Hayao Miyazaki e Isao Takahata sono tra i più famosi e apprezzati registi nella storia dell'animazione giapponese, in grado di conquistare l'apprezzamento di pubblico e critica sia in patria che oltreoceano. In particolare, la loro notorietà si deve anche all'essere i due volti principali dello Studio Ghibli, celeberrimo studio d'animazione fondato il 15 giugno 1985.

La storia di questi due artisti ebbe inizio nella pionieristica Tōei Dōga, la culla dell'animazione giapponese moderna. Assistente alla regia Takahata e animatore di intercalari Miyazaki, i due strinsero una salda amicizia e collaborazione durante i movimenti sindacali contro la dirigenza Toei, che li portarono ben presto ad abbandonare lo studio in cerca di una maggiore libertà creativa. In quegli anni Isao Takahata mostrò le prime avvisaglie del proprio grande talento, contribuendo a spingere l'animazione giapponese dell'epoca oltre i suoi limiti con opere come Hols e Heidi, mentre Hayao Miyazaki, ancora un semplice disegnatore e consapevole della sua inferiorità rispetto al collega, decise di lavorare per lui così da crescere come autore e artista.

Fu necessario qualche anno prima che Miyazaki si sentisse sicuro di uscire dall'ombra di Takahata e tentare la via della regia in solitaria, ritenendo di essere ormai pronto a proseguire con le proprie gambe.
Yasuo Otsuka, a cui Miyazaki chiese aiuto per dirigere le animazioni di Conan, il ragazzo del futuro, notò un forte cambiamento nel suo vecchio allievo con cui non collaborava da anni. Miyazaki aveva accumulato un'incredibile esperienza, era diventato non solo un animatore completo ma realizzava anche i layout di base e persino le singole espressioni dei personaggi e aveva pienamente compreso come i personaggi dovessero muoversi e la gestione delle scene. Aveva inoltre appreso da Takahata l'importanza di inserire un messaggio sociale attorno a cui far ruotare le proprie opere. Per Otsuka era come se una persona normale si fosse trasformata in Hulk, sembrava di lavorare con un mago dell'animazione. Miyazaki ora non aveva più bisogno di lavorare sotto Takahata, aveva ottenuto le capacità e la sicurezza per farcela da solo, per proseguire con le proprie forze.
Nel 1984, la realizzazione di Nausicaa della valle del vento aveva lasciato il regista con 60 milioni di yen da utilizzare. Il consiglio del suo amico Toshio Suzuki fu di prestarne una parte a Takahata, in quel momento impegnato nella lavorazione di un documentario sui canali di Yanagawa. Come di consueto, la produzione del film di Takahata superò le previsioni iniziali, finendo per utilizzare tutti i soldi disponibili e lasciando indebitato lo stesso Miyazaki che, disperato, chiese aiuto a Suzuki per non essere costretto a ipotecare la propria casa. La sua proposta fu quella di realizzare un nuovo film, e così ebbe origine Laputa. Secondo quanto sostenuto da Toshio Suzuki "Se Takahata avesse rispettato il progetto iniziale Laputa non sarebbe mai nato".
Fu così che nacque lo Studio Ghibli, inizialmente non concepito come un progetto a lungo termine, ma con la filosofia: "Facciamo un film. Se viene bene, ne facciamo un altro. Se è un flop, allora finisce lì..."
Il buon risultato di Laputa spinse a proseguire l'avventura dello Studio Ghibli. Il successivo progetto fu decisamente ambizioso, e vide la luce solo grazie al supporto e alla pressione esercitati dal presidente della Tokuma Shoten. Si decise infatti di realizzare due film in contemporanea, uno di Takahata e uno di Miyazaki, e di trasmetterli insieme nei cinema. Il risultato non fu particolarmente positivo: i due film avevano deluso le aspettative, incassando meno di quanto preventivato, conquistando la critica ma lasciando abbastanza tiepido il grande pubblico. Fu solo grazie a un fabbricante di peluche che Totoro ottenne il successo e la notorietà, tanto da diventare il simbolo della Ghibli: questo costruttore di giocattoli, infatti, ritenendo che non potesse non esistere un peluche di Totoro, insistette a lungo con lo studio per ottenere il permesso di realizzarlo. Il peluche fu un enorme successo nei negozi di giocattoli giapponesi.
Il successo di Kiki fece capire a tutti come lo Studio Ghibli avesse di fronte a sé un lungo futuro. Questo spinse però Miyazaki a una decisione importante: assumere con un contratto regolare a tempo indeterminato e con uno stipendio doppio tutti gli animatori e lavoratori dello studio. Si iniziarono anche a fare regolari campagne di assunzione di nuovi animatori da addestrare internamente. Queste decisioni fecero lievitare i costi di produzione dei film Ghibli, che da quel momento in poi furono obbligati a diventare tutti dei grandi successi per riuscire a coprire le spese. Fu inoltre necessario creare un circolo continuo di nuove opere, mettendo in produzione i nuovi film ancora prima della conclusione dei vecchi. A fianco dei film di Miyazaki e Takahata iniziarono a vedere la luce anche progetti di altri registi, a partire da Si sente il mare, film televisivo affidato ai giovani dello studio per permettere loro di fare esperienza.

Lo Studio Ghibli fece segnare un successo dietro l'altro, continuando la sua crescita e iniziando anche a farsi conoscere all'estero, specialmente grazie a La principessa mononoke, che vinse numerosi premi, contribuì alla diffusione dei DVD con le sue grandi vendite in home video e divenne il film più visto nella storia del cinema giapponese. Purtroppo, però, lanciò anche un'ombra sullo studio.
L'inizio del nuovo millennio sancì la definitiva esplosione internazionale dello Studio Ghibli, con la vittoria del Premio Oscar per La città incantata, enorme successo che rubò a Mononoke il record di maggior incasso nella storia del cinema giapponese (solo recentemente superato dal film di Demon Slayer). Hayao Miyazaki continuò ad aumentare la sua popolarità, mentre al contrario Isao Takahata iniziò un calo che avrebbe portato i suoi ultimi prodotti ad essere dei flop al botteghino - pur rimanendo apprezzato se non quasi venerato dalla critica e dagli appassionati. Parallelamente emersero anche altri registi, Hiromasa Yonebayashi e Goro Miyazaki, che fecero segnare dei buoni risultati, tuttavia nel 2014 sembrò che l'avventura dello Studio Ghibli fosse giunta alla fine. Con Miyazaki e Takahata in pensione e Yonebayashi al neonato Studio Ponoc, venne rivelata la decisione dello studio di non realizzare più nuovi film, limitandosi a gestire le licenze possedute. Ma Miyazaki, che aveva dedicato la sua intera vita al lavoro, non riuscì a stare lontano a lungo, annunciando il suo ritorno e un nuovo film. Il ragazzo e l'airone, dopo una gestazione lunga svariati anni, conquistò il secondo oscar di Miyazaki e dello Studio Ghibli.
Di seguito vi riportiamo i titoli principali dello studio, escludendo i vari corti pubblicitari o realizzati esclusivamente per il Museo Ghibli. Quali sono i vostri anime preferiti dello Studio Ghibli?
