Demon Slayer è senza dubbio la serie tv che più sta facendo parlare di sé negli ultimi mesi. Grazie alla splendida realizzazione tecnica dello studio Ufotable, l'anime tratto dal manga di Koyoharu Gotouge ha raggiunto sempre più alti livelli di apprezzamento. In questa intervista, il produttore Yuma Takahashi racconta la nascita e lo sviluppo delle avventure animate del giovane Tanjiro.
 

Demon Slayer


-Demon Slayer è la prima opera di Shonen Jump adattata in serie tv da Ufotable. Qual è il motivo che vi ha spinto a voler lavorare specificatamente su questo manga?
Nel passato Ufotable ha lavorato su prodotti come Fate e Kara no Kyoukai ottenendo degli ottimi risultati, per cui ci è sembrato naturale affidarci a loro per questa serie.

-Qual è stata la sfida più grande per lo staff nel trasporre in animazione il disegno dettagliato di Koyoharu Gotouge?
Direi che la sfida più grande è stata trasporre lo stile di disegno dell’autrice, così unico e di grande impatto grazie a scelte visive molto suggestive e alle linee marcate delle espressioni facciali. Mi chiedevo come avremmo potuto mettere in movimento tutto ciò in maniera naturale. Probabilmente è stata questa la più grande sfida che abbiamo affrontato.

-Ufotable ha sviluppato qualche nuova tecnica digitale per Demon Slayer? O qualche tecnica sviluppata recentemente per altri progetti è stata riutilizzata in maniera nuova?
Lo staff di Ufotable è composto da persone che vi lavorano ormai da un bel po’ di tempo, 5-10 anni, per cui, avendo lavorato insieme così a lungo i rapporti sono ben consolidati e c’è fiducia reciproca. Più che sviluppare nuove tecnologie, è come se il team avesse costantemente migliorato ed evoluto le tecniche di cui era già in possesso. Quindi non hanno creato qualcosa di nuovo, tutt’al più hanno affinato le loro capacità nel corso degli anni, e anche gli elementi in computer graphic presenti in Demon Slayer derivano da disegni fatti a mano. Trovano sempre un modo per migliorarsi, ancora e ancora. Tra gli obiettivi che Ufotable si è posta per questa serie non c’è necessariamente “fare il miglior anime di sempre”, ma fare il meglio possibile per Demon Slayer. Quindi quella che state vedendo ora è la miglior versione possibile del materiale originario.

-Qual è il processo per creare l’effetto ukiyo-e in computer graphic usato nelle tecniche di spada della respirazione dell’acqua di Tanjiro? È stato difficile amalgamare questo tipo di animazione con i personaggi disegnati in maniera tradizionale?
Le tecniche di respirazione dell’acqua, in particolare le onde, sono tutte composte da elementi disegnati a mano. C’è un po’ di computer graphic 3D nella composizione finale ma quasi tutti gli elementi acquatici vengono disegnati a mano. È molto difficile armonizzare i movimenti dei personaggi umani con quelli delle onde, ma credo che attualmente Ufotable sia lo studio che meglio riesce in tecniche di disegno a mano come questa. Nessuno riuscirebbe a fare meglio.


-Che tipo di ricerche sono state fatte per dare vita al periodo storico in cui si svolge la storia? Avete visitato qualche luogo realmente esistente per documentarvi?
Dato che il periodo Taisho non è poi così lontano, sono reperibili un sacco di foto del Giappone di quell’epoca. Per prima cosa abbiamo usato molti libri come riferimento, così da poter catturare l’essenza di quel periodo. E anche se non ci siamo recati in luoghi specifici relativi a quest’era, abbiamo fatto un viaggio in montagna per poter illustrare lo scenario innevato del primo episodio. Abbiamo trovato un luogo con così tanta neve che ci ha ispirati nella realizzazione della terra natale di Tanjiro, anche se faceva davvero tanto freddo e a un certo punto abbiamo anche rischiato di perderci.

-Koyoharu Gotouge ha avuto un ruolo attivo nel processo di realizzazione dell’anime? Com’è stato lavorarci assieme?
Gotouge-san si è occupata di supervisionare scenario, character design e setting. In ogni caso è stata fortemente coinvolta nel processo di adattamento, ero in costante contatto con lei nel corso della produzione. Ha avuto una grande fiducia in Ufotable, quindi più che fare richieste ha dato preziosi consigli per realizzare il miglior lavoro possibile. È stata un’ottima relazione di lavoro.

