Riportiamo il comunicato arrivato in redazione:
J-POP Manga annuncia

Zatch Bell!
di Makoto Raiku
Serie completa in 16 volumi
Bross. con Sovracc.
Pagine - 362, b/n + colore
Uscita a cadenza bimestrale
Demoni, grimori e fulmini: per la prima volta in Italia l’edizione completa dello storico battle-shonen soprannaturale dei 100 candidati al trono demoniaco.
Il 7 luglio è stato il giorno del Tanabata, la festività giapponese in cui i desideri si avverano… e quest’anno sarà J-POP Manga a esaudire quello di tantissimi lettori italiani! Con un video esclusivo dell’autore giapponese, la casa editrice annuncia che il prossimo autunno arriverà in edizione italiana Zatch Bell!, l’entusiasmante manga battle-shonen scritto e illustrato da Makoto Raiku. La serie uscirà completa in 16 volumi e avrà copertine realizzate ex novo dall’autore, numerose pagine a colori e capitoli extra sulla base dell’edizione kanzenban giapponese del 2019.
Ogni mille anni, cento esseri dotati di poteri straordinari, i Mamodo, scendono sulla Terra per combattere tra loro la feroce battaglia che eleggerà il nuovo sovrano del loro regno. Tuttavia, affinché possano decodificare i potenti grimori che possiedono, i Mamodo hanno bisogno di avere al loro fianco un compagno umano in veste di traduttore. Kiyomaro è un adolescente tanto brillante quando annoiato da tutto ciò che lo circonda. Finché, all'improvviso, suo padre non gli manda un regalo di compleanno davvero insolito: un bambino di nome Zatch, senza memoria della sua provenienza, che porta sottobraccio un libro rosso apparentemente indecifrabile… La battaglia per diventare il Re dei Mamodo sta per iniziare!
Zatch Bell! ha vinto nel 2002 il premio Shogakukan nella categoria Shōnen ed è rientrato nella top 100 dei manga più venduti al mondo. Dopo aver amato l’anime, ora, finalmente, anche i lettori italiani, potranno sfogliare le pagine di questa serie indimenticabile nell’edizione definitiva targata J-POP Manga!
Il pre-order del primo volume è già disponibile a questo link.
J-POP Manga annuncia
Zatch Bell!
di Makoto Raiku

Zatch Bell!
di Makoto Raiku
Serie completa in 16 volumi
Bross. con Sovracc.
Pagine - 362, b/n + colore
Uscita a cadenza bimestrale
Demoni, grimori e fulmini: per la prima volta in Italia l’edizione completa dello storico battle-shonen soprannaturale dei 100 candidati al trono demoniaco.
Il 7 luglio è stato il giorno del Tanabata, la festività giapponese in cui i desideri si avverano… e quest’anno sarà J-POP Manga a esaudire quello di tantissimi lettori italiani! Con un video esclusivo dell’autore giapponese, la casa editrice annuncia che il prossimo autunno arriverà in edizione italiana Zatch Bell!, l’entusiasmante manga battle-shonen scritto e illustrato da Makoto Raiku. La serie uscirà completa in 16 volumi e avrà copertine realizzate ex novo dall’autore, numerose pagine a colori e capitoli extra sulla base dell’edizione kanzenban giapponese del 2019.
Ogni mille anni, cento esseri dotati di poteri straordinari, i Mamodo, scendono sulla Terra per combattere tra loro la feroce battaglia che eleggerà il nuovo sovrano del loro regno. Tuttavia, affinché possano decodificare i potenti grimori che possiedono, i Mamodo hanno bisogno di avere al loro fianco un compagno umano in veste di traduttore. Kiyomaro è un adolescente tanto brillante quando annoiato da tutto ciò che lo circonda. Finché, all'improvviso, suo padre non gli manda un regalo di compleanno davvero insolito: un bambino di nome Zatch, senza memoria della sua provenienza, che porta sottobraccio un libro rosso apparentemente indecifrabile… La battaglia per diventare il Re dei Mamodo sta per iniziare!
Zatch Bell! ha vinto nel 2002 il premio Shogakukan nella categoria Shōnen ed è rientrato nella top 100 dei manga più venduti al mondo. Dopo aver amato l’anime, ora, finalmente, anche i lettori italiani, potranno sfogliare le pagine di questa serie indimenticabile nell’edizione definitiva targata J-POP Manga!
Il pre-order del primo volume è già disponibile a questo link.
I collegamenti ad Amazon fanno parte di un programma di affiliazione: se effettui un acquisto o un ordine attraverso questi collegamenti, il nostro sito potrebbe ricevere una commissione.
Allora spiegami, te che sei del mestiere, come l'odore della carta può influire sul costo finale del manga.
