L'essenziale è invisibile agli occhi.
Aqua è un sogno, un'utopia, un luogo dove né cattivi sentimenti né meschinità sono di casa, un posto solare e pieno di prospettive, di placida quiete e di serenità. La vita su questo pianeta rappresenta un "negativo", un capovolgimento, del suo parallelo terrestre. Dicotomia messa in rilievo in più di un'occasione dalla protagonista stessa quando ricorda di come la sua vita laggiù fosse stata molto diversa, più movimentata, ma anche più stressante. La città di Neo Venezia è al contrario una sorta di Eden incontaminato, un mondo parallelo al di fuori del tempo, un ambiente dal sapore retrò che si fonde tuttavia con elementi fantascientifici, una coniugio di due cardini dissonanti ma che si compenetrano con sottigliezza ed eleganza. La spiegazione di alcuni di questi elementi "futuristici" sarà oggetto di diversi archi narrativi, ed occasione di stupore per la nostra protagonista, Akari, immersa in questo nuovo mondo per lei totalmente nuovo.
Akari si è trasferita a Neo-Venezia spinta dal sogno di diventare Undine, una sorta di guida turistica che trasporta i suoi passeggeri sulle gondole, imbarcazioni tipicamente veneziane. L'ambientazione viene descritta ampiamente e in modo particolareggiato grazie alla composizione di innumerevoli dettagli: a partire dal sistema per distribuire la posta, fino ad arrivare al meccanismo con cui si mantiene stabile il clima. Si dedica inoltre molta attenzione alla tradizione e ai molteplici aspetti della cultura Veneziana, cui si ispirano interi capitoli. Così, ad esempio, assisteremo ad un magico carnevale, alla Vogalonga, e alla celebrazione di altre festività caratteristiche (e non). Considerevole anche il ruolo giocato da certe leggende e misteri che circolano per la città; essi verranno presi come soggetto centrale per alcune delle vicende e ciò contribuirà molto a rendere l'atmosfera, semplice e quotidiana, venata da un particolare retrogusto sovrannaturale.
L'atmosfera è trasognata ed assorta, a tratti anche onirica; si rimane come incantati dalla magia che le tavole di Kozue Amano riescono ad evocare. In particolare i paesaggi sono resi superbamente, attraverso magistrali giochi di luce e (nelle illustrazioni) di colori mozzafiato. Lo spirare del vento tra i capelli, la luce del tramonto, il cielo che si riflette sullo specchio dell'acqua, le foglie autunnali che turbinano sollevate da una folata, sono solo alcuni degli elementi che sembrano quasi tangibili tanto sono vividi. L'estetica di Aria fa parte integrante dell'opera, ed è una delle caratteristiche che la rendono una lettura davvero unica, rilassante e piacevole, quasi un sogno ad occhi aperti in un insonnolito pomeriggio estivo dal quale è difficile svegliarsi. Abbiamo di fronte un'opera che ispira all'animo tranquillità e letizia, mettendo a proprio agio il lettore, prendendolo gentilmente per mano per accompagnarlo in un viaggio la cui meta è non la scoperta di un nuovo mondo, ma la riscoperta del mondo o, se vogliamo, la scoperta di un nuovo modo di vedere le cose.
