Nessuna ironia: i fondoschiena sono un elemento molto importante se non imprescindibile in Sarazanmai… tanto che resterebbe difficile riuscire ad immaginare la serie senza i suoi caratteristici ed eclettici sketch musicali in ogni episodio.
 
Asakusa, Tokyo, 3 ragazzini al secondo anno delle medie, incontrano un kappa di nome Keppi, il quale si autoproclama erede al trono del suo regno. Keppi sottrae il shirikodama (un fantomatico organo che nel folklore nipponico viene rubato attraverso l’ano) dei tre e li trasforma in kappa. Dopo di che li informa: “se volete ritornare alla vostra precedente forma, dovrete connettervi in modo tale da portarmi il shirikodama degli zombie." Nel frattempo, due poliziotti di quartiere, Reo e Mabu, cercano di risolvere la situazione.
 
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Nella guida ufficiale all’anime, in un’intervista al regista Kunihiko Ikuhara è stato chiesto se non fosse preoccupato che certi elementi “controversi” potessero essere causa di problemi nella messa in onda della serie e Ikuhara ha prontamente risposto che, in realtà, durante il pitching della serie (Il pitch rappresenta il veicolo promozionale di un progetto ad una commissione) nulla era stato menzionato alla commissione riguardo la presenza di fondoschiena nell’anime, infatti, solo dopo che il progetto è stato approvato i fondoschiena sono stati inseriti nel processo di scrittura della sceneggiatura, diventando un elemento chiave della trama!

Ikuhara ha spiegato questo suo sistema: “Mettiamo caso che voi stiate producendo un anime tratto da un manga di Shonen Jump e che questo sia pieno di audaci iniziative ed idee: queste ovviamente saranno già state confermate da una risposta favorevole del pubblico, eccettera. Tuttavia, quando voi producete una serie originale, potreste avere anche voi delle idee audaci e probabilmente un po’ pazze che però verrebbero prontamente bocciate dalla commissione durante il pitching. Ed è per questa ragione che bisogna nascondere certi elementi controversi e rivelarli solo dopo che il pitching si è concluso… A volte è necessario giocare un po’ sporco e usare questi trucchetti a sorpresa.”

Ikuhara prosegue: “Ad essere onesti, dipende anche da quanto sia possibile o meno esprimere certe idee durante il pitching. Un pitch che ha un esito positivo non sarà comunque mai nemmeno lontanamente convincente come un adattamento di Shonen Jump. Il manga di Jump, infatti, avendo dei trascorsi ed essendosi già creato una reputazione positiva con il pubblico ha un vantaggio rispetto ad una serie originale che deve partire da zero.”
 
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Ikuhara ha inoltre dichiarato, ridendo, che fosse sorpreso del fatto che nessuno dello staff lo abbia fermato. “Anche dopo averne parlato con loro, dando ordini su come procedere con il progetto, pensavo che sicuramente qualcuno mi avrebbe fermato… ma nessuno l’ha fatto.”

Il regista ha detto che la scena di Kazuki e degli altri due ragazzi che estraggono uno Shirikodama dall’ano di un Kappa fosse una parte centrale della serie e che fosse addirittura una delle prime parti che aveva deciso di inserire durante la progettazione grafica della stessa. Aveva pensato che sarebbe stato un elemento piuttosto originale in un anime originale e che avrebbe reso perfettamente gli elementi folkloristici associati alla figura del Kappa.

Lo Shirikodama è un mistico organo umano che si troverebbe nel retto ed è tradizione credere che i Kappa nel folklore giapponese tentino spesso di estrarlo direttamente dal retto degli esseri umani per poi mangiarselo. (Già… eeeeww!)

Sarazanmai ha debuttato lo scorso 11 aprile. Kunihiro Ikuhara (La Rivoluzione di Utena, Mawaru Penguindrum) dirige la serie presso Lapintrack insieme allo sceneggiatore Teruko Utsumi. Lo studio MAPPA co-produce le animazioni della serie.


Fonte consultata:
Anime News Network