Recensioni utente
Spriggan
8.0/10
Quest’opera pubblicata dalla Shogukakan tra il 1989 e il 1996 non è un’ opera imprescindibile e a qualche difetto ma tutto sommato fa il suo dovere intrattenere…
Si ci tengo a precisarlo perché negli anni’ ‘90 (Granata Press) e inizio 2000 (Panini) la pubblicarono tentando di farla passare per un’opera che invita alle riflessioni profonde: potere e libertà, dovere e ricerca del guadagno personale, il tutto condito da misteri sulle antiche civilt1 [ continua a leggere]
Si ci tengo a precisarlo perché negli anni’ ‘90 (Granata Press) e inizio 2000 (Panini) la pubblicarono tentando di farla passare per un’opera che invita alle riflessioni profonde: potere e libertà, dovere e ricerca del guadagno personale, il tutto condito da misteri sulle antiche civilt1 [ continua a leggere]
B no Seisen
4.5/10
I disegni non sono brutti… detto questo è l’unica cosa positiva che posso dire di questo manga “star of Beethoven” è la storia di un giovane pianista deluso e in disarmo che dall’incontro con uno strano tipo che parla tedesco è che in realtà Beethoven redivivo prende la spinta per riprendere a suonare e diventare una stella di primo piano nella musica classica.
Detto così potrebbe sembrare una buona storia in realtà lo svolgimento di questa tram1 [ continua a leggere]
Detto così potrebbe sembrare una buona storia in realtà lo svolgimento di questa tram1 [ continua a leggere]
Embers
5.0/10
Debuttare su Shonen Jump credo sia il sogno di tutti i mangaka anche a costo di essere droppati al 2/3 volume. Per Kei Kurumakaki (storia) e Sotaro Nishii (disegni) questa è la prima storia importante, l’unica per cui sono citati su Animeclick, non so se perché questo è il loro debutto o che abbiano già presentato storie che non sono passate alla storia. Ma stavolta erano su Jump! La rivista di manga più venduta al mondo!
La storia è semplice: s1 [ continua a leggere]
La storia è semplice: s1 [ continua a leggere]
3650 giorni senza te
8.0/10
Partiamo dal voto: 8.
Un voto che è dovuto unicamente al fatto che la trama sia del racconto principale che la trama del racconto bonus sono interessanti. Certo faccio presente che tutto si basa sul fatto che l’uke pensa in modo femminile e ciò non mi fa piacere, perché sembrerà strano ci sono uomini che sono sessualmente passivi ma pensano da maschi.
Possiamo dunque dire che comunque mi ha soddisfatto?
Si.
Ma ho due appunti: uno, ho trovato il1 [ continua a leggere]
Un voto che è dovuto unicamente al fatto che la trama sia del racconto principale che la trama del racconto bonus sono interessanti. Certo faccio presente che tutto si basa sul fatto che l’uke pensa in modo femminile e ciò non mi fa piacere, perché sembrerà strano ci sono uomini che sono sessualmente passivi ma pensano da maschi.
Possiamo dunque dire che comunque mi ha soddisfatto?
Si.
Ma ho due appunti: uno, ho trovato il1 [ continua a leggere]
Il Clan dei Poe
8.5/10
Di solito non recensisco opere di cui non ho letto tutti i volumi, a meno che non siano storie ancora in corso, ma questa volta farò eccezione per l’opera più conosciuta di Moto Hagio.
Ma chi è Moto Hagio? E’ la regina del gruppo Showa 24, l’autrice di manga che ha inciso su un epoca. Di lei ho già recensito "A’A", "Marginal", "A cruel god reign" e "il cuore di Thomas" ma nessuna mi ha incalzato come "Il clan dei Poe" di cui ho letto il primo vo1 [ continua a leggere]
Ma chi è Moto Hagio? E’ la regina del gruppo Showa 24, l’autrice di manga che ha inciso su un epoca. Di lei ho già recensito "A’A", "Marginal", "A cruel god reign" e "il cuore di Thomas" ma nessuna mi ha incalzato come "Il clan dei Poe" di cui ho letto il primo vo1 [ continua a leggere]
La tomba del faraone
8.0/10
Della Keiko Takemiya ho letto in passato “Natsu e no Tobira” (opera mediocre) e “Verso la terra...” (che è un quasi capolavoro). Sono interessato a leggere “Il poema degli alberi e del vento”, che non ho ho acquistato all’epoca perché a corto di money e spero esca prima o poi “Andromeda stories”.
Ma com’è questo “Pharaoh no haka”?
Di quattro volumi i primi due non mi sono piaciuti, tant’è vero che ci ho messo giorni a finirli, ma fortunatamente1 [ continua a leggere]
Ma com’è questo “Pharaoh no haka”?