Aria trabocca di una filosofia tutta sua, forse non davvero originale, tuttavia non è il "cosa", ma il "come" che viene in rilievo in questo tipo di opere. L'autrice si dimostra capace di una elegante e raffinata comunicazione, il suo modo di narrare, delicato e dolce, ha la peculiarità di far si che tutto ciò che avviene, ogni singolo accadimento quotidiano, assuma un fascino ed una luce particolari. La normalità, la vita di tutti i giorni, diventa il teatro in cui viene messa in scena la ricerca della felicità, una felicità che inaspettatamente erompe dalle cose che solitamente si reputano insignificanti, banali, prive di valore. Questo riesce molto bene ad Akari, la protagonista, che è in grado di scovare e di fare emergere il lato inusuale, stimolante e piacevole di ogni cosa e situazione. Anche il dovere aspettare per una giornata intera una persona che poi, alla fine, non si presenterà, diventa qualcosa di attraente. Si trasfigura persino in una bellissima esperienza, se viene visto attraverso gli occhi giusti. L'uomo insegue la felicità, ma non si pone mai la domanda: "cosa significa essere felici?", non ne ha il tempo, perché appunto deve sbrigarsi a diventare felice, ciò è ancora più vero nel contesto della frenetica e consumistica società moderna, dove le persone sono abituate ad assuefarsi al piacere e ad ingigantire il dolore. Più in generale, ci si abitua velocemente alle cose che ci circondano, finendo per darle per scontate: i dettagli e le sfumature del mondo ci appaiono prima grigi, poi trasparenti per l'abitudine, la ripetizione meccanica della medesima, asfissiante, routine. Il segreto di Akari è il saper vedere ogni giorno lo stesso paesaggio, la stessa strada, la stessa stanza, e rimanerne incantata come se fosse la prima volta. Perché ad ogni nuovo sguardo si possono notare aspetti che erano sfuggiti in precedenza, ogni nuova esperienza porta con sé qualcosa di inaspettato, che getta una luce diversa sugli avvenimenti e tinge il mondo di nuove tonalità. La risposta di Akari è che la felicità si trova ovunque, in ogni posto e in ogni luogo, in ogni situazione e in ogni evento, in ogni porto, in ogni strada, in ogni casa e in ogni città. Perché la felicità è uno stato interiore che dipende dalla persona, è un qualcosa che non possiamo che apprezzare, in primo luogo, da noi stessi. Il modo di vedere il mondo cambia a seconda di come il nostro animo è disposto a riceverlo. Sebbene talvolta la felicità ci sia così vicina quasi da poterla toccare, spesso non riusciamo a vederla e a esserne consapevoli, essa è trasparente come il vetro. Ciò può diventare forse più chiaro con la vicenda della mano sinistra, che incarna la filosofia dell'intera opera. La mano sinistra è davvero un'incapace, non riesce a scrivere, non riesce a impugnare la forchetta (o le bacchette) per mangiare, non riesce a compiere tantissimi altri gesti che invece la destra assolve senza sforzo. La mano sinistra, insomma, è davvero goffa ed impacciata, un totale fallimento, come potrebbe essere apprezzata? Non riuscirà mai a compiere i prodigi della sorella. Nondimeno, ciò che talvolta non si nota, e a cui non si da importanza, è che se la destra scrive, la sinistra tiene fermo il foglio, se la destra prende il cibo, la sinistra sorregge il piatto da cui si mangia e così via, essa adempie ad una serie di funzioni altrettanto importanti ma a cui normalmente non si da peso. L'abitudine ci può rendere ciechi, anche verso la nostra stessa cecità. E questo vale in tutti i campi, anche e soprattutto in quello cognitivo.
Uno dei temi principali, ma che emerge veramente solo verso la conclusione, è poi il ruolo del cambiamento. Il cambiamento viene visto come un processo doloroso, il cambiamento distrugge la situazione precedente per portare ad una nuova condizione, ma è proprio il movimento del divenire e l'evolversi delle situazioni a rendere il mondo così interessante e pieno di prospettive. Non ha alcun senso disperarsi per quello che si è perduto, ogni fine è un nuovo inizio, ogni "The End" è il principio di una nuova storia. Questo gioco, questa ruota che gira, ma che tuttavia non si ripete mai in modo uguale poiché innumerevoli dettagli mutano continuamente, fa parte della vita, ne è una parte sostanziale.