Il film narra le avventure di Pazu e Sheeta alla ricerca della fortezza volante di Laputa, un'isola incantata contenente un'arma segreta potentissima già nelle mire del malvagio colonnello Muska e del suo esercito. Nella ricerca i due giovani saranno affiancati da una ciurma di strampalati pirati dell'aria guidati da Mama Dola, una terribile nonnetta che punta a impadronirsi dei leggendari tesori nascosti in Laputa.
Giugno 1945. Nel cielo sopra il Giappone i bombardieri B-25 americani, come roboanti angeli della morte, preannunciano l'imminente inferno sulla terra. Una pioggia di bombe incendiarie divora la città di Kobe seminando il terrore fra la popolazione civile. Il quattordicenne Seita assiste impotente alla morte di sua madre fra le atroci sofferenze dovute alle ustioni. Avendo perso anche il padre, ufficiale di marina caduto in un conflitto bellico senza più speranze di vittoria, il ragazzo dovrà prendersi cura della sua sorellina Setsuke di quattro anni in un paese ormai in ginocchio e allo stremo delle forze.
Satsuki e Mei sono due sorelle, di undici e quattro anni, appena trasferitesi con il padre in un piccolo villaggio di campagna per potere stare più vicini alla madre ricoverata in ospedale. La piccola Mei, esplorando i paraggi della nuova casa, s'imbatte in un maestoso albero di canfora attorniato da corde di paglia di riso (simbolo scintoista di purificazione) all'interno del quale vive un'enorme creatura soffice e pelosa: è Totoro, uno spirito 'kami' della foresta. Questi si rivelerà buono e amichevole, e verrà in soccorso della piccolina quando questa, avventuratasi da sola a consegnare un dono alla sua mamma, si smarrirà nel dedalo dei sentieri campestri.
La giovane aspirante strega Kiki, compiuti tredici anni, come da tradizione familiare deve trascorrere un anno lontana da casa per un praticantato nelle arti magiche. Partita a cavallo della sua scopa in compagnia del suo simpatico gatto nero Jiji, giunge in un caratteristico villaggio di mare. Ospitata presso una coppia di fornai, Kiki cercherà di mantenersi da sola ideando un servizio di consegne volanti, conoscerà il giovane sognatore Tombo e vivrà numerose avventure che la renderanno cosciente di sé e delle sue capacità.
Taeko è una donna trentenne nata e vissuta in città che decide di passare le vacanze in campagna da dei parenti. Durante il viaggio, inizia a ricordare vari eventi di quando aveva dieci anni. Il film alterna per tutta la sua durata questi due piani temporali, dal presente in cui la Taeko adulta apprezza le gioie della vita di campagna, al passato, in cui la Taeko bambina deve giostrarsi tra scuola elementare e famiglia.
Siamo nell'Italia degli anni '20. Marco Pagot è un ex-pilota che, sopravvissuto alla Grande Guerra, si è misteriosamente trovato con le sembianze di un maiale. Ora si guadagna da vivere dando la caccia ai pirati che spadroneggiano sui cieli dell'Adriatico ed è diventato famoso con il nome di battaglia di Porco Rosso. Ma i pirati del cielo, stanchi delle sue intrusioni, hanno ingaggiato il pilota americano Curtis, il quale che vuole farsi un nome abbattendo il suo temuto idrovolante rosso. A causa di una serie di circostanze fortunate Curtis riesce nel suo intento, abbattendo Marco e costringendolo ad un atterraggio di fortuna. Per riparare il suo povero idrovolante, Marco lo porta a Milano, presso la ditta del suo amico Piccolo, dove fa la conoscenza della giovane Fio che, nonostante i suoi diciassette anni, è un genio nella progettazione degli aerei e si propone per riprogettare i suo idrovolante. Ma in questa città Porco Rosso non ha vita facile. Per troppo tempo ha manifestato apertamente la sua contrarietà al regime fascista ed ora è diventato un ricercato. Costretto ad una rocambolesca fuga, durante la quale si deve portare dietro anche Fio, fa ritorno sull'Adriatico dove dovrà vedersela con Curtis e con i pirati dell'aria che lo stanno aspettando per regolare i conti in sospeso.
Rikako è una ragazza bella e intelligente, brillante nello studio e nello sport, ma molto viziata. Trasferitasi al secondo anno di liceo nella città di Kochi, fa amicizia con due suoi coetanei: Taku e Matsuno. Alcuni anni dopo, Taku, ormai studente universitario, rievoca attraverso un lungo flashback il suo rapporto con i due amici, fatto di affetto, ma anche di invidia e numerosi litigi a causa di Rikako, della quale lui e Matsuno erano segretamente innamorati.
Strutturata come un documentario a metà tra lo storico e il naturalistico, con tanto di voce narrante esplicativa, la storia segue le vicissitudini di un gruppo di tanuki, piccoli mammiferi simili a un incrocio tra un cane e un procione. Quando il monte Tama, su cui risiedono alcuni branchi di questi animali, diviene il sito per un grandioso progetto di edilizia residenziale in risposta al fabbisogno abitativo di Tokyo, i tanuki dichiarano aperte le ostilità verso l’invasore umano, contro il quale utilizzeranno azioni di guerriglia e tutti i trucchi di cui dispongono.
Periferia di Tokyo, metà anni Novanta. Shikuzu è una studentessa quattordicenne che ama più di ogni altra cosa leggere, tanto che sogna di diventare un’affermata scrittrice. Durante l’estate, si reca sovente in biblioteca per prendere in prestito dei volumi ma si accorge dalla tessera di ogni libro che quei testi sono gli stessi che ha prelevato anche un certo Seiji Amasawa, un ragazzino di cui non sa nulla e su cui comincia a fantasticare…
Giappone, in una remota terra a est vivono gli ultimi rimasti del glorioso popolo Emishi. Il principe Ashitaka, per salvare il suo villaggio dal dio-cinghiale Nago tramutatosi in demone, si vede costretto ad ucciderlo, attirando su di sé una terribile maledizione. Poiché la maledizione si espande sempre di più, minacciando la sua stessa vita, Ashitaka decide di mettersi in viaggio per scoprire cosa sta succedendo di tanto grave da mutare uno spirito della foresta in demone e per cercare una cura per il male che lo affligge. Avendo come unico indizio il pezzo di metallo che ha ferito a morte il dio-cinghiale, il giovane si dirige verso ovest. Dopo un lungo viaggio, raggiungendo la Città del Ferro, scopre che gli uomini della città disboscano la foresta per procurarsi le materie prime per la produzione del metallo, ed è per questo motivo che vengono osteggiati dagli spiriti della foresta. Per fronteggiarli, la signora della città, Eboshi, si è procurata delle armi da fuoco ed è con queste che ha ferito a morte Nago. Assieme agli abitanti della foresta che combattono gli uomini, c'è anche San, una giovane ragazza cresciuta dai lupi, che odia Eboshi con tutte le sue forze. Ashitaka cercherà in tutti i modi di fermare il conflitto fra gli spiriti della foresta e gli uomini.
La famiglia Yamada è composta dalla nonna, Shige, la madre e il padre, Matsuko e Takashi, e i due figli: la bambina, Nonoko, e il ragazzo, Noboru. Questo lungometraggio è incentrato sulla quotidianità della famiglia che vive a Tokyo, mostrando i tipici comportamenti e le tipiche difficoltà che si incontrano giorno per giorno. Con uno sguardo al passato e uno al futuro, questa dolce e divertente storia ricca di significati e valori compensa la semplicità dei suoi disegni.