Interesserà solo alle persone molto mature
Già il fatto che il titolo sarà "Zatchbell" non promette bene perché non è quello originale.
Almeno il nome all'interno del fumetto sarà quello vero?
Era sottinteso che fosse riferito al suolo italico.
Le statistiche ci dicono che sia lui che gli assistenti (Raiku e Anzai) hanno sempre avuto sfiga ed almeno un titolo interrotto (Raiku è forse il più fortunato dei due perché non conto il passaggio di Zatch Bell! da rivista a monografico).
Se intendi il titolo del manga è semplicemente il titolo internazionale approvato dall'autore Makoto Raiku.
In originale Konjiki no Gasshu, titolo internazionale Zatch Bell.
Stessa cosa per esempio Full Metal Alchemist che altrimenti sarebbe Hagane no renkinjutsushi.
I titoli internazionali sono sempre approvati dai mangaka.
Be in realtà è una mezza balla, non sarà mainstream alla Dragon Ball e compagnia bella, ma il suo pubblico silenzioso lo ha se no non si spiegherebbe come mai hanno pubblicato quasi tutte le sue opere, ad esempio stesso discorso per Adachi, ci sono sempre le vie di mezzo, cosa che fate fatica a comprendere.....
No, parlo dei nomi dei personaggi, che nella vecchia edizione erano quelli della versione americana. È da capire se almeno nel fumetto il personaggio si chiamerà Gash come in originale o Zatch che è la versione "censurata".
Mi sa che non hai letto bene.
Fujita non ha MAI avuto facile in Italia, visto che - per colpe non sue - la sua storia editoriale è sempre stata travagliata:
- prima edizione di U&T interrotta
- prima edizione di Karakuri Circus interrotta (e la seconda è stata conclusa a culo)
- prima edizione di Subotai interrotta
A conti fatti NO!!! Sono altri autori che non hanno avuto vita facile, Fujita al massimo è stato un pò sfigato, perchè Ushio & Tora è stato interrotto da Granata Press per fallimento ma ripreso e completo da Star Comics in ben due edizioni! Karakuri Circus discorso similare con editori diversi ed infine Subotai ma è storia del presente, un domani magari lo riprenderà qualche altro editore, quindi i fatti ti danno torno, per paradosso è più fortunato di altri autori visto che ben 2 suoi titoli erano stati interrotti per fallimento sono stati poi completati da altri editori, forse è pure un caso unico in italia altro che sfiga....Chi non ha vita facile in italia sono mostri sacri del calibro di Sanpei Shirato, Shotaro Ishinomori, Mitsuteru Yokoyama & Shinji Mizushima essi si che non sono considerati, dovrebbero pubblicari ogni loro opera e invece quasi nulla è uscito di loro purtoppo.....
Si è salvata solo jpop
Non credo si facciano problemi per quello, se lasciano il nome americanizzato è solo per ragioni di girella (o magari perché hanno nomi internazionali ufficiali tipo gli stand di Jojo, boh)
Però verosimilmente sarà per ragioni di IP.
Anche se c'è da dire che JPOP è la stessa che ha rotto il ciclo e ha fatto chiamare "Atom" per la prima volta un personaggio che nel resto del mondo si ostinavano a chiamare in un altro modo.
Signori in ascolto dovete sapere una cosa ogni cambiamento di nomi, luoghi e oggetti vengono sempre discussi e approvati con i licenziatari giapponesi.
Soprattutto i manga sono sempre i mangaka che decidono se una cosa va bene oppure no.
Se la nuova edizione di Yu Yu Hakusho l'hanno chiamata "Yu degli spettri" è stato possibile solo previa autorizzazione di Yoshihiro Togashi.
Anche le onomatopee e scritte in giapponese decidono sempre i mangaka cosa fare.
Queste cose le hanno spiegate più e più volte le case editrici... In particolare io ho chiesto alcune curiosità a Davide Castellazzi e detto con il massimo rispetto credo più a Castellazzi che a Aku.
Ovviamente i traduttori hanno le loro libertà ma su alcuni aspetti fondamentali non decidono in autonomia.
Anche la Star , ma forse nel loro caso perchè non hanno ancora portato a compimento (e forse non lo faranno mai) la saga del Dark Museum
Secondo me non ci saranno problemi... Su Anime Generation si può vedere l'anime di Beelzebub in cui in tutti gli episodi compare Baby Beel con il pisellino fuori XD non credo che per un nome qualcuno dirà qualcosa.
Spero nel buon senso della J-Pop.
Magari un esempio più calzante è Uchuu Senkan Yamato, che da quello che so non puoi tradurre correttamente come “Space Battleship Yamato” ma devi per forza chiamarlo “Star Blazers” perché l’hanno deciso i licenziatari.
