Manca meno di un mese a Natale ed eccoci con il penultimo appuntamento con le pillole per questo 2025 ormai agli sgoccioli. Vediamo cosa ci riserva questo ultimo scampolo di anno....
Il sushi diventa una macchinina giocattolo
Dal 1970, la linea di modellini di auto Tomica del produttore di giocattoli giapponese Takara Tomy porta nelle case degli appassionati repliche mignon ma dettagliate delle auto più belle del mondo. Di recente, i designer di Tomica hanno iniziato a progettare modellini di auto lontane dalla realtà inaugurando la linea Dream Tomica. Questo mese si è aggiunta una nuova gamma che prende ispirazione dal sushi! Sei auto, ognuna delle quali è una rivisitazione in chiave automobilistica di un pezzo di sushi in stile nigiri:
La carrozzeria è un blocco di riso pressato, con lo spazio per i fari anteriori e posteriori, e la targa. Fra i vari sapori, sono stati scelti: il maguro (tonno), la sua variante più raffinata otoro (tonno extra-grasso), il tamago (uovo), l'ebi (gambero), l'ika (calamaro) e l'anago (grongo). Per rendere tutto più realistico, le auto Sushi Tomica hanno le stesse dimensioni di un vero pezzo di sushi e anche gli espositori con cui sono venduti si ispirano ai piatti utilizzati nei ristoranti.i La serie sarà in vendita a fine dicembre, al prezzo di 1.100 yen (circa 6 euro) ciascuna.
Nuove Converse esclusive per il Giappone
La Converse Japan rinnova spesso lo stile iconico delle sue scarpe, incorporando design tradizionali giapponesi e questa stagione non fa eccezione, con un'altra linea esclusiva per il Sol Levante che comprende tre modelli, dedicati rispettivamente a geografia, pesci e divinità leggendarie.
Il primo è l'All Star Localize Hi, disponibili solo in negozi selezionati a Tokyo e Osaka. Due modelli, ognuno dedicato a una delle due città in cui sono in vendita, che mostrano con orgoglio il nome della città, stampato sulla scarpa in kanji, hiragana e inglese. L'edizione di Tokyo è arancione vivace, mentre quella di Osaka è blu freddo. Ognuno costa 9.900 yen (circa 55 euro) e possono essere acquistati solo nei negozi fisici.

Il secondo è l'All Star Yunomi Hi con una stampa ricca di kanji con i nomi di diversi tipi di pesci. Il design si ispira a quello tradizionalmente usato sulle tazze da tè yunomi e nei ristoranti di sushi in Giappone. Anche queste costano 9.900 yen.
Infine il terzo modello è l'All Star Fujinraijin Hi che prevede stampate sulla tela Fujin, il dio del vento, e Raijin, il dio del tuono. Tra le figure più iconiche della mitologia giapponese, sono spesso utilizzate come guardiani protettivi alle porte dei templi e sulle soglie di altri luoghi sacri. Queste scarpe sono disponibili in nero o bianco sporco e costano 10.450 yen (circa 58 euro).
Ecco i nomi preferiti per i nuovi nati
A fine anno è sempre tempo di classifiche e bilanci ed ecco che Benesse, che pubblica riviste per futuri e neo-genitori e gestisce anche il portale online Tamahiyo, dedicato ai nuovi mamma e papà, ha condotto un sondaggio per determinare i nomi per bambini più popolari in Giappone. Lo studio di quest'anno ha esaminato i nomi di 166.011 bambini nati tra il 1° gennaio e il 15 settembre 2025, e questa è la classifica dei primi 5 posti. Partiamo dai maschietti:
Al quinto posto Ren / 蓮 (Loto), al quarto Asahi / 朝陽 (sole mattutino), al terzo Haruto / 陽翔 (volo luminoso), al secondo Minato / 湊 (porto) e al primo posto, come nome più scelto si colloca Ao / 碧 (blu) per il secondo anno consecutivo.
Ora diamo un'occhiata ai nomi femminili più popolari:
Al quinto posto c'è Hina / 陽菜 (buone verdure, nuovi germogli che spuntano dal terreno, sani e carini), al quarto posto Mei / 芽衣 (germogli e vestiti), al terzo posto Rin / 凜 (dignitoso/che risuona chiaramente), al secondo posto Himari / 陽葵 (buona malvarosa) e al primo posto Sui / 翠 (verde, in particolare è il blu-verde tipico delle piume del martin pescatore, una tonalità unica che, secondo gli analisti di Benesse, è una metafora delle speranze dei genitori che la figlia possa vivere la vita in modo fedele a se stessa).