Chihiro è una bambina di 10 anni; i suoi genitori si stanno trasferendo in una nuova città quando, a pochi minuti dall’arrivo, si ritrovano nel mezzo del bosco davanti a uno strano edificio. Incuriosito, il padre di Chihiro scende dall’auto e insiste per dare un’occhiata. La bambina, inizialmente contraria, si affretta a raggiungerli, intimorita dal rimanere da sola in macchina ad aspettarli. Attraversano il curioso edificio e, una volta dall’altra parte, si ritrovano in un ampio prato. Da lì, raggiungono un curioso villaggio…
La giovane Haru, dopo aver salvato un gatto dall'essere investito, riceve la visita di alcuni strani gatti parlanti che la invitano nel Paese dei Gatti, dove riceverà una ricompensa per il suo atto di coraggio e generosità. Ma la ricompensa si scoprirà essere quella di dover sposare il Principe dei Gatti, e di trasformarsi anche lei in un gatto!
Sophie è una ragazza che lavora in un negozio che confeziona enormi e variopinti cappelli. Un giorno, viene tratta in salvo da uno strano personaggio, inseguito da delle strane figure che, vedendoli assieme, si mettono ad inseguire entrambi. Scampato il pericolo, Sophie ritorna nel negozio, ma viene raggiunta da una donna. Questa donna è nientedimeno che la Strega delle Ande, che le lancia una maledizione... Sophie è costretta a mettersi in viaggio per cercare di rompere l'incantesimo e trovare il mago che ha dato inizio a tutti i suoi guai.
La storia è ambientata in un arcipelago medievaleggiante, dove la pace sembra vacillare quando, dopo la ricomparsa dei draghi, iniziano a manifestarsi pestilenze che uccidono bestie e uomini. Arren, figlio del re, compie un terribile misfatto e fugge da palazzo. Lungo la via fa la conoscenza di Ged, detto Sparviere, un mago, che lo prende sotto la sua protezione. Inizia quindi l'avventura dei nostri due protagonisti, che dovranno vedersela con un altro potete e oscuro mago, Aracne.
Proprio come se guardasse il creato attraverso una finestra, Iblard Jikan esplora il fantastico e bellissimo mondo di Iblard attraverso un cortometraggio diviso in otto parti, ognuna scandita da una traccia musicale e da una serie di dipinti di Naohisa Inoue. L'anime, però, non si limita a mostrare una serie dei fermi immagine dei vari dipinti, ma cerca di stupire lo spettatore dandogli una vita propria.
Il protagonista è Sosuke, un bambino di cinque anni che vive in cima a una scogliera con la sua mamma. Un bel giorno Sosuke sfugge alla madre e corre a giocare sulla spiaggia. Qui, trova uno strano pesciolino rosso. Incuriosito, prende un secchiello e lo cattura, per poi portarlo subito con se. Il pesciolino si rivelerà presto essere più di un semplice pesce, con un grande desiderio che spera tanto di realizzare!
Nel mondo può esserci un luogo dove in un umido anfratto in campagna si può costruire un caldo focolare domestico. Dove un gatto o un corvo possono diventare pericolose belve implacabili. Dove di notte bisogna aggirarsi furtivi alla ricerca di una zolletta di zucchero o di un fazzoletto. E’ il mondo dove vive Arrietty, una ragazza di quattordici anni che appartiene alla popolazione dei Rubacchiotti una specie di omini grandi più o meno come un insetto. Ma quello è anche il mondo degli umani che vivono inconsapevoli dell’esistenza dei loro simili più piccoli i quali vivono “prendendo in prestito” da loro piccole cose della cui scomparsa essi neanche si rendono conto. Arrietty vive con la madre e il padre nella loro casa ricavata nello spazio fra il terreno e il pavimento di una casetta immersa nel verde di un boschetto ai confini di una città giapponese. La famiglia vive tranquilla nella sua quotidianità ma l’arrivo nella casa di Sho, un ragazzo di salute cagionevole che attende di essere operato al cuore, e il suo incontro con Arrietty, che una notte accompagnava il padre in cerca di cose da prendere in prestito, daranno inizio a una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella della sua famiglia.
Il film è ambientato durante il boom economico giapponese del 1963. E' passato ormai più di un decennio dal termine della Seconda Guerra Mondiale e gli studenti sono chiamati ad essere i rappresentanti di un "Nuovo Giappone". La storia ha come protagonista Umi Komatsuzaki, una studentessa risiedente nella città portuale di Yokohama e che finirà con l'innamorarsi di un ragazzo di nome Shun'ya Kazama. I due avranno modo di conoscersi sempre di più, ma nell'arco di breve tempo verranno anche a conoscenza di un segreto che accomuna il loro passato.
Prima del grande terremoto del Kanto del 1923, prima della grande guerra che lacerò il Giappone, Jirou Horikoshi vive in un mondo di sogni: sogni di fuga e sogni di rendere il mondo un posto migliore. "Si alza il vento" è la storia dell'uomo che ha creato il Mitsubishi A6M Zero fighter, l'aereo più famoso della storia giapponese. Dalla sua infanzia a Fujioka, Jirou ha sognato di progettare macchine volanti come il suo eroe, il pioniere dell'aviazione italiana Giovanni Battista Caproni. Attraverso disastri, romanticismo e guerra Jirou continua a inseguire quel sogno, imparando lungo la strada che i sogni possono assumere una forma molto diversa.
Un’anziana coppia vive felicemente in un piccolo villaggio. Il marito, un giorno, mentre taglia tronchi di bambù nella foresta, ne vede uno che emana una strana luce. Si avvicina e lo taglia: al suo interno, vi è una minuscola bambina, appena nata. Sorpreso, l’uomo prende la bambina e la porta a casa. Qui, la coppia decide di crescerla come se fosse la loro figlia. La bambina cresce velocemente, passando il tempo a giocare coi suoi amici, finché un giorno la famiglia decide di lasciare il piccolo villaggio…
Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, vive in città con i genitori adottivi. Un’estate viene mandata dalla sua famiglia in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia…
Una banda di briganti, capeggiati dal vulcanico Mattis, occupa da anni un castello un tempo appartenente ad un nobile casato ma ormai abbandonato e in decadenza. In una notte di tempesta nasce Ronja, figlia di Mattis e della sua compagna Lovis, e nonostante il malocchio lanciato dalle perfide Strigi (una sorta di Arpìe), tutti i briganti celebrano il lieto evento con balli e canti, quando ad un tratto un forte fulmine colpisce il castello, creando una profonda voragine e dividendo in due la struttura. Dato però che il fulmine colpisce una parte non utilizzata della fortezza, Mattis e i suoi nonostante lo spavento non danno troppa importanza alla cosa. Passano quindi gli anni e Ronja diventa una vivace bambina desiderosa di scoprire i luoghi che circondano il castello, Mattis prende quindi la decisione di lasciarle esplorare la foresta raccomandando alla figlia di fare attenzione alle creature che la popolano, di non cadere nel fiume e di stare alla larga dalla “bocca dell’inferno”, nome dato alla voragine del castello creata dal fulmine.
Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig adora il St. Morwald perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’stituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova ‘mamma’ è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.
Mahito, dopo la morte della madre a causa dei bombardamenti su Tokyo, si trasferisce in campagna insieme al padre, il quale si è appena risposato con la sorella della defunta moglie. Mentre Mahito lotta per accettare questa situazione incontra un airone parlante che, con la promessa di fargli reincontrare la madre, lo fa entrare in un altro mondo.
