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7.0/10
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Quando ho iniziato a vedere Angel Beats, la prima domanda che mi sono fatto è stata se non fosse esageratamente sopravvalutato come anime, il disegno carino con volti femminili che vanno dal Moe al felino passando tutti per gli occhi smodatamente fuori misura…
Ovviamente l'idea è originale affrontando la domanda fatidica del cosa ci aspetta dopo la morte ma qui sembra piuttosto una scelta casuale tra studenti che hanno vinto una sorta di lotteria.
E allora cosa centra la ribellione e l'idea di uno scontro cruento addirittura con un angelo?
Seppur non abbia apprezzato appieno i primi due episodi ho continuato la visione e non tarda ad arrivare la prima stilettata al fegato, e allora che ho capito che non stavo vedendo solamente una sciocca commedia surreale.
Di fatti Angel Beats in fondo si presenta così come una sciocca commedia surreale e soprannaturale che lascia molto spazio all'immaginazione di ci posa sopra lo sguardo.
Il nostro protagonista annaspa nel buio dei suoi ricordi e non capisce in effetti quale sia il suo ruolo e alla finta realtà costruita ad arte per far vivere una vita scolastica, preferisce lo scanzonato battaglione della bella Yuri…
La trama dell'anime non subito chiara, è un sicuro escamotage emotivo per alleggerire la storia, ricca di flash back sul passato dei personaggi principali che si ribellano al destino a loro assegnatogli e come tori infervorati da un colore o da un idea comune caricano a testa bassa sfogando la propria rabbia ma anche vivendo appieno i legami che instaurano con i nuovi compagni di vita (nella morte). La storia è originale mai scontata, sicuramente avrei apprezzato qualche irriverente gag comica in meno e un approfondimento sui personaggi in più eppure è funzionale nel suo essere apparentemente banale, si perché come un vetro appannato nasconde bene la drammaticità di alcuni argomenti toccati, tematiche sociali importanti che non vengono mai espresse in chiaro eppure sono lì in bella vista.La sceneggiatura è ben fatta senza mai essere ridondante o avere dei cicli definiti, alla fine sembra diorama di cui non si vedevano tutti i pezzi solo perché non siamo in gradi di metterli a fuoco…
I personaggi, beh qui possiamo trovare i pro e i contro di questo anime, in quanto ci sono personaggi che vengono curati nel dettaglio, vedi Yuri altri che stentano ad uscire eppure quelli che vengono descritti non sono scatole vuote come potrebbero apparire o riempimento alla compagine hanno tutti un ruolo e un trascorso che li ha portati a vivere quella determinata situazione, solo che inconsapevolmente sopravvivono e si afferrano a quello che rimane della loro esistenza (ma è così?).
Molti di loro rimangono nel cuore perché ogni dialogo nel suo essere frivolo e magari aleatorio nasconde una profonda ispezione sulla vita da cui trarre un'analisi del proprio "mancato" (uso il termine apposta forzatamente).
Il protagonista che all'inizio sembra la copia carbone di tanti, esce piano quasi in sordina eppure assume uno spessore che sorprende nel divario dal primo all'ultimo episodio sicuramente insieme alla sua controparte i personaggi migliori di questo anime come di molti altri.
Tutti cercano il cattivo in qualsiasi storia come in questa volendo raccontare è un inutile spoiler di trama…
Tecnicamente buono, i colori, le animazioni sono belle da vedersi i volti femminili come detto all'inizio forse troppo stilizzati per meglio garantire il lato comico delle gag ma alla fine non stona più di tanto, un peccato per la scenografia a volte lasciata al caso della scena e poco curata rispetto le animazioni.
Punto forte di questo anime sicuramente sono le musiche, orecchiabili con quei motivetti che ti portano a cantarle anche quando non conosci una parola eppure intoni il motivetto perché rimasto in testa come piacevole tarlo che batte ritmicamente facendosi strada in un buon ricordo, la opening sicuramente è tra le mie preferite di molti anime.
Angel Beats lascia quel sapore agrodolce piacevole al palato, l'ambientazione e il lato grottesco della vita degli studenti della scuola dell'aldilà anestetizzano la drammaticità di alcune scene, che arrivano come una piccola aritmia cardiaca lasciando che le parole dei dialoghi diventino superflue all'intensità della scena.
L'anime non è un capolavoro ma secondo me va bene così cambiarlo o volerlo cambiare snaturerebbe questa piccola opera.