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Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler

Vorrei poter avere un parere positivo su questo anime, vorrei trovare almeno un aspetto buono su questo cumulo di spazzatura chiamato "Tokyo Ghoul √A", la seconda stagione dell'omonima prima serie "Tokyo Ghoul" (degna della fama che ha accumulato).

Ma cominciamo dal principio: questa seconda serie ci fornisce una trama dagli spunti originali e avvincenti... se solo non fossero stati raccontati con una pigrizia degna di Snorlax. Per dodici episodi ciò che succede è nullo, privo di consistenza, e quei pochi spunti che parevano prendere un'ottima piega venivano risolti in pochi minuti e lasciando stralci casuali che confondono e basta.
"Tokyo Ghoul √A" è un anime che si è rovinato con le sue stesse mani, ha cercato di rendersi più sofisticato di quanto doveva essere, scegliendo spesso OST che poco c'entravano con lo svolgersi della vicenda, per non parlare dell'opening che poco ha a che vedere con "Unravel", nettamente superiore sotto ogni punto di vista.
Per quanto riguarda la grafica non posso fare a meno di sottolineare quanto sia di bassa categoria rispetto alla prima serie, una qualità infima che sinceramente non ti aspetti da un anime creato nel 2015; le kagune (soprattutto quelle di Kaneki) sono spesso abbozzate, quasi stilizzate, i movimenti sono meccanici, poco fluidi; per questo motivo anche i combattimenti (quei pochissimi combattimenti presenti nella serie) sono un pugno nell'occhio.
Per non parlare del finale, penso sia stato il finale di un anime più deludente che io abbia mai visto. Credo fermamente che "Tokyo Ghoul √A" si sia quindi montato un po' troppo la testa, che si sia adagiato sugli allori, visto il celebre predecessore che niente ha a che vedere con questa stagione: è come se avesse campato sulla nomea della prima serie, producendo un anime di scarsissima qualità.
Ad esempio, riferendomi a un episodio in particolare: quando l'Aogiri irrompe nella prigione, non si può non notare un energumeno grosso quanto lo yatch di Briatore prendere a pizze il povero Kaneki, il quale si ritrova ad affrontare un avversario spostato mentalmente (non faceva altro che ripetere "Hai l'odore di Rize, dov'è Rizeeee") e il triplo di lui. Una volta finito il combattimento, quell'uomo scompare nel nulla, non si sa chi sia, perché conoscesse Rize, qual era il suo nome, niente. Assolutamente niente, e ciò accade anche con altri numerosi personaggi. Tralascerò in questa recensione l'inutilità disarmante di Touka per dodici puntate, rischierei di dirne troppe.

Il mio voto pertanto non può assolutamente essere più di 3 (e credo di essere anche abbastanza generosa). La grafica è da buttare, la trama è sviluppata malissimo, il finale è completamente da eliminare. Vedere per credere.