Takeshi Natsuno, il presidente e amministratore delegato della Kadokawa si è trovato al centro di cocenti critiche a causa di alcune sue dichiarazioni che hanno destato polemiche, obbligandolo quindi a scusarsi pubblicamente.

Lo scorso 21 luglio in un programma andato in onda su Abema Prime è stato chiesto a Natsuno cosa pensasse sarebbe successo se le modelle gravure fossero sparite dalle riviste (per gravure in questo caso si intende ragazze in costume o abiti succinti). La sua risposta che ha alzato questo grande polverone è stata la seguente:

“Considerando che nessun uomo dovrebbe avere il potere per forzare la scomparsa di un qualcosa, credo che il Giappone sia pieno di manga che sono ancora più stimolanti del gravure. Molti manga non sono ritenuti idonei da Google o Apple, penso che dovremmo ridiscutere quali sono gli standard su cosa si possa pubblicare nell’era di internet. Nel mondo dell’editoria siamo tutti per la libertà d’espressione ma ho questa forte impressione che dovremmo ridefinire i nostri limiti”.
 

Le critiche per queste dichiarazioni sono arrivate in ogni direzione, non solo da parte dei fan ma anche da parte di altri creatori. Ken Akamatsu, autore di Love Hina e Negima! ha commentato che, per quanto lui non pensi che l’obiettivo di Natsuno fosse quello di convincere gli editori a imporre delle censure, una persona influente come lui ha comunque il potere di proporre delle censure alla Kadokawa; Akamatsu continua facendo notare che la Kadokawa, a differenza della Kodansha e della Shogakukan, fa parte delle società per azioni più influenti del Giappone, trovandosi nella prima sezione della Borsa di Tokyo, e quindi è normale che le sue parole possano avere delle conseguenze anche sugli investitori, come se cercasse di conformarsi agli standard del capitale straniero.

Il romanziere Mikito Chinen ha twittato: “Se dovessero esserci delle censure allora i manga e gli anime giapponesi perderebbero ciò che li rende unici. I manga e gli anime sono apprezzati all’estero perché sono creati in libertà e senza considerare quanto potrebbero andare effettivamente bene all’estero. È molto preoccupante che una dichiarazione simili arrivi da un dirigente della Kadokawa”.

Natsuno scusandosi ha sottolineato che lui ha presenziato nel programma in quanto individuo singolo e non come rappresentante della Kadokawa, ma riconosce che in quanto presidente è stato inappropriato da parte sua dire certe frasi. Ha rassicurato asserendo che le sue dichiarazioni non hanno nulla a che fare con le future direzioni dell’azienda e che si decurterà del 20% lo stipendio tra agosto e ottobre, scusandosi, infine, anche per ogni parolaccia o profanità che potrebbe aver detto nel programma.

Shigetaka Kurita, l’amministratore delegato della Dwango, ha detto su Twitter che Niconico non ha alcuna intenzione di censurare nessun contenuto.

Fonte Consultata:
Anime News Network