Fonti consultate:
- I geni dello Studio Ghibli: Hayao Miyazaki e Isao Takahata di Toshio Suzuki
- La storia dello Studio Ghibli di Toshio Suzuki (Retrospettiva Studio Ghibli in occasione del Festival internazionale del film di Roma)
- Starting Point 1979 - 1996 di Hayao Miyazaki
- Turning Point 1997 - 2008 di Hayao Miyazaki
- Yasuo Otsuka's Joy in Motion
- Un cuore grande così. Il cinema di animazione di Isao Takahata di Mario A. Rumor
- Toei Animation - I primi passi del cinema animato giapponese di Mario A. Rumor

La storia di questi due artisti ebbe inizio nella pionieristica Tōei Dōga, la culla dell'animazione giapponese moderna. Assistente alla regia Takahata e animatore di intercalari Miyazaki, i due strinsero una salda amicizia e collaborazione durante i movimenti sindacali contro la dirigenza Toei, che li portarono ben presto ad abbandonare lo studio in cerca di una maggiore libertà creativa. In quegli anni Isao Takahata mostrò le prime avvisaglie del proprio grande talento, contribuendo a spingere l'animazione giapponese dell'epoca oltre i suoi limiti con opere come Hols e Heidi, mentre Hayao Miyazaki, ancora un semplice disegnatore e consapevole della sua inferiorità rispetto al collega, decise di lavorare per lui così da crescere come autore e artista.

Fu necessario qualche anno prima che Miyazaki si sentisse sicuro di uscire dall'ombra di Takahata e tentare la via della regia in solitaria, ritenendo di essere ormai pronto a proseguire con le proprie gambe.
Yasuo Otsuka, a cui Miyazaki chiese aiuto per dirigere le animazioni di Conan, il ragazzo del futuro, notò un forte cambiamento nel suo vecchio allievo con cui non collaborava da anni. Miyazaki aveva accumulato un'incredibile esperienza, era diventato non solo un animatore completo ma realizzava anche i layout di base e persino le singole espressioni dei personaggi e aveva pienamente compreso come i personaggi dovessero muoversi e la gestione delle scene. Aveva inoltre appreso da Takahata l'importanza di inserire un messaggio sociale attorno a cui far ruotare le proprie opere. Per Otsuka era come se una persona normale si fosse trasformata in Hulk, sembrava di lavorare con un mago dell'animazione. Miyazaki ora non aveva più bisogno di lavorare sotto Takahata, aveva ottenuto le capacità e la sicurezza per farcela da solo, per proseguire con le proprie forze.
Nel 1984, la realizzazione di Nausicaa della valle del vento aveva lasciato il regista con 60 milioni di yen da utilizzare. Il consiglio del suo amico Toshio Suzuki fu di prestarne una parte a Takahata, in quel momento impegnato nella lavorazione di un documentario sui canali di Yanagawa. Come di consueto, la produzione del film di Takahata superò le previsioni iniziali, finendo per utilizzare tutti i soldi disponibili e lasciando indebitato lo stesso Miyazaki che, disperato, chiese aiuto a Suzuki per non essere costretto a ipotecare la propria casa. La sua proposta fu quella di realizzare un nuovo film, e così ebbe origine Laputa. Secondo quanto sostenuto da Toshio Suzuki "Se Takahata avesse rispettato il progetto iniziale Laputa non sarebbe mai nato".
Per approfondire alcuni dei primi titoli di Miyazaki e Takahata precedenti alla fondazione dello Studio Ghibli, vi riportiamo alcuni dei nostri approfondimenti:
- Hols no Daibouken di Isao Takahata compie 50 anni!
- Heidi: 50 anni per una pietra miliare dell'animazione giapponese
- Anna dai capelli rossi: 40 anni fa Takahata diede vita all'orfanella di Avonlea
- Lupin III - Il castello di Cagliostro: 40 anni fa Miyazaki debuttava al cinema
- Nausicaä: 40 anni per il secondo film di Hayao Miyazaki
Fu così che nacque lo Studio Ghibli, inizialmente non concepito come un progetto a lungo termine, ma con la filosofia: "Facciamo un film. Se viene bene, ne facciamo un altro. Se è un flop, allora finisce lì..."
Il buon risultato di Laputa spinse a proseguire l'avventura dello Studio Ghibli. Il successivo progetto fu decisamente ambizioso, e vide la luce solo grazie al supporto e alla pressione esercitati dal presidente della Tokuma Shoten. Si decise infatti di realizzare due film in contemporanea, uno di Takahata e uno di Miyazaki, e di trasmetterli insieme nei cinema. Il risultato non fu particolarmente positivo: i due film avevano deluso le aspettative, incassando meno di quanto preventivato, conquistando la critica ma lasciando abbastanza tiepido il grande pubblico. Fu solo grazie a un fabbricante di peluche che Totoro ottenne il successo e la notorietà, tanto da diventare il simbolo della Ghibli: questo costruttore di giocattoli, infatti, ritenendo che non potesse non esistere un peluche di Totoro, insistette a lungo con lo studio per ottenere il permesso di realizzarlo. Il peluche fu un enorme successo nei negozi di giocattoli giapponesi.

Anime e Box-office
I vertici del box-office giapponese del dopoguerra furono a lungo dominati da film live-action. Fu solo nel 1979 che, per la prima volta, il film giapponese col maggior incasso dell'anno risultò essere un film animato: Galaxy Express 999 di Rintaro. Si trattò tuttavia di una vittoria solamente parziale, in quanto la vittoria assoluta al box office di quell'anno fu di un film occidentale, il primo Superman di Richard Donner. Furono necessari un decennio e l'arrivo dello Studio Ghibli per tornare a vedere un film d'animazione al primo posto del botteghino giapponese: prima Kiki nel 1989 e poi Pioggia di ricordi nel 1991 arrivarono infatti al primo posto del box-office per quanto riguarda i film giapponesi. Tuttavia, come già avvenuto dieci anni prima, al primo posto assoluto ci furono due film stranieri: Indiana Jones e l'ultima crociata nel 1989 e Terminator 2 nel 1991. La prima vittoria assoluta arrivò nel 1992, con Porco Rosso che vinse il box-office non soltanto per i film giapponesi ma in generale, superando Hook - Capitan Uncino. Impresa poi replicata da La principessa mononoke, che superò Independence Day nel botteghino del 1997. Da quel momento divenne sempre più comune vedere film animati ai vertici dei botteghini annuali, sia Ghibli che di altri studi.
I vertici del box-office giapponese del dopoguerra furono a lungo dominati da film live-action. Fu solo nel 1979 che, per la prima volta, il film giapponese col maggior incasso dell'anno risultò essere un film animato: Galaxy Express 999 di Rintaro. Si trattò tuttavia di una vittoria solamente parziale, in quanto la vittoria assoluta al box office di quell'anno fu di un film occidentale, il primo Superman di Richard Donner. Furono necessari un decennio e l'arrivo dello Studio Ghibli per tornare a vedere un film d'animazione al primo posto del botteghino giapponese: prima Kiki nel 1989 e poi Pioggia di ricordi nel 1991 arrivarono infatti al primo posto del box-office per quanto riguarda i film giapponesi. Tuttavia, come già avvenuto dieci anni prima, al primo posto assoluto ci furono due film stranieri: Indiana Jones e l'ultima crociata nel 1989 e Terminator 2 nel 1991. La prima vittoria assoluta arrivò nel 1992, con Porco Rosso che vinse il box-office non soltanto per i film giapponesi ma in generale, superando Hook - Capitan Uncino. Impresa poi replicata da La principessa mononoke, che superò Independence Day nel botteghino del 1997. Da quel momento divenne sempre più comune vedere film animati ai vertici dei botteghini annuali, sia Ghibli che di altri studi.
