Oggi vi invitiamo a conoscere un altro lato, non particolarmente celebre, della stranezza giapponese: i supermercati. Rocketnews24 ci presenta una lista delle 5 stranezze di questi posti a prima vista così normali.
Menzione d’onore: I prodotti alimentari sono costosi!

Nel caso non fosse chiaro da questa foto: una sola (non 3 o 4, ma 1) mela viene 198 yen (€ 1,62). Senza includere le tasse, quindi ecco che il prezzo sale a 214 yen (€ 1,76). Mentre in Italia ricordiamo che si possono trovare anche a 20 centesimi!
Questo prezzo esorbitante è dovuto alla consuetudine giapponese di vedere le mele esclusivamente come un “dessert pregiato”, non di certo un semplice snack o parte integrante del pranzo, quindi per i giapponesi non è certamente qualcosa di strano. Perlomeno sapete che se doveste andare in Giappone vi dovrete preparare ad una dieta povera di frutta. Il motivo per il quale questo punto faccia parte della lista solo in quanto menzione d’onore, è perché in Giappone non è strano trovare cibo che costi di più rispetto che in Italia, però le banane hanno perlomeno un prezzo sostenuto. Ma non vi preoccupate, esistono pur sempre i konbini per mangiare tanto e a poco!

Eccoci ora con la lista effettiva:
Gli sconti serali
Come detto anche poco fa, non preoccupatevi eccessivamente dei prezzi esagerati dei supermercati, in Giappone c’è sempre qualche scappatoia. Ogni negozio ovviamente si gestisce diversamente, ma solitamente cominciano a scontare la propria merce poco prima della chiusura. È davvero difficile decidere di comprare un ananas a 322 yen (€ 2,65) ma a metà prezzo è decisamente più fattibile. In Giappone la merce scontata si può trovare letteralmente dovunque e la loro qualità non è per nulla inferiore al cibo a prezzo pieno (ma ovviamente dovete mangiarli in fretta!).

I cassieri urlano il prezzo di ogni cosa
In Italia siamo sempre (ok, quasi sempre) radiosi e solari, probabilmente fintissimi ma sicuramente non è strano scambiare due battute col cassiere, soprattutto se si è un cliente abituale di quel determinato supermercato. In Giappone non è assolutamente così.
I cassieri sono altamente formali e nel momento che scatta il tuo turno non hai nemmeno un secondo per scambiare due parole (forse, se siete fortunati, un saluto). Loro prenderanno la vostra merce ed urleranno ai quattro venti il prezzo di ogni singolo prodotto mentre lo battono alla cassa. Provateci voi ad avere una conversazione in quel frangente! Ne possiamo approfittare per vedere questo video dal “Torneo Nazionale dei Cassieri” (figuratevi se in Giappone non esisteva una cosa simile). Ovviamente qui è tutto decisamente esagerato, ma non credete che la realtà sia poi così distante dalla finzione.
Il carrello serve per portare in giro la cesta
In Giappone non troverete i classici carrelli della spesa, che sbattono tra di loro e fanno un rumoraccio. Ma come potete vedere dalla foto troverete dei piccoli carrelli che servono esclusivamente per portare in giro la cesta dove mettere la spesa. Eccessivamente complesso, ridondante o geniale?

In Giappone c’è un unico prezzo
Solitamente nei nostri supermercati (e probabilmente in tanti altri in giro per il mondo) abbiamo il prezzo unitario dell’oggetto e più sotto, in piccolo, il prezzo al kg. In Giappone non è assolutamente così, per loro (come già accennato precedentemente) c’è il prezzo senza tasse ed il prezzo con tasse.

