Un curioso retroscena sulla produzione di Evangelion: 3.0+1.0: Thrice Upon A Time è stato di recente mostrato tramite un video pubblicato sul profilo Twitter dello Studio Khara. In una particolare scena del film, il team guidato da Hideaki Anno ha voluto utilizzare una tecnica analogica per realizzare le animazioni: i disegni sono stati infatti realizzati a mano, sovrapponendo vari strati uno sopra l'altro, e sono stati immortalati da una sequenza di scatti fotografici. Per fare ciò, è servito un macchinario ormai obsoleto per gli standard dell'era del digitale, dunque Anno e i suoi collaboraori hanno dovuto bussare la porta ad alcune loro vecchie conoscenze...
 
L'unico studio giapponese in possesso di questa macchina altri non poteva essere che l'ormai storico Studio Ghibli, che si è reso molto disponibile nell'accettare la richiesta di Khara. Il macchinario prestato consiste in uno speciale tavolo sul quale è possibile catturare le immagini dei diversi frame e si tratta inoltre dell'ultimo esemplare presente presso lo studio co-fondato da Hayao Miyazaki. Fa davvero strano vedere al giorno d'oggi una squadra di animatori che riscopre le vecchie tecniche di un tempo, ma d'altronde il fascino di un titolo come Evangelion è dovuto in parte al fatto che Anno & co. hanno spesso voluto fare il loro lavoro uscendo fuori dagli schemi. E se ce l'hanno fatta pure questa volta, il merito va anche un pilastro come lo Studio Ghibli che ha contribuito alla loro ultima fatica.


Fonte Consultata:
SoraNews24