Di quattro volumi i primi due non mi sono piaciuti, tant’è vero che ci ho messo giorni a finirli, ma fortunatamente1 [ continua a leggere]
Mai la ragazza psichica
8.0/10
Kazuya Kudo non è considerato un grande sceneggiatore in Italia e credo che a parte Granata press, che ha pubblicato anche "Pineapple Army," non sia stato pubblicato da nessun altro editore.
Eppure non a tutti è dato di collaborare con Ryoichi Ikegami e Naoki Urusawa… ma il manga creato con Urusawa non posso giudicarlo non avendolo letto ma in questo "Mai la ragazza psitica" ci alcune pecche che i meravigliosi disegni di Ikegami nascondono bene1 [ continua a leggere]
Eppure non a tutti è dato di collaborare con Ryoichi Ikegami e Naoki Urusawa… ma il manga creato con Urusawa non posso giudicarlo non avendolo letto ma in questo "Mai la ragazza psitica" ci alcune pecche che i meravigliosi disegni di Ikegami nascondono bene1 [ continua a leggere]
Syd Craft no Saishuu Suiri
4.5/10
Taishi Tsutsui non è certo al suo debutto ma finora ha creato opere mediocri durate pochi volumi: lo stesso dicasi con questo Syd Craft: love is a mystery.
La trama si basa su questo inizio: Syd è il più celebre detective della città ma in realtà pensa tantissimo all’amore che lui non ha mai conosciuto.
In base all’ultimo episodio (veramente mediocre) scopriamo che l’intendo dell’autore era quello che pensavamo: costruire un harem al detective.1 [ continua a leggere]
La trama si basa su questo inizio: Syd è il più celebre detective della città ma in realtà pensa tantissimo all’amore che lui non ha mai conosciuto.
In base all’ultimo episodio (veramente mediocre) scopriamo che l’intendo dell’autore era quello che pensavamo: costruire un harem al detective.1 [ continua a leggere]
L'assistente delle rose
4.0/10
Come titolo provvisorio della versione italiana ha avuto “Le rose fioriscono in battaglia” quando sembrava uscisse per la Sensei Books casa editrice nata e fallita in un attimo.
Il titolo era attraente ma è buono anche il titolo definitivo dato dalla Toshokan, che ci da un buon volumetto fisico e un breve articolo sulla questione vecchi shojo a fine volume.
E qui finiscono le parti degne di lode: l’autrice, la stessa “assistente delle rose”, si1 [ continua a leggere]
Il titolo era attraente ma è buono anche il titolo definitivo dato dalla Toshokan, che ci da un buon volumetto fisico e un breve articolo sulla questione vecchi shojo a fine volume.
E qui finiscono le parti degne di lode: l’autrice, la stessa “assistente delle rose”, si1 [ continua a leggere]
Chōjun! Chōjō-senpai
6.0/10
Sessantacinque episodi, quasi un anno e mezzo, cosa ci lascia questo fumetto di Shun Numa già autore per Shonen Jump del manga Samon-Kun wa summoner, uscito nel 2015 e durato ben dieci volumi?
Devo dire che ci ho impiegato un po’ a farmelo piacere e mi sono piaciuti alquni episodi più per l’idiozia che promanava di essi che per qualche spontanea risata.
Si perché quest’opera appartiene all’ambito del comico demenziale condito di poteri ESP e fa1 [ continua a leggere]
Devo dire che ci ho impiegato un po’ a farmelo piacere e mi sono piaciuti alquni episodi più per l’idiozia che promanava di essi che per qualche spontanea risata.
Si perché quest’opera appartiene all’ambito del comico demenziale condito di poteri ESP e fa1 [ continua a leggere]
Astro Boy
8.0/10
Premetto che vado a recensire i due volumetti usciti nel 1997 per la Comic Art che sono una selezione di racconti arrivata in Europa (in Francia) dalla Glenat, infatti anche dopo il fallimento della Granata Press (legata all’americana Viz) non tutti gli editori immediatamente acquistano all’epoca materiale direttamente dal Giappone anche se il mercato italiano va in quella direzione. Chiaramente due volumi non sono nemmeno un decimo della serie1 [
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Astro Royale
6.0/10
Ken Wakui è conosciuto soprattutto per serie che parlano di delinquenti e yakuza questo perché l’autore bazzicava certi ambienti ed era specializzato se ricordo bene nella gestione del mercato della prostituzione.
La sua prima opera è un seinen in trentotto volumi intitolato "Shinjuku Swan", che conoscerà anche il passaggio in film, a cui seguiranno opere meno fortunate conclusesi in una manciata di volumi ciascuna.
Il vero successo arriva con u1 [ continua a leggere]
La sua prima opera è un seinen in trentotto volumi intitolato "Shinjuku Swan", che conoscerà anche il passaggio in film, a cui seguiranno opere meno fortunate conclusesi in una manciata di volumi ciascuna.
Il vero successo arriva con u1 [ continua a leggere]