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9.0/10
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In un futuro post-apocalittico, gli esseri umani sono rifugiati in città cupola ove vige la meccanizzazione ed il controllo delle nascite per salvaguardare la propria specie, e avviano la coesistenza con androidi chiamati AutoReiv a cui vengono relegati tutti i lavori più pesanti. La storia inizia in una di queste metropoli, Romdo, in cui la vita procede monotona e regolata dal perfezionismo e dal distacco emozionale che gli abitanti devono dimostrare per essere considerati degni concittadini; questa utopia viene improvvisamente infranta dalla diffusione di un virus chiamato Cogito, che colpisce gli AutoReiv permettendo loro di acquisire un proprio ego, e rendendoli capaci di provare emozioni, cosa che li porta a ribellarsi agli esseri umani uccidendoli. Inoltre, una creatura denominata Proxy, fugge dai laboratori della città-cupola, in cui veniva sottoposta ad esperimenti volti a capire il suo organismo e, in particolare, il segreto delle cellule Amrita che le conferiscono un'apparente immortalità.
La storia ruota intorno a due personaggi principali:
l'ispettrice Re-l Mayer, nipote del Reggente, che viene incaricata delle indagini sugli omicidi ad opera degli AutoReiv infetti venendo poi a contatto con il proxy che irrompe nel suo appartamento, e l'immigrato Vincent Law, trovato svenuto nei pressi del luogo dell'incontro con il proxy ed attorno al cui passato sono legati numerosi misteri.

Opera di 23 episodi, creata da Manglobe e Geneon Entertainment, trasmessa in Giappone nel 2006, diretta da Shukō Murase e sceneggiata da Dai Satō (Cowboy Bebop, Ghost in the Shell: Stand Alone Complex, Eureka Seven), Ergo Proxy propone peculiarità quali la colorazione spenta e la rivelazione graduale della trama di fondo. La serie propone sia elementi steampunk che postcyberpunk e per buona parte gravita sulla psicologia e sulla mentalità dei protagonisti. I temi principali della serie sono piuttosto evidenti: viene analizzato il tema del "cogito ergo sum" e relativa consapevolezza di esistere che si manifesta nelle menti di esseri privi di volontà come gli AutoReiv, e soprattutto il tema della disillusione per l'impossibilità dell'avvento di una società utopica. Numerosissimi sono i riferimenti letterali. La serie si apre fin da subito con una citazione di Michelangelo a sottolinearne lo spessore culturale; la maggior parte dei nomi dati sia a oggetti che a personaggi fa riferimento a opere mitologiche e ne descrivono anche comportamenti e pensieri.
In generale Ergo Proxy è un anime atipico, complesso, criptato nella narrazione, ma i cui misteri vanno a svelarsi nel finale lasciando enorme soddisfazione allo spettatore.