Earwig e la Strega, l'ultimo film d'animazione dall'acclamato Studio Ghibli, è in arrivo globalmente su Netflix il 18 novembre, ampliando il già vasto catalogo a nome "Ghibli" della piattaforma.


 
Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig adora il St. Morwald perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’stituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova ‘mamma’ è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.
 
Earwig e la Strega

Il film, entrato a far parte della selezione virtuale del festival di Cannes 2020 nella sezione 4 Animated Films e proposto per la categoria Miglior Film d'Animazione della 93^ edizione degli Oscar, è arrivato nei cinema italiani con Lucky Red il 24 giugno scorso. 

Tratto dall’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones, già autrice del libro “Il castello errante di Howl” da cui è stato tratto l'omonimo capolavoro di Hayao Miyazaki. Anche in questo caso è stato lo stesso Miyazaki a proporre l’adattamento di Earwig e la Strega allo Studio Ghibli, il quale ha accolto la proposta decidendo di sperimentare per la prima volta l’animazione completamente in CGI 3D e affidandone la regia a Goro Miyazaki.
 
Earwig e la Strega 2

In merito alla bizzarra, nonché atipica scelta di produzione del film, lo stesso Goro non ha esitato a farsi sentire: "Per restare fedeli al nostro stile Ghibli non è necessario rimanere attaccati all'animazione disegnata a mano". La sua direzione è stata elogiata persino dal padre, il quale ha affermato durante un'intervista rilasciata per l'occasione"Pensavo che Goro non sarebbe stato all'altezza, ma il suo spirito combattivo ha superato le mie aspettative e penso che il risultato sia stato piuttosto interessante. [...] Penso che il suo uso della computer grafica sia stato buono. È una vera impresa".


Per conoscere di più sul lungometraggio  attraverso una dettagliata analisi della storia, della grafica e dei personaggi, potete consultare la recensione pubblicata all'interno del sito. Ricordiamo che il film è andato al cinema in Italia pochi mesi fa grazie a Lucky Red.



Fonte consultata:
deadline.com