A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi, ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione. Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'inverno 2019 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento con la loro opinione.

Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.

Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).

MOB PSYCHO 100 II

Mob Psycho 100 II

Serie da 13 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: NO

Genere: Azione, soprannaturale
 
In seguito alle avversità affrontate nella precedente serie, Mob ha ricominciato a frequentare la scuola, tornando a essere uno studente che nel tempo libero abbatte qualche spirito maligno per conto di Reigen. Questa pace apparente, però, non è destinata a durare a lungo, perché sembra che l'organizzazione chiamata "Artiglio" abbia intenzione di ritornare in azione, e questa volta Mob potrebbe non essere pronto a un nuovo scontro. Di recente, infatti, la sua vita è stata scossa da un sentimento strano e inaspettato che non aveva mai provato prima: l'amore.
 
Rukia K.: Dopo aver visto questa seconda serie, posso senz'altro dire che, secondo la mia modesta opinione, la serie più riuscita di One è proprio Mob Psycho 100. Sia Mob Psycho che la prima parte di One Punch Man sono animate divinamente, ma ciò che manca al secondo è proprio un interessante sviluppo del protagonista. Ciò che ho apprezzato di questa serie, infatti, è lo sviluppo di Mob, che abbandona il suo lato apatico e inizia a pensare con la sua testa, dando ampio spazio alle sue emozioni. Oltre ai soliti combattimenti tra psichici con poteri inimmaginabili, la serie si concentra sulla vita privata di Mob ed è proprio qui che riesce a dare il meglio di sé, grazie anche ad un uso particolarmente efficace di alcune musiche che sinceramente mi hanno quasi fatto scendere una lacrimuccia. Oltre all'evoluzione di Mob, che fin dal primo episodio mi ha conquistata con la sua simpatia e la impacciataggine, mi ha colpita anche lo sviluppo di Reigen a cui sono stati dedicati alcuni episodi.
Voto: 9/10
 
-Soel-: Mob Psycho 100 è uno degli anime degli ultimi anni che mi ha più colpito, e questa seconda stagione si è rivelata assolutamente all'altezza delle mie aspettative. È stato bellissimo ritrovare i suoi personaggi, e insieme a loro tutta la sensibilità, l'ironia e la profondità introspettiva che mi hanno portato ad amare questa serie. Mob e Reigen sono il fulcro dei primi sette episodi, che si concentrano sui loro percorsi individuali e sul legame che li unisce. Le risate ci sono sempre, certi momenti comici tra di loro sono puro genio. Ma gli incontri con gli spiriti diventano sempre più un'occasione di riflessione, fino a raggiungere dei livelli di rara intensità, duri e inaspettati, che devastano profondamente il mondo interiore dei personaggi e ci portano a soffrire insieme a loro. Poi, nella seconda metà la storia, si cambia tono, concentrandosi più sull'azione, dando nuovamente vita a quei combattimenti dalle animazioni spettacolari che la prima stagione ci aveva fatto conoscere. Ma anche questa alla fine è solo una cornice diversa attraverso cui comunicare il tema che fa da sfondo alla serie, quel messaggio semplice ma al contempo difficile da affrontare che ha segnato la vita di Mob a partire dal suo primo incontro con Reigen.
Voto: 9/10
 
tenshi5100: La seconda stagione di Mob Psycho ha mantenuto intatta la qualità della prima serie e allo stesso tempo è riuscita a migliorar notevolmente quanto fatto in precedenza. Il percorso di crescita del protagonista prosegue in mezzo a mille incertezze e paure, ma è in questa parte della storia che Mob inizia a dare i primi veri segni di maturità. Mob Psycho non è una storia di fantasia che parla di persone con straordinarie capacità. È la storia di un giovane ragazzino delle medie che dovrà farsi strada nel mondo con le sue forze, affrontare i problemi della vita quotidiana e superare i suoi ostacoli, senza dimenticare che potrà contare sul sostegno delle persone a lui più care. Oltre ai fantastici combattimenti realizzati dallo studio Bones, la serie vi rimarrà impressa grazie alla sua semplicità nel raccontare storie di vita quitidiana intrecciate con elementi soprannaturali. Un anime da recuperare alla svelta e forse anche uno dei probabili favoriti al titolo di anime dell'anno. Reigen best boy, ovviamente.
Voto: 9/10
 
