L'autunno è arrivato, l'ora legale ci ha lasciato e le giornate si sono fatte più corte. Sia che soffriate sia che siate felici per tutto ciò, concedetevi qualche minuto di pausa dagli affanni quotidiani con le consuete pillole direttamente dal Sol Levante.
Pic-nic con Hello Kitty a Roppongi
Il 1 novembre è il compleanno di Hello Kitty e dal 29 ottobre al 14 novembre presso le Roppongi Hills a Tokyo si terrà l'evento Hello Kitty's Picnic Garden, ispirato ai giardini inglesi essendo Londra il luogo di nascita della celebre gattina. All'interno della struttura ci saranno diversi punti creati appositamente per scattare foto (fra cui ovviamente una statua della festeggiata) e un albero di mele. Hello Kitty per l'occasione sfoggerà un outfit elegante, indossando un abito con motivo pied de poule.

Saranno disponibili gadget a tema come peluche, ciondoli e adesivi. Inoltre fino ad esaurimento scorte, i visitatori riceveranno anche una delle quattro mini bottiglie di profumo: "Mama's Apple Pie", "Little Flowers Blooming in the Garden", "The Tone of the Piano After the Rain" e "My Favorite Ribbon".
L'Hello Kitty's Picnic Garden sarà aperto dalle 14:00 alle 19:00 il primo giorno e dalle 11:00 alle 19:00 nei giorni successivi.
Catena di hotel pensa anche ai peluche degli otaku
I tempi cambiano e se una volta gli anime e la musica idol erano hobby per lo più solitari e casalinghi, ora è possibile riempire facilmente il calendario di concerti, mostre d'arte, meet-and-greet e altri eventi concepiti per gli appassionati che si spostano lungo tutto il paese e potrebbero avere esigenze particolari. O almeno questo è quello che pensato la catena di alberghi Toyoko Inn che vuole che a godersi il soggiorno non sia solo l'ospite umano ma anche il peluche che lo accompagna. Infatti da questo mese è stato lanciato un nuovo servizio che potrebbe essere tradotto come "Supporto alle tue attività Oshi! Pernottamento con un peluche" dove con il termine "oshi" si indica il personaggio o l'artista preferito e sicuramente se si ha un preferito si avranno anche gadget che lo raffigurano, come un peluche, una figure o un acrilico. Negli hotel aderenti saranno perciò preprati pigiami e letti apposta per loro. Per garantire l'autenticità, il cuscino, il pigiama e le lenzuola sono tutti realizzati con gli stessi tessuti che Toyoko Inn utilizza per i suoi ospiti umani con i pigiami disponibili in due taglie, piccola e media, per adattarsi meglio alle dimensioni del peluche.
Il programma è stato testato per la prima volta al Toyoko Inn vicino all'Osaka Dome, che ospita numerosi eventi dedicati ad anime e idol. A seguito del feedback estremamente positivo dei viaggiatori otaku molto soddisfatti del servizio, la catena ha ora deciso di estendere il servizio ad altre 55 strutture. Considerando che in Giappone c'è la tendenza per chi viaggia da solo di portare con sé un peluche per scattare foto durante il viaggio, il nuovo servizio del Toyoko Inn potrebbe essere disponibile anche in destinazioni senza importanti sedi di eventi otaku nelle vicinanze.
Il Toyoko Inn applica una tariffa di 300 yen (circa 2 euro) a notte per questo servizio. Se vi stupisce che non sia un servizio gratuito, in realtà c'è una spiegazione logica di marketing dietro. Infatti fra i commenti positivi ricevuti dal programma molti hanno posto l'accento sul fatto che gli ospiti avevano la sensazione che il loro peluche stesse davvero partecipando al viaggio con loro, e addebitare un costo aggiuntivo per il servizio extra, proprio come farebbe l'hotel per un secondo ospite umano in camera, probabilmente aggiunge quel tocco di realismo che rende l'offerta ancora più divertente.
Più del 3% dei bambini nati in Giappone non è giapponese
Negli ultimi anni la popolazione giapponese sta aumentando in maniera maggiore che in precedenza e in piccola parte è dovuto anche al fatto che nel 2024 un'analisi statistica ha rivelato che più del 3 percento dei bambini nati in Giappone (pari a poco più di 20.000) non sono giapponesi.
Si ritiene che questa cifra sia la più alta di sempre con punte ovviamente maggiori soprattutto a Tokyo e dintorni e in altre località che attraggono un gran numero di residenti internazionali.
