Lo staff di Scarlet (Hateshi naki Scarlet), ha rilasciato un nuovo trailer dell'ultimo film di Mamoru Hosoda (Belle, Wolf Children). La pellicola uscirà nei cinema giapponesi il prossimo 21 novembre, dopo che è stata proiettata fuori concorso alla prossima 82ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, con 5 proiezioni tra il 4 e il 5 di settembre. Il trailer alterna flashback delle protagoniste dei precedenti film estivi di Hosoda, mostrandole mentre "forgiavano il proprio destino", per poi annunciare solennemente che, questo inverno, si alzerà il sipario su una storia di vendetta. Scarlet è infatti il primo film di Hosoda a uscire in inverno. 
I due protagonisti sono Scarlet, che sarà doppiata da Mana Ashida, e Hijiri, un infermiere del mondo moderno catapultato nelle lande dei morti, interpretato da Masaki Okada. A loro si affiancheranno:
Come si può notare dai nomi dei personaggi, e non soltanto, l'ispirazione dall'Amleto di Shakespeare è palese, e per questo progetto Mamoru Hosoda sarà regista, oltre che autore del soggetto e sceneggiatore, per lo Studio Chizu.
Da un punto di vista puramente tecnico, Hosoda ha menzionato il fatto che il film Scarlet rappresenterà una sfida tecnica completamente nuova per il suo team: “Stiamo cercando di offrire un'estetica completamente nuova, che non sia né la classica animazione 2D né la CG in stile Hollywood".
Fonte consultata:
Anime News Network
Scarlet, una principessa che non è riuscita a vendicare l'assassinio del proprio padre, si risveglia nelle lande dei morti; in questo luogo, continuerà la sua ricerca dello zio Claudius, obiettivo del suo rancore.

I due protagonisti sono Scarlet, che sarà doppiata da Mana Ashida, e Hijiri, un infermiere del mondo moderno catapultato nelle lande dei morti, interpretato da Masaki Okada. A loro si affiancheranno:
- Yutaka Matsushige nel ruolo di Cornelius, un importante collaboratore di Claudius;
- Kōtarō Yoshida nel ruolo di Voltemand, altro collaboratore di Claudius, e leader dei cavalieri;
- Kōji Yakusho nel ruolo di Claudius;
- Masachika Ichimura nel ruolo di Amulet / Amleto, padre di Scarlet;
- Yuki Saitō nel ruolo di Gertrude, madre di Scarlet;
- Shōta Sometani nel ruolo di Guildenstern;
- Munetaka Aoki nel ruolo di Rosencrantz, vassallo di Claudius;
- Kazuhiro Yamaji nel ruolo di Polonius, collaboratore di Claudius;
- Tokio Emoto nel ruolo di Laertes;
- Kayoko Shiraishi nel ruolo di una misteriosa anziana;
- Noa Shiroyama nel ruolo di una ragazza incontrata da Scarlet nelle lande dei morti.
Come si può notare dai nomi dei personaggi, e non soltanto, l'ispirazione dall'Amleto di Shakespeare è palese, e per questo progetto Mamoru Hosoda sarà regista, oltre che autore del soggetto e sceneggiatore, per lo Studio Chizu.
Da un punto di vista puramente tecnico, Hosoda ha menzionato il fatto che il film Scarlet rappresenterà una sfida tecnica completamente nuova per il suo team: “Stiamo cercando di offrire un'estetica completamente nuova, che non sia né la classica animazione 2D né la CG in stile Hollywood".
Fonte consultata:
Anime News Network
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Non resta che aspettare di vedere com'è la storia. E speriamo di non dover aspettare troppo per una distruzione italiana!
p.s. considerando l'insuccesso di Belle (che era stato distribuito normalmente) mi aspetto che Anime Factory (che ormai ha i diritti di tutti i film di Hosoda) molto probabilmente lo porterà solo per 3 giorni (dubito che dopo il flop di Belle ci riprovino, ma d'altronde nessun film che Anime Factory ha portato negli ultimi anni ha avuto una distribuzione che vada oltre i 3 giorni).
p.s.s. bello come ormai Hosoda sia andato in full Disney mode con i suoi ultimi film, prima Belle che aveva la trama de la Bella e la Bestia (sia la fiaba che il film Disney), adesso Scarlet che ha la trama dell'Amleto (il che lo accomuna con il Re Leone), a sto punto tocca prendere ispirazione da Aladdin e la Sirenetta per i prossimi film.
Come molti appassionati qui sul forum, anche io continuo ad amare profondamente l’animazione tradizionale. C'è qualcosa di unico, di vivo, che la CG – per quanto possa offrire film visivamente notevoli – spesso non riesce a trasmettere con la stessa intensità.
La mia speranza è che i grandi maestri dell’animazione tradizionale non vengano messi da parte, e che non ci si ritrovi, un giorno, sommersi da opere interamente in CG, magari addirittura prodotte da intelligenze artificiali. L’arte ha bisogno dell’anima di chi la crea, non di algoritmi.
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