Sposarsi in Giappone si può
Con la crescente popolarità del Giappone come meta turistica, è normale che ci sia anche un crescente interesse a rendere il viaggio unico scegliendolo come location per il proprio matrimonio. Ma se non si è residenti in Giappone, il matrimonio sarà valido? In teoria no, perché la cerimonia, che sia in un santuario o in una cappella non è legalmente vincolante nemmeno per i giapponesi stessi, che per rendere formale la loro unione devono presentare una serie di documenti, per registrare ufficialmente il loro matrimonio presso un municipio o un ufficio locale. Se ci tenete a fare le cose per bene, ma non sapete la lingua e avete paura di perdervi con la burocrazia, arriva in vostro soccorso l'agenzia di servizi per matrimoni Michinoku Wakon, che non solo vi aiuterà con location e tutte le cose classiche di un matrimonio ma anche a diventare legalmente coniugi lanciando un servizio chiamato Japan Legal Wedding.
Oltre a pianificare un matrimonio tradizionale giapponese, Michinoku Wakon può coordinare la corretta documentazione per la registrazione del matrimonio e fornirvi una copia del vostro certificato di matrimonio legalmente vincolante, in modo che possiate fornire la prova delle vostre nozze al ritorno nel vostro paese d'origine.
Michinoku Wakon ha sede a Sendai e ha rapporti con numerosi santuari, templi e siti storici della prefettura di Miyagi. Da ottobre, offre un nuovo pacchetto chiamato "Nozze dello Shogun" presso le rovine del castello di Sendai e presso il castello di Shiroishi. Le nozze dello Shogun includono non solo una sessione fotografica e una cerimonia con gli sposi in abiti da cerimonia tradizionali, ma anche un servizio fotografico a tema con armature da samurai nel parco del castello. Michinoku Wakon consiglia di prenotare da tre a sei mesi prima della data prevista per il matrimonio.
Hello Kitty collabora con un artista a favore dei non udenti
Le collaborazioni di Hello Kitty non finiscono mai e questa volta hanno anche un risvolto sociale, infatti il nuovo sodalizio è con l'artista giapponese Hidehiko Kado. Nato da genitori sordi, ha imparato la lingua dei segni fin da piccolo. Il suo desiderio di esprimere pensieri ed emozioni che non potevano essere riassunti interamente con parole o segni lo ha portato a diventare un artista e a fondare il suo marchio, Smile Talking Hands. Quindi ha chiesto aiuto a Hello Kitty e ai primi di novembre, per alcuni giorni, è stato aperto a Shibuya l'Hello Kitty x Smile Talking Hands Pop Up Shop.
Kado ha creato una serie di nuove opere d'arte per il progetto, ritratte sulla collezione di merchandising in vendita. Non solo combinano la sensibilità stilistica di Kado con la tipica tenerezza di Hello Kitty, ma insegnano anche un linguaggio dei segni molto utile.
Le tre espressioni scelte sono "ti amo", "konnichiwa", che significa "buon pomeriggio" (e a volte usato per "ciao" in senso lato) e "arigatou" (grazie) impresse su magliette, tote bag, adesivi e spille. A tutti coloro che acquistavano articoli per un valore pari o superiore a 3.300 yen nel negozio veniva inoltre regalata una calamita scelta a caso fra i tre loghi.
Hello Kitty si trasforma in un kaiju
Ancora non si sa esattamente quali oggetti saranno proposti, ma di sicuro il kawaii regnerà prepotente, grazie alla collaborazione fra Hello Kitty e Godzilla! Infatti tramite l'account X ufficiale di Godzilla, sono stati rivelati teaser che mostrano Hello Kitty e Cinnamoroll vestite con la classica forma di Godzilla, mentre Kuromi sembra aver assunto le sembianze di Shin Godzilla. Pom Pom Purin è vestito da Burning Godzilla, la versione del Re dei Mostri vista in Godzilla vs. Destoroyer del 1995 e nel recente cortometraggio live-action Fest Godzilla II: Shinjuku Burning. Infine My Melody, come la sua autoproclamata rivale Kuromi, indossa anch'essa un costume da Shin Godzilla.
