Lo scorso 17 maggio è finalmente giunta al termine Naruto Color, l’edizione a colori del celebre manga di Masashi Kishimoto uscita in edicola come inserto de La Gazzetta dello Sport e TV, Sorrisi e Canzoni. Ad un mese dalla conclusione vogliamo dunque tirare le somme su quella che potrebbe essere la miglior edizione pubblicata in Italia, andando ad analizzare nel dettaglio pregi e difetti e mettendola a confronto anche con la versione originale della serie.
 
Orfano dalla nascita, Naruto Uzumaki è un ninja del Villaggio della Foglia, a cui piace fare dispetti in giro per attirare l'attenzione. Sebbene abbia solo dodici anni, già sogna di diventare un Hokage, ossia il ninja a capo del villaggio. Da sempre bambino emarginato, Naruto scopre quasi per caso la ragione per la quale tutti lo tengono a distanza: dentro di lui è sigillato lo spirito della Volpe a Nove Code, un gigantesco demone sovrannaturale che anni addietro aveva raso al suolo la Foglia. Dopo essere entrato all'Accademia ninja, Naruto viene inserito nel gruppo 7, composto da Sasuke Uchiha e Sakura Haruno, e guidato dal maestro Kakashi Hatake. Fra molteplici avventure in paesi dalle diverse culture e combattimenti avvincenti contro avversari pericolosi, inizia per Naruto un viaggio alla scoperta di sé stesso, delle sue origini, del valore dell'amicizia e dell'onore di essere ninja.
 
Naruto Color

La forza di credere in se stessi

Naruto è senza alcun dubbio una di quelle serie che non necessita di presentazioni: il ninja biondo del Villaggio della Foglia è diventato col passare del tempo un’icona dei battle shonen targati Weekly Shonen Jump, dando vita a numerosi adattamenti, spin-off e merchandise. Nel corso dei suoi 15 anni di serializzazione, il manga è stato oggetto di lodi e critiche, essendo quest’ultimo il classico esempio di storia la cui qualità va progressivamente a calare a causa della sua eccessiva longevità.

Ma se la graduale scomparsa dei personaggi secondari dalla storia principale, lo svolgimento della 4ª Grande Guerra Ninja o lo scontro finale contro Kaguya, sono andati a decretare la morte del manga, è al contempo impossibile dimenticarsi della bellezza dei primi 50 numeri o della profondità di alcune saghe, che al giorno d’oggi costituiscono degli standard per il genere. La caratterizzazione del cast di personaggi, il world building e le sottotrame hanno permesso alla storia di brillare per quasi tutti e 72 i volumi, che pur soffrendo di un’eccessiva longevità difficilmente non potranno regalarvi tante emozioni.
 
Naruto Color

Tecnica superiore della moltiplicazione delle edizioni!

La serie è arrivata in Italia grazie a Planet Manga, che nel corso degli ultimi 20 anni ha curato e realizzato diverse edizioni prima della versione Color oggetto di questa recensione, 4 per la precisione:

- Edizione nera: prima edizione in formato tankōbon e numero del volume nero sulla costina. I volumi brossurati e sottili fino al 59 (dal 60 in poi aumentano di spessore per via del cambio dei materiali di stampa) e presentano la stessa copertina da entrambi i lati.

- Edizione rossa: seconda edizione, sempre in formato tankōbon ma col numero del volume rosso sulla costina. Anche questi sono brossurati e sottili fino al cambio dei materiali di stampa, ma a differenza dei primi presentano una traduzione rivista e meno colorita a livello di linguaggio rispetto alla prima.

- Gold e Gold Deluxe: sempre brossurata ma con un formato più grande e qualità della carta diversa. È la prima edizione ad arrivare in libreria ed è disponibile con o senza sovraccopertina, che presenta l’illustrazione originale all’interno di una cornice bianca.

- Edizione Gazzetta dello Sport (B/N): stesse dimensioni dell'edizione Gold e sempre brossurata, ma a differenza delle precedenti non presenta la stessa copertina da entrambi i lati, poiché sul retro è presente anche un accenno di trama introduttivo al volume.

Ed è qui che entra in gioco l’edizione a colori, che in un certo senso rappresenta anche un primato tutto italiano: Naruto Color in versione fisica è infatti un’esclusiva italiana, dato che sul suolo nipponico questa versione è disponibile esclusivamente in versione digitale. Se da una parte tutto questo può essere interpretato come un motivo di vanto, è tuttavia necessario sottolineare un dettaglio importante, dato che non essendo stata inizialmente prevista una versione cartacea, la colorazione è stata pensata solo ed esclusivamente per una lettura digitale e alcune pagine, soprattutto quelle dai toni più scuri, risultano talvolta difficili da leggere.
 