Per concludere, Aria a mio avviso è un'opera da leggere. A prima vista sembra qualcosa di banale, che parla di un tema ormai trito, o dato per ovvio. Tuttavia penso meriti una possibilità. Probabilmente si tratta di un manga che non è in grado di soddisfare tutti, non si rivolge di certo ad un pubblico generalista, è troppo intimo e particolare. Aria è un'esperienza da vivere, da assaporare pagina dopo pagina, arco dopo arco, con occhi sempre nuovi. Molti lo troveranno noioso, facilmente altrettanti lo troveranno vuoto, per quanto mi riguarda è semplicemente uno dei miei manga preferiti.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Aqua 1 | € 4.20 | Star Comics |
Aqua 2 | € 4.20 | Star Comics |
Aria The Masterpiece 1 | € 19.90 | Star Comics |
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Aria 1 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 2 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 3 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 4 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 5 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 6 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 7 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 8 | € 4.20 | Star Comics |
Aria 11 - 12 | € 7.00 | Star Comics |
Aria 9 - 10 | € 7.00 | Star Comics |
Aria The Masterpiece 2 | € 19.90 | Star Comics |
Aria The Masterpiece 3 | € 19.90 | Star Comics |
Aria The Masterpiece 4 | € 19.90 | Star Comics |
ps. spero che qualcuno un giorno recensirà anche amanchu ( io nn mi sento in grado ), che sembra essere un opera piu matura della Amano.
riesce a far coesistere sapientemente generi molto diversi come slice of life, fantascienza e fantasy senza mai rinunciare alla componente comica.
Ripeto, per me uno dei migliori lavori mai realizzati nella terra del sol levante.
Aria deve essere letto da ogni amante del buon fumetto, purtroppo l'edizione italiana fa pena (le pagine a colori tolte di mezzo, quanto erano belle), oltre ad essere esaurita...quindi purtroppo irrecuperabile se non al mercatino dell'usato, idem per Aqua...
La poetica di Kozue Amano è il piacere. E' un piacere che risiede nelle piccole cose, nel fermarsi un attimo e cercare con occhio più attento le cose ed il mondo che ci circonda, focalizzarsi meglio su determinate cose e vederle così da una prospettiva diversa. Tutto ciò è in antitesi con la nostra civiltà moderna come dice onizuka90, quindi Amano magistralmente ha deciso di spostare la storia su di un altro pianeta e oltre 300 anni avanti nel futuro, dove forse l'umanità avrà imparato a convivere in pace (quindi un mondo utopico).
La trama c'è, ma è molto labile, ma la sua presenza, si farà sentire tutta verso i numeri finali, che come dice onizuka viene introdotto il tema del cambiamento.
Molti di noi guardano al futuro come minaccioso e glorificano il passato ( "ai miei tempi..."), così che non riescono mai ad essere felici e a ricercare il piacere. Ma il futuro è ignoto, e quindi tutto da scrivere, ma se uno non si impegna, vivrà sempre incatenato al passato nei suoi ricordi. L'unico modo per liberarsi delle catene del passato è vivere il presente in funzione del futuro, per poter creare un futuro che potrà essere infinitamente superiore al passato!!!
Vabbè vi ho spoilerato un pochino mezza scenetta ma fa nulla. Spero in una improbabile riedizione (il manga ha fatto flop purtroppo qua da noi, sintomo che il buon fumetto non viene compreso, ma è così per i libri e anche per i film d'altronde)., oppure l'unico vostro modo per procurarvelo, è l'usato. Altrimenti vedetevi l'anime che però, reputo inferiore al manga, tranne per l'ultima serie di The Origination, che è sublime.
@ magnus
Superiore anche ad Aria per te? Ho letto il numero un, ma al momento lo trovo inferiore...anche se devo dirla tutta, il primo numero di Aria non era niente di esaltante in effetti..., ha ingranato alla grande con il secondo e il terzo volume per me (qua dipende dalla sensibilità).
PS: Ma Alicia ha i capelli biondi o un rosa tendente al biondo...nell'anime sono biondi, ma dalle tavole colorate a me sta cosa mi da sempre dubbi...
Ha perfettamente capito l'atmosfera del manga e individuato i suoi punti forti con un analisi impeccabile.