Il successo di Kiki fece capire a tutti come lo Studio Ghibli avesse di fronte a sé un lungo futuro. Questo spinse però Miyazaki a una decisione importante: assumere con un contratto regolare a tempo indeterminato e con uno stipendio doppio tutti gli animatori e lavoratori dello studio. Si iniziarono anche a fare regolari campagne di assunzione di nuovi animatori da addestrare internamente. Queste decisioni fecero lievitare i costi di produzione dei film Ghibli, che da quel momento in poi furono obbligati a diventare tutti dei grandi successi per riuscire a coprire le spese. Fu inoltre necessario creare un circolo continuo di nuove opere, mettendo in produzione i nuovi film ancora prima della conclusione dei vecchi. A fianco dei film di Miyazaki e Takahata iniziarono a vedere la luce anche progetti di altri registi, a partire da Si sente il mare, film televisivo affidato ai giovani dello studio per permettere loro di fare esperienza.

Lo Studio Ghibli fece segnare un successo dietro l'altro, continuando la sua crescita e iniziando anche a farsi conoscere all'estero, specialmente grazie a La principessa mononoke, che vinse numerosi premi, contribuì alla diffusione dei DVD con le sue grandi vendite in home video e divenne il film più visto nella storia del cinema giapponese. Purtroppo, però, lanciò anche un'ombra sullo studio.
Yoshifumi Kondō e Karoshi, la morte per superlavoro
Yoshifumi Kondō è stato sicuramente uno dei collaboratori più importanti di Hayao Miyazaki e Isao Takahata, così come uno dei disegnatori più talentuosi che l'animazione giapponese abbia mai potuto vantare.
Nato a Gosen il 31 marzo 1950, Kondō debuttò nell'animazione giapponese a soli 18 anni, appena dopo il trasferimento a Tokyo successivo al diploma, lavorando prima agli intercalari e poi alle animazioni chiave nel classico sportivo La stella dei Giants. Nel 1971 fu la volta della prima serie di Lupin III, dove per la prima volta ebbe l'occasione di collaborare con i due futuri registi dello Studio Ghibli. Seguirono alcuni anni in cui dimostrò tutta la sua bravura come animatore e conquistò la fiducia e l'apprezzamento di Takahata, che lo volle per il suo Anna dai capelli rossi, in cui Kondō si occupò del Character Design e della direzione delle animazioni. Fu uno dei pochi a rimanere dopo la fuga dalla Nippon Animation di quell'anno, sostenendo un carico di lavoro enorme che gli causò anche gravi problemi fisici. Nel frattempo Kondō si conquistò un suo piccolo spaziettino sulla rivista Animage, in cui pubblicare disegni incentrati sulla vita di tutti i giorni, sulle piccole cose, su tranquille vicende quotidiane, tematica che divenne il suo marchio di fabbrica.

Dopo aver lavorato ad alcuni meisaku della Nippon Animation, Kondō decise di seguire Miyazaki e Takahata nella loro nuova avventura allo Studio Ghibli, in cui fu impiegato con notevole entusiasmo da entrambi i registi che arrivarono addirittura a litigare pur di averlo. In occasione dell'uscita in contemporanea de Il mio vicino Totoro e La tomba delle lucciole, entrambi i registi volevano assolutamente che Kondo si occupasse del loro film, tanto da rendere necessario l'intervento di Toshio Suzuki per calmare la situazione; fu quindi deciso che Kondō avrebbe lavorato con Takahata dal momento che Miyazaki, sapendo disegnare da solo, non aveva bisogno del suo aiuto.
Per Takahata Kondō si occupò del Character Design e della direzione delle animazioni di La tomba delle lucciole e Pioggia di ricordi, mentre per Miyazaki occupò gli stessi ruoli per La principessa Mononoke, non senza dedicarsi anche a diverse animazioni chiave per altri film come Kiki, Porco Rosso e Pompoko e realizzare anche il suo primo (e unico) film da regista. Ma la fatica fu troppa. Il 21 gennaio 1998, schiacciato dai troppi impegni a cui i due registi l'avevano sottoposto, Yoshifumi Kondō si spense a neanche 48 anni per un aneurisma, si pensa causato dal troppo lavoro.
Yoshifumi Kondō è stato sicuramente uno dei collaboratori più importanti di Hayao Miyazaki e Isao Takahata, così come uno dei disegnatori più talentuosi che l'animazione giapponese abbia mai potuto vantare.
Nato a Gosen il 31 marzo 1950, Kondō debuttò nell'animazione giapponese a soli 18 anni, appena dopo il trasferimento a Tokyo successivo al diploma, lavorando prima agli intercalari e poi alle animazioni chiave nel classico sportivo La stella dei Giants. Nel 1971 fu la volta della prima serie di Lupin III, dove per la prima volta ebbe l'occasione di collaborare con i due futuri registi dello Studio Ghibli. Seguirono alcuni anni in cui dimostrò tutta la sua bravura come animatore e conquistò la fiducia e l'apprezzamento di Takahata, che lo volle per il suo Anna dai capelli rossi, in cui Kondō si occupò del Character Design e della direzione delle animazioni. Fu uno dei pochi a rimanere dopo la fuga dalla Nippon Animation di quell'anno, sostenendo un carico di lavoro enorme che gli causò anche gravi problemi fisici. Nel frattempo Kondō si conquistò un suo piccolo spaziettino sulla rivista Animage, in cui pubblicare disegni incentrati sulla vita di tutti i giorni, sulle piccole cose, su tranquille vicende quotidiane, tematica che divenne il suo marchio di fabbrica.

Dopo aver lavorato ad alcuni meisaku della Nippon Animation, Kondō decise di seguire Miyazaki e Takahata nella loro nuova avventura allo Studio Ghibli, in cui fu impiegato con notevole entusiasmo da entrambi i registi che arrivarono addirittura a litigare pur di averlo. In occasione dell'uscita in contemporanea de Il mio vicino Totoro e La tomba delle lucciole, entrambi i registi volevano assolutamente che Kondo si occupasse del loro film, tanto da rendere necessario l'intervento di Toshio Suzuki per calmare la situazione; fu quindi deciso che Kondō avrebbe lavorato con Takahata dal momento che Miyazaki, sapendo disegnare da solo, non aveva bisogno del suo aiuto.
Per Takahata Kondō si occupò del Character Design e della direzione delle animazioni di La tomba delle lucciole e Pioggia di ricordi, mentre per Miyazaki occupò gli stessi ruoli per La principessa Mononoke, non senza dedicarsi anche a diverse animazioni chiave per altri film come Kiki, Porco Rosso e Pompoko e realizzare anche il suo primo (e unico) film da regista. Ma la fatica fu troppa. Il 21 gennaio 1998, schiacciato dai troppi impegni a cui i due registi l'avevano sottoposto, Yoshifumi Kondō si spense a neanche 48 anni per un aneurisma, si pensa causato dal troppo lavoro.
