La fine di ottobre è ormai giunta, portando con sé tutto ciò che può renderla spaventosa ai massimi livelli. Un inquietante clown si aggira per le strade con un palloncino rosso, un cavaliere senza testa cavalca in cerca di vendetta e uno scheletro canterino con il frac sta già pensando a come festeggiare il prossimo anno.

Ma Halloween non è solamente film a tema da guardare sotto le coperte, ma anche la serata perfetta per godersi videogiochi da far gelare il sangue nelle vene e posare il controller più di una volta. Proprio per questa ragione noi della redazione gaming abbiamo voluto condividere con voi i titoli, più o meno conosciuti, che reputiamo adatti a una serata spaventosa come questa.
Armatevi di popcorn e dolciumi vari, stiamo per partire per un viaggio all'insegna del terrore dentro lo schermo (scusa Samara).

L'horror nei videogiochi, proprio come nei film, può assumere molte forme


Il consiglio spaventoso di Antreah91: The Evil Within

Non è Resident Evil nel titolo ma di sicuro nello spirito
 

Il primo capitolo di questa saga rappresenta, per tutti gli amanti del director Shinji Mikami, una sorta di secondo amore, un ritorno a quelle atmosfere che hanno segnato un’epoca e definito un genere. Dopo anni di esperimenti e derive action nel panorama horror, The Evil Within si presenta come un’opera che riporta l’attenzione sull’essenza più profonda della paura: quella psicologica, viscerale, capace di insinuarsi nella mente del giocatore più che nei suoi sensi.

Tutti gli elementi che hanno fatto sognare milioni di fan con Resident Evil 4 sono presenti e rielaborati in chiave personale: l’azione frenetica, la brutalità grafica, l’estetica del gore, i momenti di pura tensione, la costante presenza del sovrannaturale e un protagonista tormentato ma riconoscibile. Sebastian Castellanos non è un eroe invincibile, ma un uomo spinto dall’istinto di sopravvivenza, schiacciato da un incubo che sembra alimentarsi delle sue stesse paure.

In The Evil Within ogni corridoio diventa una trappola mentale, ogni spazio si trasforma in un labirinto claustrofobico in cui il confine tra realtà e incubo si assottiglia fino quasi a scomparire. È in questa dimensione distorta che Mikami ritrova la sua vera “casa”: quella dell’horror più autentico, dove la paura non è solo un effetto visivo ma una condizione dell’anima.

Certo, non si tratta di un gioco perfetto: alcune scelte di ritmo e di design possono risultare datate o frustranti. Ma nel complesso, The Evil Within resta un’esperienza intensa, disturbante e affascinante, capace di riportarci alle origini del survival horror e di ricordarci perché, in fondo, amiamo confrontarci con la parte più oscura e inquieta di noi stessi.




 

Il consiglio spaventoso di Klarth Curtiss: My Friendly Neighborhood



Chi mi conosce sa che io e l'horror non andiamo decisamente a braccetto, vuoi perché mi spavento davvero troppo facilmente, vuoi perché soffrendo d'ansia non è proprio il massimo per il mio povero cuoricino. Eppure, negli anni sono riuscito a completare diverse saghe del genere, grazie a una semplice opzione: il combattimento. Sapere di aver a disposizione un arsenale per difendermi (anche se in molti casi poco utilizzato, come nei vari Silent Hill) è quella spintarella che mi basta per andare avanti.
Al tempo stesso però sono una persona a cui piace ridere davvero tanto, quindi quando "l'internet" mi propose un gioco che mi avrebbe spaventato e al tempo stesso spaccato dalle risate ero un po' perplesso, in quanto non credevo fosse possibile un binomio del genere.