Anch'io sono d'accordo nel considerarlo uno dei migliori manga partoriti in Giappone, qualcosa di davvero unico che difficilmente altri autori riusciranno a proporre.
E allora perché ha avuto così poco successo in Italia?
A parer mio per due motivi: pubblicità inesistente e incompatibilità con il lettore.
Kozue Amano, pur avendo creato un'opera universale, non è stata compresa.
La più grande barriera che molti hanno trovato è l'apparente assenza di una trama, elemento che li ha fatti desistere dal proseguire la serie.
Perché apparente? Perché la trama c'è, ma il vero significato di questo manga è la sua filosofia di vita.
Mi ricordo ancora la fatica fatta dalla Star Comics per finire la serie. Questo manga semplicemente non è stato capito dai lettori. Non si limita ad essere una "storiella carina", la storia induce alla ricerca della felicità nell'attimo quotidiano. Ma quello che rende indimenticabile questo manga è l'armonia degli elementi, sia dal punto di vista delle ambientazioni che dal punto di vista delle varie atmosfere.
Veramente, consigliatissimo.
Complimenti di nuovo per la recensione.
Aria(così come il prequel Aqua) è un viaggio che porterà ogni lettore ad una propria visione del messaggio dell'autrice!
Concordo che non è un manga per tutti;gli unici detrattori che ho incrociato erano gli stessi che di un libro raccontano solo i colpi di scena e il finale come se la tecnica narrativa e il significato di un'opera stiano su un secondo piano!
PS: @Kabutomaru secondo me Alicia ha i capelli biondi, così me la sono immaginata e così resterà per sempre
L'intento di Onuzuka era parlare del manga ed è riuscito a dire quel che doveva dire, con interpretazioni e chiavi di lettura che vadano oltre la superficie. Adesso sta a coloro che non hanno letto l'opera, di leggere oppure no il manga.
I bellissimi disegni poi fanno il resto, Aria è tra i manga che ho letto e che possiedo che vanta illustrazioni e paesaggi tra i più suggestivi visti, una vera chicca per gli occhi, capaci di tenerti incollato a scrutarne ogni minimo particolare(cosa successa poche volte per me, mi viene in mente magari giusto Katsuhiro Otomo, Tetsuo Hara e Takumi Nagayasu anche se immagino ci siano altri che dimentico).
Da noi purtroppo Aria non è stato affatto compreso, visto che in ogni dove leggo vari commenti che non ne capiscono la bellezza e ne imputano una totale mancanza di contenuti e un ritmo narrativo da sonno. Peccato, veramente un gran peccato. Sono contento comunque che GP Publishing abbia voluto riprendere in mano questa sfortunata autrice e dargli una seconda chance con Amanchu! che ovviamente ho preso. Primo numero molto gradevole anche se la vicenda ovviamente deve ingranare. Speriamo in un altro piccolo gioiellino come Aria
Non era mia intenzione paragonarla allo speciale di Slanzard che non essendo una recensione è su un altro piano
Ti completerò un giorno >:D
Vorrei aggiungere un'informazione sull'edizione. I volumi star comics sono ormai per lo più esauriti, purtroppo sembra che forse non verranno ristampati perchè la casa non ha più i diritti. Spero però in un'evolversi in positivo della situazione, visto che si tratta di un manga che per me merita di diffondersi^^
Grazie per i commenti sia positivi che negativi, li apprezzo in egual misura.
Ringrazio onizuka per l'ottima recensione che insieme allo speciale di Slazard sono tra le migliori recensioni che abbia letto qui su Animeclick per questa serie meravigliosa.
No dai Bleach allo stesso livello di Aria no dai, quest'ultimo è anni luce superiore.
" Solo io l'ho droppato dopo pochi volumi?"
No, perchè in italia ha fatto un flop di mercato abnorme ed è stato apprezzato solo dalla critica e dagli amanti del buon fumetto.
- Personaggi.
- Ambientazione ( in Bleach se vedi un fondale, puoi morire felice).