L'inizio del nuovo millennio sancì la definitiva esplosione internazionale dello Studio Ghibli, con la vittoria del Premio Oscar per La città incantata, enorme successo che rubò a Mononoke il record di maggior incasso nella storia del cinema giapponese (solo recentemente superato dal film di Demon Slayer). Hayao Miyazaki continuò ad aumentare la sua popolarità, mentre al contrario Isao Takahata iniziò un calo che avrebbe portato i suoi ultimi prodotti ad essere dei flop al botteghino - pur rimanendo apprezzato se non quasi venerato dalla critica e dagli appassionati. Parallelamente emersero anche altri registi, Hiromasa Yonebayashi e Goro Miyazaki, che fecero segnare dei buoni risultati, tuttavia nel 2014 sembrò che l'avventura dello Studio Ghibli fosse giunta alla fine. Con Miyazaki e Takahata in pensione e Yonebayashi al neonato Studio Ponoc, venne rivelata la decisione dello studio di non realizzare più nuovi film, limitandosi a gestire le licenze possedute. Ma Miyazaki, che aveva dedicato la sua intera vita al lavoro, non riuscì a stare lontano a lungo, annunciando il suo ritorno e un nuovo film. Il ragazzo e l'airone, dopo una gestazione lunga svariati anni, conquistò il secondo oscar di Miyazaki e dello Studio Ghibli.

Per approfondire alcuni dei titoli dello studio, vi rimandiamo ai nostri articoli pubblicati:
- Kiki consegne a domicilio: il film dello Studio Ghibli compie tre decadi
- Porco Rosso: 30 anni per l'amato film di Hayao Miyazaki
- Pom Poko - Storia di un Giappone che fu
- I sospiri del mio cuore: 25 anni per il film del compianto Yoshifumi Kondo
- La città incantata: 20 anni del film Ghibli premio oscar
- Arrietty: 10 anni per la prima regia di Hiromasa Yonebayashi
- Hayao Miyazaki fa 80 anni: Curiosità sul regista premio Oscar
Di seguito vi riportiamo i titoli principali dello studio, escludendo i vari corti pubblicitari o realizzati esclusivamente per il Museo Ghibli. Quali sono i vostri anime preferiti dello Studio Ghibli?
Laputa, il castello nel cielo (1986)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Il film narra le avventure di Pazu e Sheeta alla ricerca della fortezza volante di Laputa, un'isola incantata contenente un'arma segreta potentissima già nelle mire del malvagio colonnello Muska e del suo esercito. Nella ricerca i due giovani saranno affiancati da una ciurma di strampalati pirati dell'aria guidati da Mama Dola, una terribile nonnetta che punta a impadronirsi dei leggendari tesori nascosti in Laputa.
La tomba delle lucciole (1988)
- Film cinematografico
- Regia: Isao Takahata
Giugno 1945. Nel cielo sopra il Giappone i bombardieri B-25 americani, come roboanti angeli della morte, preannunciano l'imminente inferno sulla terra. Una pioggia di bombe incendiarie divora la città di Kobe seminando il terrore fra la popolazione civile. Il quattordicenne Seita assiste impotente alla morte di sua madre fra le atroci sofferenze dovute alle ustioni. Avendo perso anche il padre, ufficiale di marina caduto in un conflitto bellico senza più speranze di vittoria, il ragazzo dovrà prendersi cura della sua sorellina Setsuke di quattro anni in un paese ormai in ginocchio e allo stremo delle forze.
Il mio vicino Totoro (1988)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Satsuki e Mei sono due sorelle, di undici e quattro anni, appena trasferitesi con il padre in un piccolo villaggio di campagna per potere stare più vicini alla madre ricoverata in ospedale. La piccola Mei, esplorando i paraggi della nuova casa, s'imbatte in un maestoso albero di canfora attorniato da corde di paglia di riso (simbolo scintoista di purificazione) all'interno del quale vive un'enorme creatura soffice e pelosa: è Totoro, uno spirito 'kami' della foresta. Questi si rivelerà buono e amichevole, e verrà in soccorso della piccolina quando questa, avventuratasi da sola a consegnare un dono alla sua mamma, si smarrirà nel dedalo dei sentieri campestri.
Kiki consegne a domicilio (1989)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
La giovane aspirante strega Kiki, compiuti tredici anni, come da tradizione familiare deve trascorrere un anno lontana da casa per un praticantato nelle arti magiche. Partita a cavallo della sua scopa in compagnia del suo simpatico gatto nero Jiji, giunge in un caratteristico villaggio di mare. Ospitata presso una coppia di fornai, Kiki cercherà di mantenersi da sola ideando un servizio di consegne volanti, conoscerà il giovane sognatore Tombo e vivrà numerose avventure che la renderanno cosciente di sé e delle sue capacità.
Pioggia di ricordi (1991)
- Film cinematografico
- Regia: Isao Takahata
Taeko è una donna trentenne nata e vissuta in città che decide di passare le vacanze in campagna da dei parenti. Durante il viaggio, inizia a ricordare vari eventi di quando aveva dieci anni. Il film alterna per tutta la sua durata questi due piani temporali, dal presente in cui la Taeko adulta apprezza le gioie della vita di campagna, al passato, in cui la Taeko bambina deve giostrarsi tra scuola elementare e famiglia.
Porco Rosso (1992)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Siamo nell'Italia degli anni '20. Marco Pagot è un ex-pilota che, sopravvissuto alla Grande Guerra, si è misteriosamente trovato con le sembianze di un maiale. Ora si guadagna da vivere dando la caccia ai pirati che spadroneggiano sui cieli dell'Adriatico ed è diventato famoso con il nome di battaglia di Porco Rosso. Ma i pirati del cielo, stanchi delle sue intrusioni, hanno ingaggiato il pilota americano Curtis, il quale che vuole farsi un nome abbattendo il suo temuto idrovolante rosso. A causa di una serie di circostanze fortunate Curtis riesce nel suo intento, abbattendo Marco e costringendolo ad un atterraggio di fortuna. Per riparare il suo povero idrovolante, Marco lo porta a Milano, presso la ditta del suo amico Piccolo, dove fa la conoscenza della giovane Fio che, nonostante i suoi diciassette anni, è un genio nella progettazione degli aerei e si propone per riprogettare i suo idrovolante. Ma in questa città Porco Rosso non ha vita facile. Per troppo tempo ha manifestato apertamente la sua contrarietà al regime fascista ed ora è diventato un ricercato. Costretto ad una rocambolesca fuga, durante la quale si deve portare dietro anche Fio, fa ritorno sull'Adriatico dove dovrà vedersela con Curtis e con i pirati dell'aria che lo stanno aspettando per regolare i conti in sospeso.
Si sente il mare (1993)
- Special televisivo
- Regia: Tomomi Mochizuki
Rikako è una ragazza bella e intelligente, brillante nello studio e nello sport, ma molto viziata. Trasferitasi al secondo anno di liceo nella città di Kochi, fa amicizia con due suoi coetanei: Taku e Matsuno. Alcuni anni dopo, Taku, ormai studente universitario, rievoca attraverso un lungo flashback il suo rapporto con i due amici, fatto di affetto, ma anche di invidia e numerosi litigi a causa di Rikako, della quale lui e Matsuno erano segretamente innamorati.