Franky-san: Ho recuperato tutto di un fiato prima e seconda stagione e, specialmente quest’ultima, mi ha sorpreso moltissimo, quasi spiazzato. Viene sviluppato in maniera egregia il rapporto Reigen-Mob, così diversi fuori ma inaspettatamente simili dentro; entrambi alle prese con solitudine e tormenti ma capaci di reagire e di migliorarsi ognuno a suo modo. La caratterizzazione dei protagonisti e in maniera minore dei personaggi secondari è così ben fatta che sembra di conoscerli da sempre portandoti a soffrire e gioire con loro durante la serie. Tutto questo raccontato in maniera leggera con tanti momenti esilaranti e naturalmente pieno di scontri all’ultimo sangue dove vengono affrontati psichici dai poteri più disparati. Le animazioni danno il meglio nelle scene d’azione sempre adrenaliniche anche grazie alle musiche; menzione particolare per la stupenda opening. Consiglio a tutti questo piccolo capolavoro!
Voto: 8,5/10
  
Slanzard: A differenza della prima serie, che aveva iniziato a ingranare veramente con l'avvento dell'Artiglio, questa seconda stagione da il meglio di sé nella prima parte, negli episodi incentrati sulla crescita di Mob, su Reigen e sul rapporto tra i due. Meno incisiva invece la parte conclusiva, con le vicende legate all'Artiglio, decisamente meno efficaci rispetto a quanto era stato narrato nella prima stagione. Spiace anche per la notevole mancanza di coraggio in un avvenimento a metà serie, e per lo spreco del capo dell'Artiglio, personaggio potenzialmente molto interessante ma nel complesso abbastanza scarso. Una seconda serie interessante, con una prima parte davvero ben fatta e una seconda solamente modesta.
Voto: 7,5/10
 

RUN WITH THE WIND

Run With the Wind

Serie da 23 episodi, romanzo (completato)
Finale: SÌ

Genere: Sport (atletica - corsa)
 
La storia narra degli eventi attorno Tokyo-Hakone Round-Trip College Ekiden Rake o semplicemente "l'Hakone Ekiden”, una delle più importanti maratone a staffetta universitarie del Giappone. La gara si tiene ogni anno il 2-3 gennaio, i partecipanti devono percorrere Tokyo-Hakone andata e ritorno per un totale di 271.9 km. Haiji Kiyose, all'ultimo anno di studi universitari, è in cerca del "decimo uomo", il decimo coinquilino che completi lo studentato in cui vive, ma anche il decimo uomo che gli faccia mantenere una promessa stretta per la realizzazione di un progetto a cui tiene molto... Una sera incrocia Kakeru Kurahara, lui corre veloce come il vento, Haiji ne rimane folgorato e decide che sarà lui il decimo; così lo trascina a conoscere gli altri otto coinquilini, nonché la mascotte di casa, il cane Nira.
 
zettaiLara: Potranno mai dieci principianti, taluni quasi disadattati, correre una delle più prestigiose maratone interuniversitarie del Giappone? Trattandosi di una serie interamente incentrata su questo, la risposta potrebbe dirsi ovvia o banale; eppure è una storia che di scontato non ha pressoché nulla, e di sorprese ne riserva invece moltissime. Dallo staff di Haikyuu!! e dal romanzo originale di Shion Miura (Fune wo Amu) esce un racconto che scorre liscio come l'olio dal primo sino all'ultimo episodio, grazie a personaggi carismatici e ai loro sogni, sofferenze, colpi bassi, ripensamenti, litigi e legami. La corsa è uno sport solitario, eppure in Run with the Wind essa diventa il mezzo attraverso cui dei ragazzi diventano adulti proprio interfacciandosi l'un l'altro, mettendo a nudo paure e difficoltà legate alla famiglia, al lavoro, a sé stessi. Poi, un'incredibile colonna sonora, la cura e la fluidità nelle animazioni nonché il perfetto connubio tra dramma e leggerezza perfezionano quel che si rivela essere un piccolo, grande e indimenticabile gioiellino. E per finire in bellezza (in tutti i sensi), c'è Haiji.
Voto: 9,5/10
 