- Tematiche.
- Trama (Si, Bleach oramai ha perso la strada).
- Aria non ha personaggi.
- Aria non ha tematiche.
- Aria non ha trama.
-Aria non ha personaggi
-Aria non ha tematiche
-Aria non ha trama
Mi stai solo dicendo che non hai nemmeno capito cosa stai leggendo.
Su Aria ne avrei da dire ma sono troppo stanco
Anzi, non c'è proprio niente in Aria.
In effetti il titolo è molto appropriato.
È praticamente questa scena : http://www.youtube.com/watch?v=YutmD2MM0g0
in formato mangaceo. E non lo dico in senso positivo
Tramite la sua "esperta della felicità", Kozue Amano prende per mano il lettore e lo accompagna in un taumaturgico viaggio di 14 volumi in grado di arricchirlo, rasserenargli l'animo, farlo sentire in pace col mondo e, probabilmente, anche stampargli sul viso un sorriso un po' idiota.
Uno dei miei manga preferiti, che tra queste rece e l'uscita di Amanchu mi è venuta voglia di rileggere nuovamente.
Eh, vera la prima parte, ma il recensore comunque ha un po' giocato con la frase de "Il piccolo principe", ricontestualizzata la si può intendere così, ovvero che ciò che è importante ed essenziale nella vita sono i piccoli gesti, le piccole gioie, e una vita non può essere ricostruita a tappe, ciò che conta davvero sono tutti i frammenti contenuti in essa (cosa che Aria indubbiamente mostra benissimo).
In realtà la frase, nel suo contesto originale, significa tutt'altro, è la celebrazione dell'immateriale sul materiale, il legame tra due persone, lo spirito. Due persone possono non essere niente o possono essere unite dal più forte dei legami, questo l'occhio non può capirlo.
S'il te plaît... apprivoise-moi!
P.S. Ognuno, nella vita, dovrebbe leggere almeno una volta "Il piccolo principe". Ognuno.
Allo stesso modo Aria, come spiega bene la recensione, è un manga particolare (citando lo stesso recensore: "Probabilmente si tratta di un manga che non è in grado di soddisfare tutti, non si rivolge di certo ad un pubblico generalista, è troppo intimo e particolare.").
Non confondiamo la "fama" con la "qualità", perché non sempre ciò che ha successo(Justin Bieber, Twilight ecc..) è accompagnato dalla suddetta.
@Chibi Lo lessi da bambino, ne ho un ricordo sfocato, lo dovrei rileggere.
Magnus: ho letto i primi 2 numeri, comprati assieme all'epoca. Basta? (inb4 nooooooo, lo devi leggere tutto per giudicarlo)
No Kiavik, non bastano indi dovresti astenerti dal giudicare: non l'hai letto tutto (nel bene e nel male parli "per sentito dire" che è la cosa peggiore che si può fare imho) e non sei cmq in grado di dare un giudizio che sia un minimo obbiettivo su ciò che critichi aspramente (cosa che dubito saresti ingrado di fare come i tuoi continui post provocatori dimostrano ogni volta che parli male di qualcosa che non ti degni manco di finire di leggere/vedere fino alla fine... haters wins easy?)
Detto questo, il manga di Aria mi è piaicuto molto (nonostante la pessima edizione italiana...); più o meno mi trovo in sintonia con quanto espresso nella recensione e vedo che la maggior parte dei commenti positivi a riguardo sono concordi nell'apprezzare il manga di Kozue Amano: se mai in Star Comics decidessero di ripubblicarlo in una edizione degna sarei un sicuro compratore...
Per intanto recupererò Amanchu!
Chissà mai che se le vendite vanno bene sia possibile che qualcuno ci ripensi (non per forza la Star visto e considerato che alla Mori renderanno giustizia con la riedizone di Emma... incrociamo le dita! ')
Come molti gioiellini non è stato compreso da tutti, ma solo da una cerchia ristretta di persone con mezzi adeguati. Credo che ora i tempi però siano maturi e la Amano avrà il successo che merita qua da noi.