Pompoko (1994)
- Film cinematografico
- Regia: Isao Takahata
Strutturata come un documentario a metà tra lo storico e il naturalistico, con tanto di voce narrante esplicativa, la storia segue le vicissitudini di un gruppo di tanuki, piccoli mammiferi simili a un incrocio tra un cane e un procione. Quando il monte Tama, su cui risiedono alcuni branchi di questi animali, diviene il sito per un grandioso progetto di edilizia residenziale in risposta al fabbisogno abitativo di Tokyo, i tanuki dichiarano aperte le ostilità verso l’invasore umano, contro il quale utilizzeranno azioni di guerriglia e tutti i trucchi di cui dispongono.
I sospiri del mio cuore (1995)
- Film cinematografico
- Regia: Yoshifumi Kondo
Periferia di Tokyo, metà anni Novanta. Shikuzu è una studentessa quattordicenne che ama più di ogni altra cosa leggere, tanto che sogna di diventare un’affermata scrittrice. Durante l’estate, si reca sovente in biblioteca per prendere in prestito dei volumi ma si accorge dalla tessera di ogni libro che quei testi sono gli stessi che ha prelevato anche un certo Seiji Amasawa, un ragazzino di cui non sa nulla e su cui comincia a fantasticare…
La principessa Mononoke (1997)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Giappone, in una remota terra a est vivono gli ultimi rimasti del glorioso popolo Emishi. Il principe Ashitaka, per salvare il suo villaggio dal dio-cinghiale Nago tramutatosi in demone, si vede costretto ad ucciderlo, attirando su di sé una terribile maledizione. Poiché la maledizione si espande sempre di più, minacciando la sua stessa vita, Ashitaka decide di mettersi in viaggio per scoprire cosa sta succedendo di tanto grave da mutare uno spirito della foresta in demone e per cercare una cura per il male che lo affligge. Avendo come unico indizio il pezzo di metallo che ha ferito a morte il dio-cinghiale, il giovane si dirige verso ovest. Dopo un lungo viaggio, raggiungendo la Città del Ferro, scopre che gli uomini della città disboscano la foresta per procurarsi le materie prime per la produzione del metallo, ed è per questo motivo che vengono osteggiati dagli spiriti della foresta. Per fronteggiarli, la signora della città, Eboshi, si è procurata delle armi da fuoco ed è con queste che ha ferito a morte Nago. Assieme agli abitanti della foresta che combattono gli uomini, c'è anche San, una giovane ragazza cresciuta dai lupi, che odia Eboshi con tutte le sue forze. Ashitaka cercherà in tutti i modi di fermare il conflitto fra gli spiriti della foresta e gli uomini.
I miei vicini Yamada (1999)
- Film cinematografico
- Regia: Isao Takahata
La famiglia Yamada è composta dalla nonna, Shige, la madre e il padre, Matsuko e Takashi, e i due figli: la bambina, Nonoko, e il ragazzo, Noboru. Questo lungometraggio è incentrato sulla quotidianità della famiglia che vive a Tokyo, mostrando i tipici comportamenti e le tipiche difficoltà che si incontrano giorno per giorno. Con uno sguardo al passato e uno al futuro, questa dolce e divertente storia ricca di significati e valori compensa la semplicità dei suoi disegni.
La città incantata (2001)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Chihiro è una bambina di 10 anni; i suoi genitori si stanno trasferendo in una nuova città quando, a pochi minuti dall’arrivo, si ritrovano nel mezzo del bosco davanti a uno strano edificio. Incuriosito, il padre di Chihiro scende dall’auto e insiste per dare un’occhiata. La bambina, inizialmente contraria, si affretta a raggiungerli, intimorita dal rimanere da sola in macchina ad aspettarli. Attraversano il curioso edificio e, una volta dall’altra parte, si ritrovano in un ampio prato. Da lì, raggiungono un curioso villaggio…
La ricompensa del gatto (2002)
- Film cinematografico
- Regia: Hiroyuki Morita
La giovane Haru, dopo aver salvato un gatto dall'essere investito, riceve la visita di alcuni strani gatti parlanti che la invitano nel Paese dei Gatti, dove riceverà una ricompensa per il suo atto di coraggio e generosità. Ma la ricompensa si scoprirà essere quella di dover sposare il Principe dei Gatti, e di trasformarsi anche lei in un gatto!
Il castello errante di Howl (2004)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Sophie è una ragazza che lavora in un negozio che confeziona enormi e variopinti cappelli. Un giorno, viene tratta in salvo da uno strano personaggio, inseguito da delle strane figure che, vedendoli assieme, si mettono ad inseguire entrambi. Scampato il pericolo, Sophie ritorna nel negozio, ma viene raggiunta da una donna. Questa donna è nientedimeno che la Strega delle Ande, che le lancia una maledizione... Sophie è costretta a mettersi in viaggio per cercare di rompere l'incantesimo e trovare il mago che ha dato inizio a tutti i suoi guai.
I racconti di terramare (2006)
- Film cinematografico
- Regia: Goro Miyazaki
La storia è ambientata in un arcipelago medievaleggiante, dove la pace sembra vacillare quando, dopo la ricomparsa dei draghi, iniziano a manifestarsi pestilenze che uccidono bestie e uomini. Arren, figlio del re, compie un terribile misfatto e fugge da palazzo. Lungo la via fa la conoscenza di Ged, detto Sparviere, un mago, che lo prende sotto la sua protezione. Inizia quindi l'avventura dei nostri due protagonisti, che dovranno vedersela con un altro potete e oscuro mago, Aracne.
Iblard Jikan (2007)
- OVA
- Regia: Naohisa Inoue
Proprio come se guardasse il creato attraverso una finestra, Iblard Jikan esplora il fantastico e bellissimo mondo di Iblard attraverso un cortometraggio diviso in otto parti, ognuna scandita da una traccia musicale e da una serie di dipinti di Naohisa Inoue. L'anime, però, non si limita a mostrare una serie dei fermi immagine dei vari dipinti, ma cerca di stupire lo spettatore dandogli una vita propria.
Ponyo sulla scogliera (2008)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Il protagonista è Sosuke, un bambino di cinque anni che vive in cima a una scogliera con la sua mamma. Un bel giorno Sosuke sfugge alla madre e corre a giocare sulla spiaggia. Qui, trova uno strano pesciolino rosso. Incuriosito, prende un secchiello e lo cattura, per poi portarlo subito con se. Il pesciolino si rivelerà presto essere più di un semplice pesce, con un grande desiderio che spera tanto di realizzare!
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento (2010)
- Film cinematografico
- Regia: Hiromasa Yonebayashi
Nel mondo può esserci un luogo dove in un umido anfratto in campagna si può costruire un caldo focolare domestico. Dove un gatto o un corvo possono diventare pericolose belve implacabili. Dove di notte bisogna aggirarsi furtivi alla ricerca di una zolletta di zucchero o di un fazzoletto. E’ il mondo dove vive Arrietty, una ragazza di quattordici anni che appartiene alla popolazione dei Rubacchiotti una specie di omini grandi più o meno come un insetto. Ma quello è anche il mondo degli umani che vivono inconsapevoli dell’esistenza dei loro simili più piccoli i quali vivono “prendendo in prestito” da loro piccole cose della cui scomparsa essi neanche si rendono conto. Arrietty vive con la madre e il padre nella loro casa ricavata nello spazio fra il terreno e il pavimento di una casetta immersa nel verde di un boschetto ai confini di una città giapponese. La famiglia vive tranquilla nella sua quotidianità ma l’arrivo nella casa di Sho, un ragazzo di salute cagionevole che attende di essere operato al cuore, e il suo incontro con Arrietty, che una notte accompagnava il padre in cerca di cose da prendere in prestito, daranno inizio a una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella della sua famiglia.