Alex Ziro: Mi sa che urge qualche cambiamento nei Neko 2019, perché Run With the Wind (e Haiji) non può rimanere fuori impunemente. Sì, siamo solo ad inizio anno, ma qui siamo sicuramente di fronte ad una delle serie più belle tra quelle che finiranno quest'anno, senza ombra di dubbio. Nato dall'estro di un'autrice che avevamo già avuto modo di apprezzare immensamente con Fune wo Amu e dallo staff di Haikyuu!! che ci aveva dato solo immense soddisfazioni, ecco una storia che parla di sogni, ambizioni e difficoltà. La corsa è un qualcosa che ti mette a contatto con te stesso come ben poche altre discipline, ma nonostante sia un qualcosa che magari fai in solitaria, questo anime riesce soprattutto a far risaltare l'importanza del gruppo, dell'amicizia di come anche quando sei solo... probabilmente non lo sei per davvero. Poi Haiji è tipo l'uomo più bello e stupendo che questa Terra abbia mai potuto permettere di far nascere.
Voto: 9/10
 
ladynera: All'inizio ero indecisa se seguire o meno una serie che parlava di corsa, mi chiedevo come potesse risultare interessante a chi, come me, non è esattamente fan di questo sport. Quale modo migliore per fuorviare ogni dubbio se non iniziarla e darsi la possibilità di venire sorpresi? E infatti si è rivelata essere uno dei migliori spokon che io abbia mai visto. La storia non è nulla di innovativo o originale ma la narrazione è scorrevole, semplice ma enormemente accattivante, riesce a travolgerti e farti provare emozioni fortissime. I pg poi sono uno più bello dell'altro, me ne sono letteralmente innamorata. Haiji, soprattutto, è riuscito benissimo nel suo ruolo di leader e amico.
Inoltre, questo anime ha anche una degna conclusione, cosa non proprio scontata nel panorama delle serie animate. Non posso che consigliarla vivamente a tutti: lasciatevi portare dal vento e correte insieme a loro. 
Voto: 9/10
 
ReiRan->--@: L’anime è uno spokon e parla molto di sport, allenamenti, corsa sulle lunghe distanze e fondamentalmente di un tipo speciale di staffetta-maratona: la Tokio-Hakone e ritorno, tuttavia è adatto ad più vasto tipo di pubblico che non ami necessariamente questo genere di opere, poiché il suo aspetto migliore e più incisivo è l’ottima caratterizzazione dei personaggi, che ne fa un’opera corale emozionante e divertente. Vi innamorerete di questi 10 ragazzi, che sembrano voler tentare un’impresa impossibile: 8 novellini, 1 attaccabrighe esperto e un ex corridore acciaccato. Soffrirete e gioirete con loro e troverete il vostro personaggio preferito, il mio è stato indubbiamente Haiji “Ouni” Kiyose, il diavolo ideatore del tutto, che tra un ricatto e uno scherzetto convincerà tutti, li sosterrà moralmente e sarà il miglior capitano che si possa avere: ciò ne fa indubbiamente uno dei migliori personaggi del 2019. Le animazioni, poi, sono di alto livello e guardare correte Ouji non ha prezzo.
Voto: 8,5/10
  

MY ROOMMATE IS A CAT

My Roommate is a Cat

Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Commedia, Slice of Life
 
Il giovane scrittore di gialli Subaru Mikazuki è rimasto solo al mondo a causa della morte dei suoi genitori ed è divenuto ancor più chiuso e meno bravo a relazionarsi con le persone di quanto non fosse già da piccolo. Considera tutti come un disturbo, una distrazione che lo distoglie dalla scrittura. Un giorno, dopo aver incontrato per caso una gattina randagia al cimitero, gli viene l'ispirazione per una nuova storia e così decide di portarsela a casa, per renderla la sua musa. Osservare gli imperscrutabili comportamenti del felino gli fornirà materiale utile per il suo nuovo romanzo e lo aiuterà a curare la sua solitudine e misantropia.
 
