Ia come progresso collettivo si vedano anch'essi privati del lavoro che gli permette di guadagnare!
In pratica, quando ciò che è successo a questi sviluppatori accadrà ai loro capi andando a toccare il loro portafoglio personale, allora sì che lì si potrebbe iniziare a vedere il vero progresso in quanto loro stessi cercheranno di arginare questa tipologia di uso dell'Ia pur di trovare un metodo alternativo per tornare a guadagnare o per impedire ad altri di guadagnare al posto loro!
Quel che è certo è che, al momento, per il modo in cui si prospetta verrà sfruttata l'Ia, quest'ultima non può ancora essere definita come un progresso per l'umanità intera...per riprendere una famosa citazione...il modo attuale in cui si pensa di/si sta sfruttando l'Ia è un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità...verso il baratro e l'appiattimento creativo-culturale(anche se quest'ultimo magari sarà decorato e abbellito con immagini in iper HD e video in centordici k)!
E con un pubblico semi-addormentato che si sveglia dal dormiveglia solo quando appare la pubblicità e devono andare al bagno, per poi tornare a storcere il naso senza però aver la sbatta di alzare un dito per cambiare canale!
La vera domanda è che se la IA farà tuti i lavori, poi chi avrà i soldi per comprare le cose (a parte i capitalisti proprietari di ste IA)?
Non generalizzare. Da sviluppatore ho sempre detto che questa AI non poteva in alcun modo sostituire i lavori creativi (in cui includo sia lo sviluppo software sia qualsiasi altro artista) ma che poteva fare solo un collage senz'anima. E avvertivo sia sui limiti della tecnologia sia su ciò che realmente può fare.
Più che altro agli inizi io credevo sarebbe stata uno strumento, come una penna e che quindi oltre a non poter sostituire nessuno sarebbe stata più utile... ma ad oggi è chiaro che non è questo l'obbiettivo di chi spinge l'AI (nonostante quest'ultima abbia già dimostrato di non poter sostituire realmente nessuno), le aziende stanno spingendo questo bluff a costo di rimetterci (come spiegato nel mio primo messaggio) perché vogliono abbassare il valore del lavoro.
Penso che la vera domanda sia se siamo pronti, noi lavoratori, in maggioranza alla lotta sindacale in modo da far aggiornare la normativa in materia e da lottare abbastanza a lungo da costringere le aziende a smascherare il bluff (che presto o tardi cadrà per forza di cose perché le cose non funzionano con l'AI).
Poi ovvio c'è sempre qualche "genio" che sostiene certe politiche anche a costo di darsi la zappa sui piedi.
Però non penso sia una buona idea lottare tra lavoratori o dare spessore alla falsità che gli artisti (anche chi codifica) possano essere sostituiti dall'imbecille artificiale. In troppi si stanno convincendo di essere facilmente sostituibili dall'AI che è proprio quello che vogliono le big tech perché se ti senti inutile ti possono manovrare come vogliono.
Non fatevi ingannare dal loro bluff, l'AI non può fare il lavoro di nessuno, né ora né in futuro.
Dietro i "risultati dell'AI" ci sta un lavoratore sottopagato che ha corretto tutti i casini fatti dall'AI spendendo lo stesso o anche maggior tempo di quanto spendeva prima a farlo da zero.
Verrà istituito un sistema tipo il reddito di cittadinanza per il quale ogni persona riceverà un tot di denaro al mese.
La notizia verrà accolta con giubilo dalle masse ("Non dovremo più lavorare per vivere! Che Paradiso!") che non si renderanno conto che questa è la forma di controllo definitiva.
Fantascienza distopica? Non credo proprio.
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