Non è ancora calato del tutto il sipario a riguardo della tragedia che il 18 luglio 2019 aveva colpito la Kyoto Animation, purtroppo.
Da qualche giorno l'accusa giapponese ha ufficialmente incriminato il quarantaduenne Shinji Aoba per omicidio ed altri crimini, dopo l'incendio doloso da lui appiccato nello stabile di Fushimi, presso Kyoto, che aveva determinato la morte di trentasei persone e il ferimento di altre trentatré. Tra i nomi delle vittime ricordiamo i celebri nomi del regista Yasuhiro Takemoto, l'animatore Yoshiji Kigami, Futoshi Nishiya di Free! e la character designer Shouko Ikeda di Sound! Euphonium, assieme naturalmente a molti altri colleghi di enorme talento.
 
kyoani frontale


Ricordiamo che Shinji Aoba era stato infine posto sotto arresto solo nel mese di maggio 2020; il piromane aveva ammesso fin da subito, nei confronti della polizia, di aver dato fuoco allo Studio perché aveva "pensato di poter uccidere diverse persone usando la benzina." In seguito, tuttavia, il Pubblico Ministero e la polizia di Kyoto hanno dovuto proseguire le indagini per confermare se l'uomo potesse essere giudicato effettivamente colpevole, data la presenza pregressa di referti medici che citavano problematiche di tipo psicologico e mentale nella sua persona.

Lo stesso Aoba, inoltre, era stato vittima di ustioni di terzo grado durante lo sconsiderato attacco da lui stesso provocato, e il sistema legale giapponese richiede che l'imputato sia sufficientemente in salute da poter sopravvivere alla permanenza in carcere in attesa del relativo processo.
Per questa ragione l'uomo aveva ricevuto svariate cure mediche in ospedale, ed erano poi emerse altre complicazioni legate al diffondersi della pandemia globale da CoronaVirus e relative ai due potenziali centri detentivi scelti per destinarvi Aoba.
La formalizzazione dell'arresto era infine giunta il 27 maggio 2020 da parte dei poliziotti del dipartimento della prefettura di Kyoto, che avevano condotto l'uomo nel carcere di Osaka.
 
kyoto animation fushimi


Aoba è stato dunque collocato in isolamento per perizie mediche sin dal mese di giugno, il cui esito ha determinato che l'uomo è da ritenersi perfettamente in grado di intendere e di volere, e pertanto può essere tecnicamente e senza vincoli giudicato colpevole dell'attacco.
 
La tragedia è mutata nel più ampio omicidio di massa che il Giappone moderno abbia suo malgrado conosciuto.
Alla fine del 2019 era stata comunicata la demolizione del Primo palazzo di Kyoto Animation; era ventilata l'idea di progetti per un memoriale a sostituire lo studio d'animazione, fortemente auspicata dal presidente di Kyoto Animation Hideaki Hatta e con altrettanta forza osteggiata dai residenti di quell'area residenziale, timorosi dell'improvvisa invasione di giornalisti e fan in pellegrinaggio, così come era spontaneamente accaduto, in maniera invero educata, nei tempi successivi all'incendio.
 
kyoani fiori

Il Presidente Hatta ha poi affermato che al momento non esistono progetti compiuti in merito, né per un memoriale né per un edificio che vada a rimpiazzare il compianto Studio 1. 

Fonti consultate:
Kyodo News
Crunchyroll