I fan dell'anime sostengono che le immagini e la recitazione vocale dei doppiatori possano migliorare l'esperienza dell'opera, mentre i fan del manga concepiscono l'opera originale fedele all'idea di partenza dell'autore, gridando allo scandalo ad ogni tipo di cambiamento.

Tuttavia, il creatore de L'Attacco dei Giganti, Hajime Isayama, ha fornito un'argomentazione convincente in modo che sia l'anime che il manga vadano di pari passo.
 



In un'intervista rilasciata per promuovere l'uscita della seconda stagione della serie, Hajime Isayama ha parlato di come l'anime avesse aiutato sia lo sviluppo dello stesso manga che addirittura lo stesso autore nella scelta del cast.
 


Isayama ritiene che la performance di Yuki Kaji nelle vesti di Eren Yaeger lo abbia aiutato a sviluppare il personaggio durante i successivi capitoli del manga. "Il doppiaggio di Kaji è riuscito a dare al personaggio di Eren sia molta spavalderia che debolezza", ha dichiarato l'autore.

Inoltre riconosce come alcune sfumature dell'anime abbiano potuto aiutare lo sviluppo del manga: "C'erano sfumature che non si potevano trovare nel manga e che potevano provenire soltanto da una vera voce", ha continuato Isayama. "Penso quindi di essere riuscito a comprendere meglio i personaggi grazie all'anime." L'autore della serie ha dichiarato anche di come il suo coinvolgimento nell'anime lo avesse influenzato nello sviluppo dell'opera principale andando a perfezionare addirittura lo stesso manga con scelte diverse da quelle pensate in origine.

Dall'intervista sembra che Isayama veda l'anime de L'Attacco dei Giganti come un qualcosa di definitivo in modo tale da godersi appieno la storia, e il manga come una sorta di primo montaggio o bozza dell'opera stessa.

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Fonte Consultata:
Goboiano