Come abbiamo detto qualche giorno fa è iniziato a sorpresa Choujin X, il nuovo manga di Sui Ishida, celebre autore di Tokyo Ghoul.

Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
 
Tokio Kurohara e Azuma Higashi sono due amici fraterni che cercano di combattere le ingiustizie in un Giappone nel quale imperversano i Choujin, superuomini che hanno poteri eccezionali e che spesso però creano tanti problemi. Tokio è un ragazzo calmo e riservato, l'opposto di Azuma che è forte ed esuberante come un vero eroe. 
 
sui ishida choujin x
 
Un gran piacere leggere nuovamente di Sui Ishida, a prescindere da quel che si possa pensare o meno della sua opera principale non c'è alcun dubbio che la qualità dei suoi disegni sia sempre stata altissima, e vedere un autore di questa indubbia bravura a lavoro deve essere solo motivo di giubilo.

Choujin X di certo non si presenta come un'opera particolarmente innovativa, anzi, la vicinanza a Tokyo Ghoul è abbastanza ovvia e il concetto stesso di questi superuomini devo ammettere quanto sia banale, già dal nome che dal concetto così basic di uomini che hanno poteri, tutto qua, e che possono variare da una persona all'altra. Sì, c'è ancora moltissimo, anzi tutto, da sapere, quindi non starò a criticare più del dovuto l'idea di Ishida ma allo stesso tempo non c'è nulla che possa differenziarlo da un manga a caso coi superpoteri. Quel che farà la differenza saranno sicuramente i disegni ma per adesso abbiamo visto davvero poco, certo è che si può andare sulla fiducia dopo tutti questi anni, almeno per quanto riguarda lo stile grafico dell'opera.

Un pregio che trovo sia giusto sottolineare riguarda i dialoghi, un difetto per me insormontabile di Tokyo Ghoul erano i balloon interminabili, noiosi e pesanti, e nonostante questo sia un primo capitolo invece è riuscito a rimanere tutto tranquillo e nei limiti, spero che davvero il mangaka abbia imparato dai suoi errori e che questo manga si rivelerà ben più semplice da digerire.

In definitiva un primo capitolo senza infamia e senza lode, senza nulla di speciale ma che essendo di un autore apprezzato per le sue doti artistiche merita di certo fiducia.
 
Conosco Sui Ishida solo per nome, non essendomi mai imbattuta nel suo grande successo Tokyo Ghoul (almeno per il momento). Appena è comparso il primo capitolo di questa nuova storia, non sono riuscita però a trattenermi. Si dice che il nome sia una garanzia ... ed è così. 

Un primo capitolo all'insegna del paranormale e del mistero, tra esseri con poteri particolari chiamati Choujin e misteriose siringhe sospette. Il protagonista, Tokio, non è il solito protagonista stereotipato, lasciando tale ruolo al suo amico Azuma, il quale è più propenso ad affrontare i cattivi. Sebbene il termine Choujin e le siringhe siano chiari rimandi a un manga che sicuramente avete sentito nominare almeno una volta (si chiama Shingeki no Kyoujin, giusto per farvelo sapere), il vibe che questo capitolo trasmette è, al momento, ben più inquietante. Effetto probabilmente scatenato dal caratteristico tratto dell'autore, che risalta al meglio le ombre e le posizioni del corpo più contorte.

Non si sa assolutamente nulla di questa nuova serie, il suo arrivo inaspettato ha scosso gli animi dei fan e non solo. Dalle primissime impressioni, posso dire che si potrebbe rivelare una storia con i fiocchi, con trasformazioni inquietanti e cupe e scontri interessanti. Essendo la pubblicazione non periodica, non si sa nemmeno quando sarà disponibile il capitolo successivo. Ma quando uscirà, non mancherò alla lettura.
 
choujin x sui ishida
 
Bentornato Sui Ishida! L’autore di Tokyo Ghoul torna finalmente a sorpresa con un’opera tutto sommato ben impostata, ma a mio avviso molto simile alla precedente (dai Ghoul ai Choujin è un attimo). Tuttavia, dopo una prima lettura, sebbene non mi abbia colpito particolarmente, possiede tutte le carte in regola per migliorare con l’uscita dei prossimi capitoli e diventare una serie molto interessante. Sarà che a me storie di questo tipo piacciono sempre o che leggendolo mi sono venuti in mente titoli come per esempio Chainsaw Man, ma non me ne vogliate male.

Dopo le prime 80 pagine, l’incipit e i due protagonisti sono parsi gli stessi già visti più e più volte in tanti altri shonen, e trovo che l’autore non abbia voluto strafare con questa nuova opera, preferendo non discostarsi troppo dalla precedente. Molti ambienti underground della città o personaggi, infatti, assomigliano tantissimo a cose già viste in Tokyo Ghoul. Come si suol dire: “squadra che vince non si cambia”, anche se qua un cambiamento, forse, sarebbe stato più che apprezzato.

Un pregio sta sicuramente nella qualità dei disegni e nelle atmosfere create in modo impeccabile, ma forse non bastano. In ogni caso, mi sarei aspettato qualcosa di più in termini di trama e di storia che per ora non c’è. Ma forse è troppo presto per dirlo. Di certo il potenziale non manca e spero vivamente non vada sprecato con l’uscita dei prossimi capitoli.