Nonostante non siano pochi gli anime che contengono fanservice di tipo sessuale, lo stesso livello di tolleranza non è concesso, a quanto pare, a chi gli anime li doppia: così come accade per le idol, ai fan più estremisti piace pensare che le loro doppiatrici preferite vivano una vita casta e pura, devota unicamente alla loro arte e a compiacere il pubblico.



Di recente, Emi Nitta (Honoka di Love Live!) è stata perseguitata da una serie di voci secondo le quali, prima di entrare nel cast del celebre franchise, sarebbe apparsa in un video per adulti. La sua agenzia ha ovviamente negato con fermezza queste voci di corridoio, ma tutto ciò mostra come l'infatuazione degli otaku più accaniti (e maggiormente disposti a spendere maggiori somme di denaro nel settore) per le loro seiyuu preferite possa sparire in fretta di fronte a semplici pettegolezzi.

La situazione allarma a tal punto le compagnie che una di esse, l'agenzia di talenti Walkure, ha preferito prevenire invece che curare: nella ricerca di nuove idol e doppiatrici per anime, videogiochi e macchine da pachinko, l'azienda ha elaborato una serie di condizioni da rispettare per le aspiranti seiyuu, tra le quali colpisce in particolar modo la seguente: "Ci riserviamo il diritto di respingere i candidati coinvolti in attività illegali o che sono apparsi in video e immagini per adulti."

La frase, così com'è formulata, esclude solo coloro che sono attualmente coinvolti in affari illeciti, mentre diventa una condanna definitiva per chi si è trovato in passato a lavorare nel settore della pornografia: una restrizione, quella di Walkure, che sembra decisamente eccessiva, nonostante l'avere a che fare con un fandom del genere, generalmente ben poco comprensivo e tollerante, non sia facile per nessuno...

Fonte consultata:
Rocketnews24