La collina dei papaveri (2011)
- Film cinematografico
- Regia: Goro Miyazaki
Il film è ambientato durante il boom economico giapponese del 1963. E' passato ormai più di un decennio dal termine della Seconda Guerra Mondiale e gli studenti sono chiamati ad essere i rappresentanti di un "Nuovo Giappone". La storia ha come protagonista Umi Komatsuzaki, una studentessa risiedente nella città portuale di Yokohama e che finirà con l'innamorarsi di un ragazzo di nome Shun'ya Kazama. I due avranno modo di conoscersi sempre di più, ma nell'arco di breve tempo verranno anche a conoscenza di un segreto che accomuna il loro passato.
Si alza il vento (2013)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Prima del grande terremoto del Kanto del 1923, prima della grande guerra che lacerò il Giappone, Jirou Horikoshi vive in un mondo di sogni: sogni di fuga e sogni di rendere il mondo un posto migliore. "Si alza il vento" è la storia dell'uomo che ha creato il Mitsubishi A6M Zero fighter, l'aereo più famoso della storia giapponese. Dalla sua infanzia a Fujioka, Jirou ha sognato di progettare macchine volanti come il suo eroe, il pioniere dell'aviazione italiana Giovanni Battista Caproni. Attraverso disastri, romanticismo e guerra Jirou continua a inseguire quel sogno, imparando lungo la strada che i sogni possono assumere una forma molto diversa.
La storia della principessa splendente (2013)
- Film cinematografico
- Regia: Isao Takahata
Un’anziana coppia vive felicemente in un piccolo villaggio. Il marito, un giorno, mentre taglia tronchi di bambù nella foresta, ne vede uno che emana una strana luce. Si avvicina e lo taglia: al suo interno, vi è una minuscola bambina, appena nata. Sorpreso, l’uomo prende la bambina e la porta a casa. Qui, la coppia decide di crescerla come se fosse la loro figlia. La bambina cresce velocemente, passando il tempo a giocare coi suoi amici, finché un giorno la famiglia decide di lasciare il piccolo villaggio…
Quando c'era Marnie (2014)
- Film cinematografico
- Regia: Hiromasa Yonebayashi
Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, vive in città con i genitori adottivi. Un’estate viene mandata dalla sua famiglia in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia…
Sanzoku no Musume Ronja (2014)
- Serie TV di 26 episodi (in collaborazione con Polygon Pictures)
- Regia: Goro Miyazaki
Una banda di briganti, capeggiati dal vulcanico Mattis, occupa da anni un castello un tempo appartenente ad un nobile casato ma ormai abbandonato e in decadenza. In una notte di tempesta nasce Ronja, figlia di Mattis e della sua compagna Lovis, e nonostante il malocchio lanciato dalle perfide Strigi (una sorta di Arpìe), tutti i briganti celebrano il lieto evento con balli e canti, quando ad un tratto un forte fulmine colpisce il castello, creando una profonda voragine e dividendo in due la struttura. Dato però che il fulmine colpisce una parte non utilizzata della fortezza, Mattis e i suoi nonostante lo spavento non danno troppa importanza alla cosa. Passano quindi gli anni e Ronja diventa una vivace bambina desiderosa di scoprire i luoghi che circondano il castello, Mattis prende quindi la decisione di lasciarle esplorare la foresta raccomandando alla figlia di fare attenzione alle creature che la popolano, di non cadere nel fiume e di stare alla larga dalla “bocca dell’inferno”, nome dato alla voragine del castello creata dal fulmine.
Earwig e la strega (2020)
- Special televisivo
- Regia: Goro Miyazaki
Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig adora il St. Morwald perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’stituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova ‘mamma’ è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.
Il ragazzo e l'airone (2023)
- Film cinematografico
- Regia: Hayao Miyazaki
Mahito, dopo la morte della madre a causa dei bombardamenti su Tokyo, si trasferisce in campagna insieme al padre, il quale si è appena risposato con la sorella della defunta moglie. Mentre Mahito lotta per accettare questa situazione incontra un airone parlante che, con la promessa di fargli reincontrare la madre, lo fa entrare in un altro mondo.
Quali sono i vostri anime preferiti dello Studio Ghibli
Fonti consultate:
- I geni dello Studio Ghibli: Hayao Miyazaki e Isao Takahata di Toshio Suzuki
- La storia dello Studio Ghibli di Toshio Suzuki (Retrospettiva Studio Ghibli in occasione del Festival internazionale del film di Roma)
- Starting Point 1979 - 1996 di Hayao Miyazaki
- Turning Point 1997 - 2008 di Hayao Miyazaki
- Yasuo Otsuka's Joy in Motion
- Un cuore grande così. Il cinema di animazione di Isao Takahata di Mario A. Rumor
- Toei Animation - I primi passi del cinema animato giapponese di Mario A. Rumor
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La mia top 5 dello studio: I sospiri del mio cuore, Pioggia di ricordi, Si alza il Vento, Laputa e Una tomba per le lucciole.
(anche se qualcuno lo ha scoperto solo grazie al boom delle immagini su chat gpt).
- On your Mark (poiché sono stati inseriti i corti del museo e quelli pubblicitari anche questo video musicale andava messo)
- Tutti
Ho votato:
- La città incantata
- Il castello errante di Howl
Ovviamente ne ho apprezzati anche molti altri della lista, ma non avendo mai visto i 4/5 più recenti ho deciso di votare solo i miei due preferiti di sempre per non disperdere troppo i voti.
A parte questo, auguro allo studio altri quarant'anni di produzioni e successi
Perché non lo conoscono. E ti consiglierei di non "segnalare", altrimenti ti fanno fuori il messaggio!
Slanzard però è uno bravo, alieno a certi atteggiamenti, quindi gli segnalo una chicca: On your Mark fu trasmesso anche da noi, sulla Rai!!!
Avrei voluto segnare tutte le opere, tranne una o due che mi mancano, ma non avrebbe avuto senso.
Scelgo le seguenti opere con il mio voto a seguire:
- La tomba delle lucciole 10
- La città incantata 9,5
- Si alza il vento 9,5
- Il mio vicino Totoro 9
- La collina dei papaveri 9
- Il ragazzo e l'airone 8,5
- Porco Rosso 8,5
Se devo però dare un podio (da 6) direi :
La tomba delle lucciole
Porco Rosso
Il castello errante di Howl
Il ragazzo e l'airone
La città incantata
La collina dei papaveri
Spero mantenga sempre il suo spirito, il classico approccio tecnico e la sua filosofia.
Voterei il 90% di ciò che è in elenco, ma dato che qui si parla di qualità a questi livelli tocca fare un podio.
La mia extended top:
Princess Mononoke
La città incantata
Si alza il vento
Porco Rosso
Il castello errante di Howl
Totoro
Kiki
1 - I racconti di terra mare
2 - Il castello errante di Howl
3 - La città incantata
1° La Principessa Mononoke
2° La Città Incantata
3° Laputa
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