Nei 23 distretti che compongono il centro di Tokyo, ad esempio, più di un bambino su 10 (10,2%) nato nel distretto di Ota nel 2024 non era giapponese, con i distretti di Katsushika ed Edogawa che hanno entrambi registrato l'8,6% di nascite non giapponesi. Altri comuni hanno registrato percentuali ancora più elevate. Nella prefettura di Saitama, che confina a nord con Tokyo, a Warabi (cittadina con circa 75.000 residenti) il 21,8% dei bambini del 2024 non era giapponese. A est di Tokyo, nella prefettura di Chiba, le città di Narita, Matsudo, Funabashi e Chiba City hanno tutte registrato percentuali di nascite non giapponesi pari o superiori al 6%.
Al di fuori dell'area di Tokyo, percentuali elevate si sono registrate anche a Isezaki, nella prefettura di Gunma (11,8%). La prefettura di Aichi , sede della casa automobilistica Toyota e di diverse aziende industriali correlate, ha registrato percentuali elevate nelle città di Kani (19,8%), Toyota di Aichi (6,1%), Toyohashi (8,5%), Nishio (14,1%) e Komaki (13%).
Sarebbe esagerato affermare che le strade di queste città siano affollate di residenti non giapponesi, poiché nella maggior parte di esse l'elevato tasso di nascite non giapponesi nel 2024 si attesta ancora solo su circa 150-200 bambini. Tuttavia, le statistiche in realtà sottorappresentano la crescente internazionalizzazione del Giappone. Ai fini dell'analisi, un bambino è stato considerato "non giapponese" se entrambi i genitori non sono giapponesi o se è nato fuori dal matrimonio da una madre non giapponese. Ciò significa che i bambini nati da coppie sposate miste in cui uno dei coniugi è giapponese e l'altro no sono stati conteggiati come nati giapponesi, e quindi la percentuale di bambini nati in Giappone con almeno una parte di ascendenza non giapponese è persino superiore alle cifre sopra menzionate.
Invece della doccia, presto negli hotel ci si laverà in una lavatrice?
E se invece della vasca o della doccia ci si potesse mettere all'interno di una cabina dove poter essere insaponati, lasciati a mollo e sciacquati da una sorta di lavatrice per persone? Questo è l'ambizioso progetto dell'azienda di sanitari Science di Osaka che ha creato la Mirai Ningen Sentakki, che si potrebbe tradurre in "Lavatrice umana del futuro", ma a cui l'azienda dà anche la denominazione ufficiale in inglese di Human Washer in the Future.
Si inizia entrando, sdraiandosi e chiudendo la capottina. Mentre sullo schermo di fronte alla persona vengono visualizzate immagini rilassanti, come filmati di vita marina e tramonti, parte una musica rilassante e la cabina si riempie di acqua saponata, trasformandosi in una sorta di vasca da bagno. Dopo un piacevole e rilassante bagno, l'acqua defluisce e dagli ugelli viene spruzzata acqua pulita per risciacquare eventuali residui di schiuma, pulendovi senza strofinare o fare sforzi eccessivi.
L'Human Washer in the Future è stato presentato all'Expo 2025 di Osaka e un sondaggio effettuato fra coloro che lo hanno provato in prima persona ha mostrato che il 77,6% degli utenti si è dichiarato "molto soddisfatto" dell'esperienza, e un ulteriore 21,1% si è dichiarato "soddisfatto".
Science ha ricevuto un feedback molto positivo anche dagli operatori alberghieri e, sebbene inizialmente non avesse intenzione di rendere disponibile per l'acquisto la Human Washer in the Future, ha ora ricevuto ordini per sei unità da installare in hotel e strutture ricreative in Giappone. Inoltre la Human Washer in the Future sarà trasferita nello showroom di Science nell'edificio della Shin Osaka Central Tower a fine novembre con la possibilità per i visitatori dello showroom di provarla.
Arriva Daizo, la mascotte ufficiale della Daiso
Le mascotte sono onnipresenti in Giappone e molte aziende ne hanno una. Fino ad ora la catena di negozi tutto a 100 yen Daiso era rimasta immune al loro fascino tutto kawaii, limitandosi a proporre il suo nome con uno specifico font, con occasionali tocchi di rosa. Ma questo mese c'e stata la presentazione ufficiale dell'elefantino Daizo, in un gioco di parole fra Daiso e Zo che signica elefante appunto. La mascotte sfoggia i gradi di Daiso sulla proboscide e sulla coda, oltre a portare una borsa a forma di lettera D.
Secondo il profilo di Daizo, la mascotte proviene dalla prefettura di Hiroshima, attualmente lavora da Daiso, ama viaggiare e studiare l'inglese e gli piacciono mele e castagne, ma solo se sbucciate con cura.