ReiRan->--@: Prendete Barakamon, Lei il gatto e Udon no Kuni no Kiniro Kemari, agitate forte, ed eccovi My Roommate is a Cat. Di Barakamon abbiamo un artista che ha difficoltà a rapportarsi alla gente, a cui piace creare in solitaria e non essere distratto dai disturbatori, ossia ogni cosa/persona della vita quotidiana. Qui però l’elemento principale di interferenza nella pace, che contribuisce anche all’evoluzione ed “umanizzazione” dello scrittore solitario, non è una bimba, bensì un gatto: “lui e la gatta… Haru”. Haru, come Poko in Udon, aiuta Subaru ad elaborare il lutto ed aprirsi al mondo. Nonostante tutti questi parallelismi, l’anime non risulta stanco e già visto, al contrario è brillante, dolce, triste e divertente allo stesso momento. Il colpo vincente sono indubbiamente le parti viste attraverso la prospettiva della gattina Haru, che vuole proteggere a modo suo “il piccolo umano”.
Voto: 8/10
 
Rukia K.: Ho recuperato questa serie a stagione ormai ultimata e si è rivelata una bellissima sorpresa. Ciò che più ho apprezzato è stata l'idea di dividere ogni episodio in due parti: una dedicata al protagonista umano e una a quello felino. L'interazione tra i due ha dato una casa alla gattina randagia, ma ha avuto un effetto molto positivo anche su Subaru, dato che, dovendosi prendere cura di lei, è stato costretto ad abbandonare piano piano il suo lato hikkikomori grazie anche all'aiuto del suo editore e di alcuni suoi vicini di casa. Per lui è stata una cosa totalmente nuova e si è visto molto chiaramente, ma al di là dello sviluppo del protagonista, sono rimasta stupita del modo in cui è stata presentata la vita quotidiana della micia. Naturalmente, essendo un anime, si può trovare qualche forzatura, ma sono molto piccole rispetto a quelle che pensavo di trovare, perchè il suo comportamento sembrava proprio quello di un vero gatto e non quello di una classica figura animata. È una serie che sicuramente piacerà a chi possiede un amico a quattro zampe.
Voto: 8/10
   
Slanzard: Serie molto piacevole soprattutto grazie al doppio punto di vista della narrazione, con cui osserviamo le stesse situazioni ed avvenimenti in modo completamente diverso (e a volte anche inaspettato). Molto bello il rapporto che si viene a formare tra i due protagonisti e interessanti anche alcune delle vicende narrate.
Voto: 7,5/10
 
Alex Ziro: Sono allergico ai gatti, questo mi ha portato a non amarli mai particolarmente... sì sono carini e tutto quello che vuoi, ma proprio dentro di me ho sempre e comunque preferito i cani, anche per i classici motivi che avete sentito tutta la vita da chi preferisce i cani. Questo per dire che di certo non ho visto quest'anime pronto a farmi travolgere dalla dolcezza di Haru e degli altri, non è proprio una cosa che mi riguarda, ma certamente questo è un anime e che consiglierei letteralmente a chiunque. A livello di scrittura parliamo di un'opera di un livello buonissimo, le puntate con il punto di vista suddiviso tra padrone e gatto hanno reso il tutto di un livello maggiore (per quanto potesse essere rischioso cercare di rendere "più umano" un gatto, ma secondo me l'autore c'è riuscito senza alcuna esagerazione). Il protagonista ha ogni elemento per essere apprezzato, grazie alla sua graduale ed intensa crescita e ai suoi problemi. Davvero ottimo.
Voto: 7,5/10
 
Franky-san: Da amante dei gatti praticamente da sempre ho iniziato questa serie per pura curiosità scoprendo invece un prodotto fresco, dolce e divertente. Si può essere salvati da un micio che piomba nella nostra vita di punto in bianco? La risposta per il nostro protagonista, chiuso in se stesso dopo il lutto dei genitori, è sicuramente affermativa. Il ciclone Haru porta nella sua vita, a poco a poco, tanto affetto tale da riuscire a far aprire Subaru al mondo e fargli apprezzare l’amicizia e i rapporti umani. La particolarità di questa serie (cosa da me apprezzatissima) è il raccontare lo stesso episodio prima dal punto di vista dell’umano poi da quello della gattina creando così fraintendimenti, esilaranti gag e risvolti inaspettati. Serie rilassante, divertente ma che affronta temi che ci portano a riflettere sui sentimenti che teniamo nascosti e sull'importanza degli altri nella nostra vita. Consiglio a tutti e non solo a chi piacciono o possiede dei gatti, tanto credo sia impossibile non amare Haru-chan! 
Voto: 7,5/10
 
