Il 26 settembre, nel corso di una proiezione-evento tenutasi allo Space FS Shiodome di Tokyo, per il cortometraggio d'animazione Blade Runner: Black Out 2022, lo stesso regista dell'anime, Shinichirō Watanabe (Cowboy Bebop, Samurai Champloo, Space Dandy) si è presentato all'incontro per discuterne.

L'opera è ambientata nel 2022, tre anni dopo l'originale Blade Runner di Ridley Scott, il cui protagonista, Deckard, sembra essere sparito senza lasciar traccia. Il plot dell'anime narra di un vasto blackout innescato dalle azioni di due replicanti (androidi), di nome Iggy e Trixie. Tale vicenda fa anche da prequel per Blade Runner 2049.
 


Watanabe, riguardo all'occasione in cui ha ricevuto la proposta, ha affermato:

“Dal momento che Blade Runner ha esercitato un'influenza su di me, per metà ero molto desideroso di farlo; per un'altra metà invece ero riluttante, perché l'ostacolo era alto. Alla fine ho pensato che non fosse il caso di badare alle difficoltà e alle pressioni, o non avrei combinato nulla, così ho accettato. Tra l'altro non soltanto io, ma anche molti membri dello staff coinvolti sono fan di Blade Runner, pertanto non potevamo permetterci di sbagliare. Ci hanno incoraggiati ad impiegare tutte le nostre forze per realizzare 15 minuti di animazione che lasciassero il segno sul web.”

Nell'incontro è intervenuto anche Shinji Aramaki (Appleseed, Megazone 23), responsabile del design della Spinner (famosa macchina volante di Blade Runner) che compare nel corto. Riguardo al lungometraggio originale, ha detto:

“Blade Runner è stata un'opera sconvolgente per me a livello individuale, e allo stesso modo per tutte le persone coinvolte nell'industria dell'animazione. Specialmente per chi voglia lavorare nell'ambito della fantascienza, è un film che non può essere ignorato. Quei grandi complessi urbani, coi loro imponenti grattacieli avvolti da una nebbia di smog, sotto una sporca pioggia battente, sono lo scenario di un futuro prossimo che oggigiorno fa ormai parte dell'immaginario comune, ma che proprio questo film ci ha mostrato per la prima volta. Nei miei stessi lavori ho ripreso l'idea dei dirigibili pubblicitari che appaiono in Blade Runner.”


Watanabe, riferendosi poi alla produzione di Black Out 2022:

“Fondamentalmente è stato realizzato in Giappone, ma una versione inglese del doppiaggio è stata portata avanti in America. Anche la creazione delle musiche è stata affidata ad un artista americano, Flying Lotus. Il concept art è stato affidato al francese Paul Chaideisson, che ci ha spedito il materiale disegnato a Parigi. Di tutto questo è stato poi fatto un mix a Tokyo. Quindi si può considerare di fatto una coproduzione internazionale.”

Rivela poi di essersi recato sul set di Blade Runner 2049, insieme ad Aramaki:

“Ridley (qui supervisore generale del progetto) era impegnato a girare Alien: Covenant, perciò lui non c'era (ride), ma ci ha accolto il regista Denis Villeneuve, che si è espressamente messo a nostra disposizione dedicandoci il suo tempo. Pare che avesse visto da tempo anime come Akira e simili, e che abbia nutrito interesse anche per i nostri lavori.”
 


Nella sessione di domande e risposte è stato poi chiesto al regista in che modo il corto sia collegato a Blade Runner 2049:

“Bella domanda... Pensavo foste solo comparse per fare pubblico (ride). Nell'anime succede che tutti i dispositivi elettronici vengono neutralizzati, di conseguenza tutte le informazioni registrate sui replicanti svaniscono, rendendo impossibile la loro identificazione. Questo ci porta a 2049: all'interno del film si sente parlare di un evento disastroso avvenuto in passato, ma che non viene affatto chiarito. Ecco, se guardate questo cortometraggio prima di andare a vedere il film, allora capirete di cosa si sta parlando. Vi prego quindi di invitare anche i vostri conoscenti a fare in questa maniera.”

Blader Runner 2049 è in uscita nei nostri cinema a partire dal 5 ottobre 2017, mentre proprio il Giappone sarà fanalino di coda (27 ottobre);
Black Out 2022 è visionabile (versione con doppiaggio inglese) su Crunchyroll.com e sul canale Youtube di Warner Bros. Pictures.

Fonte consultata:
Natalie.mu