Naruto Color

Purtroppo, la storia di Naruto Color in Italia è stata abbastanza travagliata: annunciata in seguito alla conclusione della serie nera, la prima versione proponeva volumi interamente a colori ma dimezzati nelle dimensioni. Quindi per completare la serie sarebbero stati necessari non 72 volumi, bensì 144. Inoltre, la pubblicazione in questo formato venne bruscamente interrotta al volume 54, che coincideva con la conclusione della prima parte della storia di Naruto.

Proprio per questo motivo, Planet Manga si è impegnata duramente per completare la collana e a dicembre 2019 viene riproposta la serie, in un formato completamente nuovo ma sempre a colori e in uscita esclusivamente in edicola a cura di RCS Mediagroup.
 
Naruto Color

Pregi e difetti della nuova edizione

La nuova edizione di Naruto Color è un brossurato con alette, dall’impostazione grafica molto simile alla precedente edizione Gazzetta ma che presenta copertine con sfondo colorato e, per la prima volta, i commenti dell’autore all’interno. Dalla costina scompare il riquadro al dettaglio dell’illustrazione di copertina ed è assente la sezione col riepilogo dei personaggi e il riassunto della storia. Tuttavia, i volumi presentano pagine interamente a colori e vantano una traduzione rivista con un nuovo lavoro di editing.

Grazie ai colori sgargianti, le tavole di Kishimoto prendono vita e durante la lettura si ha quasi la sensazione di leggere un manga completamente diverso. Infatti, in più di una situazione si ha la possibilità di notare o apprezzare meglio determinate vignette o inquadrature, che nella versione originale risultavano piatte o messe poco in risalto a causa dell’assenza di luci e ombreggiature o del tratto dell'autore.
 
Naruto Color
 
Confronto tra prima edizione ed edizione a colori.

I pro di questa edizione sono veramente tanti e merita una menzione speciale la scelta dei materiali: il volume è resistente, ma ha una copertina morbida al tatto che lo rende comodo da leggere e sfogliare. Tuttavia, è proprio perché i pregi per acquistare questa edizione sono tanti che è giusto sottolineare anche quelli che sono o potrebbero essere considerati i difetti.

Si parla in entrambi i casi di colorazione, ma la prima di queste non è dovuta all’editore bensì ai materiali originali giapponesi, dato che le vignette non sono state colorate dall’autore. Purtroppo, non si riescono a trovare molte informazioni riguardo al motivo per cui in alcuni casi siano stati scelti determinati colori piuttosto che altri, ma vi basti sapere che in Naruto Color il chakra non è azzurro come in qualsiasi altro media ma giallo. A pagarne le conseguenze sono ovviamente tutte le tecniche del protagonista, come per esempio il Rasengan o il Rasenshuriken, che appaiono in un modo nell’anime, nei giochi e anche solo nelle copertine del manga e in un altro all’interno dei volumi a colori.
 
Naruto Color

Inoltre, è impossibile non parlare del fatto che alcuni lotti dei primissimi volumi, oltre a refusi della precedente edizione a colori, presentavano anche gravi problemi di stampa, come per esempio pagine scure con colori non unificati, capitoli mancanti e pagine stampate storte, che causavano anche difficoltà nella lettura dei balloon. Almeno sotto questo punto di vista la situazione è stata risolta nel migliore dei modi, dato che nel giro di poco tempo i volumi in questione sono stati velocemente ristampati, risolvendo tutti gli errori e rendendo nuovamente disponibili i numeri andati fuori catalogo a causa dell’ingente richiesta.

A livello di programmazione delle uscite, Naruto Color non ha mai subito slittamenti e si è conclusa esattamente in un anno e mezzo, con un’uscita regolare ogni martedì in edicola, al prezzo di 5,99 euro (più che giusto considerando sia il formato che quello che offre). I colori di sfondo delle copertine non sempre sono stati selezionati coerentemente e risultano talvolta un po’ pacchiani, ma il risultato finale in libreria con i volumi uno accanto all’altro non è poi così malvagio.
 
Naruto Color
 
In conclusione, a chi consigliamo Naruto Color? Se preferite i volumi in bianco e nero e volete leggere la serie così com’è stata concepita in originale spendendo il meno possibile, vi consigliamo di recuperare l’edizione rossa, che grazie alle continue ristampe continua ad essere reperibile.
In alternativa, se l’idea di leggere Naruto a colori vi stuzzica, siete collezionisti o semplicemente volete recuperare l’intera serie in un'unica botta, non possiamo che consigliarvi caldamente questa splendida edizione a colori, che per prezzo e formato si posiziona senza alcun dubbio su un gradino più alto rispetto a quello delle prime edizioni italiane.