Rimane un ultimo personaggio Sanrio da svelare di cui non sappiamo ancora nulla.
Proteggersi dagli orsi con il nuovo bunker
Quest'anno in Giappone si è verificato un numero senza precedenti di attacchi di orsi; per questo un'azienda giapponese, la Jacaon, pensa di avere trovato la soluzione definitiva: un rifugio per orsi, il Life Shield Container soprannominato Kumacon, ovvero "contenitore per orsi", un bunker dove potersi rifugiare, tenendo gli orsi all'esterno della struttura. Il Kumakon è un container riprogettato, del tipo utilizzato sulle navi cargo internazionali, ma con caratteristiche aggiuntive per rimanere in sicurezza durante un attacco di un orso, fosse anche prolungato.
Sviluppato da Jacacon in collaborazione con la Tokyo University of Science, all'esterno è sufficientemente robusto per resistere a qualsiasi aggressione fisica da parte di un orso.

Gli interni invece sono stati pensati per rendere il soggiorno, se non necessariamente accogliente, almeno sopportabile in attesa che sia sicuro uscire di nuovo. Il Kumacon è dotato di un sistema di accumulo di energia solare per alimentare le prese USB, di un bagno e un sistema di ventilazione standard, ed è possibile potenziarlo con sensori di movimento e infrarossi per tenere d'occhio gli animali, oltre a luci stroboscopiche lampeggianti e un microfono per cercare di spaventare gli orsi. Il Kumacon include anche razioni alimentari di emergenza per tre giorni, una scorta di acqua potabile in bottiglia, kit di pronto soccorso e spray repellente. Oltre agli attacchi degli orsi, l'azienda afferma che il Kumacon è "uno scudo salvavita multifunzionale" che può anche proteggere durante i disastri naturali. Il Kumacon sarà disponibile in tre diverse dimensioni: 3,7, 6,1 e 12,2 metri.
Fonte consultata:
SoraNews
Dal 1970, la linea di modellini di auto Tomica del produttore di giocattoli giapponese Takara Tomy porta nelle case degli appassionati repliche mignon ma dettagliate delle auto più belle del mondo. Di recente, i designer di Tomica hanno iniziato a progettare modellini di auto lontane dalla realtà inaugurando la linea Dream Tomica. Questo mese si è aggiunta una nuova gamma che prende ispirazione dal sushi! Sei auto, ognuna delle quali è una rivisitazione in chiave automobilistica di un pezzo di sushi in stile nigiri:
La carrozzeria è un blocco di riso pressato, con lo spazio per i fari anteriori e posteriori, e la targa. Fra i vari sapori, sono stati scelti: il maguro (tonno), la sua variante più raffinata otoro (tonno extra-grasso), il tamago (uovo), l'ebi (gambero), l'ika (calamaro) e l'anago (grongo). Per rendere tutto più realistico, le auto Sushi Tomica hanno le stesse dimensioni di un vero pezzo di sushi e anche gli espositori con cui sono venduti si ispirano ai piatti utilizzati nei ristoranti.i La serie sarà in vendita a fine dicembre, al prezzo di 1.100 yen (circa 6 euro) ciascuna.
Nuove Converse esclusive per il Giappone
La Converse Japan rinnova spesso lo stile iconico delle sue scarpe, incorporando design tradizionali giapponesi e questa stagione non fa eccezione, con un'altra linea esclusiva per il Sol Levante che comprende tre modelli, dedicati rispettivamente a geografia, pesci e divinità leggendarie.
Il primo è l'All Star Localize Hi, disponibili solo in negozi selezionati a Tokyo e Osaka. Due modelli, ognuno dedicato a una delle due città in cui sono in vendita, che mostrano con orgoglio il nome della città, stampato sulla scarpa in kanji, hiragana e inglese. L'edizione di Tokyo è arancione vivace, mentre quella di Osaka è blu freddo. Ognuno costa 9.900 yen (circa 55 euro) e possono essere acquistati solo nei negozi fisici.

Il secondo è l'All Star Yunomi Hi con una stampa ricca di kanji con i nomi di diversi tipi di pesci. Il design si ispira a quello tradizionalmente usato sulle tazze da tè yunomi e nei ristoranti di sushi in Giappone. Anche queste costano 9.900 yen.
