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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Anche se la maggior parte del contenuto del film mi ha completamente sorpreso, aspettandomi un film a somiglianza de "Il castello errante di Howl" o "La città incantata" osservando la copertina del DVD, sono rimasta molto colpita dal film. Non so per quale ragione, ma anche io ieri sera mi sono messa a scrivere, il film mi ha ridato la fiducia in me stessa, che avevo perso arrivando alle superiori...
Tornando al film, 'I sospiri del mio cuore' racconta la vita di una ragazza, Shizuku, che frequenta la terza media: adora leggere, soprattutto andare in biblioteca (dove suo padre lavora) e scrivere. Un giorno prende in prestito un libro dalla biblioteca scolastica, donato da un certo signor Amasawa; subito sospetta che possa essere 'il suo principe azzurro', colui che ha letto prima di lei molti libri - allora c'erano ancora le schede per i prestiti.
Un giorno, mentre sta tornando a casa, si accorge di non avere più il libro più nella borsa, e torna indietro per cercarlo; incontra così un ragazzo, che sta sfogliando proprio il suo libro. Lei lo giudica subito antipatico. Passa un po' di tempo e una mattina, portando il bento (pranzo) a suo padre, la ragazza incontra uno strano gatto sulla metropolitana. Chi sarà mai? E subito si illude di poter vivere un romanzo. Il gatto la porta fino a uno strano negozio di antiquariato, dove rimane subito colpita da Baron, una bellissima bambola di gatto. Da lì la sua irrefrenabile voglia di rivederlo la condurrà a conoscere meglio Seiji Amasawa e suo nonno, l'amore e le sue vere potenzialità.
Questo movie anime coinvolge moltissimo lo spettatore, come gli altri film di Hayao Miyazaki; nonostante non sia lui il regista, c'è una grossa impronta, con il suo nome sopra a caratteri cubitali, che caratterizza "I sospiri del mio cuore".
Questo è un film bellissimo e non pesante da vedere, l'ora e quaranta minuti della sua durata per me sono volati, e ha una fine più delineata rispetto a "La città incantata", che lascia spazio alla fantasia, ma io preferisco così.