'sta roba è vera e falsa allo stesso tempo.
Sì, i giapponesi ti devono approvare le robe e la responsabilità è loro ma i giapponesi—per la gran parte del tempo—sono anche teste di cazzo che se ne sbattono le palle del mercato fuori il Giappone. Gliene fotte fino a una certa.
Del resto, anche il fatto che non ti rispondono per mesi, a te che sei un editore italiano da anni, è perché sei in priorità bassa.
La gente, ai tempi, per i film Ghibli tirava le sedie al muro, e puntualmente i nuovi film avevano Cannarsi come dire.dopp.
Esempio per dire che i giapponesi ti approvano anche cose che vanno palesemente contro i loro interessi, perché di default non capiscono un cazzo. Toei solo recentemente si autoproduce le robe e dà i suoi sottotitoli ai servizi di streaming, dovrebbe essere la norna e invece è l'eccezione.
Di nuovo, esempi eh. Non attaccatemi sugli esempi.
Cose del genere nell'ottica de "i giapponesi se ne sbattono le palle del mercato fuori il Giappone. Gliene fotte fino a una certa" non è che mi rassicurino particolarmente.
Anche perchè è più facile segnalare, lamentarsi, imporsi, con l'editore locale che con quello dall'altra parte del mondo cui importa fino ad una certa.
A conti fatti, SI: la prima di Fujita non è mai buona.
Cone le dovute eccezioni, vedasi il caso di Dai dove le magie sono state tradotte in italiano (rispetto alla prima edizione azzurrina) per allinearle ai videogiochi.
Toei è grande abbastanza da fare le sue scelte, proprio perché vuole avere un controllo degno di questo nome sulle sue IP, si fa lei i sottotitoli.
Ci sono alcune scelte su Precure che a me non convincono, ma è tipo 勇者 e 英雄, noi abbiamo prode ed eroe, nel mondo di lingua inglese hanno eroe per entrambi, se te lo appioppa Nintendo o Toei è la localizzazione ufficiale, di aziende che hanno fatto la loro scelta.
Le traduzioni/adattamenti/localizzazioni sono la prima roba che il pubblico ha come mezzo per fruire del prodotto.
oggi 2025, per chi lavora su audiovideo mainstream e ha i diritti delle proprie IP, non avere un team interno di localizzazione per l'estero (almeno i mercati grossi tipo mandarino, coreano, inglese, francese) è da incoscienti e scappati di casa.
Secondo me.
Vale più per gli studi d'animazione che i mangaka.
Posso supporre che dipende dal fatto che sono coinvolti più soggetti e non solo Riku Sanjo e Koji Inada.
Tutto giusto ma il succo è che conta il COME ci si approccia a fare una lavorazione più che CHI la fa.
Non sarà il caso dell’editore X o Y ma se quel tale ha una considerazione scarsa del mercato e degli utenti esteri al punto da no controllare il lavoro di coloro a cui concede le licenze, vin da dubitare fortemente che se fatto da sé cambierà modo di vedere le cose.
Poi ovviamente ogni caso va visto e valutato singolarmente.
Questo in casa loro e per il loro pubblico.
Nel caso di Zatch Bell e simili sono trasposizioni animate nate per intrattenere i più giovani qualsiasi autore che pubblica manga del genere su riviste come Jump, Sunday ecc. sa bene come funziona il sistema.
Per il bambino di turno aspettare la domenica per vedere Zatch Bell era una festa.
Io spero che questa nuova edizione del manga avrà successo e spero anche che qualcuno porti l'anime.
Ma loro mica devono saperne di traduzione, conoscevano Cannarsi, ha lavorato su un sacco di loro opere e le conosce benissimo, l'editore italiano si fidava di lui, perché mai avrebbero dovuto mettere becco?
I giapponesi approvano quello che sembra sensato a loro, mica quello che sembra sensato a te.
Va bene che è un esempio, ma è un esempio che non vuol dire niente messo per arrivare a una conclusione assurda (e sì, ovviamente non ha senso che i giapponesi decidano per cose che non possono sapere, ma è anche una posizione che non capisco come puoi conciliare con la speranza che gli stessi giapponesi si creino team interni).
Idealmente dovrebbe essere eccome l'eccezione, visto che poi capitano merde come i sub di Dragon Ball Daima.
Ma in Toei sono dei cazzoni che hanno paura dei leak quindi a un certo livello diventa anche una scelta obbligata.
No, si fa i sottotitoli principalmente perché non vuole leak e quindi solo un team interno può lavorarci e produrre sub per simulcast.
Per altre combinazioni di serie/lingue comunque i sub/copioni per dub sono fatti localmente e approvati da Toei quindi non è che perdono il controllo solo perché le traduzioni non sono di un team interno.
