Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle recensioni su anime e manga, realizzate degli utenti di AnimeClick.it.

Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.

Anime e musica, dualismo importante e fondante della rubrica di oggi. Il tutto mediante recensioni si K-ON!!, Interstella 5555 e Nodame Cantabile.

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7.0/10
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E' passato un po' di tempo da quando mi sono dedicato alla visione della prima edizione di questo anime musicale tutto al femminile. Non è una decisione che, in genere, piglio abitualmente: se ho a disposizione tutto, in genere guardo tutto subito in modo da evitare vuoti di memoria. Pur trattandosi di una serie molto divertente, però, conclusa la visione dei 12 episodi sentivo di averne abbastanza per il momento e mi sono dedicato ad altro.
Quando ho deciso di completare il lavoro, in realtà, non mi aspettavo nulla di troppo diverso da quanto si era già visto nella prima edizione. E così è stato: i personaggi continuano il proprio percorso scolastico fino al diploma senza grandi novità rispetto allo schema a cui eravamo stati abituati, confermando tutti i pregi e tutti i difetti che già erano stati segnalati nella mia prima recensione.

Mi rendo conto che un punto di vista maschile forse è un po' più critico in un contesto in cui viene fondamentalmente rappresentata l'amicizia fra un gruppo di ragazze - l'unico maschio "disegnato" è il fratellino di Ricchan. Però è indubbiamente vero che i personaggi vivono in un mondo alieno a contatti con l'esterno; cosa un po' incredibile a quell'età. L'episodio su San Valentino è la sintesi di cosa intendo a proposito: qui viene rappresentato come un giorno in cui va manifestata la gratitudine verso compagne a cui si tiene molto. Fin qui nulla di strano, per la verità; però fa notare troppo l'assenza di un interessamento verso l'altro sesso, cosa che in certi casi diventa un p' ambigua.

Alla prima edizione ho assegnato la sufficienza e la tentazione di ripetere la stessa valutazione è molto forte. Tuttavia non posso non sottolineare che K-on, nonostante la sua ripetitività, resta un prodotto fresco e divertente con personaggi ben caratterizzati e veramente spassosi. Molte gag sono davvero ben congegnate, riuscendo a strappare qualche risata di gusto qua e là.
In considerazione di ciò ho deciso di assegnargli un punto in più rispetto alla prima serie. Lo consiglio, però, esclusivamente a un pubblico femminile o che ami storie scolastiche molto semplici in cui spicchi una vena comico/demenziale di un certo livello.



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Riuscitissima collaborazione tra i Daft Punk, una delle più conosciute e influenti band elettro-house dell'ultimo decennio, e il celebre autore nipponico, nonché loro idolo, Leiji Matsumoto.
<i>Interstella 5555</i> è un mediometraggio di circa un'ora nel quale i brani dell'album <i>Discovery</i> del duo francese (tra l'altro protagonista di alcuni divertenti cameo nel filmato) fanno da contrappunto a una storia fantascientifica arricchita con diversi elementi riferiti alla musica e al mondo dello show business.

Il progetto è ottimamente realizzato e largamente apprezzabile seppur costruito su di un genere musicale non da tutti amato e con a monte una trama piuttosto classica e senza sorprese. Trama che nella fattispecie del film, o per meglio dire videoclip, riesce comunque a catturare l'attenzione in quanto supportata da un comparto visivo molto curato, giocato su disegni puliti, colori brillanti e su animazioni fluide, e soprattutto da una regia che senza strafare sa essere dinamica e abile interlocutrice con il sottofondo musicale. Quest'ultimo, sebbene come ho detto prima potrebbe risultare indigesto, è comunque molto diretto e dal gusto marcatamente pop, lontano dai toni acidi e sperimentali di <i>Homework</i>, precedente album dei Daft Punk, e quindi in linea di massima godibile anche per chi non è avvezzo al genere.

Il risultato è insospettabilmente scorrevole e pulsante, le immagini si mescolano perfettamente con la musica senza mai perdere di vista il filo della trama, la narrazione non ha momenti di noia o mancanze, e pur restando nella dimensione dell'intrattenimento non si rinuncia a una poco velata critica dei soprusi e delle costrizioni imposte agli artisti dal mondo dello spettacolo e delle case discografiche. Interstella 5555 è una produzione consigliata senza riserve ai fan di Matsumoto, a quelli dei Daft Punk e a chiunque voglia godersi un videoclip di qualità.