-Demon Slayer vanta due grandi compositori nella sua colonna sonora, Yuki Kajiura e Gou Shiina. Come mai avete scelto entrambi, e come era diviso il loro lavoro? Hanno lavorato insieme su ogni pezzo?
Come ben saprete, Kajiura-san ha già lavorato per molti altri lavori Ufotable quali Fate e Kara no Kyoukai, mentre Shiina-san ha lavorato per le serie Tales of e God Eater, quindi entrambi avevano già un forte legame con lo studio, così come Ufotable ha una grande fiducia in loro. Proprio per questo, e dopo anni di collaborazioni, è stato lo stesso staff a volerli fortemente entrambi per Demon Slayer. Kajiura-san ha creato cinque canzoni e da quelle siamo partiti usandole come pilastri da cui espandere l'immaginario per l'intera colonna sonora. Su questa base, Shiina-san ha sviluppato dei brani, quasi da film, che si sposassero perfettamente alle scene della serie. Ha contribuito creando un centinaio di musiche. Insomma, più che collaborare hanno lavorato separatamente.

-Qual è la parte del manga che più le è piaciuta vedere in versione animata?
Ce ne sono molte, è difficile scegliere. Se proprio devo, ne scelgo due. Una è la tecnica di respirazione dell’acqua, penso che sia fantastico vederla in movimento e credo che lo pensino anche gli spettatori, è una delle mie parti preferite dello show. In secondo luogo, una delle più grandi gioie di un anime è dare vita agli elementi del manga, in particolare le voci. Un personaggio che in questo senso spicca particolarmente è Zenitsu, che spesso dà un tono comico alla storia. Riuscire non solo a vederlo, ma anche ascoltarlo, è stata una delle gioie più grandi di questa trasposizione animata.

-È un personaggio rumoroso.
Molto rumoroso! Ma lo è in maniera piacevole.


-Restando in tema, qual è la parte del manga che più attendete di affrontare in futuro?
Senza fare spoiler, una delle parti che più attendo e che vorrei che i fan attendessero con ansia, è lo scontro con Rui. La battaglia tra Rui e Tanjiro raggiunge livelli mai visti prima in Ufotable. Supera anche ciò che gli spettatori hanno visto negli episodi precedenti. Lo studio ha puntato a realizzare una scena di combattimento più eccitante possibile. In generale non vedo l’ora che i fan si gustino tutto quello che accadrà sul monte Natagumo.

-Con quale personaggio si identifica di più? Qual è il suo preferito?
Il personaggio che sento più vicino è Tanjiro, perché il modo in cui affronta le sfide, con coraggio e perseveranza, mi ispira a dare il meglio nel mio lavoro. Se però devo dare una preferenza personale allora scelgo Shinobu Kocho. Non l’avete ancora incontrata nell’anime ma è uno dei Pilastri, come Gyu (l'intervista è stata rilasciata qualche giorno prima della messa in onda dell'episodio 19). È una donna forte e bellissima e ciò la rende affascinante ai miei occhi.

-Ultimamente si discute molto delle condizioni di lavoro degli animatori. Ci si preoccupa del fatto che probabilmente non si possano produrre anime di alta qualità come Demon Slayer senza sovraccaricare di lavoro lo staff. Cosa fanno uno studio come Ufotable e la produzione per trovare un equilibrio tra la qualità del suo lavoro e la tutela della salute dei suoi animatori?
Non possiamo ignorare il fatto che l’obiettivo numero uno del nostro studio sia realizzare anime il più divertenti e visivamente spettacolari possibile, ma onestamente, le persone che ci lavorano sono pur sempre esseri umani. Vi assicuriamo che il nostro staff prende delle pause quando possibile e in particolare, lo staff di Ufotable lavora con delle tempistiche salutari. Per cui, non preoccupatevi troppo per loro e sentitevi liberi di godervi gli anime che creano.


Ricordiamo che in Italia il manga di Demon Slayer è edito da Star Comics, mentre l'anime è in onda in simulcast gratuito su VVVVID.


Fonte consultata:
Anime News Network