Dalla nascita del suo manga nel 1964, Doraemon, il gatto robot sempre pronto ad aiutare quello scansafatiche del suo padroncino Nobita, ha divertito grandi e piccini. La serie, infatti, mostra le varie disavventure di Nobita che si ritrova spesso in situazioni assurde e imbarazzanti. Si tratta quindi di una comicità semplice, alla portata di tutti (anche dei bambini) eppure uno degli sketch più ricorrenti nell’anime si è ritrovato al centro di numerose polemiche. Il protagonista, infatti, si ritrova in molti episodi davanti a Shizuka, per cui ha una cotta, mentre lei si sta facendo un bagno.

A seguire un video ironico che, sotto forma di servizio giornalistico, racconta il record di Nobita per essere entrato 1000 volte nel bagno di Shizuka.
 

Nobita ogni volta si ritrova davanti a Shizuka e, imbarazzato, viene colpito da un getto di acqua calda lanciato dall’amica. La gag si ripete numerose volte nella serie e spesso senza alcuna rilevanza per la trama dell’episodio.
 

La ripetitività spesso stanca, ma a porsi contro queste scene è giunto un grande numero di genitori giapponesi che hanno messo in dubbio non l’ironia, ma l’etica dello sketch. Il 3 dicembre l’utente Midorino Mushima ha lanciato, infatti, una petizione su Change.org, richiedendo ai produttori di Doraemon di interrompere questo tipo di gag. Vi riportiamo tradotto l’inizio della petizione:
 
Da bambini siamo cresciuti amando Doraemon ed ora da genitori lo facciamo vedere ai nostri figli.
Abbiamo imparato i valori dell’amicizia e del coraggio guardando Doraemon e vogliamo insegnarli anche ai nostri figli.
Però ci sono delle scene problematiche nella serie, come quella delle sbirciatine di Nobita ai bagni di Shizuka.
Guardare qualcuno fare il bagno è un reato sessuale, non una semplice marachella. È un atto che può veramente traumatizzare la donna che lo subisce e può creare il terrore nel fare il bagno o interagire con un uomo.
Riteniamo che rappresentare quest’atto come una semplice marachella, in un anime per bambini influente come Doraemon, porterà alla desensibilizzazione dei crimini a sfondo sessuale.
Proprio per questo portiamo 5 richieste:
1) Nei nuovi lavori non includete, per favore, le sbirciate nei bagni.
2) Nei film, per favore, non includete scene di nudo femminile gratuito, inclusa Shizuka.
3) Se le scene da guardoni sono inevitabili, per favore, aggiungete una nota che spiega che ciò che sta succedendo è illegale
5) Fate lo stesso per gli altri reati sessuali, come sbirciare sotto la gonna.

Il testo della petizione continua, soffermandosi su come la protesta non abbia come obiettivo la modifica delle opere precedentemente pubblicate, le quali potrebbero essere mostrate con delle avvertenze ad indicarne i contenuti moralmente discutibili.
 
Shizuka Bagno

La petizione ha già raggiunto le 1.100 firme, su un obiettivo di 5.000. L’attenzione va posta però ai commenti del web sull’iniziativa. Troviamo infatti diversi sostenitori delle proposte che, senza rinnegare il loro amore per il gattone blu, spiegano come si trovino a disagio a mostrare la serie alle proprie figlie, ritenendo infatti l’atto di Nobita un crimine a cui la serie non dà alcun peso, dato il comportamento di Shizuka. Ma se da una parte c’è chi ritiene che questo tipo di scene sarebbe già dovuto scomparire dai teleschermi giapponesi, dall’altra vi sono vari internauti che vedono questa petizione come un attacco alla libertà d’espressione che rischia di limitare l’industria dell’animazione, uccidendone la creatività. Per dover di cronaca bisogna aggiungere che alcune persone trovano i bagni di Shizuka interessanti, nella maniera più sbagliata.

La discussione sulla questione è grande, come l’amore che vi è per il gattone blu, per cui siamo in attesa del nuovo film Stand By Me Doraemon 2. Non sappiamo se i produttori prenderanno provvedimenti sulla questione. Voi che ne pensate, dovrebbero cancellare le sbirciatine di Nobita durate più di 46 anni?


Fonte Consultata:
Sora News 24