Infine il terzo modello è l'All Star Fujinraijin Hi che prevede stampate sulla tela Fujin, il dio del vento, e Raijin, il dio del tuono. Tra le figure più iconiche della mitologia giapponese, sono spesso utilizzate come guardiani protettivi alle porte dei templi e sulle soglie di altri luoghi sacri. Queste scarpe sono disponibili in nero o bianco sporco e costano 10.450 yen (circa 58 euro).
Ecco i nomi preferiti per i nuovi nati
A fine anno è sempre tempo di classifiche e bilanci ed ecco che Benesse, che pubblica riviste per futuri e neo-genitori e gestisce anche il portale online Tamahiyo, dedicato ai nuovi mamma e papà, ha condotto un sondaggio per determinare i nomi per bambini più popolari in Giappone. Lo studio di quest'anno ha esaminato i nomi di 166.011 bambini nati tra il 1° gennaio e il 15 settembre 2025, e questa è la classifica dei primi 5 posti. Partiamo dai maschietti:
Al quinto posto Ren / 蓮 (Loto), al quarto Asahi / 朝陽 (sole mattutino), al terzo Haruto / 陽翔 (volo luminoso), al secondo Minato / 湊 (porto) e al primo posto, come nome più scelto si colloca Ao / 碧 (blu) per il secondo anno consecutivo.
Ora diamo un'occhiata ai nomi femminili più popolari:
Al quinto posto c'è Hina / 陽菜 (buone verdure, nuovi germogli che spuntano dal terreno, sani e carini), al quarto posto Mei / 芽衣 (germogli e vestiti), al terzo posto Rin / 凜 (dignitoso/che risuona chiaramente), al secondo posto Himari / 陽葵 (buona malvarosa) e al primo posto Sui / 翠 (verde, in particolare è il blu-verde tipico delle piume del martin pescatore, una tonalità unica che, secondo gli analisti di Benesse, è una metafora delle speranze dei genitori che la figlia possa vivere la vita in modo fedele a se stessa).
Sposarsi in Giappone si può
Con la crescente popolarità del Giappone come meta turistica, è normale che ci sia anche un crescente interesse a rendere il viaggio unico scegliendolo come location per il proprio matrimonio. Ma se non si è residenti in Giappone, il matrimonio sarà valido? In teoria no, perché la cerimonia, che sia in un santuario o in una cappella non è legalmente vincolante nemmeno per i giapponesi stessi, che per rendere formale la loro unione devono presentare una serie di documenti, per registrare ufficialmente il loro matrimonio presso un municipio o un ufficio locale. Se ci tenete a fare le cose per bene, ma non sapete la lingua e avete paura di perdervi con la burocrazia, arriva in vostro soccorso l'agenzia di servizi per matrimoni Michinoku Wakon, che non solo vi aiuterà con location e tutte le cose classiche di un matrimonio ma anche a diventare legalmente coniugi lanciando un servizio chiamato Japan Legal Wedding.
Oltre a pianificare un matrimonio tradizionale giapponese, Michinoku Wakon può coordinare la corretta documentazione per la registrazione del matrimonio e fornirvi una copia del vostro certificato di matrimonio legalmente vincolante, in modo che possiate fornire la prova delle vostre nozze al ritorno nel vostro paese d'origine.
Michinoku Wakon ha sede a Sendai e ha rapporti con numerosi santuari, templi e siti storici della prefettura di Miyagi. Da ottobre, offre un nuovo pacchetto chiamato "Nozze dello Shogun" presso le rovine del castello di Sendai e presso il castello di Shiroishi. Le nozze dello Shogun includono non solo una sessione fotografica e una cerimonia con gli sposi in abiti da cerimonia tradizionali, ma anche un servizio fotografico a tema con armature da samurai nel parco del castello. Michinoku Wakon consiglia di prenotare da tre a sei mesi prima della data prevista per il matrimonio.
Hello Kitty collabora con un artista a favore dei non udenti
Le collaborazioni di Hello Kitty non finiscono mai e questa volta hanno anche un risvolto sociale, infatti il nuovo sodalizio è con l'artista giapponese Hidehiko Kado. Nato da genitori sordi, ha imparato la lingua dei segni fin da piccolo. Il suo desiderio di esprimere pensieri ed emozioni che non potevano essere riassunti interamente con parole o segni lo ha portato a diventare un artista e a fondare il suo marchio, Smile Talking Hands. Quindi ha chiesto aiuto a Hello Kitty e ai primi di novembre, per alcuni giorni, è stato aperto a Shibuya l'Hello Kitty x Smile Talking Hands Pop Up Shop.