Comunque in Giappone questa serie vendeva oltre 200.000 copie a volume stando a ciò che Slanzard disse nel suo dossier quindi....flop solo da noi.
" Aria non ha tematiche."
Abbiamo capito il manga....cioè dai, non puoi dirmi questo!!!
Aria (omen nomen) è un opera abbastanza intima e delicata che, spesso, va percepita più che capita. il problema è che per percepire certe cose bisogna avere un certo tipo di sensibilità.
non dovrebbe quindi stupire, semmai preoccupare, che in italia non abbia avuto successo al contrario del resto del mondo, sopratutto in giappone.
Fortunatamente però, leggendolo mi accorsi di avere tra le mani uno dei manga più belli che abbia mai letto. A mio parere personale lo considero un'opera d'arte.
L'unica pecca che posso fare alla star è quella di aver pubblicato gli ultimi 4 volumi a due a due. Cosa che secondo me l'ha un po' rovinato.
Liberi di esprimere la vostra opinione, d'accordo, ma leggere che Aria non ha tematiche, non ha personaggi e non ha storia mi infastidisce e la ritengo solo un'infantile provocazione, e la mancanza cronica di argomentazioni volte a smontare la recensione o i commenti positivi confermano la mia ipotesi.
A questo punto sono davvero curioso... qualcuno potrebbe gentilmente descrivermi sotto spoiler la trama dal primo all'ultimo numero? O descrivermi brevemente i tratti distintivi di ciascuno dei personaggi e la loro evoluzione attraverso il manga? O narrarmi le tematiche di cui tratta? (attenzione, mostrare e/o elogiare la quotidianità NON è una tematica)
A me è sembrato, leggendo i primi due numeri, che Aria fosse seriamente mancante in praticamente tutti i campi che fanno di un manga un bel manga. Leggerlo, per me, è stato come essere costretto da due miei amici sposini freschi a vedere insieme le diapositive della loro luna di miele a Venezia. Immaginatevi il divertimento XD
Non salvo praticamente nulla... forse solo i disegni degli sfondi che, anche se copiano la nota città italiana, sono indubbiamente fatti bene. Ma è un po' pochino, no?
Gendo: "No Kiavik, non bastano indi dovresti astenerti dal giudicare"
Era ovvio che qualcuno avrebbe risposto così. Non capisco perché si dovrebbe continuare nell'acquisto e nella lettura di qualcosa che non piace solo per averne diritto a parlarne. I manga costano!
E se il sito permette di recensire ogni cosa anche in corso e anche solo dopo averne letto un volume/visto un episodio... ci sarà un motivo, no? Bleach è ancora in corso, ma non credo che bisogni aspettarne la fine per attestarne la qualità
No non è oggettivo, il fine ultimo del manga è che Akari vuole diventare un Undine. Sa cosa è abbastanza chiara...
"ma Aria consiste solo di un mucchio di vignette che raccontano la routine quotidiana di questi insipidi individui (fatico a definirli personaggi, visto che mancano totalmente di qualsiasi caratteristica individuale necessaria a definirli tali..."
Il problema è che il tuo commento sarebbe valido se avessi letto tutti e 12 i volumi, ma ne hai letto solo 2!!!! E tra l'altro devono ancora presentati altri personaggi importanti.
" le ragazze hanno addirittura tutte esattamente lo stesso volto, cambiano solo colore degli occhi e colore e taglio di capelli.) nel loro routinario lavoro, e niente di più."
Stesso volto vabbè....
Il lavoro è una routine quotidiana...e grazie tanto, sono gondoliere, mi dici che doveva accadere? Invasione aliena? Esplosione atomica?
" Bleach è ancora in corso, ma non credo che bisogni aspettarne la fine per attestarne la qualità"
Il tutto dipende quanti volumi di Bleach hai letto.
Questa scena purtroppo nell'anime è stata totalmente inventata XD.
