Tra i più grandi successi crossmediali degli ultimi decenni provenienti dal Giappone è impossibile non citare il franchise nato nel 1996 a partire dal manga di Kazuki Takahashi: Yu-Gi-Oh!
 
DVD giapponesi di Yu-Gi-Oh!
 
Il timido liceale Yugi Muto riceve dal nonno un misterioso pendente a forma di piramide, conosciuto con il nome di "Puzzle del Millennio". Dopo averne sciolto il rompicapo, Yugi fa venire alla luce il suo alter-ego che, a differenza sua, è sicuro di sé, spigliato nell'accettare senza timore le diverse sfide che gli vengono proposte, abilissimo nei diversi giochi di ruolo. Grazie al suo alter ego, Yugi diviene pian piano più forte, riuscendo a costruire legami preziosi e al contempo una reputazione di duellante non indifferente. Sarà proprio la sua abilità nel gioco di carte "Duel Monsters" a fargli vivere avventure sempre più avvincenti, e conoscere persone e avversari sempre nuovi, fin quando si accorgerà che tutto è legato a quel Puzzle che porta al collo, non a caso il più prezioso dei sette Oggetti del Millennio...

Svariate sono state le versioni animate dell'opera, a partire da una serie televisiva in 27 episodi nel 1998, che trasponeva le prime avventure del protagonista Yugi, insieme con un film nel 1999 ispirato alla serie. Queste prime incarnazioni del franchise sono tuttavia rimaste relegate al solo Giappone, mentre l'Occidente ha conosciuto questo mondo solamente con la seconda serie televisiva, che trasponeva le vicende del manga dall'ottavo volume in poi.
Iniziata sulle TV giapponesi il 18 aprile 2000, Yu-Gi-Oh! Duel Monsters iniziava a porre al centro della narrazione il famoso gioco di carte diventato oggi il marchio di fabbrica del franchise. Intenzionato a sfruttare il potenziale commerciale di questo gioco di carte collezionabili, l'Occidente si è interessato al franchise solamente da questa serie, ignorando completamente la precedente in quanto presentante vicende slegate al gioco di carte.
Animata dalla Studio Gallop (a differenza della precedente realizzata da Toei Animation), questa nuova serie in 224 episodi è arrivata in Occidente col semplice titolo Yu-Gi-Oh! a partire dagli U.S.A. dove, per renderla più in linea con le loro necessità, è stato attuato uno dei più grandi stupri della storia dell'animazione giapponese.

A differenza delle tradizionali censure a cui siamo stati abituati qui in Italia (cambi di nome, spezzoni tagliati, dialoghi alleggeriti su temi considerati "pericolosi", colonne sonore modificate, ...), l'americana 4Kids ha operato un certosino lavoro di taglia e cuci per modificare molto più profondamente storia e caratterizzazione dei personaggi della serie. A partire dal lato grafico, in cui ha alterato le immagini dell'anime in modo invisibile, la versione occidentale dell'anime è davvero un'opera diversa rispetto all'originale.
 

Per una trattazione completa ed esaustiva delle censure e modifiche operate sulla versione occidentale di Yu-Gi-Oh! rimandiamo all'approfondimento de Il Bazar di Mari.
Per riportare brevemente alcuni delle modifiche più pesanti, tuttavia, possiamo prendere due dei concetti cardine della serie come noi l'abbiamo conosciuta: il regno delle ombre ed il cuore delle carte.
Ebbene, nessuna di queste due cose esisteva nell'opera originale.
Per cancellare il più possibile l'idea della morte, dei danni fisici e dei pericoli a cui i vari personaggi potevano andare incontro durante la storia, specialmente nei cosiddetti Giochi delle ombre, fu creata la dimensione parallela del regno delle ombre in cui i personaggi potessero venire rinchiusi anzichè morire, o subire danni spirituali anzichè vere e proprie sofferenze fisiche. 
E che dire del sempre presente Cuore delle carte, tramite cui il protagonista sembra in grado di pescare sempre la carta giusta al momento giusto e che si fa simbolo dell'importanza dell'amicizia e del coraggio? Tutto inventato dalla versione americana per piazzare un po' di buoni sentimenti...

Altra importante modifica che ha letteralmente stravolto sia la trama che la caratterizzazione dei personaggi è la scelta di voler mettere il mondo in pericoloso in quasi ogni singolo arco narrativo. Ricordate Pegasus e Marik che volevano conquistare il mondo utilizzando il potere delle carte? Eh, tutte invenzioni occidentali, infatti questi due personaggi non hanno mai avuto il minimo interesse nel conquistare o mettere in pericolo il mondo, ma agivano solo ed esclusivamente per motivazioni personali (riportare in vita la moglie morta, per Pegasus, e vendicarsi del faraone, per Marik).

E tutto questo attorniato da innumerevoli dialoghi modificati, disegni alterati, colonne sonora cancellate, personaggi stravolti, episodi completamente rivoluzionati... insomma, non è errato dire che la serie animata di Yu-Gi-Oh! non sia mai arrivata in Occidente, dal momento che quella che abbiamo potuto vedere è una cosa completamente diversa.
 

Come detto, per un approfondimento più completo delle varie censure e modifiche rimandiamo al Bazar di Mari, da cui riportiamo - per chiudere - un esempio di dialogo modificato:

Versione originale
  • Yugi: Anzu… ricordi la stele vista durante l’esposizione egizia al Museo Domino?
  • Anzu: Si….
  • Yugi: La mia anima avrebbe dovuto perdersi molto tempo fa… Invece sono qui, in vita… per le cose che ho perduto… per quella risposta… Fino a quando un uomo andrà alla ricerca di una risposta, vi sarà sempre un luogo in cui fare ritorno per trovarla!

Versione censurata
  • Yugi: Tea, ti ricordi quello che abbiamo saputo al museo della città di Domino, a proposito del mio destino?
  • Tea: Si… abbiamo scoperto che eri un Faraone dell’Antico Egitto, e che adesso devi salvare il mondo contro le forze del male come facesti 5000 anni fa.
  • Yugi: Tea… se quanto ci ha detto Ishizu riguardo a queste incisioni corrisponde alla verità, allora è mio dovere vincere il torneo di Duel Monsters per riuscire a salvare il mondo intero dalla distruzione. Questo è il mio destino!