Kado ha creato una serie di nuove opere d'arte per il progetto, ritratte sulla collezione di merchandising in vendita. Non solo combinano la sensibilità stilistica di Kado con la tipica tenerezza di Hello Kitty, ma insegnano anche un linguaggio dei segni molto utile.
Le tre espressioni scelte sono "ti amo", "konnichiwa", che significa "buon pomeriggio" (e a volte usato per "ciao" in senso lato) e "arigatou" (grazie) impresse su magliette, tote bag, adesivi e spille. A tutti coloro che acquistavano articoli per un valore pari o superiore a 3.300 yen nel negozio veniva inoltre regalata una calamita scelta a caso fra i tre loghi.
Hello Kitty si trasforma in un kaiju
Ancora non si sa esattamente quali oggetti saranno proposti, ma di sicuro il kawaii regnerà prepotente, grazie alla collaborazione fra Hello Kitty e Godzilla! Infatti tramite l'account X ufficiale di Godzilla, sono stati rivelati teaser che mostrano Hello Kitty e Cinnamoroll vestite con la classica forma di Godzilla, mentre Kuromi sembra aver assunto le sembianze di Shin Godzilla. Pom Pom Purin è vestito da Burning Godzilla, la versione del Re dei Mostri vista in Godzilla vs. Destoroyer del 1995 e nel recente cortometraggio live-action Fest Godzilla II: Shinjuku Burning. Infine My Melody, come la sua autoproclamata rivale Kuromi, indossa anch'essa un costume da Shin Godzilla.
◥◣ #東宝ゴジラNEWS!◢◤
— ゴジラ (@godzilla_jp) November 24, 2025
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『GODZILLA・SANRIO CHARACTERS』
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ゴジラとサンリオキャラクターズの
コラボレーションが決定!
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本日公開のキャラクターは・・・「マイメロディ」!
キャラクターは随時公開です。続報をお見逃しなく!
⠀#ゴジラ #Godzilla #サンリオキャラクターズ… pic.twitter.com/DzFuzwk6XS
Rimane un ultimo personaggio Sanrio da svelare di cui non sappiamo ancora nulla.
Proteggersi dagli orsi con il nuovo bunker
Quest'anno in Giappone si è verificato un numero senza precedenti di attacchi di orsi; per questo un'azienda giapponese, la Jacaon, pensa di avere trovato la soluzione definitiva: un rifugio per orsi, il Life Shield Container soprannominato Kumacon, ovvero "contenitore per orsi", un bunker dove potersi rifugiare, tenendo gli orsi all'esterno della struttura. Il Kumakon è un container riprogettato, del tipo utilizzato sulle navi cargo internazionali, ma con caratteristiche aggiuntive per rimanere in sicurezza durante un attacco di un orso, fosse anche prolungato.
Sviluppato da Jacacon in collaborazione con la Tokyo University of Science, all'esterno è sufficientemente robusto per resistere a qualsiasi aggressione fisica da parte di un orso.

Gli interni invece sono stati pensati per rendere il soggiorno, se non necessariamente accogliente, almeno sopportabile in attesa che sia sicuro uscire di nuovo. Il Kumacon è dotato di un sistema di accumulo di energia solare per alimentare le prese USB, di un bagno e un sistema di ventilazione standard, ed è possibile potenziarlo con sensori di movimento e infrarossi per tenere d'occhio gli animali, oltre a luci stroboscopiche lampeggianti e un microfono per cercare di spaventare gli orsi. Il Kumacon include anche razioni alimentari di emergenza per tre giorni, una scorta di acqua potabile in bottiglia, kit di pronto soccorso e spray repellente. Oltre agli attacchi degli orsi, l'azienda afferma che il Kumacon è "uno scudo salvavita multifunzionale" che può anche proteggere durante i disastri naturali. Il Kumacon sarà disponibile in tre diverse dimensioni: 3,7, 6,1 e 12,2 metri.
Fonte consultata:
SoraNews
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