Proprio nell'anno e nel preciso periodo in cui ricade il trentennale della rivista di manga Big Comic Spirits, edita da Shogakukan, l'autrice Rumiko Takahashi ha confermato che vi disegnerà una storia inedita autoconclusiva.
Anche se solo temporaneamente, la celebrata creatrice di opere quali Ranma 1/2 e Lamù (Uruseiyatsura) ritornerà così a firmarsi sulle pagine della rivista, a 17 anni di distanza dall'ultimo capitolo che l'autrice vi pubblicò, con la conclusione del proprio Maison Ikkoku.
Il capitolo sarà intitolato "Hoshi wa Sen no Kao" (La Stella dai mille volti), e avrà per protagonista un'attrice che scompare appena prima delle riprese dell'ultimo episodio di un drama televisivo incredibilmente popolare. Perchè è convinta di essere stata proprio lei a commettere un omicidio?
A partire dal 14 ottobre 1980, Shogakukan ha iniziato la pubblicazione del magazine Big Comic Spirits, un settimanale di seinen manga che ha pubblicato, tra le altre opere, Crying Freeman di Ryoichi Ikegami, Benkei a New York di Jiro Taniguchi, nonché 20th Century Boys di Naoki Urasawa.
Rumiko Takahashi ha firmato i popolari manga di Ranma 1/2, Lamù, Maison Ikkoku e il recente InuYasha, tutti pubblicati in Italia da Star Comics assieme alle tante raccolte in volumi unici (Rumic Short, Rumic World, Rumic Theather, Il Bouquet Rosso) e alle opere brevi (One Pound Gospel, La Saga delle Sirene). Attualmente l'autrice è alle prese con la serializzazione di Kyokai no RIN-NE, giunto in Giappone al quarto volumetto, e tuttora inedito in Italia.
Anche se solo temporaneamente, la celebrata creatrice di opere quali Ranma 1/2 e Lamù (Uruseiyatsura) ritornerà così a firmarsi sulle pagine della rivista, a 17 anni di distanza dall'ultimo capitolo che l'autrice vi pubblicò, con la conclusione del proprio Maison Ikkoku.
Il capitolo sarà intitolato "Hoshi wa Sen no Kao" (La Stella dai mille volti), e avrà per protagonista un'attrice che scompare appena prima delle riprese dell'ultimo episodio di un drama televisivo incredibilmente popolare. Perchè è convinta di essere stata proprio lei a commettere un omicidio?
A partire dal 14 ottobre 1980, Shogakukan ha iniziato la pubblicazione del magazine Big Comic Spirits, un settimanale di seinen manga che ha pubblicato, tra le altre opere, Crying Freeman di Ryoichi Ikegami, Benkei a New York di Jiro Taniguchi, nonché 20th Century Boys di Naoki Urasawa.
Rumiko Takahashi ha firmato i popolari manga di Ranma 1/2, Lamù, Maison Ikkoku e il recente InuYasha, tutti pubblicati in Italia da Star Comics assieme alle tante raccolte in volumi unici (Rumic Short, Rumic World, Rumic Theather, Il Bouquet Rosso) e alle opere brevi (One Pound Gospel, La Saga delle Sirene). Attualmente l'autrice è alle prese con la serializzazione di Kyokai no RIN-NE, giunto in Giappone al quarto volumetto, e tuttora inedito in Italia.
La trama inoltre sembra interessante, sono molto curioso, vorrei davvero leggerlo u.u
No no u.u non leggerò più nulla di suo. Non sto dicendo che le sue opere non valgono, ma che a me ha stancato.
Poi, un giorno, quando mi ricorderò, recupererò anche Rinne, su cui invece sono ferma all'ottavo capitolo! XD
Questo potrà magari essere un dettaglio, ma non si può dire lo stesso di quello che si dice nel passo "a 17 anni di distanza dall'ultimo capitolo che l'autrice vi pubblicò, con la conclusione del proprio Maison Ikkoku." Essendosi concluso nel 1987, difficilmente l'ultimo episodio della serie potrebbe essere stato pubblicato 17 anni fa. Il 1993 è sì l'ultimo anno in cui una storia della Takahashi è apparsa su BCS, ma l'opera in questione era quell'"Invito al Takarazuka" che compare in 1 or W.
:)
La storia pare godere di una trama più che insolita per i soliti temi trattati dalla Takahashi, però non nascondo la mia curiosità. Spero anch'io che con queste varie one-shots vengano pubblicate presto da noi come è stato per le precedenti raccolte. Ma sbaglio o l'immagine sembra esser colorata al computer?!
Per quel che concerne, invece, il one shot rilasciato di recente, direi che sembra interessante, almeno perchè si tratta proprio di un volume unico. Perdipiù, anche se il tratto è rimasto più o meno quello proprio della Takahashi, quantunque migliorato dall'adozione della computer graphics, la trama risulta soddisfacente, sebbene mi ricordi quella di Perfect Blue.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.