Una statua di Daizo è stata inoltre inaugurata presso il negozio Daiso nel centro commerciale Arcakit Kinshicho di Sumida a Tokyo, durante una cerimonia alla quale hanno partecipato il responsabile del design Tatsuru Yanagihara e l'idol Yumi Takaki, che spesso si occupa di attività promozionali per la catena.
Anche altri negozi si uniranno alla celebrazione della creazione di Daizo, distribuendo adesivi e vendendo gadget come peluche e portachiavi.
Daizo è stato sviluppato prendendo spunto da idee provenienti da tutto lo staff di Daiso, sia in Giappone che all'estero. Lo staff ha poi votato i propri preferiti e ha ristretto la lista a 10 finalisti. La sede centrale di Daiso ha effettuato poi la selezione finale in base alla loro commerciabilità e al loro fascino complessivo.
Ricrea i sedili riscaldati dei treni giapponesi anche a casa
Una delle cose che più apprezzano i turisti che vanno in Giappone nei mesi invernali, sono i sedili riscaldati che si possono trovare nei treni. Perché non portarsi a casa questo piacevole tepore? Grazie a Thanko ora è possibile: il "Like a Train Seat Heater" offre un comfort che riscalda i polpacci in una scelta di tre colori (rosso, verde e grigio che ricordano i veri rivestimenti dei sedili dei treni) per dare la sensazione di essere effettivamente seduti su un treno.
Mentre i treni giapponesi tendono a espellere l'aria dai riscaldatori posti sotto il sedile, questo prodotto riproduce tale azione con quattro zone riscaldanti: due sotto le cosce e due dietro i polpacci, riscaldando anche le zone difficili da raggiungere.

La sezione del polpaccio è dotata di una piastra in policarbonato con elasticità integrata, in modo che l'elemento riscaldante aderisca comodamente alla parte inferiore delle gambe. È inoltre progettato con bordi rialzati per ricreare la vestibilità aderente di un sedile del treno. Alimentato tramite USB, la temperatura può essere regolata su tre livelli: Alta (46 °C), Media (44 °C) e Bassa (42 °C). Si spegne automaticamente dopo 60 minuti per evitare il surriscaldamento e come misura di sicurezza nel caso in cui ci si dimentichi di spegnerlo. La durata di funzionamento è di circa quattro ore a livello alto, cinque ore a livello medio e sei ore a livello basso.
Il "Like a Train Seat Heater" costa 6.980 yen (circa 40 euro).
Fonte consultata:
SoraNews
Il 1 novembre è il compleanno di Hello Kitty e dal 29 ottobre al 14 novembre presso le Roppongi Hills a Tokyo si terrà l'evento Hello Kitty's Picnic Garden, ispirato ai giardini inglesi essendo Londra il luogo di nascita della celebre gattina. All'interno della struttura ci saranno diversi punti creati appositamente per scattare foto (fra cui ovviamente una statua della festeggiata) e un albero di mele. Hello Kitty per l'occasione sfoggerà un outfit elegante, indossando un abito con motivo pied de poule.

Saranno disponibili gadget a tema come peluche, ciondoli e adesivi. Inoltre fino ad esaurimento scorte, i visitatori riceveranno anche una delle quattro mini bottiglie di profumo: "Mama's Apple Pie", "Little Flowers Blooming in the Garden", "The Tone of the Piano After the Rain" e "My Favorite Ribbon".
L'Hello Kitty's Picnic Garden sarà aperto dalle 14:00 alle 19:00 il primo giorno e dalle 11:00 alle 19:00 nei giorni successivi.
I tempi cambiano e se una volta gli anime e la musica idol erano hobby per lo più solitari e casalinghi, ora è possibile riempire facilmente il calendario di concerti, mostre d'arte, meet-and-greet e altri eventi concepiti per gli appassionati che si spostano lungo tutto il paese e potrebbero avere esigenze particolari. O almeno questo è quello che pensato la catena di alberghi Toyoko Inn che vuole che a godersi il soggiorno non sia solo l'ospite umano ma anche il peluche che lo accompagna. Infatti da questo mese è stato lanciato un nuovo servizio che potrebbe essere tradotto come "Supporto alle tue attività Oshi! Pernottamento con un peluche" dove con il termine "oshi" si indica il personaggio o l'artista preferito e sicuramente se si ha un preferito si avranno anche gadget che lo raffigurano, come un peluche, una figure o un acrilico. Negli hotel aderenti saranno perciò preprati pigiami e letti apposta per loro. Per garantire l'autenticità, il cuscino, il pigiama e le lenzuola sono tutti realizzati con gli stessi tessuti che Toyoko Inn utilizza per i suoi ospiti umani con i pigiami disponibili in due taglie, piccola e media, per adattarsi meglio alle dimensioni del peluche.