Hachi194: Non serve essere amanti dei gatti per amare questa serie! Dolcissima e divertente, ci fa assistere anche ad una bella e graduale crescita del protagonista. Molto azzeccata la scelta di far vedere nello stesso episodio i due punti di vista, quello umano e quello felino. Una seconda stagione la vedrei volentieri. 
Voto: 7,5/10
 
ladynera: Uno slice of life con una punta di soprannaturale che ci mostra la storia sia dal punto di vista umano che felino. Lui è uno scrittore talentuoso, dal carattere asociale, introverso e molto timido. Un giorno incontra lei, la piccola Haru, una gattina randagia testarda e spericolata. Questo binomio si rivela perfetto, entrambi guadagnano dalla loro convivenza in un modo o nell'altro. Haru ha finalmente un tetto sopra la testa e del cibo senza doverselo procacciare,
Subaru grazie alle esigenze di lei, si ritroverà a dover affrontare il da lui temuto mondo esterno trovandosi ben presto circondato da persone straordinarie, riuscendo ad uscire da quella gabbia che si era costruito intorno. La serie è dolcissima, divertente e spesso riesce anche commuovere. Gli episodi si svolgono più o meno tutti con lo stesso modus operandi, questo comporta una monotonia che potrebbe risultare noiosa. Nel complesso la serie risulta comunque piacevole da seguire sia da chi non è un grande fan dei mici, sia da chi (come la sottoscritta) li ama e magari ne ha pure qualcuno in casa. 
Voto: 7,5/10
 

THE PROMISED NEVERLAND

The Promised Neverland

Serie di 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Mistero, drammatico
 
Emma e i suoi amici vivono una vita tranquilla nell'orfanotrofio in cui sono cresciuti; sebbene le regole siano dure, la loro custode li tratta con gentilezza offrendogli del buon cibo e un ambiente molto accogliente in cui vivere. I bambini passano le loro giornate studiando e giocando nell'enorme giardino che circonda la residenza, ma per quale motivo ai bambini è assolutamente proibito uscire dal recinto che delimita l'orfanotrofio? Un giorno, Emma e il suo amico Norman proveranno ad oltrepassare il cancello, ma ad aspettarli dall'altro lato troveranno una verità molto più dura di quanto potessero mai immaginare.
  
Alex Ziro: Si aspettava tantissimo ed è arrivato... e non ha deluso. The Promised Neverland è stato bello esattamente quanto me lo aspettassi, e sono decisamente felice che Jump comunque possa offrirci shonen che siano un po' diversi dal solito (per quanto comunque gli shonenazzi tamarri alla Black Clover li adori eh). A mio avviso, alcune critiche sono state anche esagerate: registicamente, ad esempio, l'ho apprezzato davvero tanto, le zoommate, la cupezza le inquadrature claustrofobiche... non ho proprio di che lamentarmi. Attesa altissima per la seconda stagione.
Voto: 8/10
 
Franky-san: Leggendo il manga di The Promised Neverland avevo aspettative altissime su questa serie che non sono state deluse affatto se non per alcuni (e perdonabili) particolari. Una storia che, a dispetto delle immagini delle locandine, è colma di temi strazianti con atmosfere che si fanno via via più cupe e intrise di mistero. Le strategie delle due parti sono davvero ben studiate e i colpi di scena, punto forte dell’opera, non mancano mai tanto che dopo un episodio si vorrebbe vedere subito il successivo. I tre protagonisti sono caratterizzati benissimo ed ognuno di noi, a seconda del proprio carattere, si può immedesimare di più in uno o in un altro; d’altra parte, anche i “cattivi” hanno carisma, in particolar modo la Mamma, una donna inquietante e dalla doppia personalità tale da far impallidire Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Il tema cardine dell’opera è la stupenda amicizia che lega i bambini e l’anime riesce a rappresentarla alla grande. Ottime la opening e la ending. Consiglio a tutti questo entusiasmante e atipico Shonen! 
Voto: 8/10
 
Hachi194: Non ho letto il manga e, sentendo i pareri di molti, forse è stato un bene. A me la serie è piaciuta davvero molto, ricca di colpi di scena, intensa nel ritrarre sia i personaggi che le strategie. Riuscire a empatizzare anche con i villain non è cosa da poco. Ottimo anche dal punto di vista grafico e musicale. Ora non resta che aspettare la seconda stagione per vedere cosa succederà. 
Voto: 8/10
 
