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I protagonisti di questa storia sono i fratelli Edward e Alphonse Elric, due intelligentissimi bambini che hanno praticamente vissuto solo con la madre, visto che il padre sembra essersi dileguato un bel giorno per non si sa (all'inizio) per quale motivo. Purtroppo la Madre dei due bimbi verrà a mancare, e questi passeranno alcuni anni immersi nello studio approfondito dell'alchimia (usufruendo della gran mole di testi del padre presenti nella villa di famiglia) col fine di cimentarsi in un'impresa che infrange il divieto più grande dell'alchimia, riportare in vita i morti, nella fattispecie la loro cara mamma.
A causa della loro inesperienza, i due ragazzi però si ritroveranno a pagare le conseguenze del loro gesto: Alphonse perderà il suo corpo, mentre Eric prima un braccio, e poi una gamba per richiamare l'anima del fratello che, da quel giorno, sarà vincolata ad una grossa armatura.
Comincia così il viaggio dei due fratelli alla ricerca della pietra filosofale, l'unico mezzo tramite il quale poter rientrare in possesso di ciò che è stato a loro tolto.
Tale ricerca li porterà ad imbattersi in oscure macchinazioni governative, ed in un'organizzazione che persegue dei fini abominevoli e letali per l'intera umanità.
Come si può ben intuire questo è un manga dalla forte drammaticità, con inoltre momenti dal ritmo serrato e coinvolgente, che non lesina passaggi emozionanti o clamorosi e ben studiati colpi di scena. Nonostante ciò la battuta, e le gags son sempre dietro l'angolo... e meno male perchè, altrimenti, il manga risulterebbe un po' troppo drammatico. Invece Fullmetal Alhemist fa proprio di questo equilibrio, secondo me, il suo punto di forza.
La storia poi col procedere dei volumi diventa sempre più avvincente, visto che porta avanti nel contempo le vicende di più protagonisti, ma che si incastrano egregiamente tra di loro tessendo una trama davvero ben strutturata.

Anche i combattimenti sono ben fatti, visto che non si basano su banali potenziamenti, ma su innumerevoli varianti strategiche basate sull'utilizzo dell'alchimia in tutte le sue forme. Insomma niente stupide botte da orbi senza senso, ed inoltre i combattimenti non ricoprono mai un ruolo preponderante risultando invasivi... insomma non vengono utilizzati come riempitivo di una trama lacunosa ed inconsistente, come accade in molti altri shonen odierni.

I personaggi inoltre son ben caratterizzati, sia i primari che i secondari.
I disegni sono ben realizzati, sempre ordinati e ricchi di particolari e dettagli quando serve. La regia delle tavole è chiara e spesso "cinematografica" visto che suggerisce delle carrellate tipiche di tale ambito.

C'è da specificare che l'anime segue una sua storia diversissima perchè da un certo punto (dopo pochi volumi in realtà) non vi erano nuovi capitoli del manga sui quali potersi basare.
Concludendo, non posso che consigliare quello che ritengo uno dei più bei manga in circolazione, leggetelo in qualche modo e non ve ne pentirete, inoltre da qual che si dice in giro, la serializzazione in Giappone dovrebbe essere prossima al termine... così siam sicuri di non ritrovarci di fronte al solito shonen di successo che non termina mai.