Il programma è stato testato per la prima volta al Toyoko Inn vicino all'Osaka Dome, che ospita numerosi eventi dedicati ad anime e idol. A seguito del feedback estremamente positivo dei viaggiatori otaku molto soddisfatti del servizio, la catena ha ora deciso di estendere il servizio ad altre 55 strutture. Considerando che in Giappone c'è la tendenza per chi viaggia da solo di portare con sé un peluche per scattare foto durante il viaggio, il nuovo servizio del Toyoko Inn potrebbe essere disponibile anche in destinazioni senza importanti sedi di eventi otaku nelle vicinanze.
Il Toyoko Inn applica una tariffa di 300 yen (circa 2 euro) a notte per questo servizio. Se vi stupisce che non sia un servizio gratuito, in realtà c'è una spiegazione logica di marketing dietro. Infatti fra i commenti positivi ricevuti dal programma molti hanno posto l'accento sul fatto che gli ospiti avevano la sensazione che il loro peluche stesse davvero partecipando al viaggio con loro, e addebitare un costo aggiuntivo per il servizio extra, proprio come farebbe l'hotel per un secondo ospite umano in camera, probabilmente aggiunge quel tocco di realismo che rende l'offerta ancora più divertente.
Più del 3% dei bambini nati in Giappone non è giapponese
Negli ultimi anni la popolazione giapponese sta aumentando in maniera maggiore che in precedenza e in piccola parte è dovuto anche al fatto che nel 2024 un'analisi statistica ha rivelato che più del 3 percento dei bambini nati in Giappone (pari a poco più di 20.000) non sono giapponesi.
Si ritiene che questa cifra sia la più alta di sempre con punte ovviamente maggiori soprattutto a Tokyo e dintorni e in altre località che attraggono un gran numero di residenti internazionali.
Nei 23 distretti che compongono il centro di Tokyo, ad esempio, più di un bambino su 10 (10,2%) nato nel distretto di Ota nel 2024 non era giapponese, con i distretti di Katsushika ed Edogawa che hanno entrambi registrato l'8,6% di nascite non giapponesi. Altri comuni hanno registrato percentuali ancora più elevate. Nella prefettura di Saitama, che confina a nord con Tokyo, a Warabi (cittadina con circa 75.000 residenti) il 21,8% dei bambini del 2024 non era giapponese. A est di Tokyo, nella prefettura di Chiba, le città di Narita, Matsudo, Funabashi e Chiba City hanno tutte registrato percentuali di nascite non giapponesi pari o superiori al 6%.
Al di fuori dell'area di Tokyo, percentuali elevate si sono registrate anche a Isezaki, nella prefettura di Gunma (11,8%). La prefettura di Aichi , sede della casa automobilistica Toyota e di diverse aziende industriali correlate, ha registrato percentuali elevate nelle città di Kani (19,8%), Toyota di Aichi (6,1%), Toyohashi (8,5%), Nishio (14,1%) e Komaki (13%).
Sarebbe esagerato affermare che le strade di queste città siano affollate di residenti non giapponesi, poiché nella maggior parte di esse l'elevato tasso di nascite non giapponesi nel 2024 si attesta ancora solo su circa 150-200 bambini. Tuttavia, le statistiche in realtà sottorappresentano la crescente internazionalizzazione del Giappone. Ai fini dell'analisi, un bambino è stato considerato "non giapponese" se entrambi i genitori non sono giapponesi o se è nato fuori dal matrimonio da una madre non giapponese. Ciò significa che i bambini nati da coppie sposate miste in cui uno dei coniugi è giapponese e l'altro no sono stati conteggiati come nati giapponesi, e quindi la percentuale di bambini nati in Giappone con almeno una parte di ascendenza non giapponese è persino superiore alle cifre sopra menzionate.
Invece della doccia, presto negli hotel ci si laverà in una lavatrice?
E se invece della vasca o della doccia ci si potesse mettere all'interno di una cabina dove poter essere insaponati, lasciati a mollo e sciacquati da una sorta di lavatrice per persone? Questo è l'ambizioso progetto dell'azienda di sanitari Science di Osaka che ha creato la Mirai Ningen Sentakki, che si potrebbe tradurre in "Lavatrice umana del futuro", ma a cui l'azienda dà anche la denominazione ufficiale in inglese di Human Washer in the Future.
