Uno degli elementi che può rendere davvero unica e speciale una serie anime, è la musica. Capace di creare, da sola, atmosfera e impreziosire la storia raccontata, o anche legarsi indissolubilmente a sensazioni e ricordi che restano così vividi anche a distanza di anni. La musica in fondo è un elemento essenziale anche della nostra vita.

I gusti personali la fanno ovviamente da padrone in queste classifiche che vi stiamo proponendo; estremamente soggettive e legate spesso a storie, vicende ed emozioni molto personali.
------
 
Premetto che questa playlist, essendo molto personale, non sarà, diciamo, la più "estiva" in assoluto, in quanto pervasa da atmosfere malinconiche, riflessive, talvolta cupe, insomma in linea col mio stato d'animo per la maggior parte dell'anno. Detto questo, tentiamo comunque di iniziare con "leggerezza":

Rakuen - Do as Infinity (Inuyasha the Movie 4 ED)
 

Rakuen è un brano pop-rock composto dai Do as Infinity, band sicuramente ben nota ai fan di Inuyasha, e abbastanza in voga negli anni '00 anche a livello internazionale. Me ne innamorai al primo ascolto (una replica su MTV del quarto film dedicato a Inuyasha, appunto) ed è ancora oggi la mia canzone j-pop preferita di sempre. Il cantato di Tomiko Van (incantevole lei) mi trasmette ogni volta un senso di spensieratezza e nostalgia, e trovo felicemente in armonia tutta la parte strumentale. È la musica leggera come piace a me.

Emisphere - Maaya Sakamoto (RahXephon OP)
 

Due dee della musica del Sol Levante. La lunga collaborazione artistica tra il genio compositivo di Yoko Kanno e la voce cristallina di Maaya Sakamoto è uno di quei motivi per cui ritenersi fortunati ad essere appassionati di anime. I brani che le vedono insieme sono tutti splendidi, ma uno in particolare mi stregò, nel 2006 o giù di lì, quando guardai per la prima volta il trailer di un certo RahXephon, incluso tra gli extra di un vecchio dvd targato Shin Vision (che non avrebbe mai completato la distribuzione della serie). Il video conteneva la meravigliosa Emisphere, canzone d'apertura dell'anime che, tra l'altro, sarei riuscito a guardare soltanto molti anni dopo grazie al fansub.
 
Space Lion - The Seatbelts (Cowboy Bebop OST)
 

Poteva mai mancare un'opera che la musica ce l'ha nel corpo, nell'anima, finanche nel nome, e nei titoli dei suoi episodi? Cowboy Bebop è stato una sorta di presenza fissa in queste liste, e il motivo mi sembra chiaro, ma a spiegarlo di nuovo risulterei ripetitivo. Per agevolare la scelta più difficile della vita, ho ripensato al mio primissimo incontro con la serie, che è abbastanza singolare: iniziai nel mezzo, con gli episodi 12 e 13 (Jupiter Jazz part I & II), selezionati per una famosa collana che stavo collezionando. Il suono di quel sax non l'avrei mai più dimenticato. Sulle note di Space Lion, per la prima volta (e forse anche l'ultima) piangevo la morte di un personaggio che era apparso giusto in due puntate. Dopotutto, Cowboy Bebop è capace anche di questo.

Kiri - Monoral (Ergo Proxy OP)
 

Semplicemente, il brano della mia opening preferita, che non skipperei neanche sotto tortura. In verità non mi capita di riascoltarla spesso quanto piuttosto di riguardare il video che la accompagna, ma anche senza il contributo delle immagini resta un pezzo emozionante e catartico, che invoglia a liberare tutta la propria voce nel bellissimo ritornello. 

Grace Omega - Hajime Mizoguchi (Jin-Roh ED)
 

Questa è una di quelle canzoni che riusciranno sempre a farmi venire gli occhi lucidi. Da una parte perché è difficile non ricollegarla alla prima volta che rimasi ammutolito, lacerato nell'animo, di fronte al devastante finale di quel capolavoro che è Jin-Roh, dall'altra perché è umanamente impossibile restare indifferenti al toccante tema principale del film, opera del violinista e compositore Hajime Mizoguchi, (che di primo acchito scambiai per Kenji Kawai, a dire il vero). Lo si può udire dapprima nei titoli di testa, e infine nei titoli di coda, introdotto dall'eterea voce dell'allora misteriosa Gabriela (Yoko Kanno, ancora lei) Ronin.
 
Blue Darkness ~ A Sleepless Town - Keishi Urata (Texhnolyze OST)
 

Vertiamo sempre più sul depressivo, ma vista la serie da cui proviene, non c'è da stupirsi. Una traccia minimale, intimista, difficile da descrivere, se non accennando alla gamma di sensazioni contrastanti che suscita in me, come l'anime stesso faceva: turbamento e quiete, desolazione e liberazione, conflitto interiore e pace dei sensi. Quando l'ascolto, mi chiedo anche se mai ritroverò atmosfere di questo tipo in altri futuri anime, ma ahimé, per adesso presumo proprio di no.
 
Spice of Life - Typhoon24 feat. Tatsuzo of YKZ (BECK: Mongolian Chop Squad OST)
 

Stemperiamo questo alone drammatico con qualcosa di energico e pogabile (era ora, per uno con un nick del genere). Non potevo assolutamente esimermi dall'associare il binomio "musica e anime" alla visione di BECK, un'altra delle esperienze cardine di questa mia passione, che è stata anche cardine della mia adolescenza da aspirante (ingenuo, ma pieno d'entusiasmo) batterista. Anche qui c'era l'imbarazzo della scelta, ma resto particolarmente affezionato al trascinante rapcore à la RATM di Spice of Life (Tabasco nel manga), essendo questa la prima canzone eseguita dai Mongolian Chop Squad. Questa versione, diversa da quella che sentiamo nell'anime, presenta un sound più corposo e pulito, anche se va un po' a coprire la fantastica linea di basso. 
 
Who's Theme - Nujabes feat. Minmi (Samurai Champloo ED #2)
 

Imperativo categorico chiudere così. Nella lunga lista di motivi che hanno reso Champloo il mio anime preferito, ecco uno dei più importanti: l'avermi portato a conoscenza di un artista come Jun Seba, alias Nujabes. La sua tragica dipartita (avvenuta nel 2010 in incidente stradale) è di quelle che non si riescono ancora ad accettare, a distanza di sette anni. Davvero dura scegliere uno solo fra gli arrangiamenti del dj/producer tokyense che impreziosiscono la maestosa colonna sonora della serie, contenuta in ben quattro dischi (che custodisco gelosamente). Un beat che amo particolarmente è quello che accompagna la calda voce di Minmi a chiusura del 12° episodio, portatore di quel senso di pace, ora dolce, ora malinconico, che è distintivo di tutta la produzione di questo musicista. Grazie Nujabes, Rest In Beats.