Ci siamo quasi, ormai mancano pochi giorni all'arrivo di Yona la principessa scarlatta (Akatsuki no Yona), che Star Comics porterà nelle nostre edicole e fumetterie con un special cut-price per i primi 3 numeri.
È una serie che molti di noi aspettavano con impazienza, quindi per prepararci alla lettura, vi offriamo una parte di un'intervista congiunta alla mangaka Mizuho Kusanagi e a Chiwa Saito, doppiatrice di Yona nell'anime e nei drama-cd.
 

L'intervista è stata realizzata del sito web Comic Natalie appena prima della messa in onda dell'anime nella stagione autunnale 2014.
 
Comic Natalie: Grazie al drama cd allegato al volume 9 abbiamo potuto sentire per la prima volta le voci dei personaggi di Akatsuki no Yona. Sensei, nel manga ha raccontato che alla prima sessione di doppiaggio, al suo primo incontro con Saito-san, quest'ultima le è corsa incontro dicendo “Sensei, posso abbracciarla? Sono così felice di interpretare Yona!”

Saito: È successo davvero! Quando mi è stato affidato il ruolo di Yona ho letto il manga tutto d’un fiato e me ne sono innamorata. Questo senso di orgoglio per essere stata scelta come sua doppiatrice cresceva sempre di più in me, ho pensato di voler esprimere questo sentimento con tutto il mio corpo. Pensandoci adesso, chiedere così all’improvviso un abbraccio è stato sgarbato, vero?

Kusanagi: No, no, è stato un grande onore… anche se mi ha un po’ colta di sorpresa!

S: Tutti hanno delle serie che gli entrano dentro, no? Per me a quel tempo, Akatsuki no Yona è stato esattamente questo.

CN: Quale parte di Akatsuki no Yona ti ha catturata?

S: Ci sono molte cose ma principalmente mi sono innamorata del personaggio di Yona. È molto diretta e fa sempre del suo meglio, è pura. Mi piaceva così tanto che mi sono trovata a pensare “Riuscirò davvero ad interpretare qualcosa di così meraviglioso?”. Sono davvero felice di poter dar voce a un personaggio che mi è piaciuto così tanto quando ho letto la serie originale.

K: Speravo che scegliessero Chiwa-san ma non pensavo fosse possibile quindi sono stata davvero grata quando è stato annunciato il cast per il drama cd, e ora che continuerà a interpretarla nell’anime, sono ancora più felice!

CN: prima dell’anime ci sono stati 4 drama cd. Qual era il suo stato d’animo quando è stato deciso di realizzare una serie tv?

K: Circa un anno prima era stato fatto un episodio pilota ma è passato del tempo prima che la produzione dell’anime fosse cosa certa, quindi cercavo di tenere a freno le aspettative. Dopo circa un anno e mezzo ancora era tutto nel limbo, è stato solo qualche giorno prima che iniziassero il doppiaggio che mi son detta “È fatta!”.

S: Davvero?

K: Per questo più che sentirmi “wow” mi sentivo “Phew”.

S: Capita molto spesso che il cast cambi da drama cd ad anime, quindi ho cercato di non farmi troppe aspettative e quando è stato deciso che avrei ripreso il ruolo ero davveeeeero felice. Nel manga puoi rendere una singola espressione facciale in una vignetta mentre nell’anime non è così, il personaggio deve muoversi per raggiungere quell’espressione. Nel fumetto i disegni stessi hanno questo potere quindi mi incuriosiva vedere che tipo di movimenti avrebbero fatto i personaggi animati per arrivare a espressioni differenti. Quando registravo per il drama cd immaginavo quegli stessi movimenti cercando di metterli in pratica con la recitazione.

K: Nel drama cd ci sono state tante parti in cui i doppiatori hanno improvvisato.

S: Soprattutto Kija?! Morita-san è davvero… vivace!

K: Penso che certe improvvisazioni così in-character siano possibili solo se si conoscono bene i personaggi ma mi sono commossa vedendo quanto tutti fossero concentrati.

S: Tutti hanno studiato per bene la serie originale.

K: Lo stesso vale per la serie anime, il regista Yoneda è stato attento a far sì che i personaggi somigliassero agli originali quindi sono sicura che i lettori del manga si godranno la serie senza problemi.

S: Siamo stati molto fedeli all’originale, ci siamo assicurati che tutte le parti fondamentali del manga venissero incluse per bene.

K: Davvero? Ne sono felice.

S: Il regista è sicuramente un appassionato del manga, prima di ogni sessione di doppiaggio lui e il direttore del suono ci dicevano “La puntata di oggi sarà al centro dell’attenzione”, o “Oggi sarà tale personaggio a mettersi in mostra”. Questo tipo di cose non succedono spesso e da attrice mi sentivo molto gasata.

K: È una persona molto passionale vero? Sono venuta alle sessioni di doppiaggio tutte le volte che potevo, specialmente quando appariva un nuovo personaggio davo la mia opinione su alcuni dettagli dei suoi dialoghi e Yoneda-san mi ha sempre ascoltata con attenzione. Gli sono grata per questo.

CN: Sensei, ha mai chiesto un’interpretazione particolare a Chiwa-san?

