"La sua famiglia, gli amici, i professori... Le persone che hanno appreso la notizia... Se tutti loro la pensassero come me, un po' alla volta... in mezzo a così tanti ricordi... potremmo riportarla indietro con dolcezza."


Tutti perdiamo qualcuno o qualcosa. Purtroppo è un'esperienza che ognuno di noi proverà prima o poi nella vita. Può essere più o meno doloroso, ma è inevitabile per chiunque. Questo tema universale è stato scelto da Hisae Iwaoka per il suo manga di debutto Nuvole bianche, vincitore nel 2004 della settima edizione dell'Ikiman Newcomer Comic Award e pubblicato ora da noi nella linea Aiken della BAO Publishing.
 


In un volume unico brossurato della dimensione di 12,6 x 18 cm, sono contenute quattordici storie, alcune brevissime, altre più lunghe, tutte accomunate da una malinconia disarmante, sentimento principe per raccontare quello che si prova quando la morte o la vita ci portano via qualcosa di caro. La paura, l'amore, la noia, i rimpianti sono raccontati attraverso la vena poetica e surreale dell'autrice che con disegni puliti e semplici e pochissime frasi riesce a centrare perfettamente il cuore delle cose e dei lettori, diventando in alcuni momenti quasi feroce nella sua dolcezza.
 
"Se mi prendessi per mano... e mi dicessi che hai bisogno di me... ricambierei la tua stretta... e penso che ti risponderei... che anch'io ho bisogno di te."


I personaggi che popolano questa raccolta sono molto vari: da una bambina che va a visitare la tomba di una compagna di scuola ad un nonno che ricorda la moglie morta prendendosi cura del loro cane. Ma c'è anche una coppia che torna nel luogo che li ha visti crescere, incontrarsi ed amarsi per rinnovare la promessa di restare sempre insieme. A loro si alternano spiritelli ed esseri immaginari nelle storie più surreali e a tratti angoscianti.
Eppure, anche le storie più stranianti o folli riescono ad essere umanissime, grazie a sentimenti quali l'amore e il dolore. Non c'è solo morte fra le pagine di questo volume: c'è anche tanta vita a cui ci si aggrappa nonostante tutto, una vita che con dolcezza riesce a farsi strada, come un fiore che sboccia fra le crepe del cemento di un balcone.

 

C'è consapevolezza e forza, sicurezza nel pensare che ricordare in ogni modo chi non c'è più, le cose o i luoghi che abbiamo perso, sia l'unica via per far sì che essi continuino a vivere, l'unica via che abbiamo per sopravvivere al dolore della mancanza e della lontananza. Alcuni racconti sono più semplici, altri hanno bisogno di una seconda lettura per essere apprezzati pienamente.
Alcuni colpiscono dritto al cuore, altri meno. Di certi ho apprezzato molto l'atmosfera onirica mentre in altri la stessa vena surreale mi è sembrata fin troppo esasperata. Considerando però che si tratta dell'opera d'esordio di Hisae Iwaoka, direi che ci troviamo di fronte ad un debutto davvero coi fiocchi, sia per le tematiche affrontate che per lo stile particolare di disegno.
 
"Anche se sono belli da vedere quando cadono... i petali non hanno un posto in cui restare."


Nata a Chiba nel 1976, la mangaka ha un curriculum di tutto rispetto: laureatasi presso il dipartimento artistico della Joshibi University of Art and Design di Tokyo, partecipa nel 2004 alla grande mostra collettiva "Tokyo Girls Bravo" organizzata da Takashi Murakami per la Marianne Boesky Gallery, importante galleria d’arte moderna di New York.
L’evento raccoglie un agguerrito gruppetto di illustratrici e disegnatrici nipponiche che hanno poi fatto strada, come Chiho Aoshima, Chinatsu Ban, Aki Fujimoto, Yumiko Inada, Rieko Kasahara, Makiko Kudo, Mahomi Kunikata, Rei Sato ed Aya Takano. Inoltre, nel 2011 vince il Japan Media Arts Festival con Dosei Mansion, la sua opera più nota, pubblicata anch'essa da Bao. Da tutto questo bagaglio di esperienza non poteva venir fuori che un tratto grafico fuori dal comune.

 

Niente occhioni spalancati sul mondo o corpi filiformi: i personaggi che popolano le tavole di Nuvole Bianche hanno teste grandi e tonde, con tratti del viso appena abbozzati. Eppure bastano poche espressioni per trasmettere efficacemente le emozioni più disparate. Interni ed esterni sono semplici, ad un primo sguardo sembrano quasi dei bozzetti, ma osservando meglio si capisce il lavoro grande e accurato della mangaka.
Ma quello che si percepisce leggendo il manga è invece una profonda leggerezza e semplicità a cui si accompagnano balloon scarni. Pochi dialoghi ma ogni parola è pesata e fa il suo lavoro al pari del bisturi di un chirurgo: preciso, efficiente, pulito, essenziale ma anche doloroso nella sua necessità.
 
"Se non ti accorgi della felicità in ciò che hai... allora la felicità non potrà mai raggiungerti"
 
Nuvole bianche è quindi un volume non facile forse, ma bello e profondo. Hisae Iwaoka con questa opera ci fa capire come avesse le idee ben chiare fin dai suoi esordi e come abbia mantenuto negli anni il suo stile unico e particolare, confermato poi nelle sue opere successive (Fiori di biscotto e Dosei Mansion), tutte pubblicate da Bao.
Se volete avvicinarvi a questa mangaka, Nuvole bianche potrebbe essere l'acquisto ideale per capire se fa per voi. Storie auto conclusive che si possono leggere in qualsiasi ordine, in qualsiasi momento. Attenzione però: dietro la loro dolcezza, si nasconde una profonda malinconia e anche tanta determinazione nell'affrontarla.