Fondamentalmente su 13 puntate :
- Solo due sono ottime (anche se con delle modifiche), seppur siano inferiori a quelle dal manga ( incontro delle tre fate da giovani e il capodanno)
- Il resto sono tutte inventate di sana pianta
- Alcune sono tratte dal manga, ma sono talmente allungate per farle durare 24 minuti, che alla fine annacquano il tutto, dando l'effetto nauseante.
I personaggi: Akari è la classica tipa che si entusiasma per tutto, con la testa tra le nuvole e sognatrice ed ha ottimi rapporti con chiunque, la sua crescita è quella che rappresenta in generale la tematica del manga di cui però parlerò dopo. Aika nel gruppo quella dai modi decisi, ma dall'animo più tenero, imparerà a trovare la sua propria strada piuttosto che imitare Alicia. Alice è invece la più piccola, ma la più timida del gruppo, imparerà ad essere meno chiusa in se stesso e più spontanea e solare.
Visto che hai deciso che la magia del quotidiano e delle cose semplici non può essere una tematica, te ne dico un altra. La crescita, specialmente in Akari, specialmente nel finale della storia c'è la costante tensione tra un passato splendido che sta per finire e la paura e la curiosità per una nuova vita che arriverà per le undine. Poi ti ripeto, è un manga che può non piacere lo capisco.
"è oggettivo che (almeno nei due volumi che ho letto prima di desistere) in questo manga non ci sia una benché minima trama"
Allora, considera che si tratta per lo più di un manga episodico e, soprattutto, appartenente al genere slice of life. Aria non punta in modo particolare sulla trama, la sua narrazione è per lo più "situazionale", nel senso che si sofferma ad ogni episodio su una situazione-evento particolari. Nondimeno una trama in realtà c'è, ogni arco (tranne alcuni particolari di cui poi ti dico) offre qualche informazione per sviluppare una sorta di "macro-trama", che negli ultimi numeri diventa poi la parte più importante di Aria, ovvero quella legata al percorso per diventare undine che poi introduce la questione del cambio generazionale e del cambiamento che questo porta nelle vite delle tre protagoniste.
"un mucchio di vignette che raccontano la routine quotidiana di questi insipidi individui... nel loro routinario lavoro, e niente di più."
Come dicevo, si tratta di uno slice of life. Se non parla delle loro vite, allora di cosa dovrebbe parlare? Comunque non è vero che narra solo del loro lavoro.
La vita delle protagoniste non è povera di avvenimenti, ogni episodio infatti si concentra su elementi molto diversi. Potrei suddividere in circa tre tipologie gli archi di Aria: ci sono gli archi, diciamo, ambientativi, nei quali viene descritta molto bene l'ambientazione di Neo Venezia e di Aqua. Qui si parla di vari elementi, come gli Gnome, che mantengono la gravità del pianeta ai livelli di quella terrestre, i corrieri volanti etc. etc.
Ci sono poi gli archi di vita quotidiana, questi sono costituiti principalmente dalle esercitazioni sulle gondole, dall'intreccio di nuove conoscenze, dalla celebrazione delle festività (come la vogalonga o il carnevale o la festa del Redentore), oppure si focalizzano su semplici eventi come un esame di promozione, o anche il solo bere un caffè in piazza San Marco, o una caccia al tesoro. Si tratta sempre di racconti che ruotano attorno ad una medesima situazione e ad una medesima morale, e che sono davvero molto ricchi di dettagli.
Gli ultimi sono gli archi onirici, ovvero quelle parti di storia che hanno un sapore sovrannaturale, sono quelle che riguardano i gatti o le leggende di neo venezia. Questi sono quelli cui accennavo prima.
Tieni conto che questa divisone è molto generale, e che non vale per alcuni archi dove alcune tipologie si fondono assieme, come per esempio nell'arco del carnevale.
Questo più o meno è il modo di procedere della storia, senza una trama continuativa, ma con vari archi posti in ordine cronologico (rilievo viene dato anche alle stagioni) che, piano piano, compongono un puzzle ben definito e dettagliato della vita delle tre undine a Neo Venezia.