Si inizia entrando, sdraiandosi e chiudendo la capottina. Mentre sullo schermo di fronte alla persona vengono visualizzate immagini rilassanti, come filmati di vita marina e tramonti, parte una musica rilassante e la cabina si riempie di acqua saponata, trasformandosi in una sorta di vasca da bagno. Dopo un piacevole e rilassante bagno, l'acqua defluisce e dagli ugelli viene spruzzata acqua pulita per risciacquare eventuali residui di schiuma, pulendovi senza strofinare o fare sforzi eccessivi.
L'Human Washer in the Future è stato presentato all'Expo 2025 di Osaka e un sondaggio effettuato fra coloro che lo hanno provato in prima persona ha mostrato che il 77,6% degli utenti si è dichiarato "molto soddisfatto" dell'esperienza, e un ulteriore 21,1% si è dichiarato "soddisfatto".
Science ha ricevuto un feedback molto positivo anche dagli operatori alberghieri e, sebbene inizialmente non avesse intenzione di rendere disponibile per l'acquisto la Human Washer in the Future, ha ora ricevuto ordini per sei unità da installare in hotel e strutture ricreative in Giappone. Inoltre la Human Washer in the Future sarà trasferita nello showroom di Science nell'edificio della Shin Osaka Central Tower a fine novembre con la possibilità per i visitatori dello showroom di provarla.
Arriva Daizo, la mascotte ufficiale della Daiso
Le mascotte sono onnipresenti in Giappone e molte aziende ne hanno una. Fino ad ora la catena di negozi tutto a 100 yen Daiso era rimasta immune al loro fascino tutto kawaii, limitandosi a proporre il suo nome con uno specifico font, con occasionali tocchi di rosa. Ma questo mese c'e stata la presentazione ufficiale dell'elefantino Daizo, in un gioco di parole fra Daiso e Zo che signica elefante appunto. La mascotte sfoggia i gradi di Daiso sulla proboscide e sulla coda, oltre a portare una borsa a forma di lettera D.
Secondo il profilo di Daizo, la mascotte proviene dalla prefettura di Hiroshima, attualmente lavora da Daiso, ama viaggiare e studiare l'inglese e gli piacciono mele e castagne, ma solo se sbucciate con cura.
Una statua di Daizo è stata inoltre inaugurata presso il negozio Daiso nel centro commerciale Arcakit Kinshicho di Sumida a Tokyo, durante una cerimonia alla quale hanno partecipato il responsabile del design Tatsuru Yanagihara e l'idol Yumi Takaki, che spesso si occupa di attività promozionali per la catena.
Anche altri negozi si uniranno alla celebrazione della creazione di Daizo, distribuendo adesivi e vendendo gadget come peluche e portachiavi.
Daizo è stato sviluppato prendendo spunto da idee provenienti da tutto lo staff di Daiso, sia in Giappone che all'estero. Lo staff ha poi votato i propri preferiti e ha ristretto la lista a 10 finalisti. La sede centrale di Daiso ha effettuato poi la selezione finale in base alla loro commerciabilità e al loro fascino complessivo.
Ricrea i sedili riscaldati dei treni giapponesi anche a casa
Una delle cose che più apprezzano i turisti che vanno in Giappone nei mesi invernali, sono i sedili riscaldati che si possono trovare nei treni. Perché non portarsi a casa questo piacevole tepore? Grazie a Thanko ora è possibile: il "Like a Train Seat Heater" offre un comfort che riscalda i polpacci in una scelta di tre colori (rosso, verde e grigio che ricordano i veri rivestimenti dei sedili dei treni) per dare la sensazione di essere effettivamente seduti su un treno.
Mentre i treni giapponesi tendono a espellere l'aria dai riscaldatori posti sotto il sedile, questo prodotto riproduce tale azione con quattro zone riscaldanti: due sotto le cosce e due dietro i polpacci, riscaldando anche le zone difficili da raggiungere.

La sezione del polpaccio è dotata di una piastra in policarbonato con elasticità integrata, in modo che l'elemento riscaldante aderisca comodamente alla parte inferiore delle gambe. È inoltre progettato con bordi rialzati per ricreare la vestibilità aderente di un sedile del treno. Alimentato tramite USB, la temperatura può essere regolata su tre livelli: Alta (46 °C), Media (44 °C) e Bassa (42 °C). Si spegne automaticamente dopo 60 minuti per evitare il surriscaldamento e come misura di sicurezza nel caso in cui ci si dimentichi di spegnerlo. La durata di funzionamento è di circa quattro ore a livello alto, cinque ore a livello medio e sei ore a livello basso.
Il "Like a Train Seat Heater" costa 6.980 yen (circa 40 euro).
Fonte consultata:
SoraNews
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