Come sempre però, scavando nei meandri del web, si trova ciò che non si credeva possibile: My Friendly Neighborhood è esattamente ciò che sembra e al tempo stesso ciò che non sembra dalla copertina, un survival horror ambientato nel backstage di uno studio televisivo di cartoni del sabato mattina, che richiama diversi classici del genere come i Muppets oppure Sesame Street. Utilizzando armi decisamente non convenzionali (tra cui una spara tessere dell'alfabeto e una granata a base di scotch per pacchi) dovremo farci largo attraverso orde di pupazzi e burattini impazziti per scoprire cosa sia veramente successo al resto dello staff.

Un jumpscare da parte di un buffo burattino non lo rende meno spaventoso certo, ma vederlo volare dall'altro lato della stanza grazie a una tessera piazzata in piena testa decisamente si. Il consiglio perfetto per una serata tra amici dove si vuole urlare sia dalla paura che dalle risate.
 

I consigli spaventosi di Mistral: Dredge, Alan Wake e Strange Horticulture

 

A pesca di orrori con Dredge

Il menù a base di pesce è fuori discussione mi sa

Uno dei migliori titoli indie degli ultimi anni, Dredge è il gioco ideale per chi cerca atmosfere cupe e orrori cosmici celati nel quotidiano, in pieno stile lovecraftiano. In Dredge impersonerete un pescatore senza memoria: alla ricerca della verità, dovrete esplorare tante isole, ognuna con una storia da svelare e dei mostri dai quali dovrete fuggire più in fretta che il vostra piccola imbarcazione ve lo permetta. Pescare vi darà da vivere, ma attenzione, non accettate scambi da misteriosi sconosciuti e soprattutto non esitate a collezionare le aberrazioni che si nascondono negli abissi! Un fishing sim ideale per une bella serata ai confini della realtà.

Misteri botanici con Strange Horticulture

Il pollice verde... zombie

Un indie delizioso e un ottimo puzzle game, Strange Horticulture vi porta in un universo anche stavolta ispirato ai racconti di Lovecraft. Nei panni del proprietario del negozio di fiori di Undermere, dovrete soddisfare le richieste dei clienti. Il vostro compito? Identificare piante rare e misteriose solamente attraverso le descrizioni degli antichi tomi che possedete. Con le vostre scelte, potrete arrivare a molteplici finali: aiuterete la confraternita a evocare demoni oppure vi unirete alle streghe? L’avventura è breve, ma i dettagli e le atmosfere sono veramente da incubo!

Combattete contro le Ombre in Alan Wake

Attenti a quello che scrivete, potrebbe diventare realtà

Uscito nel lontano 2010, Alan Wake è uno dei titoli survival horror più amati e più iconici della storia dei videogiochi e con il suo seguito gratis sul Play Station Plus, quale momento migliore per testarlo? Nei panni di Alan, uno scrittore afflitto da tormentati incubi e un blocco creativo, vi ritroverete a esplorare Bright Falls alla ricerca di vostra moglie, scomparsa nel nulla.

Con la vostra fidata torcia, per indebolire le creature d’ombra, e armi trovate lungo la via, percorrerete i meandri della psiche di Alan, tra canzoni, riferimenti e atmosfere tra la serie di Twin Peaks e le opere di Stephen King. Un'avventura per immergersi nelle nebbiose sponde del Cauldron Lake, alla ricerca di orrori che, in fondo, si celano in ognuno di noi.

 

 

I consigli spaventosi di Nightcore-X: The song of Saya, Clock Tower Rewind e I Have No Mouth, and I Must Scream


C'è un motivo se i suoi stessi fan lo chiamano Urobutcher

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Considerato da molti il capolavoro di Gen Urobuchi (Fate/Zero, Psycho Pass, Madoka Magica), The song of Saya (o per i puristi Saya no Uta) è un viaggio agghiacciante nel nichilismo più oscuro e distorto. Prendendo a piene mani da Lovecraft, il geniale autore giapponese ci trascina in un mondo allucinato e violento, esplorando l'abisso tra i più bassi e vili degli istinti umani. Pur trattandosi di una visual novel vivrete un esperienza immersa nell'ansia e nel terrore dove spesso vi ritroverete a cercare la forza per continuare a leggere. Al resto ci pensano una trama incredibile piena di colpi di scena e una colonna sonora tra le più disturbanti mai prodotte. Consigliato tassativamente solo a coloro abbastanza forti di stomaco (o abbastanza incoscienti) da affrontare un opera del genere.
Perché ricordate: non c'è speranza. Non c'è serenità. C'è solo Saya. 