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A volte l'animazione nipponica sforna delle piccole perle dall'originalità impressionante, e nemmeno ce ne accorgiamo... Nodame Cantabile fa parte di queste.
La storia, abbastanza semplice, ma profonda, tratta delle vicende scolastiche di un gruppo di studenti universitari dediti alla musica classica e alla loro immane passione per il proprio strumento musicale: tra questi ragazzi, ve ne sono due che si incontreranno per caso, uniti da una passione comune, quella per il piano, e da prospettive per il futuro inizialmente differenti ma accomunate da una serie di difficili scelte da fare...
Ma presentiamo i due protagonisti: Megumi Noda è una studentessa di pianoforte, dotata di un talento estremo, che vuole essere un'insegnante d'asilo, e che preferisce suonare ad orecchio piuttosto che leggere gli scritti di musica. E' una ragazza disordinata che odia farsi il bagno ed adora mangiare, soprattutto il pranzo che i suoi amici si portano da casa, il suo carattere è strambo ma altrettanto dolce, la sua vitalità si contrappone spesso alla sua delicatezza, e tutto ciò fa di lei la vera protagonista indiscussa della storia; Shinichi Chiaki è il miglior studente di tutto il conservatorio Momogaoka, amato da tutte le donne per il suo carisma naturale. Nato in una famiglia circondata dalla musica, ha un enorme talento nel suonare il pianoforte ed il violino e sogna di diventare un direttore d'orchestra, ma il suo passato gli si pone davanti come un ostacolo quasi insormontabile...
La relazione tra i due non sarà facile e sin dall'inizio porterà a una serie di buffe vicende, ma ciò consentirà ad entrambi di crescere e svilupparsi, e addirittura di scalare i vertici delle loro aspettative, aiutandosi a vicenda.
C'è da dire che le gag che caratterizzano l'evolversi del rapporto tra i due protagonisti riescono a divertire sin da subito e ci fanno affezionare ad entrambi, inoltre man mano vi si aggiungono numerosi personaggi comprimari che sono caratterizzati davvero bene.
Le macchiette tipiche del genere comico si alternano piacevolmente a momenti più riflessivi e soprattutto, non bisogna dimenticare le scene dedicate alla musica: guardare Nodame Cantabile significa sia farsi una cultura sulla musica classica in generale - che ci permette di ascoltare autori come Mozart, Chopin, Schubert, Beethoven, e chi più ne ha più ne metta - sia realizzare davvero cosa significhi suonare in un orchestra, con un'attenzione incredibile che rispecchia la realtà in tutto e per tutto, esatto, perchè la riproduzione dettagliatissima delle animazioni di ogni componente dell'orchestra alle prese con il proprio strumento lascia davvero senza fiato... Ogni particolare della postura, dei movimenti delle mani e della rappresentazione degli strumenti è precisa e impeccabile, così come i metodi organizzativi del gruppo, roba che non ho mai visto altrove...
Da tutto ciò che ho affermato si intuisce che l'assetto tecnico audio/video dell'opera va ben oltre la sufficienza ed anche i disegni, piuttosto particolari, sono deliziosi.
Se dovessi elencare qualche pecca, indicherei il calo del ritmo narrativo proprio nella parte finale, che dà maggior spazio alle esecuzioni musicali - comunque sempre molto evocative e mai stancanti - tralasciando un po' le vicende tra i protagonisti che si mostravano vivacissime nella prima metà dell'anime.
Un altro piccolo difetto potrebbe essere l'elevata linearità della trama, che non riserva moltissime sorprese, tuttavia regala sempre delle emozioni, fidatevi.
Il finale è bello ma in pratica non chiude il cerchio: chi si è appassionato alla storia di Nodame e Chiaki non dovrà assolutamente perdersi la seconda serie, che mostrerà il proseguimento delle vicende.
Per concludere, consiglio assolutamente a tutti la visione di questo piccolo grande prodotto degli ultimi anni, che con la semplicità e la freschezza delle idee, ma soprattutto con la stupenda caratterizzazione dei protagonisti, cattura in un modo incredibile lo spettatore.
C'è bisogno di più anime come questi, originali e spensierati, quindi direi che Nodame Cantabile si merita più di un plauso, per essere riuscito a differenziarsi dagli altri.