I team interni li aveva Square ai tempi (magari anche adesso, ma non conosco nessuno che ci lavori), il risultato?
Tra le altre cose che 漆黒の闇ネロ è Nero lo zibellino perché il QC (a Londra) non aveva potere decisionale sul traduttore interno che lavorava dall'inglese (Nero the sable).
I team interni vanno bene finché chi ha i diritti vuole fare le cose per bene, ma dato che nel tuo stesso messaggio dici che i giapponesi se ne sbattono il risultato è che così facendo hai traduzioni di merda, perché fatte da gente incapace o MTL (ormai si è perso il conto dei sub che arrivano dal licenziatario, sono MTL, Crunchyroll si scusa e li sostituisce con una traduzione in-house).
Il problema è che si vuole generalizzare una questione che ha mille casi specifici e diversi (vale sia per anime che per manga, poi fa comodo all'editore dire che ha chiesto e si è fatto approvare tutto).
Ci sono serie in cui già prima dell'inizio hai tutti i termini imposti, quelle dove non hai praticamente imposizioni, quelle dove i termini ufficiali arrivano dopo 3-4 episodi.
Hai l'editore giapponese che ti contesta un termine o un titolo, ci discuti e ti lascia fare (maggioranza dei casi), hai quelli inflessibili, quelli che non ti rispondono ecc ecc.
Formare un senso quando non ci capiscono niente di traduzione, dice quanto hanno a cuore la questione.
Comunque tempo fa mi son messo a vedere video di cosplayer esibirsi nella chichi wo moge, fan spaccare X3
Ora devo solo capire da che volume cominciare per combaciarlo con l'ultimo volume che ho in inglese
Non è una domanda retorica né una provocazione eh, conosco solo marginalmente questo manga ma sono davvero curioso di capire perché recuperare questo titolo, che non credo abbia tutto questo seguito o fosse particolarmente richiesto.
Niente... io continuo a sperare che qualcuno mi porti in italiano alcune di queste serie...
- 2.5 Dimensional Seduction (che però ammetto più va avanti e più peggiora, fortuna che siamo alla fine valà)
- Hokkaido Gals (ottimo prodotto, eccellente finale)
- Amagami Sisters (alcuni archi sono estremamente validi e per essere un harem non si può certo dire che si adagi sui soliti cliché)
- Now That We Draw (ok, questo è piuttosto nuovo, io credo ci sia speranza in futuro)
- Please Go Home, Miss Akutsu! (l'autore è tornato a pubblicare e credo arriveremo a un finale in tempi brevi, e gli ultimi volumi sono migliorati tanto)
- Takagi-san (la speranza è l'ultima a morire)
Ce ne sono tanti altri eh... ma questi li vedrei tutti piuttosto bene con la scritta J-POP sulla costina... 😁
Il fatto che tu non lo sappia non significa che sia così. Zatch Bell è uno dei titoli che nel suo prime ha venduto di più in Giappone, ovvio si parla di 20 anni fa. È sempre stato super richiesto e solo noi non lo abbiamo mai avuto per intero. Tutti i miei amici hanno la versione in spagnolo sulla libreria 😂😂😂 adesso la rivenderanno per prendere questa
Sul fronte dei battle-shonen non è che in questo momento ci siano molte proposte di qualità sul mercato italiano, riedizioni escluse, quindi potrebbe essere il periodo migliore per proporlo a livello di concorrenza.
Interessante, allora gli darò un'occhiata, magari finisce per piacermi.
N.B. Però se la complessità e la ricercatezza dei dialoghi è quella della maggior parte dei battle shonen averlo in italiano, spagnolo, swahili o anche in Braille non è che cambia granché... 😅
No no volevo solo dire che è talmente amato in Italia che la gente pur di averlo nella propria collezione se lo comprava in un altra lingua, tutto qui! Comunque se ti piace il genere io te lo consiglio
Anche in america non l'hanno mai avuto intero, ma almeno sono arrivalti al volume 20qualcosa
Anche perché il concetto di "molto richiesto" è qualcosa di estremamente relativo: 5 gatti? 10 gatti? 20 gatti? 100 gatti? 1000 gatti?
IMHO la percezione è molto romantica, persa nei meandri di forum in HTML degli anni 10.
Anche nella più rosea aspettativa, c'è da considerare una cosa su questi ipotetici 1000 gatti:
- bisogna togliere i fan occasionali dell'epoca
- bisogna togliere chi per motivi familiari/lavorativi ha abbandonato il settore
- bisogna togliere chi è morto
Quanto resta? 10-20 polllici su AC durante il toto-annunci pre-Lucca?
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.