Si potrebbe quasi dire che nel nostro Paese la storia del Boys' Love Il Gioco del gatto e del topo della brava Setona Mizushiro abbia subito le medesime drammatiche peripezie che avviluppano i protagonisti del manga: annunciato da Ronin Manga, è stato pubblicato nel 2010 in una curata edizione in due volumi di cui, però, il secondo dei quali risulta di fatto irreperibile. Il tankobon è stato editato in così poche copie che tutte sono andate subito andate esaurite, e mai è stato ristampato, malgrado i ripetuti annunci dell'editore in tal senso.
 


Dal Giappone giunge ora la notizia di un rinnovato interesse per le vicende del senpai Kyoichi e del sornione Imagase, con l'annuncio di un film live action per Kyuso wa Chizu no Yume wo Miru che uscirà nel 2020 con la firma alla regia di Isao Yukisada, già noto per i lungometraggi Gridare amore dal centro del mondo del 2004 e Pink to Gray del 2016, ambedue tratti dagli omonimi romanzi, nonché dell'acclamato River's Edge nel 2018 dal manga di Kyoko Okazaki.
Il film sarà distribuito da Phantom Films (Tremble all you want, Kono Kuni so Sora, Call Boy, The Flowers of Evil).
Invero il secondo volume del manga, un'elegante opera che gode del plauso di più parti grazie all'abilità narrativa ed introspettiva della Mizushiro, rappresenta un vero e proprio sequel, essendo stato scritto e pubblicato a distanza di tre anni dal primo, ma il film adatterà entrambe le parti in un unico lungometraggio.
 
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Kyoichi lavora per un'agenzia pubblicitaria ed è un tipo indeciso; è sposato, ma ripetutamente infedele alla moglie.
Un giorno davanti a lui si presenta Wataru Imagase, laureatosi nella sua medesima facoltà; è la prima volta che i due si rivedono dai tempi dell'università, e Imagase rivela a Kyoichi di essere stato assunto dalla moglie di lui per avere prove dei suoi tradimenti coniugali. Gli confessa anche di essere innamorato di lui da ben sette anni e di desiderare con lui una relazione sessuale, in cambio ovviamente del silenzio che manterrà nei confronti della moglie circa le sue avventure.

Nei panni dei due protagonisti vedremo l'attore ed idol Tadayoshi Ohkura (33 anni, a sinistra nella foto), esponente del gruppo Kanjani8, nonché del talentuoso Ryo Narita (26 anni, a destra nella foto), rispettivamente su Kyoichi e su Imagase.
Proprio nel 2019 Narita si è aggiudicato il prestigioso Japan Academy Prize come miglior esordiente per le interpretazioni nei film Stolen Beauty e Antique - Biblia Koshodou no Jiken Techu, mentre per Ohkura si tratta del quarto ruolo su una figura dalla sessualità non canonica dopo i personaggi interpretati nei film Ohoku, 8Uppers e nella pièce teatrale Kumon Onna no Kiss (Il bacio della donna ragno) del 2017.
 


Proprio in merito al ruolo di Kyoichi, eterosessuale attratto da una persona gay, ed alla percezione che attualmente si ha in Giappone degli amori non convenzionali e al mondo LGBT, Ohkura si è così espresso: "onestamente, ritengo si tratti di una storia d'amore molto pura. Certamente vi è dietro anche una componente che sconvolge, ma alla fine nessuno di noi comprende quale sia la vera ragione che spinge ad innamorarsi.
Penso che non si siano confini nell'amore tra esseri umani, intesi come vincoli di genere, e credo che sarebbe bello se questo film potesse contribuire a far pensare a questo
."
Il regista Isao Yukisada ha poi aggiunto: "sarà un film relativo al tema dell'accettazione della persona. Mi è rimasto piuttosto impresso il modo in cui l'opera originale rappresenta una relazione sessuale tra due uomini con una tale libertà e delicatezza espressiva. Lo splendido ed elegante tratto di disegno, poi, mi ha altrettanto colpito. Credo che sarà un film senza precedenti. Nel corso degli anni ho narrato nei miei film di tante storie d'amore, ma vi prego di attendere con fervore anche questa nuova forma in cui manifesterò quest'amore, diversa da tutte quelle che ho realizzato finora."

