
Anna Katsuragi è una ragazza che ha dovuto rinunciare ad un sogno che aveva coltivato molto a lungo, ottenendo tra l’altro anche i risultati sperati. A causa di un infortunio decide di lasciare lo sport e divertirsi come tutti i sui coetanei, tra i quali comunque si è meritata l’appellativo “genio della danza”. Viene obbligata da una campagna ad accompagnarla ad un allenamento di Kyudo, sport che ritiene adatto solo ai vecchietti. Lì incontra lo spietato Jinnai, capitano del club e amico di infanzia che ricorda sopratutto per le infiniti liti, visto che non l’ha mai supportata e che nei momenti difficili ha sempre avuto con lei un atteggiamento spietato.
E anche questa volta le cose sembrano volgersi al peggio, visto che il suo orgoglio le fa accettare una sfida che è destinata a perdere e che la costringerà ancora una volta ad umiliarsi davanti Jinnai, conosciuto anche come il nome di “Demone Azzurro”.
Anna è una ragazza caparbia, orgogliosa e arrogante, caratteristiche queste che Jinnai non sopporta. Ma proprio tali difetti la rendono determinata e la spingono ad impegnarsi in quello che fa. Desiderosa a riscattarsi dalla sconfitta, accetta di iscriversi al club e di sottoporsi agli spietati allenamento impostagli dall’odiato capitano. Jinnai da parte sua si dimostra freddo, severo ed inflessibile, e la tratta davvero in malomodo.
Tra i due comunque c’è qualcosa di ben più profondo delle apparenze e forse quest’esperienza potrebbe portare a galla un sentimento a lungo assopito…
Il Kyodo è uno sport in occidente non conosciuto e che può essere definito superficialmente un tiro con l’arco cerimoniale. La mangaka lo presenta in modo atipico: in Giappone è un’arte atta ad acquisire armonia con se stessi ed equilibrio, uno sport sobrio nel quale la concentrazione e la costanza sono i fattori più importanti. Il club presentatoci è invece casinista e vivace, con un capitano che di certo non è il miglior esempio di equilibrio e serietà. L’effetto è comunque piacevole e frizzante, e permetterà al lettore di immedesimarsi al meglio con il gruppetto di ragazzi che ci vengono presentati.

"Ho capito che non ci sono momenti più divertenti di quando ci si impegna anima e corpo in qualcosa"
Sebbene il tratto sia semplice e non sempre curatissimo, risulta efficace ed espressivo. Visivamente non appariscente, risulta comunque piacevole, ma i meriti li guadagna soprattutto per i personaggi e la freschezza della storia, che si presta ad una lettura scorrevole ed appassionante. E’ interessante conoscere i due protagonisti, la loro complessità e notare il loro lento avvicinarsi. E’ incredibile come il tutto sia sviluppato, in modo magistrale, in così poche pagine. Non vi sono digressioni tipiche di molti shoujo, nessun dialogo o tavola è sprecato. E ad impreziosire il tutto, è presente anche la vicenda sportiva, metafora della crescita umana della protagonista.
Freccia Danzante è un’opera che mi ha sorpreso, leggera, ma per nulla banale. E’ una lettura scorrevole, in grado di farvi sorridere e a tratti emozionare, senza mai risultare eccessiva o forzata.
Ci sono pochi shoujo manga autoconclusivi di valore, in grado di appassionare e lasciare un buon ricordo di se in poche pagine. Pertanto, vi consiglio vivamente di acquistarlo.
Complimenti all'autore!!
Poi non l'ho più cercato, lasciando spazio ad altri arretrati... Magari la prossima volta che mi trovo a passare per una fumetteria più grossa, potrei provare a dare un'occhiata.
Cmq sembra un bel titolo sicuramente, l'ho ordinato da un po', anche se tarda ad arrivare in fumetteria... ma forse la settimana prossima lo trovo in casella
Il <i>kyu-do</i>, come tutte le altre robe con il <i>do</i>, è la derivazione moderna di una tecnica più antica, il <i>kyu-jutsu</i>, che era parte integrante della preparazione marziale del <i>bushi</i>, del samurai. In particolare il kyu-jutsu, cioè l'arte di tirare con l'arco, era considerata la pratica più nobile fra tutte le discipline che un guerriero doveva apprendere, malgrado s'identifichi sempre il samurai con la katana. Questo detto solo per spezzare una lancia (dato che siamo in tema) in favore del kyu-jutsu - nonostante il ken-jutsu sia molto più figo
Per il resto non mi piacciono per niente né il tratto né lo stile dell'autrice, al di là della storia che è classica ma potrebbe anche risultare piacevole.
Sappi che il buon Posocco mi ha fatto sapere che sarà difficile vedere altri manga della brava Kyosuke in Italia, ma mai dire mai!
Da parte mia, dopo questa recensione e quella di Turboo, ho provveduto a inserire il volume in wish
Freccia Danzante è un titolo che mi aveva incuriosito alla sua uscita, però poi non l'ho preso in considerazione, chissà che in un futuro non riesca a trovare lìispirazione per prenderlo
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