In Giappone si è sempre discusso ampiamente sul codice d’abbigliamento scolastico, come ben sappiamo del resto tramite anime e manga, ogni scuola ha delle proprie regole, tra il colore e la tipologia delle divise, la lunghezza delle gonne, tutto all’insegna della ricerca di uniformità.

Oggi scopriamo un nuovo lato di tutta la questione, grazie all’utente di Twitter Yuichiro, il quale ha condiviso con il mondo una sua esperienza direttamente dai suoi tempi passati tra i banchi di scuola media nel 2013. L’oggetto della contesa ai tempi fu la semplice pettinatura a coda di cavallo, solitamente al di fuori di qualsiasi querelle riguardante l’aspetto estetico, accettabile senza alcun problema sul posto di lavoro o in qualsiasi contesto formale. Ma a quanto pare la scuola di Yuichiro non era dello stesso avviso.

Stando alle parole dell’alunno un professore di 20-30 anni pare che abbia chiesto che le code di cavallo venissero bandite perché “vedere il collo delle ragazze avrebbe fatto venire ai ragazzi pensieri peccaminosi”.
 

Yuichiro afferma che non era a conoscenza delle idee degli altri professori in merito, ma sua madre, la quale era membro della PTA (Parent-Teacher Association), ha detto che quando il tutto venne discusso molti erano decisamene confusi, con qualcuno che ha commentato “Quindi se dovessi acconciarmi i capelli in questo modo tutti i ragazzi ci proveranno con me?”.

Il ragazzo asserisce di quanto fosse sorpreso da tutto ciò, ammettendo di non aver mai nemmeno considerato il collo femminile così interessante da essere paragonato ad altre parti femminili. Molte persone che hanno risposto ai suoi tweet si sono trovati d’accordo con lui nel non ritenere il collo poi così interessante, ma ovviamente altri invece hanno palesato il pensiero opposto (e probabilmente il suddetto professore pensa in modo affine).

“Il professore credo proprio si ecciti alla vista delle code di cavallo”.
“Era sicuramente un vecchio che pensava che le forme del collo fossero sessuali”.
“Quando ero uno studente delle medie non li guardavo mai. Mi piacevano i seni”.
“Quindi le trecce vanno bene invece, no?”
“Allora your name. è considerabile come un porno?”

 

Ci sono alcune scuole che vietano le code di cavallo ma sono perlopiù scuole che si basano su regole antiquate che nessuno ha avuto voglia di cambiare. Alcune scuole piuttosto vietano i colpi di sole o la permanente ed altre, più severe, non vogliono che vi siano capelli che superino le spalle. Queste regole sono pensate più per cercare di uniformare gli studenti piuttosto che per proteggere le ragazze.

Fonte Consultate:
Sora News 24