Quello del Boys' Love è un mercato che in Giappone è una sorta di ampio bacino oggetto dell'attenzione costante di un enorme numero di fan perlopiù al femminile; si declina in manga e doujinshi, progetti animati ma anche in produzioni live action che però per lungo tempo sono state relegate a cinematografia di terz'ordine, con impieghi di staff tecnico, budget e cast di basso profilo.
Tra il 2006 e il 2011 escono infatti una coppia di film dedicati proprio al celebre titolo Boys Love, un'opera in origine tanto amata dal fandom quanto mal trasposta in lungometraggio. Vi fanno seguito ben cinque film dell'ugualmente famosa Takumi-kun Series, altrettanto carenti sia a livello di produzione e realizzazione, che di recitazione.
 
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Poi, finalmente, giunge la versione cinematografica di Doushitemo furetakunai (Non mi farò coinvolgere) nel 2014: poco o nulla cambia relativamente agli scarsi mezzi impiegati, tuttavia sia nella scelta degli attori che nella riuscita della trasposizione s'intuiscono margini di apprezzabile miglioramento.
In tale ottica vanno anche ricordati i due film Seven Days nel 2015, una versione curata, fedele e ben riuscita del manga omonimo di Rihito Takarai, quindi il dolce Hidamari ga kikoeru del 2017. Nessuno dei tre può ambire a sfondare il circoscritto pubblico delle fujoshi cui tali titoli sono dedicati, ma è evidente al tempo stesso che si assiste alla nascita di un positivo trend di miglioramento: i titoli che giungono al cinema sono sempre più numerosi, non soltanto tratti da opere molto famose, ma divengono anche oggetto di una sempre maggior cura nella lavorazione.
 
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Emblematico è in tal senso il caso di Double Mints, una storia cruda ed oscura tratta dal manga di Asumiko Nakamura (Dokyuusei - Compagni di classe), che diviene un film egregiamente realizzato anche per tramite di un'opera di crowdfunding in rete; si tratta forse del primo caso di lungometraggio che detiene tutte le potenzialità per carpire l'attenzione di un pubblico ben più ampio di quello cui il manga è dedicato.

Arriviamo infine al recente Hana wa saku ka - Does the flower Blossom, ma anche ai drama Pornographer trasmesso dal servizio on demand di Fuji TV nel 2018 e a Ossan's Love, un titolo quest'ultimo che ha calamitato l'attenzione dell'intero Giappone, oltre che dei trend di Twitter.
Citiamo poi il film Call Boy tratto dal romanzo Shonen, che invero non tratta di una storia omosessuale ma esplora con audacia ed eleganza il mondo dei 'ragazzi a pagamento'. Ultimo infine, ma solo in ordine di tempo, l'annuncio di un drama che partirà nella stagione primaverile, ovvero Kinou nani tabeta? tratto dall'omonimo manga di Fumi Yoshinaga (Ohoku).
 
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Tutto questo ci racconta di un evidente trend, e testimonia una decisa maggiore attenzione anche su questo genere, precedentemente circoscritto ad un pubblico di 'fan estremiste'; attenzione che si traduce oggi con un impiego di risorse decisamente di altro livello, su determinati titoli.
Quello di Isao Yukisada per Kyuso wa Chizu no Yume wo Miru è sinora il nome più acclamato visto in tale ambito, così come lo è quello dei due attori scelti per i protagonisti, due figure che già da qualche tempo si trovano al centro dei riflettori nell'ambito del variegato mondo dello spettacolo giapponese. 
E' presto per giudicare se cast e staff saranno all'altezza del compito affidato loro, forse più gravoso di quanto non appaia a prima vista; di certo possiamo però già riscontrare che il progetto dispone di più che validi elementi attraverso i quali lavorare alacremente.
Le riprese di Kyuso wa Chizu no Yume wo Miru sono già iniziate, e si concluderanno alla fine del mese di marzo.
E chissà se, in attesa dell'uscita del film nei cinema giapponesi, ci si possa auspicare di rivedere prima o poi il manga omonimo anche in Italia, edito in maniera finalmente completa, a renderne pienamente giustizia.

Fonti consultate:
Anime News Network
Asian Wiki
Comic Natalie
Fashion Press
My Navi
Arama Japan