Un grande classico rimesso a nuovo

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Clock Tower, uscito originariamente per Super Famicon nel 1995, è ormai considerato una pietra miliare tra i videogiochi horror, venendo ancora oggi lodato e preso a modello da molti sviluppatori. Ispirata alle pellicole di Dario Argento dei tempi d'oro, tra tutte Phenomena e Suspiria, si tratta di un avventura punta e clicca in due dimensioni con elementi puzzle e survival: nei panni dell'indifesa Jennifer Simpson dovrete esplorare l'oscura magione Barrows portandone alla luce i misteri mentre sarete costantemente braccati dal terrificante Scissorman, un letale assassino pronto a stanarvi ed uccidervi. 

Nel 2024, WayForward e Limited Run Games hanno rilasciato una sfiziosa versione enhanced, che pur mantenendo invariato il gameplay originale del 95, presenta alcuni miglioramenti grafici ed un inedita traduzione in italiano. Consigliato soprattutto a coloro che vogliono arricchire la propria cultura videoludica.

Dal racconto vincitore del Premio Hugo 1968

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Per molti di voi il nome di Harlan Ellison potrebbe non dire nulla, ma per gli appassionati di fantascienza è una figura sacra: Sceneggiatore di "Uccidere per amore" (uno dei migliori episodi della serie classica di Star Trek), consulente creativo per Babylon 5, curatore della rivoluzionaria antologia manifesto Dangerous Visions e soprattutto uno dei più grandi scrittori di fantascienza mai esistiti. Vincitore di molteplici premi Hugo e Nebula, è ricordato soprattutto per racconti quali "Jeffty ha cinque anni", "Un Ragazzo e il suo cane" e soprattutto "Non ho bocca, e devo urlare", considerato da molti il suo capolavoro.

Questo racconto in particolare è stato trasposto nel 1995 in un avventura grafica punta e clicca alla quale produzione partecipò lo stesso Ellison, che ebbe modo di espandere la trama, oltre che dare la propria voce all'antagonista principale. In un futuro post apocalittico l'intelligenza artificiale AM ha causato l'estinzione della razza umana tranne per cinque sventurati individui, fatti sopravvivere dalla macchina per il proprio crudele diletto e resi virtualmente immortali con l'ingegneria genetica. Ognuna di queste vittime sarà torturata psicologicamente dal computer, i quali li metterà davanti a psicodrammi personalizzati che li costringeranno ad affrontare le proprie paure e il proprio passato: come ad esempio un ex-scienziato tedesco che dovrà redimersi in un campo di concentramento nazista o una donna che dovrà superare il trauma dello stupro subito. Quello di I Have No Mouth, and I Must Scream, non è un esperienza horror nel senso classico del termine, ma costringe il giocatore ad affrontare il fardello psicologico degli eventi orrorrifici che gli saranno proposti. Pur mostrando i fianchi a tutte le limitazioni del periodo e a certi rompicapo illogici rimane un esperienza che merita di essere affrontata almeno una volta nella vita anche solo per ascoltare Ellison citare lo storico explicit del racconto: "Eppure. . . AM ha vinto, semplicemente... si è vendicato... Non ho bocca. E devo urlare."