K: Sin da quando abbiamo lavorato ai drama cd le ho chiesto un sacco di cose ma lei è andata oltre la mia immaginazione riuscendo a fare cose in cui io stessa non sono riuscita.

S: Sono felice di saperlo.
 
Yona Intervista 2

K: (rivolta a Saito) Hai detto che interpretando Yona hai cercato di non strafare, credo che sia una cosa buona per il personaggio. Con questo approccio così naturale le tue emozioni sono straripate comunque e hai tirato fuori dal personaggio così tanto da emozionarmi ogni volta.

S: Il drama cd è quasi interamente fatto della mia voce ma nell’anime ci sono le musiche, i colori, ci sono molte più informazioni quindi devi mettere insieme tutte queste cose e bilanciarle per bene. Quando lo schermo ci mostra un personaggio che ride voglio essere certa di far arrivare quella risata ma così rischio di strafare, quindi va bene lasciare un po’ del lavoro all’immagine. Per questo motivo ho cercato di non esasperare la mia recitazione, Yona è un personaggio che viene plasmato dall’ambiente in cui si muove, quindi mettere in pratica questa cosa era ancora più importante. È cresciuta in un castello, ci sono molte cose che non conosce e cresce a mano amano che ne prende consapevolezza. Durante le registrazioni ero cosciente della cosa e non ho mai dubitato di come andasse interpretata. Certo quando venivo ripresa cercavo di modificare un po’, ma questo vale anche per Morita-san e gli altri (ride).

Morita-san è una persona che porta il sorriso a tutti, “Kija è più cool di così”, diceva! Ma questo modo di essere è proprio simile a Kija. Ognuno di noi porta in sé qualcosa del suo personaggio, ad esempio Maeno-kun se ne sta sempre tranquillo e in silenzio ma è quello che legge il manga con più attenzione di tutti. Se gli domandi a che punto siamo arrivati prende il manga e ti dice “Proprio qui”. Come Hak è una persona affidabile. Essere Yona davanti al microfono e lavorare con tutti gli altri, mi mette di buon umore. Suppongo sia questa la forza di un drama cd. Siamo affiatati come squadra.

K: Siete molto uniti.

S: È questo il potere del manga. Anche se ci sono dei doppiatori che interpretano un personaggio per un singolo episodio vogliono sapere cosa succederà dopo. Tutti quelli che hanno partecipato hanno letto il manga e hanno amato i loro personaggi. Il fumetto in sé ha un grande impatto, una forza capace di risucchiarti.

K: (si rivolge a Saito): Yona è l’unica donna nel cast principale ma se avessi dovuto interpretare un uomo, chi avresti voluto essere?

S: Uhmmm… Soo-Woon!

K: Capisco, quindi non uno dei draghi...

S: È difficile capire come interpretare Soo-Woon, quindi il motivo è questo; mi piace interpretare personaggi di cui non ho un’idea ben definita.

K: Non capisci cosa stia pensando quindi sarebbe il più difficile da interpretare: i quattro draghi sono sostanzialmente buoni mentre Soo-Woon è più indefinito. Non credo però che sia un personaggio con due facce, non è che abbia una doppia personalità, è una persona che ha interiorizzato i suoi ideali e si muove in base ad essi.

S: Lo penso anche io, è un personaggio che può cambiare la sua facciata a seconda dell’interpretazione che gli viene data, per questo mi piacerebbe provarci.

K: Soo-Woon non appare nel drama cd, compare per la prima volta nell’anime ma Yuusuke Kobayashi aveva già preparato la sua immagine: un personaggio che non fosse né cattivo né con una doppia faccia, e credo che abbia fatto un buon lavoro.

S: Soo-Woon è molto figo già dal primo episodio. Anche se ha fatto delle cose spiacevoli è difficile odiarlo.
 
Yona intervista 3

Chiudiamo con qualche piccola curiosità:
-Nella fase iniziale di progettazione del manga, il nome scelto per Hak era "Soron", che però suonava troppo simile a Soo-Woon e venne cambiato in "Hak-Jin", alla fine abbreviato in Hak.
-Hak ha raggiunto il primo posto in un sondaggio di popolarità indetto dalla rivista Hana to Yume, con 3001 voti totali.
-Yona è arrivata seconda nello stesso sondaggio, con 2289 voti. Soo-Woon è arrivato nono.
-Gli orecchini di Yona sono originariamente rossi ma diventano gialli dal quarto volume.
-Soo-Woon e Mizuho Kusanagi condividono giorno e mese di nascita (3 Febbraio).
-Secondo l'idea originale, Shin-Ah doveva avere una personalità molto più cupa. È il più giovane dei draghi.
-Nel design originale Kija aveva due cicatrici sulla fronte.
-Mizuho Kusanagi ha un vero e proprio fetish per i seiyuu, Il signore degli anelli è uno dei suoi film preferiti mentre non sopporta gli horror.
-Se fosse un personaggio della serie vorrebbe essere Yun-Ho.
-È stata assistente di Yoko Matsushita (La stirpe delle tenebre).

L'anime è disponibile con sottotitoli in italiano su Crunchyroll mentre l'appuntamento con il manga, in edicola e fumetteria, è fissato per il 26 Settembre. Buona lettura!


Fonti Consultate:
Animetics
Comic Natalie
Wiki