La postazione per imbustare
Sicuramente questo ultimo punto stranisce maggiormente gli americani che noi (essendo loro abituati a non imbustare, essendoci una persona preposta a questo), ma sicuramente è vero che pure in Italia non siamo abituati a certe consuetudini. Di che parliamo? In Giappone una volta che il cassiere finisce col suo sbraitare i prezzi, vieni direttamente indirizzato nell’area per imbustare. Il suo utilizzo non è di certo difficile da comprendere, in quest’area dovrete prendere tanti piccoli sacchetti di plastica (comprati alla cassa per soli 5 yen o portati da casa) nei quali mettere il cibo acquistato per poi successivamente metterli dentro sacchetti più grandi; nel caso aveste dei prodotti “freddi” (come della carne) c’è per voi del ghiaccio (gratis).

Avete anche voi delle storie particolari delle vostre esperienze giapponesi (e non)? Diteci tutto!
Fonte Consultata:
Rocketnews24
Menzione d’onore: I prodotti alimentari sono costosi!

Nel caso non fosse chiaro da questa foto: una sola (non 3 o 4, ma 1) mela viene 198 yen (€ 1,62). Senza includere le tasse, quindi ecco che il prezzo sale a 214 yen (€ 1,76). Mentre in Italia ricordiamo che si possono trovare anche a 20 centesimi!
Questo prezzo esorbitante è dovuto alla consuetudine giapponese di vedere le mele esclusivamente come un “dessert pregiato”, non di certo un semplice snack o parte integrante del pranzo, quindi per i giapponesi non è certamente qualcosa di strano. Perlomeno sapete che se doveste andare in Giappone vi dovrete preparare ad una dieta povera di frutta. Il motivo per il quale questo punto faccia parte della lista solo in quanto menzione d’onore, è perché in Giappone non è strano trovare cibo che costi di più rispetto che in Italia, però le banane hanno perlomeno un prezzo sostenuto. Ma non vi preoccupate, esistono pur sempre i konbini per mangiare tanto e a poco!

Eccoci ora con la lista effettiva:
Gli sconti serali
Come detto anche poco fa, non preoccupatevi eccessivamente dei prezzi esagerati dei supermercati, in Giappone c’è sempre qualche scappatoia. Ogni negozio ovviamente si gestisce diversamente, ma solitamente cominciano a scontare la propria merce poco prima della chiusura. È davvero difficile decidere di comprare un ananas a 322 yen (€ 2,65) ma a metà prezzo è decisamente più fattibile. In Giappone la merce scontata si può trovare letteralmente dovunque e la loro qualità non è per nulla inferiore al cibo a prezzo pieno (ma ovviamente dovete mangiarli in fretta!).

I cassieri urlano il prezzo di ogni cosa
In Italia siamo sempre (ok, quasi sempre) radiosi e solari, probabilmente fintissimi ma sicuramente non è strano scambiare due battute col cassiere, soprattutto se si è un cliente abituale di quel determinato supermercato. In Giappone non è assolutamente così.
I cassieri sono altamente formali e nel momento che scatta il tuo turno non hai nemmeno un secondo per scambiare due parole (forse, se siete fortunati, un saluto). Loro prenderanno la vostra merce ed urleranno ai quattro venti il prezzo di ogni singolo prodotto mentre lo battono alla cassa. Provateci voi ad avere una conversazione in quel frangente! Ne possiamo approfittare per vedere questo video dal “Torneo Nazionale dei Cassieri” (figuratevi se in Giappone non esisteva una cosa simile). Ovviamente qui è tutto decisamente esagerato, ma non credete che la realtà sia poi così distante dalla finzione.
Il carrello serve per portare in giro la cesta
In Giappone non troverete i classici carrelli della spesa, che sbattono tra di loro e fanno un rumoraccio. Ma come potete vedere dalla foto troverete dei piccoli carrelli che servono esclusivamente per portare in giro la cesta dove mettere la spesa. Eccessivamente complesso, ridondante o geniale?