"descrivermi brevemente i tratti distintivi di ciascuno dei personaggi e la loro evoluzione attraverso il manga?"
Visto che la tua esperienza di Aria si basa su pochi numeri non sei ancora arrivato a quando emergono maggiori dettagli riguardanti i personaggi e il loro passato. Ecco perché non si può giudicare un manga dai primi due numeri. Se vuoi ti scrivo sotto spoiler due righe per ognuno dei tre principali.
SPOILER
Akari. E' la protagonista, spinta dal desiderio di diventare undine si reca a Neo Venezia. E' un personaggio dal carattere solare, e positivo. Si entusiasma facilmente per ogni cosa ed è in grado di mettere le persone a proprio agio. Per questo costruirà una rete di amicizie e conoscenze molto vasta a Neo Venezia. Il manga segue le sue vicende, che la portano a diventare undine, mettendo in luce la sua particolare filosofia di vita (chiaramente irrealizzabile per la maggior parte degli esseri umani XD) e come questa, insieme al suo atteggiamento, influisce sulle altre persone.
Aika è l'erede della Himeya, e per questo viene trattata con falso rispetto da parte delle sue compagne, che tentano di arruffianarsela e di avere così un vantaggio. Le uniche persone sincere con lei le troverà al di fuori del suo ambiente lavorativo, e così legherà con Akari e Alice. Il suo carattere è forte e scontroso, per certi versi soffre di un complesso di inferiorità verso le sue due compagne, che sono più talentuose di lei. Il suo sviluppo nel manga la porterà a superare questo complesso e a maturare il suo carattere, per poi prendersi sulle spalle "l'azienda" di famiglia.
Alice. E' un personaggio che viene presentato più avanti, si tratta di una giovane apprendista undine di grande talento ma molto solitaria, poiché pensa che le sue compagne la invidino. Per questo non riesce a legare con loro. Come Aika, anche lei viene rapita dall'affabilità di Akari e, diciamo, il suo percorso la porta ad aprirsi verso le sue colleghe e a cambiare il modo di vedere anche se stessa. Lei è quella che cambia di più nel corso della storia. Inoltre, è caratterizzata con dei simpatici tic o bizzarri comportamenti, che sottolineano il suo essere infantile.
FINE SPOILER
"O narrarmi le tematiche di cui tratta?"
Non vedo davvero cosa possa impedire alla "quotidianità" di essere considerata una tematica. La tematica è l'insieme dei motivi più frequenti in una data opera-autore, il tema principale di Aria è una riflessione sulla felicità che possono dare le piccole cose, e la loro importanza per vivere con serenità. Certo, "mostrare" la quotidianità non è sufficiente, ma fare una riflessione su di essa, questa è un'altra cosa. Per esempio leggere l'arco del caffè in piazza san marco, tra i miei preferiti^^ Se poi a te fa un baffo, bè amen. Comunque non è l'unica affrontata, la parte finale (come dicevo prima) è tutta deidicata al passaggio da apprendista a vera undine, con quello che comporta questo significativo cambio di vita.
"Non capisco perché si dovrebbe continuare nell'acquisto e nella lettura di qualcosa che non piace solo per averne diritto a parlarne. I manga costano! "
Di certo nessuno ti toglie il diritto a parlarne, tuttavia non è questo il problema.
Se vuoi parlare di un manga a ragion veduta come minimo devi averne letto una buona parte, altrimenti sono solo chiacchiere.
"Bleach è ancora in corso, ma non credo che bisogni aspettarne la fine per attestarne la qualità"
E' diverso, dopo che hai letto 20-30 volumi di un'opera riesci a farti un'idea sullo stile dell'autore e delle sue potenzialità. Due volumi, al contrario, sono abbastanza pochi.
Comunque, comprendo che sia un manga che possa non piacere, ci mancherebbe altro.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.