Kokeshi apertura

Fra i mille souvenir che si possono riportare da un viaggio in Giappone, ce n'è uno che io amo particolarmente. Facile da trovare e da collocare in valigia, dal prezzo abbordabile, con quell'espressione pacifica e il calore del legno a creare una perfetta atmosfera di calma e relax, è una tentazione irresistibile. Sto parlando delle bamboline Kokeshi!

Le Kokeshi sono bambole tradizionali giapponesi, originarie della regione del Tohoku. Realizzate a mano in legno, hanno un busto cilindrico molto semplice e una larga testa sferica e poche linee stilizzate a definire i tratti del viso. Una loro caratteristica peculiare è la mancanza di braccia e gambe.

Le prime bambole Kokeshi furono realizzate per la prima volta nel diciannovesimo secolo, nel periodo Edo (1600-1868) dagli artigiani del legno, i cosiddetti Kiji-shi, come souvenir per i turisti che affollavano le terme della prefettura di Miyagi. Ma ebbero un successo tale da propagarsi rapidamente in tutta la regione del Tohoku e poi in tutto il paese.
All'inizio del Novecento divennero talmente famose, che in Russia furono prese a modello dall'inventore della prima matrioska.
 
Kokeshi vari tipi

Il loro nome è originario del dialetto della zona di Sendai e le traduzioni più accreditate sono "bambole di legno" (da keshi=bambola e ki,ko=legno) oppure "piccole bambole" (da ko=piccolo e keshi=bambola).

La loro lavorazione è semplice ma molto lunga. Una volta scelto il legno da usare (uno dei più comuni è l'Acero Giapponese), lo si lascia asciugare per un lungo periodo, che può andare dai sei mesi ai cinque anni. Quindi il legno viene levigato e attraverso un tornio si conferisce la forma canonica alla bambola, cioè una parte sottile e cilindrica per il corpo e una più grossa, sferica o comunque tondeggiante, per la testa.
Levigata una seconda volta, il corpo è poi dipinto a mano con vari motivi, spesso floreali, usualmente a rappresentare un kimono.
La testa infatti rappresenta generalmente un viso femminile ed essendo dipinte a mano una ad una l'espressione del volto e i colori sono leggermente diversi anche nello stesso modello, rendendo la Kokeshi unica.

Ad ogni bambola viene dato un proprio nome, ricco di significato e il design raffinato esprime al meglio la passione degli artisti nel realizzare questi pezzi unici. La bambola è infine ricoperta con uno strato di cera in modo da proteggerne i colori e darle lucentezza.
 
Kokeshi artigiano

Esistono due tipi fondamentali di Kokeshi:

1) Le Kokeshi "tradizionali" o dento-kokeshi: il busto è più lungo e la testa più piccola e sono diffuse soprattutto nella Prefettura di Miyagi, in quella di Akita, di Iwate e di Yamagata. Inoltre ogni prefettura ha un suo particolare disegno, nel busto, che è rimasto pressoché immutato dalle origini ad oggi. La strada principale della città di Naruko, nella Prefettura di Miyagi, è conosciuta come Kokeshi Street proprio per via dei numerosi negozi specializzati.
 
kokeshi classiche

2) Le Kokeshi "creative" o shingata-kokeshi: hanno il busto più corto e arrotondato e usano colori e motivi più moderni. Sviluppatesi dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la maggior parte è realizzata nella prefettura di Gunma, anche se non è specifico di nessuna zona del Giappone e possono essere trovate facilmente anche nelle grandi città.
 
Kokeshi moderne

Oltre ad essere dei bellissimi oggetti per arredare la casa, sono ritenute di buon auspicio contro la cattiva sorte e, soprattutto nel nord del Giappone, la tradizione vuole che ad ogni bambino appena nato venga regalata una Kokeshi che abbia la sua stessa altezza e riporti sulla base il nome, la data di nascita, l’altezza e il peso del nascituro.

Sono considerate anche un raffinato oggetto da collezione da regalare a persone molto speciali: infatti le Kokeshi più antiche possono essere valutate anche intorno ai 1000 euro!

Fonti consultate:
Wikipedia
Artigianatogiapponese
Annalisavitaliti