In Giappone c’è un unico prezzo
Solitamente nei nostri supermercati (e probabilmente in tanti altri in giro per il mondo) abbiamo il prezzo unitario dell’oggetto e più sotto, in piccolo, il prezzo al kg. In Giappone non è assolutamente così, per loro (come già accennato precedentemente) c’è il prezzo senza tasse ed il prezzo con tasse.

La postazione per imbustare
Sicuramente questo ultimo punto stranisce maggiormente gli americani che noi (essendo loro abituati a non imbustare, essendoci una persona preposta a questo), ma sicuramente è vero che pure in Italia non siamo abituati a certe consuetudini. Di che parliamo? In Giappone una volta che il cassiere finisce col suo sbraitare i prezzi, vieni direttamente indirizzato nell’area per imbustare. Il suo utilizzo non è di certo difficile da comprendere, in quest’area dovrete prendere tanti piccoli sacchetti di plastica (comprati alla cassa per soli 5 yen o portati da casa) nei quali mettere il cibo acquistato per poi successivamente metterli dentro sacchetti più grandi; nel caso aveste dei prodotti “freddi” (come della carne) c’è per voi del ghiaccio (gratis).


Avete anche voi delle storie particolari delle vostre esperienze giapponesi (e non)? Diteci tutto!
Fonte Consultata:
Rocketnews24
Alla faccia di una dieta che raccomanda di mangiare frutta e verdura (quasi) a volontà...
Ma infatti il Giappone è, insieme ai compagni asiatici, uno dei Paesi con le peggiori abitudini alimentari al mondo.
Ah ecco...eppure la vita media è piuttosto elevata!
L'elevato costo della frutta in Giappone mi ha sempre sorpreso, stento ancora a crederci.
Ma infatti di verdure ne mangiano in abbondanza.
Certamente, e guarda caso è sempre nella top3 fra i popoli con la vita più longeva del mondo.
Insieme alla Svezia, altro Paese ( non per colpe proprie, purtroppo il clima non aiuta ed il cibo d'importazione costa ) con un pessimo regime alimentare ( unito pure ad un forte abuso di alcolici ).
ho letto in giro che la frutta viene anche offerta come un regalo, anche per questo costa di più (spero di non dire trollate
Più che altro credo che venga offerta come regalo PERCHE' costa, e non viceversa...
certo ci può stare come cosa
In poche parole, il Giappone importa il 60% dei prodotti alimentari dall'America e questi possono essere classificati come junk food ( come se poi bisognasse andare a cercare in internet quando è evidente la vasta gamma di cibo spazzatura che dispongono i giapponesi ). Oltre a questo, la diversa fisiologia degli asiatici li rende più inclini all'obesità rispetto agli occidentali ( 5% in meno di massa grassa prima di raggiungere l'obesità rispetto ad un occidentale )
http://www.slate.com/articles/life/food/2009/06/mcsushi.html
http://www.japantimes.co.jp/news/2012/03/11/national/science-health/obesity-on-the-rise-as-japanese-eat-more-western-style-food/#.WEWja4u54xY
L'ultimo link parla di come la cucina e le tradizioni giapponesi pre-esistenti causino una buona dieta, cosa che però verrà a scomparire fintanto che la popolazione abbraccia sempre di più il junk food.
http://neovox.cortland.edu/archives/2008/04/food_and_cultur.html
E dove sarebbe "evidente"? Io in Giappone ci sono stato, e il cibo salutare nei supermercati prevale sul cibo spazzatura, che mi pare sia più presente in Italia che lì.
Questa non la sapevo, ma se è così ti contraddici nuovamente: è risaputo che il tasso di obesità nei giapponesi è molto più basso rispetto agli europei, agli americani poi figuriamoci. Quindi secondo questa tua stessa teoria, i giapponesi mangerebbero molto meglio degli occidentali.
Ma se il Giappone è uno dei paesi con il più basso tasso di prevalenza di obesità!