Il consigli spaventosi di PokeNew: Little Nightmares e Bye Sweet Carole


Imbarcatevi in compagnia della piccola Six in quest'avventura da brividi
 
Little Nightmares Enhanced Edition

Tra i videogiochi horror usciti negli ultimi anni, quello di Little Nightmares figura senza dubbio tra gli immaginari orrorifici più affascinanti e disturbanti del panorama contemporaneo, grazie alla sua estetica decadente e alle sue atmosfere a tinte fosche. Con l'uscita recente della Enhanced Edition del primo capitolo, quale momento migliore per cominciare a recuperare questa ammaliante saga? In questo titolo ad opera di Tarsier Studios vestirete i panni della piccola Six, una bambina di 9 anni che si ritrova suo malgrado intrappolata nel Nulla: un mondo da incubo collegato ai sogni, accessibile solo ai bambini. Il suo viaggio nello specifico la porterà ad avventurarsi sulla nave resort subacquea chiamata Le Fauci, un luogo governato da esseri grotteschi pronti a tutto per divorarla. Riuscirete a sopravvivere a tutti i pericoli che vi si pareranno davanti? O gli incubi avranno la meglio su di voi? Affrontate l'incubo a vostro rischio e pericolo.

Svelate il mistero dietro la scomparsa di Carole insieme a Lana
 
Bye Sweet Carole

Tra i titoli usciti nel mese di ottobre 2025 ce ne uno in particolare che ha saputo attirare l’attenzione grazie alla sua estetica che unisce le atmosfere fiabesche dei classici Disney all’horror psicologico, il tutto sorretto da un gameplay a metà tra platform 2D e avventura grafica. Stiamo parlando di Bye Sweet Carole, diretto dall’autore italiano Chris Darril e sviluppato dal suo team Little Sewing Machine. In questo gioco vestirete i panni di Lana Benton, una giovane ragazza che vive nell'austero e cupo Bunny Hall, un orfanotrofio in cui viene continuamente vessata dalle sue tutrici e dalle sue compagne. La storia prende il via dopo la misteriosa scomparsa di Carole Simmons, la migliore amica della protagonista. L’obiettivo di Lana è svelare il mistero dietro la sua sparizione, ma l’enigmatico e oscuro Mr. Kyn e il suo esercito di catrame cercano di ostacolarla. Quali terribili segreti si nascondono nel Bunny Hall? Addentratevi in questo mondo di “pece, cenere e carbone” e scopritene il mistero.
 

Il consiglio spaventoso di Revil-Rosa: The Medium

The Medium

La parola Medium deriva dal latino e si traduce letteralmente in "cosa che sta in mezzo". Un termine che nel tempo si è evoluto e che oggi indica quelle persone che fanno da punto di contatto tra il mondo dei morti e il mondo dei vivi - The Medium è esattamente questo, in un senso così letterale da fare paura. Il titolo del team polacco Bloober Team nel 2021 ha deliziato i giocatori con un'avventura thriller-horror con tutti gli elementi giusti: una pratonista dal passato ricco di segreti e dolori, un hotel abbandonato teatro di eventi traumatici della sua infanzia e un bruciante segreto su cui far luce mentre si viaggi in bilico tra mondo terreno e spirituale. Come descritto nella recensione dedicata, The Medium non offre solo un ottima e avvincente avventura, ma propone un quanto mai bizzarro sistema da medium dove la protagonista viaggia contemporaneamente tra due mondi, giocando in tempo reale con una linea netta che mostra normale e paranormale. Un'esperienza di gioco unica, perfetta per i fan dello spavento da atmosfera.



Sperando di avervi ispirato per questa notte all'insegna del terrore (convenzionale o meno), lasciamo la parola a voi: quali sono i titoli che consigliereste come must da giocare a luci spente e che vi hanno fatto rimanere con il cuore in gola?
 
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Se ancora siete a secco di titoli per la serata e volete organizzare un party da brivido con i vostri amici, potete trovare molti dei titoli da noi consigliati, come Alan Wake, Dredge, The Evil Within, The Medium e tanti altri in sconto su Instant Gaming.