E dopo il poster "fasullo" sul live de l'Attacco dei Giganti, la Giganti-mania colpisce ancora: gli occhi di taluni sono ora puntati sulle mura di una cittadina medievale francese, che potrebbe ben adattarsi all'ambientazione del celeberrimo manga.
Non si tratta però di un borgo qualsiasi, bensì nient'altri che delle fortificazioni di Carcassonne, ovvero una spettacolare serie di cinte murarie e torri di vedetta che avvolgono tutt'intorno il paese.

Passeggiare lungo i viali che circondano le guglie di colore rosso e blu regala davvero la sensazione di immergersi in un mondo che non esiste più,
e che però talora si riesce a far rivivere attraverso le pagine di libri storici e, perché no, di opere più moderne come l'anime tratto dal manga de l'Attacco dei Giganti di Hajime Isayama.


Vero è anche che al giorno d'oggi non è il ricordo dei foschi tempi del medioevo ciò che più conquista il turista medio.
Così, oltre alle figure dalle smorfie grottesche che adornano la cattedrale posta all'interno della cinta più stretta di mura, a Carcassonne sono ospitati soprattutto classici bistrot francesi, hotel da mille una notte e svariati negozietti di dolci e souvenir per i numerosissimi visitatori che qui scelgono di fare tappa e rendere omaggio al borgo.
E poi, quando la luce del giorno cede il passo alla sera, Carcassone torna a sprigionare al massimo il suo magnetico fascino: nella notte le mura si tingono d'oro e il castello si staglia come uno stupendo faro nella silenziosa e brulla distesa circostante.


Senz'altro la bellezza della doppia cinta muraria della celeberrima cittadina francese alle porte della Spagna potrà aver contribuito ad ispirare l'immaginario dell'opera di Isayama: non a caso l'insediamento fortificato, sito nella regione della Languedoc-Roussillon, è stato a ragion veduta decretato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO, preservato anche attraverso i lavori di restauro curati dall'architetto Viollet-le-Duc, e ben conosciuto a livello mondiale.


Gli insediamenti su questa collina nell'Aude risalgono alla notte dei tempi, e, in qualità di città murata, numerose sono state le vicende storiche che l'hanno vista oggetto di contesa, dai Romani alla Guerra dei Cent'Anni.
Ci limiteremo pertanto a riportare qui soltanto le voci di una leggenda, più mito che storia, come di consueto: si narra che sotto l'assedio di Carlo Magno il re di Carcassonne fu assassinato e la moglie, Dama Carcas, comandò l'esercito ed esortò il popolo a resistere per ben cinque anni anche a suon di stratagemmi, per indurre gli avversari a credere che la città fosse lungi dal cadere, stremata, quale loro vittima.
Un maiale rimpinzato con il grano delle ultime scorte di viveri fu infine lanciato dalle mura in mezzo al nemico che, stravolto all'idea che tale fosse ancora l'abbondanza di cui potevano crogiolarsi gli abitanti della città, si ritirò. Fu allora che a Carcassonne suonarono le trombe, udite sin dai soldati di Carlo Magno in fuga: Carcas sonne, ovvero "Carcas suona a festa", divenne il nome della città.


Fonte consultata:
Crunchyroll
Non si tratta però di un borgo qualsiasi, bensì nient'altri che delle fortificazioni di Carcassonne, ovvero una spettacolare serie di cinte murarie e torri di vedetta che avvolgono tutt'intorno il paese.

Passeggiare lungo i viali che circondano le guglie di colore rosso e blu regala davvero la sensazione di immergersi in un mondo che non esiste più,



Vero è anche che al giorno d'oggi non è il ricordo dei foschi tempi del medioevo ciò che più conquista il turista medio.
Così, oltre alle figure dalle smorfie grottesche che adornano la cattedrale posta all'interno della cinta più stretta di mura, a Carcassonne sono ospitati soprattutto classici bistrot francesi, hotel da mille una notte e svariati negozietti di dolci e souvenir per i numerosissimi visitatori che qui scelgono di fare tappa e rendere omaggio al borgo.
E poi, quando la luce del giorno cede il passo alla sera, Carcassone torna a sprigionare al massimo il suo magnetico fascino: nella notte le mura si tingono d'oro e il castello si staglia come uno stupendo faro nella silenziosa e brulla distesa circostante.


Senz'altro la bellezza della doppia cinta muraria della celeberrima cittadina francese alle porte della Spagna potrà aver contribuito ad ispirare l'immaginario dell'opera di Isayama: non a caso l'insediamento fortificato, sito nella regione della Languedoc-Roussillon, è stato a ragion veduta decretato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO, preservato anche attraverso i lavori di restauro curati dall'architetto Viollet-le-Duc, e ben conosciuto a livello mondiale.