Direi che qui in Italia siamo molto fortunati per i prezzi di frutta e verdura, alla fine con pochissimi euro puoi prenderne quanta ne vuoi (ovviamente per i prodotti più tradizionali, per quelli un po’ più esotici e fuori stagione, tipo l’avocado, il mango, la papaya ecc. c’è da spendere qualcosina in più), ma effettivamente in Giappone sono esagerati, 214 yen per UNA mela sono decisamente troppi.
Per gli sconti serali direi che PER FORTUNA non abbiamo una cosa del genere in Italia, altrimenti sai che ressa a 10 minuti dalla chiusura, già noi cassieri/repartisti scleriamo per quasi tutta la giornata a dover gestire in quattro gatti decine e decine di clienti in pochi minuti, se dovesse essere così (se non peggio) fino a un minuto prima della chiusura sarebbe un pandemonio.
Essendo io principalmente cassiere l’argomento mi tocca da vicino; ok non dovrei essere io stesso a giudicarmi ma penso sia “normale” essere professionali e il più rapidi possibili……di certo non mi metterei mai a urlare a squarciagola i prezzi di ogni prodotto, quello proprio no
Comunque anche noi non abbiamo chissà quanto tempo per le chiacchiere……ok, va detto che sono anch’io un po’ timido e chiuso con i clienti, per cui mi limito a salutarli, leggere il prezzo/resto e ringraziarli, però in ogni caso si cerca sempre di smaltire la coda il più rapidamente possibile in ogni situazione, e quindi il tempo è quello che è (anche se ogni tanto capita qualche cliente abituale con cui si è un po’ più in confidenza e con cui si scambiano due parole, c’è anche chi ti augura buona giornata, e addirittura gente gentilissima che, pur non conoscendomi, mi ha incoraggiato col lavoro……devo proprio dirlo, ci sono anche brave persone al mondo!
Il carrello per il cesto è assurdamente inutile, non mi stupisce che sia un’idea dei giapponesi
Molto più comodi i nostri cesti con le rotelle, forse non hanno una grande capienza ma sono molto più pratici del carrello.
Forse è un bene anche il fatto che non abbiamo la postazione per imbustare qui in Italia, già si forma una ressa incredibile alle casse nelle ore di punta, se ci fosse una zona così ci sarebbe un caos a dir poco indescrivibile (comunque, anche se il 90% della gente imbusta la spesa da sola, capita anche a me ogni tanto di imbustare alcune spese, soprattutto ad anziani che gentilmente me lo chiedono, e alla fine non c’è neanche nulla di male nel farlo, siamo lì apposta).
Grazie ad Alex Ziro per questo articolo, mi ha mooooooolto interessato
Giusto! Tra l'altro chissà qual è il dolce tipico natalizio giapponese?
Torte varie comprate in pasticceria
Comunque secondo me il segreto è mangiare poca carne, in Giappone ho sentito che ne mangiano meno perchè è molto cara.
Comunque di posti del genere io ne ho trovato solo uno in due settimane di permanenza.... Ormai anche molti giapponesi vivranno di konbini
Ma se tempo fa si diceva che che il cibo spazzatura e quello confezionato sono vietati a scuola ed in altri luoghi?
Io sarei già all'ergastolo allora, ahahahah
Sì, calcolato secondo i canoni occidentali. Oltre a ciò mangiare male non vuol dire automaticamente essere obesi.
Ogni scuola ha il proprio regolamento ma oltre a ciò non è che se non puoi mangiare a scuola non lo fai a casa o fuori di essa.
1. Una fideiussione della banca per comprare la materia prima (la frutta).
2. Una serie di guardie armate tipo fort Knox che facciano la guardia alla frutta.
:D
A parte gli scherzi l'unica frutta che in Giappone ho trovato a prezzi umani sono le fragole per il resto è come andare in oreficeria !!!!
Il Giappone è l'inferno dei fruttariani
Se parli per esperienza personale è un conto, ma se parli per sentito dire o letto su internet, è un altro.
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