Arashi84: Una storia come quella di The Promised Neverland dà il meglio al suo primo assaggio, quando per la prima volta ti lasci sorprendere da una trama ricca di colpi di scena. Probabilmente, se non avessi letto il manga, questa trasposizione mi sarebbe piaciuta ancora di più, ma sono comunque del parere che questa serie anime sia tutto sommato ben fatta e meritevole di visione. Il classico formato da 12 episodi ci dà solo un assaggio delle avventure di Emma & co., ma questi ragazzi ci prendono e ci coinvolgono nei loro piani e nella loro lotta per la sopravvivenza in maniera veloce e spontanea. Ci si ritrova con naturalezza a tifare per loro, ma non si può fare a meno di chiedersi quale sarà la prossima, astuta, mossa del nemico. Tecnicamente parlando, la serie non ha guizzi e non sempre rende al meglio la tensione e la disperazione dei suoi personaggi, ma si pone ugualmente come un buon intrattenimento di cui si aspetta con trepidazione una continuazione.
Voto: 7,5/10
 
ReiRan->--@: In questa opera lo spettatore viene invogliato a proseguire la visione per il clima inquietante e l’indubbia tensione che la pervade. L’ansia, i volti grotteschi, le strategie, ma anche l’innocenza violata di ragazzini, nonché la loro reazione, sono elementi caratterizzanti, vogliamo sapere cosa riusciranno a fare quei ragazzini, se batteranno l’orribile sistema… L’ambientazione è quella classica distopica, dell’idillio che si rivela essere un inferno, momento nel quale scatta l’istinto di sopravvivenze e l’anime diventa un survival. Non riesco ad essere più generosa perché un opera del genere, priva di finale, resta solo un buon spot per il manga, per giudicarla appieno servirebbe un seguito.
Voto: 7,5/10
 
Rukia K.: È una serie che ho apprezzato molto, ma non tanto quanto mi aspettavo inizialmente. La trama è molto interessante e ricca di misteri, tanto da stimolare molte discussioni su ciò che ruota attorno ad essa, ma c'è una pecca che non so bene come definire e penso che riguardi la narrazione. Alla fine di ogni episodio la storia sembra sempre subire una breve, ma brusca, accellerata. Questo sicuramente ha contribuito molto a mettere curiosità per l'uscita dell'episodio successivo, ma penso che ciò non fosse necessario, poichè la storia è già interessante di suo, e questo modo di fare va a compromettere notevolmente la narrazione, andando a togliere un certo impatto ad alcune scene solo per concentrare tutta l'attenzione sul finale.
Voto: 7,5/10
 
Zelgadis: Tra la miriade di shonen tutti molto simili e la moda delle saghe supereroistiche, The Promised Neverland offre qualcosa di diverso con un'ambizione che vorrebbe andare a ripercorrere il successo di un Death Note. Purtroppo, anche con un buon materiale di base, l'anime è fin troppo accelerato rispetto al manga originale e molto meno d'impatto. Non posso bocciarlo, ma i meriti vanno ascritti più all'opera originale che a questa trasposizione animata. Peccato davvero.
Voto: 7/10
 

KAGUYA-SAMA: LOVE IS WAR

Kaguya-sama: Love is War

Serie da 12 episodi, tratto da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Commedia, sentimentale, scolastico
 
Considerato un genio grazie al suo perfetto rendimento scolastico, il presidente Miyuki Shirogane dirige il consiglio studentesco della prestigiosa Shuichiin Academy, aiutato dalla bella e ricca Kaguya Shinomiya, la sua vice. I due vengono spesso considerati la coppia perfetta, nonostante non ci sia nessuna relazione amorosa tra di loro. La verità, però, è che, avendo passato molto tempo insieme, entrambi hanno cominciato a provare qualcosa l'uno per l'altra. Tuttavia, poiché ritengono che le dichiarazioni d'amore siano un segno di debolezza, nessuno dei due ha intenzione di confessare i propri sentimenti! Miyuki e Kaguya intraprendono così una guerra in cui ogni mezzo è lecito, pur di ottenere una confessione dell'altro/a. Che questa battaglia d'amore abbia inizio!
 
