Un utente chiamato Rayforcegame ha condiviso su Twitter i risultati di un'indagine di mercato condotta dal portale giapponese di notizie ManNavi Manga Award e pubblicata a novembre dello scorso anno. L'obiettivo principale, così come viene spiegato nell'introduzione dell'articolo, è studiare i cambiamenti avvenuti nell'industria dei manga, raccogliendo anche dati demografici riguardanti il Giappone.
 
Fullmetal Alchemist

Il primo sondaggio, relativo al sesso e all'età degli autori, rivela che il 77,2% dei mangaka sono donne, mentre il 18,1% uomini e il 4,7% non ha risposto alla domanda. Il risultato è senza alcun dubbio sorprendente, ma basta pensare che alcune delle migliori serie manga di sempre sono state realizzate proprio da donne. Per quanto riguarda l'età, il 47% ha tra i 30 e i 39 anni, il 24,3% tra i 40 e i 49, il 16,5% tra i 20 e i 29, il 10,8% tra i 50 e i 59 e i restanti meno di 20 o più di 60.
 
Grafico 1

Il secondo grafico mostra il modo in cui i mangaka lavorano: il 37,6% ha una serializzazione mensile, il 17,2% non lavora ma ha pubblicato in passato, il 12,7% ha una serializzazione settimanale o bisettimanale, l'8,9% viene da un concorso, l'8,3% non ha esperienza, l'8,2 ha esperienza ma non ha mai avuto una serializzazione e il 7,2% ha una serializzazione irregolare.
 
Galleria 2

Il terzo grafico riguarda il mondo delle doujinshi, non per forza contenenti materiale pornografico: per il 42% queste hanno rappresentato il loro contenuto principale e per il 38% secondario, mentre il 19,4% non le ha mai fatte.
 
Grafico 3

Il quarto grafico è relativo alle modalità di lavoro: il 59,9% lavoro esclusivamente in digitale, il 27,9% principalmente in digitale, il 6,9% principalmente in cartaceo e il 3,3% ancora in cartaceo.
 
Grafico 4

Il quinto grafico rivela i principali accessori di lavoro: il 75,1% sfrutta un computer desktop, il 18% un laptop, il 6,4% un tablet, il 42,1% un iPad, il 0,7% un tablet Android, il 5,3% un iPhone , l'1,3% uno smartphone Android e lo 0,4% altri sistemi operativi mobili.
 
Grafici 5

Il sesto ed ultimo grafico rappresenta i programmi più utilizzati dagli artisti: il 95,7% usa CLIP STUDIO PAINT, il 25,8% Photoshop, il 5,2% Comic Studio, il 4,7% UPS, il 4,1% procreare, il 2,4% Medi Bang Paint, l'1% ibisPaint e i restanti usano altri programmi.
 
Grafica 6

Sono state inoltre raccolte svariate opinioni con vantaggi e svantaggi del lavoro in digitale, che vedono sostanzialmente due fazioni: chi lo vede come un investimento troppo elevato e chi riesce effettivamente a trarne benefici che il disegno cartaceo non potrebbe garantire.


Fonte Consultata:
ManNavi