Gli insediamenti su questa collina nell'Aude risalgono alla notte dei tempi, e, in qualità di città murata, numerose sono state le vicende storiche che l'hanno vista oggetto di contesa, dai Romani alla Guerra dei Cent'Anni.
Ci limiteremo pertanto a riportare qui soltanto le voci di una leggenda, più mito che storia, come di consueto: si narra che sotto l'assedio di Carlo Magno il re di Carcassonne fu assassinato e la moglie, Dama Carcas, comandò l'esercito ed esortò il popolo a resistere per ben cinque anni anche a suon di stratagemmi, per indurre gli avversari a credere che la città fosse lungi dal cadere, stremata, quale loro vittima.
Un maiale rimpinzato con il grano delle ultime scorte di viveri fu infine lanciato dalle mura in mezzo al nemico che, stravolto all'idea che tale fosse ancora l'abbondanza di cui potevano crogiolarsi gli abitanti della città, si ritirò. Fu allora che a Carcassonne suonarono le trombe, udite sin dai soldati di Carlo Magno in fuga: Carcas sonne, ovvero "Carcas suona a festa", divenne il nome della città.


Fonte consultata:
Crunchyroll
Ho pensato alla stessa cosa
Comunque mi piacerebbe un sacco visitare questa cittadina, sembra davvero bella!
Caspita, devo dire che è un'opera magnifica e maestosa. *_* Sarebbe bello andarci un giorno. *_*
Chissà che l'autore dell'Attacco dei Giganti non si sia ispirato veramente a queste fortificazioni, per realizzare l'ambientazione del suo manga.
Forte la stategia usata durante la guerra per allontanare l'esercito di Carlo Magno.
Ma guarda un po' che storia originale!
Ad Alessandria si narra che all'epoca in cui il Barbarossa cingeva d'assedio la città, e quando questa stava per cadere per fame, un contadino di nome Gagliaudo ebbe l'idea di rimpinzare un vacca con frumento per poi farla uscire dalla cinta delle mura cittadine con lui ad inseguirla, con il chiaro intento di far catturare entrambi dai soldati imperiali, cosa che puntualmente avvenne. Anche il Barbarossa non se la passava proprio bene, visto che l'assedio durava troppo per le lunghe, ed interrogando Gagliaudo chiese quali fossero le disponibilità di cibo nella città, questi rispose prontamente che avevano cibo e vettovaglie a volontà, tanto da poter nutrire con il grano persino il bestiame. Volendoci vedere chiaro l'imperatore fece squartare la vacca e trovò che aveva lo stomaco pieno di frumento. A quel punto il Barbarossa, disperato, decise di togliere l'assedio. Naturalmente gli alessandrini accolsero poi Gagliaudo come un eroe, una volta rientrato in città.
Qualcuno dei due ha copiato spudoratamente, chissà chi?!
E poi diciamoci la verità: l'unico motivo per cui ha tutto questo successo (immeritato, ribadisco, dal mio punto di vista) è solo perché l'anime è stato realizzato bene……io ancora non l'ho potuto vedere, ma penso che a questo punto sia il minimo!
Come darti torto?
Comunque complimenti per la interessante news di Lara.
Carcassonne l'ho vista giusto la scorsa estate in un itinerario che avevo fatto e mi è piaciuta abbastanza (ma non troppo), soprattutto per aver visto un negozio che vendeva Assenzio!!
Ragazzi parliamo di manga, un affare con una sceneggiatura e dei disegni. Ora, posto che Shingeki abbia la migliore sceneggiatura della storia dei manga (Berserk e Claymore per citarne due con esseri mostruosi non lo "vedono" neanche), ha dei disegni assurdi. Non degni di essere pubblicati. Anche Berserk i primi volumi era disegnato in maniera approssimativa, ma dopo pochissimo ha raggiunto una qualità che Shingeki al settimo volumetto si sogna! L'anime merita un discorso diverso, hanno tenuto la trama e usato disegni e animazioni di grande livello.
@ magnus: ti appoggio in pieno!
Carca...COSA??
Italia = Primo paese come possessore di beni culturali DEL MONDO!
A parte le Piramidi e altre cose uniche in giro per il mondo in Europa NON HANNO NULLA PIU' DI NOI!!!
Cacchio! Sti francesi, solo perché hanno un buon agente marketing...
Hanno tante cose (tra cui molte SONO NOSTRE!!!) e le fanno fruttare!
Noi ne abbiamo tantissime e non facciamo fruttare nulla.
Potremmo campare di turismo se solo avessimo dei politici degni di tale nome!
Scusate lo sfogo. Ma da italiano, certe volte mi incaXXo!
Migliore sceneggiatura della storia dei manga ?? Dai Fudo non scherzare
Specialmente se la metti a confronto con quella dei primi anni di Berserk.
Su Claymore però hai ragione
Comunque non penso sarebbero scontenti di avere frotte di turisti, anzi!
In fin dei conti le città vivono anche e sopratutto di quello (quando possono)!
Riguardo il solito discorso sui giganti, io lo riassumo così: "Dare lavoro a chi non lo merita!"
In giappone è pieno di artisti bravi, ma l'autore da come disegna sembra non aver fatto neanche scuola d'arte o fumetto che sia
p.s. Non vuole essere una provocazione, ma è mai possibile che ogni volta che qualcuno parla "male" di qualcosa i pollici rossi aumentano in modo vertiginoso?
Concordo.
Quasi quanto Ao Ashi
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