Ladynera: In questa scoppiettante commedia scolastica vediamo due cervelloni, innamorati l'uno dell'altra, farsi la guerra attuando finissime strategie atte a portare l'altro a confessare i propri sentimenti. Perché nella loro personalissima concezione dichiararsi equivale a scoprirsi, rendersi vulnerabili e ridicoli, alla completa mercé dell'altro. In mezzo ad arguti stratagemmi e assurdi fraintendimenti si sviluppa una storia divertente e piacevole, in grado di stupire toccando vette di romanticismo non indifferenti. La rosa dei pg è ben assortita e caratterizzata. Se non è la protagonista a farvi perdere la testa con la sua immensa tenerezza (che mostra solo ad un attento e perseverante spettatore) ci pensa Chika con la sua esuberante vivacità e quel suo modo di mandare a catafascio i piani altrui. I personaggi maschili sono forse messi un po' in ombra dalle controparti femminili, ma anche loro meritano tanto. Il protagonista è un ragazzo dal cuore enorme, grandissimo studioso che punta a scalare la vetta con le sue sole forze. Mentre Ishigami è... difficile da inquadrare, ma una cosa è sicura: non le manda certo a dire. Nonostante il finale sia inconcludente, causa manga ancora in corso, consiglio vivamente questa splendida serie.
Voto: 8/10
 
Alex Ziro: Non sapevo assolutamente cosa aspettarmi da questa serie ed è stato meglio così. Una commedia molto divertente, con protagonisti che hanno tenuto a galla la storia senza alcun problema, nonostante la ricetta fosse sempre più o meno la stessa. La forza delle gag e l'imprevedibilità dei 3 protagonisti (impossibile non includere Chika come l'uragano che spazza quasi sempre via ogni proposito) ha reso l'anime una nota lietissima in questo inverno, ottimo da seguire. Gli ultimi episodi sono riusciti anche a dare qualcosa in più, offrendo spunti differenti che fossero sempre leggeri (Chika e il ramen) o più seri (tutto il resto), ponendo l'accento per una serie che spero continuerà.
Voto: 7,5/10
 
tenshi5100: La pazza romcom che ha conquistato moltissimi anime fan durante la stagione invernale è un mix senza senso di amore, delirio e follia. La serie è abbastanza divertente e piena zeppa di siparietti comici al limite del ridicolo. Kaguya e Miyuki sono due scoppiati che faranno di tutto pur di ottenere in maniera spietata l'amore dell'altro, ma preparativi a grasse risate, perchè i due si ritroveranno in esilaranti situazioni per colpa della loro ingenuità. Ottimo anche il cast dei personaggi secondari che arricchiscono ancor di più l'offerta di siparietti comici. Purtroppo, l'anime è a volte un po' ripetitivo e verboso, ci metterà un po' ad ingranare all'inizio per poi dopo ingranare di episodio in episodio. Se cercate una serie stupida, divertente e ottima per farci meme sopra, avete trovato la cosa giusta che fa per voi. Se invece cercate una storia romantica seria, meglio guardare altrove.
Voto: 7/10
 

Vi sono alcune serie che, pur essendo state consigliate da alcuni redattori, non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.

- Domestic Girlfriend (serie da 12 episodi, tratta da manga, commedia, sentimentale, ecchi)
Consigliato da: ReiRan->--@, GianniGreed

Endro~! (serie da 12 episodi, storia originale, fantasy, commedia)
Consigliato da: GianniGreed
Hi Score Girl (serie da 15 episodi, tratta da manga, gioco, sentimentale)
Consigliato da: metaldevilgear, Haizong_musume
Hinomaru Sumo (serie da 24 episodi, tratto da manga, arti marziali)
Consigliato da: micheles

- Hugtto! Precure (serie da 49 episodi, storia originale, azione, maho shojo)
Consigliato da: GianniGreed

- Kakegurui XX (serie da 12 episodi, tratto da manga, gioco d'azzardo, scolastico)
Consigliato da: ladynera

Mononokean l'imbronciato 2 (serie da 13 episodi, tratto da manga, mistero, soprannaturale)
Consigliato da: LaMelina
- Rinshi!! Ekoda-chan (serie da 12 episodi, tratto da manga, commedia, sperimentale)
Consigliato da: metaldevilgear

The Quintessential Quintuplets (serie da 12 episodi, tratto da manga, commedia, harem, ecchi, sentimentale)
Consigliato da: tenshi5100

Vi sono, inoltre, alcune serie conclusesi in questi mesi che purtroppo non siamo riusciti a visionare. La loro assenza tra i consigli non è quindi imputabile a questioni qualitative, ed è possibile che tra esse si nasconda qualche titolo meritevole di visione.
Trovate l'elenco di queste serie nel documento riepilogativo, segnate in azzurro.

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